Torture e sgozzamenti

 

  By: XTOL on Martedì 18 Gennaio 2005 11:41

bravo norton, stavo scrivendo qualcosa del genere, ma tu hai fatto di meglio. posso solo aggiungere che il discrimine tra ciò che possiamo ricondurre alla biologia o alla cultura è un confine assai difficile da tracciare e la partita è aperta. xtol

 

  By: Moderator on Martedì 18 Gennaio 2005 11:28

Una serie di geni che controlla l'aggressività ci sarà di sicuro,anche perchè biologicamente necessaria , naturalmente data la mescolanza dei geni sarà espressa in mille sfaccettature , sarà positiva o nefasta a seconda del singolo e delle necessità storiche del gruppo .Sarà coltivata o inibita dalla cultura del gruppo , per qualche generazione sarà a livello costante e renderà distinguibile il gruppo ,probabilmente col tempo l'eccesso verrà diluito e rimarrà lo stereotipo ad affliggere quella popolazione.Noi ci ostiniamo a considerarci popolazione con talento artistico ,autrice di architetture di palazzi, case , città bellissimi,( e lo siamo stati) ma in realtà oggi siamo solo quelli che hanno fatto periferie orride , agglomerati stomachevoli attorno a vecchi borghi perfetti,pugni nell'occhio di colore forma e materiali in mezzo a campagne e coste. Negare la genetica non si può , ma al livello della nostra complessità evolutiva diventa una faccenda con tali e tanti parametri da combinare che da una parte serve semplificare , per capire e interagire, e dall'altra bisogna sapere che si sta semplificando.Probabilmente come un' econometria fondata su basi biologico-scientifiche reali ma vagamente padroneggiate ,complicata dal fatto che ogni individuo è un pianeta econometrico a sè .

Il gruppo etnico fa differenza - gz  

  By: GZ on Martedì 18 Gennaio 2005 03:46

Esistono statisticamente differenze ENORMI nel comportamento di diversi gruppi etnici (razze?... a seconda dei gusti), dal modo di addormentarsi e di stare dei bambini appena nati (quelli cinesi come li appoggi non si muovono, l'ho letto e poi verificato con due coppie che conosco, ed e' impressionante come sono facili da gestire rispetto ai nostri) al tasso di omicidi, alla riuscita in Matematica (il 95% dei teoremi sono stati inventati da europei occidentali) alla Musica (tutta l'Asia ha prodotto meno musica, spartiti da eseguire di qualunque genere, di una media citta' tedesca o italiana) Per fare confronti ovviamente bisognerebbe avere condizioni omogenee di partenza e sono difficili. Altrimenti uno nota solo che al carcere di Modena e Bologna il 48% dei detenuti e' di origine nortdafricana ed est-europea (filippini e cinesi quasi niente) due gruppi che rappresentano il 3-4% della popolazione e dice: " 48/4 = 12 quindi sono 12 volte piu' delinquenti ma non tiene conto del fatto che sono tutti maschi, giovani, a basso reddito, lontani dai genitori, con difficolta' a socializzare e a incontrare donne compatibili ecc.. (senza contare l'anedottica del mio muratore albanese e di Mohamed con cui mi allenavo a karate oggi, persone eccellenti) Tuttavvia resta che ad esempio negli USA dove tutti hanno livelli di reddito simile (differenze massime del -15%) e sono integrati discretamente i GIAPPONESI E COREANI non commettono mai omicidi, quando dico mai ci sono anni in cui nemmeno uno, i CINESI anche loro quasi niente, appena un poco di piu' e cosi' gli INDIANI (dell'India) e il loro tasso di reati violenti e' 4 o 5 volte inferiore alla media nazionale mentre come noto gli abitanti di origine africana ne commettono 7 volte di piu' della media nazionale e i messicani (indios) circa 3-4 volte piu' della media. Per cui hai differenze da 10 a 20 volte tra Cinesi e Giapponesi (i piu' pacifici) e Africani e Messicani (i piu' violenti). Dato che entrambi questi gruppi sono stati "discriminati" in passato quando sono arrivati e' difficile giustificare la differenza tra vietnamiti e messicani ora ad esempio su base economica. Per non insistere sul caso piu' eclatante che e' quello di chi e' di origine africana (meta' dei crimini violenti si deve a loro) tra quelli di origine europea gli irlandesi e in particolare i famosi "Scott-Irish" cioe' gli SCOZZESI EMIGRATI IN IRLANDA nel medioevo e poi emigrati nel Sud degli Stati Uniti sono un caso clamoroso di gruppo etnico tendenzialmente violento Si tratta di un gruppo etnico "puro" nel senso che dalla Scozia, dove non sono mai stati invasi da nessuno, sono passati all'Irlanda e poi emigrati nel 1700 in Alabama o Arkansas o Missouri e sono migrati sempre senza mescolarsi quasi ad altri gruppi, in alcuni stati sono la totalita' della popolazione bianca Erano il nerbo del Profondo Sud di "Dixie", confederato nella guerra civile e famosi due secoli fa per la violenza, sono anche ora il serbatoio del famoso prototipo dell'americano "Red Neck" che ama la vita all'aria aperta i rodei, le armi, le risse, le bevute, poco acculturato e semplicista. Li trovi ora ovviamente in tutti i mestieri, ma si arruolano molto nell'esercito e in media negli stati in cui sono la maggioranza si commettono quasi il doppio di reati violenti ad esempio degli stati abitati invece da gente di origine scandinava, anglosassone, tedesca, olandese o polacca (gli italiani erano piu' violenti della media e ora sono rientrati) Delle differenze di comportamento di gruppo cosi' marcate e persistenti nel tempo, pur vivendo nello stesso paese, integrati in condizioni simili di vita e lavoro, fanno pensare come minimo a condizionamenti molto antichi. Anche se non sono di natura biologica il risultato e' simile nel senso che identificare persone di un certo gruppo etnico consente di prevedere con maggiore frequenza (probabilita') determinati comportamenti tipici

 

  By: Moderator on Martedì 18 Gennaio 2005 01:39

Se a qualcuno non fosse nota la distinzione fra allele Dominante e Recessivo : Ci sono COPPIE di geni, dai due gentori . Dominante :si manifesta fenotipicamente anche in presenza di un altro Recessivo (domina). Recessivo :è incapace di manifestarsi se non è presente in entrambi i geni;l'allele recessivo deve essere presente in 2 copie. Poi c'è la Penetranza ,l'Espressività , l'Eterogeneità...per complicare.

 

  By: gianlini on Lunedì 17 Gennaio 2005 23:32

ringrazio chi ha inviato la mail di prova! gianlini

 

  By: Moderator on Lunedì 17 Gennaio 2005 23:16

Che sia contro natura e geneticamente perdente è fuor di dubbio. ------------------Polipolio-------- In questo caso , se fosse genetico , sarebbe vincente : elimina da solo il gene tarato --------------------- Che POSSANO esistere genotipi portatori di quel genere di tara (e personalmente ne dubito) altrettanto ----------Polipolio------- Non ho capito la frase ,se ne dubiti o non ne dubiti. Esiste una predisposizione familiare , quindi genetica ,alla malattia mentale , ma non produce sintomi sempre uguali , tipo mettere nel sacchetto il figlio ;probabilmente perchè c'è una moltitudine di geni che controllano i vari comportamenti e varie situazioni esterne che interagiscono. Ma una malattia del genere , che è genetica comunque ,nel senso che i vari geni che permettono quel comportamento sono combinati in modo evoluzionisticamente sbagliato ,non è trasmissibile così direttamente. Il gene in questione , ammettendo che sia "UNO" per semplificare, non può essere dominante perchè la specie sarebbe estinta. E' un gene recessivo , cioè si manifesta fenotipicamente se anche l'altro partner (sia il padre che la madre di questa tale)ha un gene recessivo che in combinazione con l'altro dà luogo alla manifestazione del sintomo. Comunque la cosa è rara anche perchè probabilmente c'è un concorso di più geni per determinare il comportamento. Se la donna in questione fa figli non trasmette un gene dominante , perchè è recessivo, quindi il figlio non dovrebbe essere tarato.Se è una sequenza di geni può darsi che vengano tagliati nel momento del crossing-over e risulterebbero ancora meno evidenti fenotipicamente ( a meno che il padre non abbia altre combinazioni sfavorevoli da regalargli). Per i Down c'è un cromosoma in più (non quindi cose tipo dominante-recessivo).Per l' emofilia c'è un gene malato sul cromosoma X della donna :il figlio maschio , che ha solo un X si ammala , la figlia femmina che ne ha due di X si ammala solo se anche la X di origine paterna è tarato , quindi molto raramente. Comunque il complesso della malattia -comportamento è dal punto di vista dei geni matematicamente molto diluibile e variabile. Non sono un esperto , ma la base è circa così. Quello della fertilità come lo dici tu non credo che l'ho capito molto. Genericamente è più facile che in media prolifichino meno,ma il prossimo matto verrà magari da un'altra parte

 

  By: polipolio on Lunedì 17 Gennaio 2005 18:43

"...superato il vaglio della selezione naturale in quanto è adattativo, cioè vantaggioso. l'uccisione dei propri figli Prima che possano riprodursi non può esserlo per definizione. puoi aumentare la fertilità quanto vuoi: se uccidi i figli, i tuoi geni sono in un vicolo cieco." Che sia contro natura e geneticamente perdente è fuor di dubbio. Che POSSANO esistere genotipi portatori di quel genere di tara (e personalmente ne dubito) altrettanto. (Ribadisco la ragione sta nella matematica, la popolazione è un sistema dinamico, se accetti il principio che non necessariamente chi porta la tara sviluppi il comportamento in tempo utile...nel mio esempio la fertilità e la probabilità di sviluppare un certo comportamento si riferiscono a un gruppo, ovviamente non ha senso riferirlo a un singolo. Esemplifico ulteriormente: 100 genitori tarati hanno 200 figli e ne uccidono 50; nella seconda generazione ci saranno ben 150 individui tarati; se invece la fertilità fosse inferiore il sistema convergerebbe a 0) Emofilia, albinismo, sindrome di down .... nessuno di questi caratteri mi pare dia il benché minimo vantaggio in ottica evoluzionista, eppure esistono...

 

  By: XTOL on Lunedì 17 Gennaio 2005 18:21

...genetica... ------------------------------ quando si parla di predisposizione genetica a un comportamento, si intende che questo comportamento ha superato il vaglio della selezione naturale in quanto è adattativo, cioè vantaggioso. l'uccisione dei propri figli Prima che possano riprodursi non può esserlo per definizione. puoi aumentare la fertilità quanto vuoi: se uccidi i figli, i tuoi geni sono in un vicolo cieco. certo, se si vuole deterministicamente affermare che c'è una relazione diretta tra ogni singolo comportamento e un ipotetico gene che specificatamente lo determina, allora tutto è "genetico", ma questa è notoriamente una sciocchezza. se invece si ritiene che l'espressione dei geni sia un ventaglio di possibili comportamenti, e la scelta sia determinata da molteplici interazioni, possiamo a ragione dire che un comportamento è genetico, ma nel senso (che condivido) che Tutti i comportamenti lo sono. quindi è una definizione completamente inutile (sarebbe come definire "gialla" una pietra in un universo totalmente giallo!) xtol

la pagina della biologia/antropologia (criminale) - Norton 71  

  By: Moderator on Lunedì 17 Gennaio 2005 14:04

sicuramente è incredibile l'atteggiamento del marito che pare abbia sempre creduto alle scuse della moglie a giustificare l'assenza della figlia.... ----Gianlini--------------- intuiva che era meglio non contraddirla :-) Riguardo al resto è un caso psichiatrico , non so se ereditario (a lei nessuno l'ha fatta fuori da piccola ); magari su una base mentale già tarata si è innestato qualche episodio esterno che l'ha favorito. Se poi la tara è più diffusa in una certa popolazione su base genetica lo sa solo la statistica , ma potrebbe essere mascherata o favorita da situazioni sociali particolari del periodo in esame. Dipersè sarebbe contronatura . Le situazioni estreme fanno infrangere i tabù, come nel 1820 quando un capodoglio affondò nel pacifico la baleniera Essex partita da Nantucket(da cui Moby Dick )e i sopravvissuti alla deriva per mesi si mangiarono estraendo a sorte, ma qui è il cervello singolo che non va ,in assenza di situazioni estreme. Mi diceva una psicologa che lavora nelle carceri che c'è un sacco di madri che stanno là per infanticidio (tipo Franzoni)e che non è affatto così raro come si pensa :però qua non mi sembra una situazione di squilibrio da stress ,come avviene in genere per l'infanticidio, ma data la conservazione in sacchetti, sembra vera pazzia (mi scusino gli psichiatri di scuola triestina se dico che esiste la pazzia). Poi ogni tanto viene da pensare che certe popolazioni sviluppino caratteristiche più aggressive :tedeschi , mongoli ecc. Però ci sono situazioni biologicamente favorenti come la %di maschi su femmine nella popolazione(come ora i cinesi , occhio!) ,le risorse ,...catalizzatori particolari(Napoleone, Alessandro,Hitler),situazioni social-politiche favorenti , e in fondo potrebbero pure esserci periodi favorenti dal punto di vista della proliferazione genetica. Solo che poi è la società o le altre società che eliminano le deviazioni dalla media. La ferocia è appannaggio di tutti i gruppi , se si va a vedere la storia :il tradimento della Polis veniva punito dai greci con l'uccisione dell'individuo e di tutti i suoi figli maschi e dicevano che solo i barbari non facevano così.Certo ci sono razze feroci di cani ,pit bull , e no ,barboncini?, e può darsi che sia così anche per noi;se in una popolazione favorisci un certo tipo di individui alla fine ne avrai di più . Però gli Spartani favorivano esclusivamente i guerrieri emarginando i non adatti, ma se oggi passi di là sono pacifici contadini dediti alla potatura dell'olivo. Penso che sia una questione multifattoriale , compresa la genetica ,e che a considerare un solo fattore si vada fuori strada.

 

  By: polipolio on Lunedì 17 Gennaio 2005 12:28

"possa essere genetica spero sia una battuta (basta pensarci una frazione di secondo per escluderlo)." Purtroppo, come tutti i ragionamenti che durano una frazione di secondo può esere fallace. Infatti è sufficiente che la PROBABILITA' che questa ipotetica compulsione genetica si manifesti sia inferiore alla fertilità perché la popolazione con questa ipotetica tara genetica si accresca. Questo senza nemmeno scomodare i caratteri recessivi. O i crossing over (giusto Norton?)

 

  By: GZ on Lunedì 17 Gennaio 2005 12:01

predisposizione a uccidere i propri figli possa essere genetica spero sia una battuta (basta pensarci una frazione di secondo per escluderlo).... ----------------------- "genetica" forse non è il termine, ma viene da pensare a qualcosa di innato o ereditario in un individuo perchè è un comportamento contrario all'istinto di sopravvivenza della specie, ad esempio la tendenza alla depressione e al suicidio sono considerate in diversi casi ereditarie sono molto rare le "culture" che incoraggiano e inducono a sopprimere la PROPRIA prole, anche i nazisti quando provarono a fare sopprimere i bambini tedeschi handicappati dovettero smettere perchè incontrarono una forte resistenza

 

  By: Moderator on Lunedì 17 Gennaio 2005 01:17

a Duesseldorf. La donna, una infermiera professionale.... --------------dott jose-------------- Quella del dott jose,..... aggiungo notizie prese dalla stampa : .... l'infermiera di Lecco......accusato di ventiquattro omicidi l'infermiere svizzero arrestato a Lucerna nel 2001......Riggs, un'ex infermiera ,li ha soffocati dopo aver tentato, senza successo, di avvelenarli ,....... Germania: infermiera sospetta serial killer ......PARIGI,l'infermiera dell'ospedale di Mantes-la-Jolie, presso Parigi, sospettata di aver ''aiutato a morire'' una trentina di pazienti .......gli inquirenti tedeschi temono che il giovane infermiere reo confesso sia coinvolto in altri settanta casi .......Bremerhaven, la città nella quale il serial-killer , un ex infermiere di 31 anni , ha portato a termine i suoi piani omicidi, al momento nove casi di assassinio.......Usa,infermiere stermina 24 pazienti ,tra le vittime anche un giudice ..........Orville Lynn Majors Jr, un infermiere accusato di aver causato la morte un centinaio di pazienti in un ospedale dell'Indiana. se avete bisogno di farvi un'iniezione fatevela da soli!

 

  By: XTOL on Domenica 16 Gennaio 2005 19:42

che la predisposizione a uccidere i propri figli possa essere genetica spero sia una battuta (basta pensarci una frazione di secondo per escluderlo). mi fa venire in mente quella tipa che pensosamente mi chiedeva: "la sterilità è ereditaria?" xtol

 

  By: GZ on Domenica 16 Gennaio 2005 13:23

Scorrendo il ^DrudgeReport#//www.drudgereport.com/^ di oggi: ...madre arrabbiata perchè la figlia di 12 anni fa ha perso la verginità ^le fa inghiottire del detersivo e poi la soffoca sedendovisi sopra# http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&cid=519&u=/ap/20050115/ap_on_re_us/bleach_death_1&printer=1^ e costringe il fratellino di 9 a guardarla mentre muore... I Guinness dei primati di crudeltà sono difficili da attribuire, ci sono molti candidati. Trattandosi della propria prole in effetti viene da pensare a qualche spiegazione genetica per spiegare episodi del genere, ma in questo caso la razza non era germanica e nemmeno indo-europea, sembrano più predisposizioni individuali

 

  By: gianlini on Domenica 16 Gennaio 2005 12:35

anche io ho notato questa notizia non so se si possa estrapolarne una valenza genetica. sicuramente è incredibile l'atteggiamento del marito che pare abbia sempre creduto alle scuse della moglie a giustificare l'assenza della figlia.... se c'è del marcio in questa società è proprio l'atteggiamento rassegnato degli uomini!!! (;M;))