Torture e sgozzamenti

 

  By: GZ on Domenica 06 Marzo 2005 13:41

 

  By: gianlini on Domenica 06 Marzo 2005 12:03

ad occhio e croce Dott Jose un decimo di quelli morti in fila per arruolarsi nella polizia o per ottenere la tessera annonaria.... sono che questi non sono serviti ad un bel niente e sono stati uccisi volutamente quelli ad un check point sono stati uccisi erroneamente (non so se coglie la differenza sottile fra le due cose) e servono per costruire o ricostruire un paese oltre che ad evitare il ripetersi di un attentato stile Twin Towers cmq la Sgrena ha detto che non torna in iraq, perchè ha finalmente capito che "non ci vogliono là" Peccato che se io mi permettessi di dire che non voglio qui un pakistano, verrei subito tacciato dalla stessa di "razzismo", mentre gli irakeni sono liberi di farlo nei nostri confronti senza meritarsi il medesimo epiteto

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 05 Marzo 2005 11:10

chissa quanti iraqeni sono rimasti uccisi ai checkpoint come e successo all agente del Sismi(quello si un eroe altro che Quattrocchi) ..ho sotto gli occhi un numero dell Espresso con le foto di 2 genitori uccisi ad un posto di blocco..dietro avevano i 5 figli .. anche loro andavano troppo forte,

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

la Giuliana Sgrena con il cesto di frutta - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Marzo 2005 22:20

Mentre chiudo vedo passare immagini di un video di al jazeera in cui la Giuliana Sgrena prima di essere liberata è ben pettinata, vestita di nuovo con davanti un cesto di frutta pieno di arance e il corano e ringrazia i suoi rapitori per essere stata trattata bene. In alcune circostanze essere donne è un vantaggio, essere giornalista aiuta nel mobilitare l'opinione pubblica e se sei una donna, giornalista e del Manifesto in Iraq vivi solo un poco di suspence a lieto fine. Dopo il caso delle "Simone" di nuovo l'intero governo, partiti, il presidente della repubbica, servizi segreti e mezza Italia si sono mobilitate per l'unica persona rapita in tutto l'iraq in due anni che non rischiava niente se non di dover fare dei video di propaganda. Anche i ritardati mentali in Iraq sapevano che alle giornaliste o attiviste di estrema sinistra nemiche dell'occupazione americana e del governo "fantoccio" (responsabili del rovesciamento di Saddam e delle prime elezioni libere del medio oriente) non sarebbe successo niente. Agli altri occidentali che si sono ritrovati nelle zone infestate dai terroristi oppure che lavoravano tranquilli hanno tagliata la gola in video (o li hanno bruciati vivi come alcuni giornalisti irakeni rapiti). Oppure sono stati tagliati proprio a pezzi come la povera responsabile inglese dell'organizzazione umanitaria "Care" Margaret Hassam (quando i marines a Fallujia ne hanno trovato il corpo con gambe, braccia e gola tagliate i giornali italiani hanno dedicato due righe nelle pagine interne alla sua fine ("....missing all four appendages, with a slashed throat and disembowelled...."). Ma era gente qualunque che lavorava alla ricostruzione, che non aveva "lottato per impedire la guerra" (e il rovesciamento di Saddam), non aveva pubblicato foto e notizie utili agli "insorti" come la Sgrena che viene premiata per la sua collaborazione, prima e e dopo il rapimento, con il cesto di frutta e l'ottimo trattamento -------------------------------------------------------------------- “....Marines also found the disemboweled body of a Western woman wrapped in a blood-soaked blanket on a street in Fallujah. Two foreign women Margaret Hassan, 59, director of CARE international in Iraq, and Teresa Borcz Khalifa, 54, a Polish-born longtime....^It is a female… missing all four appendages, with a slashed throat and disembowelled#http://mypetjawa.mu.nu/archives/054875.php^, she has been dead for a while but only in this location for a day or two,” said Benjamin Finnell, a hospital apprentice with the Navy Corps, who had inspected it

 

  By: gianlini on Domenica 30 Gennaio 2005 22:23

pare che gli unici tafferugli fra votanti (a parte i kamikaze) siano avvenuti a Manchester.....

 

  By: Moderator on Domenica 30 Gennaio 2005 20:18

Finora avrebbero votato il 60% deggli irakeni . Sarebbe un successo strepitoso ,più che i votanti negli Stati Uniti. Vorrebbe dire che la democrazia , come idea di scegliersi i governanti mediante voto e per durata limitata , piace anche là , alla faccia degli pseudo-intellettuali che dicono che non è esportabile. Forse non solo è esportabile , ma è una categoria dell'anima , se vanno a votare a rischio della vita .Una categoria che manca a molti nostri intellettuali difensori a parole dei popoli e delle minoranze . In effetti sono difensori delle minoranze , perchè poi le maggioranze gli sta bene che siano oppresse

 

  By: gianlini on Domenica 30 Gennaio 2005 17:45

Il gruppo di Abu Musab Al Zarqawi, il superterrorista di Al Qaeda che guida le operazioni in Iraq, ha rivendicato l'ondata di attentati contro i seggi iracheni e ha fatto sapere che si sono immolati 13 kamikaze. "Gli abbiamo rovinato la festa, li abbiamo colpiti con attacchi mortali", si legge in uno dei due comunicati diffusi attraverso siti Internet islamici. "Il gruppo di Al Qaeda per la Jihad nella Terra dei due fiumi ha onorato la promessa con suoi soldati della brigata votata al martirio", e' scritto nell'altro ------------------------------------------- In realtà anche al Zarqawi è profondamente convinto che fosse un'occasione di festa, di gioia, di soddisfazione, insomma che gli irakeni fossero contenti delle elezioni solo la Gruber, Diliberto e Agnoletto, oltre alle due Simone sembrano non capirlo....

'Sti Sunniti sembrano usciti dal risorgimento - gz  

  By: GZ on Domenica 30 Gennaio 2005 17:31

Uno dei siti irakeni piu' seguiti e' IraqtheModel, tenuto da ^tre fratelli medici a Baghdad#http://iraqthemodel.blogspot.com/2005/01/people-have-won.html^. che lo hanno chiamato "The Model" per mostrare che l'Iraq sara' il modello per il resto dei paesi arabi (tre soggetti esaltati insomma). Essendo gente che non ha la possibilita' di informarsi come noi in Europa dato che si limitano a vivere sul posto in mezzo ai terroristi, si eccitano come bambini per una cosa banale come andare la domenica al seggio a votare: ("... everyone we saw was holding up his blue tipped finger with broad smiles on the faces while walking out of the center...I couldn't think of a scene more beautiful than that.") Questi Omar, Ali and Mohamed sarebbero "Sunniti", ma non sembra gliene importi un accidente, probabilmente ignorano quello che in Italia invece tutti ora sappiamo, cioe' che le prime elezioni libere del Medio Oriente della storia sono un problema e un pericolo perche' "le vincono gli sciiti .. si approfondiscono le divisioni coi sunniti... possono portare all guerra civile ..." (questo spiegato da giornalisti che hanno imparato i termini sciita e sunnita qualche mese fa stando a Roma al ristorante ) Nonostante Omar, Ali and Mohamed come medici sarebbero tenuti a comportarsi in modo razionale si eccitano sul loro sito in modo infantile all'idea di essere liberi per la prima volta da quando sono nati : ("....Anyone watching that scene cannot but have tears of happiness, hope, pride and triumph...." ) Per gente come noi che vive in un mondo sofisticato e complesso e' patetico sentire questi toni da libro Cuore di De Amicis: "...These are stories that will be written on the brightest pages of history...." (le storie che verranno scritte su una delle pagine piu' luminose della storia...) Uela... Mohammed and Omar, sembra che invece di fare i bravi "sunniti" qui siate gente uscita dai libri di storia del Risorgimento ------------------- Sunday, January 30, 2005 , ^iraqthemodel#(http://iraqthemodel.blogspot.com/2005/01/people-have-won.html^ The people have won. We would love to share what we did this morning with the whole world, we can't describe the feelings we've been through but we'll try to share as much as we can with you. We woke up this morning one hour before the alarm clock was supposed to ring. As a matter of fact, we barely slept at all last night out of excitement and anxiety. The first thing we saw this morning on our way to the voting center was a convoy of the Iraqi army vehicles patrolling the street, the soldiers were cheering the people marching towards their voting centers then one of the soldiers chanted "vote for Allawi" less than a hundred meters, the convoy stopped and the captain in charge yelled at the soldier who did that and said: "You're a member of the military institution and you have absolutely no right to support any political entity or interfere with the people's choice. This is Iraq's army, not Allawi's". This was a good sign indeed and the young officer's statement was met by applause from the people on the street. The streets were completely empty except for the Iraqi and the coalition forces ' patrols, and of course kids seizing the chance to play soccer! We had all kinds of feelings in our minds while we were on our way to the ballot box except one feeling that never came to us, that was fear. We could smell pride in the atmosphere this morning; everyone we saw was holding up his blue tipped finger with broad smiles on the faces while walking out of the center. I couldn't think of a scene more beautiful than that. From the early hours of the morning, People filled the street to the voting center in my neighborhood; youths, elders, women and men. Women's turn out was higher by the way. And by 11 am the boxes where I live were almost full! Anyone watching that scene cannot but have tears of happiness, hope, pride and triumph. The sounds of explosions and gunfire were clearly heard, some were far away but some were close enough to make the windows of the center shake but no one seemed to care about them as if the people weren't hearing these sounds at all. I saw an old woman that I thought would get startled by the loud sound of a close explosion but she didn't seem to care, instead she was busy verifying her voting station's location as she found out that her name wasn't listed in this center. How can I describe it!? Take my eyes and look through them my friends, you have supported the day of Iraq's freedom and today, Iraqis have proven that they're not going to disappoint their country or their friends. Is there a bigger victory than this? I believe not. I still recall the first group of comments that came to this blog 14 months ago when many of the readers asked "The Model?"… "Model for what?" Take a look today to meet the model of courage and human desire to achieve freedom; people walking across the fire to cast their votes. Could any model match this one!? Could any bravery match the Iraqis'!? Let the remaining tyrants of the world learn the lesson from this day. The media is reporting only explosions and suicide attacks that killed and injured many Iraqis s far but this hasn't stopped the Iraqis from marching towards their voting stations with more determination. Iraqis have truly raced the sun. I walked forward to my station, cast my vote and then headed to the box, where I wanted to stand as long as I could, then I moved to mark my finger with ink, I dipped it deep as if I was poking the eyes of all the world's tyrants. I put the paper in the box and with it, there were tears that I couldn't hold; I was trembling with joy and I felt like I wanted to hug the box but the supervisor smiled at me and said "brother, would you please move ahead, the people are waiting for their turn". Yes brothers, proceed and fill the box! These are stories that will be written on the brightest pages of history. It was hard for us to leave the center but we were happy because we were sure that we will stand here in front of the box again and again and again. Today, there's no voice louder than that of freedom. No more confusion about what the people want, they have said their word and they said it loud and the world has got to respct and support the people's will. God bless your brave steps sons of Iraq and God bless the defenders of freedom. Aasha Al-Iraq….Aasha Al-Iraq….Aasha Al-Iraq. Mohammed and Omar.

 

  By: gianlini on Domenica 30 Gennaio 2005 15:52

se come sembra e come auspico, le elezioni sarenno un successo, sarebbe bello vedere gli immigrati islamici nel nostro paese stasera festeggiare percorrendo le strade d'italia suonando il clacson e sventolando bandiere intanto la campagna di reclutazione di kamikaze per l'Iraq ha lasciato nell'ozio i gruppi palestinesi, che così si sono dovuti inventare qualche attività alternativa all'attacco agli autobus israeliani........ --------------------------------------------------- Una ventina di feriti e' il bilancio di sangue di uno scontro a fuoco avvenuto stanotte fra miliziani palestinesi di al-Fatah e Hamas, nel campo profughi di Maghasi, nel settore centrale della striscia di Gaza. (AGI)

 

  By: Moderator on Domenica 30 Gennaio 2005 14:43

La perversa sinistra italiana tace in silenziosa , celata , attesa di un fallimento delle elezioni ,come i seguaci di Saddam ; ultimi virtuali esuli di un regno comunista che non esiste più ,la più grossa colonia mondiale di questo genere .Magari sempre con la bocca riempita di mòniti sui valori della resistenza , che però ,dimenticano, combatteva assieme agli Americani per liberare l'Europa dagli stessi nazisti che regnano nei paesi arabi. Erano meglio i comunisti di allora che quelli "mai stati comunisti" di oggi.Forse perchè effettivamente sono nazisti( sono anche antisionisti).

 

  By: GZ on Domenica 30 Gennaio 2005 13:26

Quello che contava per i terroristi erano le prime ore della giornata per intimidire la gente e indurla a non votare e Zarqawi e soci avevano annunciato che "si nuoterà nel sangue". Finora hai otto terroristi suicidi e venti morti, in un paese di 27 milioni di abitanti con centinaia di migliaia di persone per strada e tutti i terroristi islamici del pianeta che si preparano da mesi. Ogni terrorista che si è fatto sbudellare oggi ha fatto in media meno di tre vitime e questo indica che ^non riescono a penetrare la sicurezza# http://iraqelectionwire.blogspot.com/^. Basta pensare come sia facile nascondersi addosso una cintura di esplosivo e mescolarsi alla folla, al fatto che con Zarqawi ci sono dozzine di aspiranti suicidi e come bersaglio abbiano centinaia di migliaia persone che stanno in fila a votare in migliaia di seggi sparsi in un paese più esteso dell'italia. C'è gente che va a votare dichiarando: "...ci andiamo a costo di preparci per la sepoltura e portare ^anche la cassa da morto con noi al seggio.."#http://www.belgraviadispatch.com/archives/004325.html^. E' la prima volta nella storia che milioni di persone rischiano la pelle per fare una cosa apparentemente banale come dare il proprio voto

 

  By: Moderator on Domenica 30 Gennaio 2005 13:13

Gianlini ,come ti ha spiegato Clementina dall'alto della saggezza distaccata della nostra magistratura ,combattono per la libertà del popolo irakeno.

 

  By: gianlini on Domenica 30 Gennaio 2005 11:54

finora oggi 5 kamikaze in iraq... sono proprio dei pazzi!

 

  By: Moderator on Martedì 18 Gennaio 2005 13:24

forse è come per Soros che vede che può fare il bello e il cattivo tempo con un semplice derivato ...e poi ci prova ad eliminare Bush col petrolio : se uno padroneggia la tecnica !

 

  By: gianlini on Martedì 18 Gennaio 2005 13:15

forse è proprio una questione di professione.... a forza di curare tanta gente, viene voglia di cambiare il tran tran quotidiano.... MILANO - Un'infermiera di 41 anni ha ucciso lunedì sera la convivente, un medico, e poi ha chiamato la polizia, che non ha impiegato molto tempo per capire che la donna aveva detto la verità. Il delitto è avvenuto lunedì sera verso fra le 21 e le 22 nell' appartamento dove la due donne vivevano, in un palazzo di San Donato Milanese, centro a sud del capoluogo. o forse è proprio a causa di qualche gene.... BENIN - L'aver incassato tre reti (a zero) dalla Nigeria è costato la vita al portiere della nazionale under 20 del Benin, massacrato a suon di calci e pugni dai tifosi qualche ora dopo il termine della partita del campionato africano di categoria. Il 18enne portiere Yessoufou Samiou, è stato pestato a sangue come punizione per la sconfitta e oggi è morto per le conseguenze dei numerosi colpi che ha incassato. Lo ha reso noto Suleiman Habuba, direttore della comunicazione della Confederazione calcistica africana.