Bull, quando una cosa sembra difficile e' perche', quasi sempre, chi te la racconta non l'ha capita manco lui.
Immagina che tu e il tuo amico usate i vostri PC per fare una rete peer to peer. scrivete un algoritmo che "emette" figurine secondo una funzione matematica ben definita, chi ha il PC (e la linea) piu' veloce riesce a prendere possesso del maggior numero di figurine emesse.
Siccome quelle (le figurine) son molto carine ecco che, parlandone al bar, trovate altri ragazzotti che scaricano il software e si mettono in rete con voi.Ovviamente il numero di figurine che riesci a raccattare diminuisce all'aumentare dei partecipanti (i minatori che altro non sono che i nodi della rete).
Siccome il gioco ha un successo strepitoso,a un certo punto decidete di chiamare "moneta" le figurine emesse. Per evitare ogni sorta di brogli fate una riunione fra tutti (tipo assemblea condominiale) e decidete che ogni scambio di figurine puo' avvenire solo se c'e' il consenso di almeno 51% dei minatori (e adeguate il software per questa funzione).
A un certo punto, tra lo sconcerto generale, si scopre che c'e' chi e' disposto a pagare dollari per comprare le figurine, apriti cielo! Tutti vogliono fare i minatori e si dotano di computer sempre piu' potenti.
Il costo dei computer (e della corrente consumata) si ripaga proprio attraverso l'assegnazione al minatore piu' veloce de west delle figurine "create" dall'agoritmo.
Siamo cosi' arrivati ad oggi, i prezzi delle figurine volano (seppure non valgono nemmeno l'inchiostro), tutti le vogliono comprare e i mercati ci fanno pure i futures, aggiungi che tutti parlano della blockchain (senza averci capito una beata mazza) ed ecco l'arrembaggio per "investire" nella "nuova moneta"...ops... figurine.
Sai cos'e' la blockchain? Hai presente quando si faceva la primanota a mano? Ecco, e' un libro tipo quella.