Nemmeno Playboy

Io capisco, Zibordi, lei fa il suo lavoro ed è giusto che segnali titoli e aziende che meritano considerazioni. Ma faccia l'esempio che io sia il direttore della banca a cui lei presenta quel bilancio. Visto che non distribuisce dividendo da sempre, la domanda sorge spontanea: "Mister, scusi, ma lei con cosa mangia?". Ancora stock options e stipendi da favola autoassegnati ai managers?

la botta del porno via internet penso sia arrivata ormai da un poco a) c'era un tizio che mostrava che le onde di elliott erano complete sia sul grafico settimanale che giornaliero di PLA b) da un altra parte ho visto che in termini di titolo "media" ha il rapporto tra prezzo su reddito operativo più basso del settore e questo è sempre sui 40-45 milioni annui contro una capitalizzazone di 200 milioni durante il boom di internet PLA ha fatto acquisizioni come tutti e si ritrova con un ammortamento spaventoso dell'avviamento di queste acquisizioni che gli mangia tutto, ma è un effetto temporaneo, anche perchè la legge è stata cambiata in america e quest'anno si doveva ammortizzare di colpo molto avviamento tutto in un colpo L'anno prossim con molto meno avviamento dovrebbero fare 40 centesimi netti di utile per azione

Mi scusi, Zibordi, potrei sbagliarmi ma io leggo. Fatturato in calo (siamo al di sotto del livello del 1997) e vendite di abbonamenti che sono in decremento del 30% dal 1998. Net income negativo da tre anni e dividendi zero da sempre. Sembra un business maturo ed una società che - visto che non distribuisce dividendi - fa campichiare padre&figlia con i soldi della cassa. Ho letto male i dati? Modificato da - luigi luccarini on 10/10/2002 13:32:41

non lo so, i canali di Tv via cavo e le riviste mi sembrano che vendano, il loro fatturato è stabile se guardo i bilanci di PLA fanno 40-50 milioni di dollari di utile operativo Se lo sono mangiato con gli ammortamenti di acquisizioni sbagliate negli ultimi tre anni che però stanno digerendo ora, ma quello che dico è che l'ultimo crollo del titolo non aveva niente a che fare con il loro business su cui anzi ci sono notizie positive Modificato da - gz on 10/10/2002 13:19:39

E' l'effetto internet, Zibordi. Tutto quello che viene offerto può essere reperito gratis con un po' di pazienza sulla rete. Anche i programmi di Playboy, o qualche surrogato. Nessuna TV tematica ha speranza di sopravvivere. Le stesse industrie del cinema e discografica stanno andando in crisi per questo. Il progresso tecnologico è l'antitesi del copyright: anche questo un argomento assai poco studiato per la verità.

Playboy Enterprises, la società di Hugh Hefnerr e della figlia quotata, che pubblica la rivista, ha il canale televisivo più altre iniziative internet costa ora 4.8 volte l'EBITDA cioè l'utile prima di interessi, ammortamento e tasse e in questi termini è la società media meno cara del mondo. Il business sta andando bene, per defizione l'intrattenimento per adulti in recessione è uno dei pochi con le sigarette, i saponi e gli alcoolici che regge, anzi. Il mercato però la sta facendo a pezzi ed è un esempio della follia attuale: titoli sbudellati, senza che ci siano scandali dietro o che soffrano per la congiuntura. Non è un titolo che dico di comprare oggi perchè il grafico non so interpretarlo benissimo (ci sono tre onde ?) e se il mercato rimbalza meglio i tecnologici o gli assicurativi. Ma il "valore" del business qui c'è e un occasione di pagarlo così poco non so se capiterà La storia è un attimo complicata perchè ci sono due tipi di azioni quotate (cosa rarissima in america, la PLA e PLA/A (che hanno diritto di voto ma sono meno liquide) e sono coinvolti nel fallimento di Adelphia la società di Tv via cavo dei famosi Rigas che sono finiti in galera. In realtà se uno legge è un bene perchè i Rigas non volevano che passasse il porno sulla loro rete via cavo ecc... Edited by - gz on 10/10/2002 13:0:54