COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: XTOL on Mercoledì 30 Gennaio 2019 13:21

non ce la fanno: il riscaldamento globale sta trasformandosi in una barzelletta, il secessionismo è in crescita ovunque, i popoli sono disgustati dagli stati nazionali e ancor più da quelli sovranazionali, la credibilità della politica sfiora lo zero, le valute fiat puzzano di marcio

la legge delle conseguenze non intenzionali vince sempre

 

hasta la victoria, libertad  :)

 

 

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: pana on Mercoledì 30 Gennaio 2019 12:42

ma scusa tuco, io sapevo che prima il dollaro si deve fondere con il dollaro canadese e il peso messicano per dare vita

ALL AMERO

 

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Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: hobi50 on Mercoledì 30 Gennaio 2019 12:37

Tuco,è vero , stiamo esponendo opinioni .

Rispetto al passato ci sono più egoismi nazionali ( e senza la Merkel al comando aumenterano quelli della nazione + importante  d'Europa  ) ma anche ,come lei ha sottolineato un'opacità conclamata nell'azione della BCE.

La prima porta a sconvolgimenti ,l'altra a composizione dei disaccordi.

Vedremo.

 

Hobi

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: Tuco on Mercoledì 30 Gennaio 2019 12:25

Hobi, io son molto convinto che pure in quel caso ( l'unico possibile e probabile come lei ha ben esposto )

saremo tenuti dentro con tutti gli sforzi possibili ( le BC a dispetto di quanto si dice, possono essere molto opache quando lo vogliono ).

Ovviamente con un governo pro Europa, magari dopo aver defenestrato questo nella bufera della crisi.

Dietro c'è un mondo, una realtà, molto più potente, scioccante, di quanto possa credere l'uomo della strada...

 

L'Euro fa parte di un grande progetto mondialista pluricentennale ( totalmente occulto al popolo ), che successivamente prevede l'accorpamento con le valute Canadese e USA.

Che questi siano così sprovveduti dal non aver previsto, durante la sua attuazione, l'escalation di movimenti populisti, scordatevelo.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Mercoledì 30 Gennaio 2019 12:33, edited 5 times in total.

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: hobi50 on Mercoledì 30 Gennaio 2019 11:09

Morphy,Tuco ha risposto perfettamente.

Su un aspetto del problema ho una posizione differente.

L'eventuale uscita dall'Euro sarà FORZATA  NON  VOLONTARIA.

Non sono convinto che l'Europa ci voglia salvare se perdiamo l'accesso ai mercati finanziari se non a prezzi molto pesanti.

 

Hobi

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: Tuco on Mercoledì 30 Gennaio 2019 10:49

Intanto i biglietti da 500 per esser depositati o cambiati in banca necessitano di un CFisc... e la cosa non è indifferente.

Poi, se magari qualcuno riesce a trasferirli nottetempo aldilà della frontiera e trova un prestanome, ok.

Le frontiere fino alla conversione dei biglietti di banca rimarranno chiuse, vien da se.

Comunque scordatevi l'uscita dall'Euro. Non c'è rivolta popolare o partito con la maggioranza o crisi del sist. bancario che riuscirà mai a far uscire da Euro.

Chi ci prova morrà.

C'è un progetto dietro molto ben preparato e son pronti a tutto pur di tenerlo in piedi.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Mercoledì 30 Gennaio 2019 10:51, edited 1 time in total.

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: Morphy on Mercoledì 30 Gennaio 2019 10:30

Hobi, scusa la domanda. So che ci sono "parecchie persone" (in Italia) che hanno tesaurizzato non pochi biglietti da 500 euro nelle cassette di sicurezza (tesaurizzare credo non sia ancora un reato). Come potrebbe avvenire la conversione di queste banconote. Ci sarà qualcuno che penserà di poterli trasferire su conti esteri? Potranno farlo?

 

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: hobi50 on Mercoledì 30 Gennaio 2019 10:05

Che l'Alberto Micalizzi ,prof. in Bocconi arrestato per truffa sia o meno il personaggio che faceva il relatore in conferenze sulla sovranità monetaria,poco importa.

Certo quel gruppetto di relatori ( Galloni ,Saba ,Micalizzi ) è un bel gruppetto di somari.

Tre o quattro post indietro c'è un surreale confronto  tra questo Micalizzi ed il Dott Zibordi.

Tema : cosa fare degli Euro sui conti correnti degli italiani immediatamente dopo il riacquisto della sovranità monetaria .

Saba dice questo.

per risolvere il problema del debito pubblico italiano basterebbe che lo Stato imponesse la conversione dei depositi dei residenti da Euro in nuove Lire in maniera da raccogliere e trattenere gli Euro in circolazione e utilizzarli per rimborsare il debito pubblico italiano.

Il Dott. Zibordi commenta così : "Detta così sembrerebbe l’uovo di colombo."

E spiega la sua posizione :

la conversione dei depositi e del contante in circolazione non potrebbe essere forzosa ma volontaria "

Chi ha ragione ?

Conversione obbligatoria o conversione volontaria ?

Ha ragione Saba od il Dott. Zibordi ?

NESSUNO DEI DUE.

Non è possibile convertire CIO' CHE NON ESISTE PIU'.

Il sistema bancario italiano ,un istante dopo l'Italexit perde la base monetaria in Euro che è indispensabile per compiere ogni tranzazione.

Avrà una nuova base monetaria in lire che gli verrà fornita  dalla Banca d'Italia e che servirà per le transazioni in Lire .

L'unica conversione possibile è quella dei biglietti banca.

Ed ora non buttatela in caciara .

 

Hobi

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: pana on Martedì 29 Gennaio 2019 19:59

boh non so, certo che leggendo la vicenda ...

ma perche una societa finanziaria non potrebbe avere la sede in una roulotte del nevada ?

ai riscontri effettuati dalla procura di Milano, pero', e' risultato che la sede della Asseterra e' in un parcheggio per roulotte in Nevada, negli Stati Uniti.

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2014/05/21/1068305-madoff-bocconi-arresto-truffa.shtml

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Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: hobi50 on Martedì 29 Gennaio 2019 17:11

Non sarà mica quello che partecipava alle conferenza sulla sovranità monetaria ?

Hobi

Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: pana on Martedì 29 Gennaio 2019 16:29

omonimia?

Ex professore Bocconi condannato per truffa

E' stato condannato a sei anni di carcere Alberto Micalizzi, ex docente di finanza aziendale alla Bocconi. L'uomo era accusato di truffa e tentata truffa ai danni di investitori e istituti di credito nazionali ma anche stranieri (russi). Secondo le indagini avrebbe guadagnato illecitamente alcune decine di milioni di euro.

In tutto erano imputate 15 persone: altre due sono state condannate a 5 anni e 3 anni, oltre a 800 euro di multa, mentre tutte le altre sono andate assolte. Lo stesso ex docente è stato assolto per alcune delle accuse per le quali era imputato.


 

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Re: COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: hobi50 on Mercoledì 21 Marzo 2018 10:19

Che Saba fosse un somaro ...lo sapevamo da tempo.

 

Hobi

COSA SUCCEDE CONVERTENDO GLI EURO IN LIRE di ALBERTO MICALIZZI  

  By: G.Zibordi on Mercoledì 21 Marzo 2018 10:01

https://albertomicalizzi.com/2018/03/20/cosa-succede-convertendo-gli-euro-in-lire-risposta-ad-una-provocazione/

Nel corso di quella che ritengo essere stata niente di più di una provocazione, Marco Saba ha affermato che per risolvere il problema del debito pubblico italiano basterebbe che lo Stato imponesse la conversione dei depositi dei residenti da Euro in nuove Lire in maniera da raccogliere e trattenere gli Euro in circolazione e utilizzarli per rimborsare il debito pubblico italiano. Detta così sembrerebbe l’uovo di colombo.

Purtroppo, anche ponendo che si tratti appunto di una provocazione, il rischio è che queste affermazioni inducano confusione tra i meno esperti che già fanno fatica ad orientarsi tra le menzogne dei media mainstream e le sciocchezze che talvolta arrivano dalle file di presunti anti-establishment.

Anzitutto, chiariamo subito che il Tesoro potrebbe certamente dichiarare la Lira come moneta avente corso legale in Italia, ma non potrebbe certo dichiarare la cessazione della validità dell’Euro, che difatti continuerebbe ad avere corso legale in altri Paesi. Dunque, la conversione dei depositi e del contante in circolazione non potrebbe essere forzosa ma volontaria. Se io ho 10.000 Euro in banca potrei decidere di convertirne la metà, ad esempio, e tenermi l’altra metà in Euro perché essendo risparmi vorrei difenderli dalla svalutazione. Stesso vale con il contante che ho in tasca. Ma sorvoliamo su questo.

Per capire il problema di fondo, memorizziamo due numeri. Nel 2017, a fronte di un debito pubblico di circa 2.300 miliardi, la massa monetaria in circolazione (M1) era formata da contante (monete e banconote) per circa 180 miliardi, e depositi a vistaper circa 1.100 miliardi, dunque nel complesso la massa monetaria oggetto di conversione in Lire sarebbe stata pari a circa il 50% del debito pubblico.

Ciò detto, domandiamoci da dove nasce questa massa monetaria. Ci sono almeno tre sorgenti importanti:

1) Il contante: viene emesso da Banca d’Italia in coordinamento con la BCE. In particolare, le banconote che abbiamo in tasca le ha messe in circolazione una banca commerciale che a sua volta le ha prelevate presso Banca d’Italia in contropartita di titoli del Tesoro che ha lasciato in deposito.

2) I depositi bancari a vista che originano dal risparmio e cioè da redditi passati. Questi depositi sono iscritti nel passivo del bilancio di una banca in contropartita della voce “Cassa” iscritta nell’attivo della banca stessa. Infatti, le banche acquisiscono nel proprio bilancio i valori monetari che noi depositiamo (secondo il noto principio della non segregazione delle attività proprie da quelle depositate dai clienti, che vale solo per le banche).

3) I depositi a vista che originano da prestiti bancari, depositi che vengono messi a disposizione dalle banche a favore dei propri clienti nel momento stesso in cui esse erogano finanziamenti a individui o imprese. Anche questi depositi sono iscritti nel passivo del bilancio di una banca ma fronte di un “Credito verso clientela” che la banca iscrive nell’attivo del bilancio nei confronti del cliente al momento dell’erogazione del prestito.

Dunque, nel momento in cui il Tesoro dichiarasse la Lira come moneta avente corso legale in Italia, e posto che una buona parte dei detentori di depositi e banconote aderissero alla conversione, accadrebbe quanto segue:

– chi ha il contante dovrebbe recarsi in una banca e chiederne la conversione in Lire (ricordiamo che potrebbe anche non farlo e tenersi gli Euro come se tenesse i Dollari).  Se li converte, la banca ritira le banconote e può tenersele o portarle alla Banca d’Italia per riprendersi i titoli che aveva depositato a suo tempo per prelevare le banconote in Euro. Dunque, al più, Banca d’Italia potrebbe raccogliere 180 miliardi di Euro in banconote e cedere i titoli che aveva nel suo attivo.

– Per chi ha depositi bancari, siano essi originati da risparmio che da prestiti bancari, e decidesse di convertire gli Euro in Lire, la banca dovrebbe necessariamente convertire in Lire anche la Cassa o i Crediti che ha iscritto all’attivo del proprio bilancio (in contropartita dei depositi). In altre parole, la banca non potrebbe continuare a detenere un credito di 1000 Euro verso un soggetto che, invece, riconoscesse un debito verso la stessa banca, ad esempio, di 1200 Lire (ipotizzando per un attimo che 1000 euro si convertano in 1200 lire).

Per effetto dei punti 2) e 3), dunque, circa 1100 miliardi di massa monetaria denominata in Euro scomparirebbe e si trasformerebbe in massa monetaria in Lire. Diversamente da quanto sostenuto nella provocazione di Saba, non vi sarebbe alcun Euro elettronico da “trattenere” ed utilizzare per rimborsare il debito pubblico!

Avendo risposto alla provocazione di Saba, approfitto per aggiungere un paio di cose.

1. Euro cartacei. Come detto, gli unici Euro raccolti da Banca d’Italia sarebbero, al più, i 180 miliardi di banconote in circolazione, sempre ammesso che ciascuno di noi decida di convertire tutti gli Euro in tasca in lire (mentre io scommetto che molti non lo farebbero). Anche qualora ciò accadesse e Banca d’Italia fosse nazionalizzata e posta sotto al Tesoro, la stessa Banca d’Italia si ritroverebbe una perdita potenziale molto forte a causa di Target2.

Infatti, ad oggi Banca d’Italia ha un debito di circa 350 miliardi di euro verso le banche dell’eurozona, per trasferimenti valutari da residenti italiani verso residenti eurozona, e possiede in contropartita titoli del debito pubblico italiano per lo stesso ammontare nominale (vedi mio articolo su Target2). Questo dischiude due scenari:

a) Se il debito pubblico non venisse interamente convertito in Lire e restasse anche in parte denominato in Euro, il Tesoro avrebbe una forte esposizione in valuta estera, il che è una follia.

b) Se il debito pubblico venisse invece convertito in Lire (cosa non fattibile per le Clausole di Azione Collettiva) allora Banca d’Italia avrebbe in attivo i titoli di Stato italiani svalutati di circa il 30% ed in passivo il debito intatto denominato in Euro verso le banche dell’eurozona, il che quindi genererebbe una perdita per Banca d’Italia di oltre 100 miliardi di Euro (circa 30% di 350 miliardi nominali), che sostanzialmente compenserebbe gli Euro banconote raccolti dai residenti che hanno optato per la conversione.

2. Persistenza del debito pubblico. La risposta alla provocazione di Saba aiuta anche a chiarire qualcosa di molto più concreto indirizzato a chi propone (ancora) la conversione immediata degli Euro in Lire per uscire di colpo dall’Eurozona. Nel caso ipotetico (e giuridicamente discutibile) di reintroduzione della Lira, l’intero debito pubblico italiano resterebbe intatto, sia che esso fosse denominato in Euro sia che fosse ridenominato in tutto o in parte in Lire, con tutti i problemi che abbiamo imparato derivare da esso.

Conclusioni. Non esistono scorciatoie né magie. Il problema principale da risolvere è il debito pubblico. La conversione di Euro in Lire sic-et-simpliciter produce soltanto una traslazione del problema!