Germania-Italia

La secessione personale" (di Uriel Fanelli) - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 30 Ottobre 2013 10:50

29 ottobre 2013 ^"La secessione personale"#http://www.keinpfusch.net/2013/10/la-secessione-personale.html^, di Uriel Fanelli Credo di avere due o tre persone che continuano a sbattersi dicendo che io non ho parlato dei morti di Lampedusa abbastanza. Si tratta sia di persone di sinistra che di leghisti o cattofascisti. Mi dicono che dovrei sentirmi coinvolto, ma le cose non stanno esattamente cosi'. No, ci sono delle differenze. Vedete, se caricate i due stracci che avete e vi affidate ad un criminale per andare, con un viaggio lungo e rischioso, in un paese dove non conoscete nessuno, siete sicuramente dei migranti. Posso definire chiaramente le condizioni del migrante. Se rischi la vita, vendi ogni cosa che hai, vai in un posto del quale non parli la lingua, senza avere contatti, completamente alla cieca, la forza che ti spinge e' chiara, ma e' anche chiara la debolezza che ti spinge. Ed e' la stessa debolezza che sconti quando uno scafista ti getta in mare con moglie e bambini. La stessa che sconti quando ti sbattono in un CPE. Quando ti trovi per le strade e non sai che diavolo fare, a chi chiedere, con chi parlare. Non sai nemmeno parlare,a dire il vero, perche' nessuno ti capisce. Adesso facciamo un confronto. Come saprete, la svizzera e' interessata da un fenomeno che e' quello delle aziende italiane che si muovono oltreconfine. Si tratta , secondo voi, di immigrati. Ma generalmente arrivano in Svizzera su un'auto. Entrano in un ufficio e chiedono cosa fare per spostare l'azienda. E si vedono offrire un "Welcome Package" di servizi, che lo invitano a restare. Queste persone condividono coi migranti la forza che li spinge ad andare via: anche loro non potevano piu' sostentarsi in patria. Ma non condividono con il migrante la debolezza che lo spinge: essi hanno, ECCOME, un potere di trattativa. Lo stato svizzero, come quelli francese ed austriaco o croato o sloveno, li VOGLIONO. Nessuno manca loro di rispetto. Nessuno li rinchiude in un CPE. La cosa che non si vuole capire e' che la definizione di migrante e' definita da due condizioni: Una FORZA enorme che toglie loro la possibilita' di vivere in loco. Una DEBOLEZZA enorme che li rende impotenti, nulli, soli, isolati, nel luogo di destinazione. Se togliamo la seconda caratteristica al movimento, non otteniamo niente di simile alla vostra "migrazione". Ne ho visti tanti quando viaggiavo avanti e indietro dall' Italia. Erano persone che avevano in tasca un bel foglietto con un contatto in un edificio cittadino, il Burgerbüro. Andavano a discutere le agevolazioni fiscali se avessero spostato li' la loro azienda. Li sentivo parlare, in quella mancanza di privacy che e' l'aereo. Queste persone non erano in balia di uno scafista. Non temevano di essere gettati giu' a colpi di remo. Scendevano dal loro aereo Lufthansa, prendevano un taxi, e andavano in un ufficio col quale avevano appuntamento, ove una persona li aspettava, e se non gia' italiano, quella persona parlava almeno inglese. Certo, una forza enorme (la crisi e la pressione fiscale) li spingevano. Ma quello che mancava era la DEBOLEZZA del migrante. Ora, se non possiamo chiamare "migranti" le migliaia di aziende, professionisti e tecnici specializzati che se ne vanno, come dovremmo chiamarli? Che cosa fanno queste persone, se non e' emigrazione? La parola la conoscete: SECESSIONE. Si, i leghisti ve ne hanno parlato tanto. Non l'hanno mai fatta, vero. Ma il loro intento iniziale, almeno quello dichiarato, era di NON PAGARE PIU' UNA LIRA A ROMA, non contribuire piu' ad un sistema che sprecava i soldi, ad un sistema che disprezzavano, che ritenevano alimentare parassitismo e fancazzismo. Adesso chiediamoci: che cosa hanno ottenuto le MIGLIAIA di aziende italiane che si sono spostate oltreconfine? Hanno ottenuto di... di NON PAGARE PIU' UNA LIRA A ROMA, non contribuire piu' ad un sistema che sprecava i soldi, ad un sistema che disprezzavano, che ritenevano alimentare parassitismo e fancazzismo. Che strana coincidenza, eh? Voi non lo avete capito, ma la secessione e' in corso. solo a Chiasso si muovono dalle 10 alle 15 aziende italiane al giorno. Fanno da 3650 aziende a 5475 aziende/anno. Ma non c'e' solo Chiasso. Di tutte le migliaia di aziende che hanno chiuso quest'anno, e che voi credete abbiano chiuso, una cospicua percentuale si e' semplicemente spostata. Per le statistiche sono chiuse, ma in realta' hanno riaperto altrove. Dalle zone del nord , ove spostarsi verso "un poco piu' a nord" e' piu' facile, e' in gioco una vera e propria secessione. Stanno facendo quello che predicava la Lega: "mai piu' una lira a Roma". Lo stesso dicasi di chi emigra oggi, del professionista o della persona che ha degli skill ricercati. Mandi un CV via internet. Hai un primo colloquio telefonico. Anche un secondo. Prendi un aereo e vai a fare il colloquio personale. Arrivi, prendi un taxi e vai al colloquio. Ti aspettano. Niente a che vedere con la debolezza del migrante. Sei debole, si, ma non sei cosi' debole. Hai scelto la nazione, hai gia' parlato con qualcuno, se stai piu' di un giorno andrai in albergo. Insomma, non e' la stessa cosa. Manca ancora la situazione di totale debolezza, di nullita', di totale scomparsa di qualsiasi importanza. No, non siete come quelli di lampedusa. Anche perche' questi vi CERCANO, come dipendenti. Paesi come la Germania ci stanno svecchiando la classe lavoratrice, coi nuovi arrivati. E lo vedete quando li osservate.Se andate via dall' Italia, conoscerete due tipi di italiano all'estero. Quelli che hanno fatto l'immigrazione, e quelli che hanno fatto la secessione. Li riconoscete subito. In quelli che sono immigrati via con la valigia di cartone e sole speranze, notate la nostalgia. La preghiera. Un parrucchiere siciliano mi ha chiesto "ma anche voi dal nord non vedete speranza?". Era venuto via in tempi diversi. E lui come tanti hanno la speranza di tornare, che il paese si rialzi, che torni ad essere rispettato. Questi italiani li riconoscete anche sugli autobus, sui treni: appena si sentono parlare a vicenda, si alzano, "sei italiano anche tu?". Reduci di una condizione per cui conoscere qualcuno in piu' significava avere una porta cui bussare in caso di necessita'. Si vedono regolarmente, formano club, bar, associazioni. Io lo chiamo ghetto, ma ne percepisco benissimo l'antica finalita' difensiva. Poi ci sono quelli che hanno fatto la secessione personale. Quelli cui non dispiace se arriva il conto da pagare. Anzi, sono quelli che pensano che e' giusto cosi', che le nazioni ove si e' tollerato troppo devono pagare. Quelli che non vedono speranza, ma nel vedere affondare i peggiori leggono le regole di una meritocrazia, che come tale premiera' i migliori. In Italia e' mancata per tanti anni la punizione , pensano, e adesso e' arrivata. Li vedete nei tram e sugli autobus, che si ALLONTANANO quando sentono parlare italiano. Fuggono dagli altri italiani. Non vogliono avere nostalgia, anzi, vorrebbero dimenticare. Se esistesse un paesino locale senza italiani ci andrebbero a vivere. Gente che non sopportava piu' un modo di fare, un modo di essere. Il mio parrucchiere italiano e' qui da 35 anni. Non ha mai fatto l'esame di integrazione per avere il passaporto, anche se ha moglie e figli tedeschi. Lui e' immigrato. Chi ha fatto la sua secessione personale, nelle stesse condizioni dopo 3 anni e mezzo e' a fare l'esame. vedete la distinzione tra i due gruppi quando si parla di politica. Se parlate con chi ha fatto secessione, trovate sempre uno che dice "ehi, non voglio che neanche una lira delle mie tasse vada a quei ciarlatani". Quelli che sono immigrati, e hanno passato la vita a spedire i soldi a casa, non vi capiscono. Come non capiscono come mai io me ne sia andato pur avendo un lavoro ed una casa in Italia. Cosi' come non capiscono come mai se ne siano andati quelli che avevano un'azienda e sono venuti qui. C'e' stata una cena di imprenditori italiani che hanno mosso le aziende a Düsseldorf, e c'era una hall piena. Migliaia. Gli immigrati non li capiscono: come, avevate un'azienda e siete venuti qui? Perche' non costa poco spostare un'azienda, e peraltro occorre chiudere i debiti, seno' a spostarsi le banche ti saltano addosso come giaguari. Quelli che hanno fatto la loro secessione personale, che hanno divorziato da un modo di fare, da un modo di essere, a queste riunioni di expat NON-CI-VANNO. Parlano poco con altri italiani. E non vogliono che una sola lira delle loro tasse vada a Roma: potessero, voterebbero la Merkel non una, ma dieci volte. Questo e' il punto: quando si parla di expat si parla sempre e solo degli immigrati. Del resto, difficilmente chi ha fatto secessione si lasciera' intervistare dalla tv, o rilasciera' qualche dichiarazione ad un giornale. Allora, forse dovreste iniziare a fare una distinzione: forse chi e' immigrato via si sentira' immedesimato nei disperati di Lampedusa. Forse si riconoscera'. Chi ha lasciato l' Italia ed e' arrivato con due stracci ed una valigia di cartone magari si sentira' simile a loro nell'iniziale debolezza, e nell'assoluta mancanza di un punto di appoggio. Potete aspettarvi che coloro che sono emigrati via si immedesimino nell'immigrato di Lampedusa. Non potete aspettarvelo da chi ha fatto la sua secessione personale. Uriel

 

  By: robom1 on Martedì 30 Aprile 2013 12:56

Studio della fondazione Bertelsmann su quanto ha "fatto bene" alla germania l'euro: http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xbcr/SID-E11AC18E-323DF870/bst_engl/xcms_bst_dms_37730_37731_2.pdf

 

  By: manx on Martedì 30 Aprile 2013 11:31

lo studio con gli aplogruppi non è così preciso , e le teorie sulle migrazioni e le caratteristiche delle popolazioni non sono affatto definitive . Ora si iniziano a fare gli studi degli SNPs, più accurati( 500 mila marker contro i 67 degli aplogruppi). Più certi i dati se si fanno poi sui resti fossili che sui viventi, che descrivono solo la situazione attuale , su persone variamente mescolate e in tempi diversi. La storia è probabilmente ancora da riscrivere in molte parti. Gli indoeuropei vengono "probabilmente" dalla zona Caspica Mar Nero , ma aumentano le prove che possano venire dall'Anatolia , anche secondo recenti studi sulla lingua ( http://ec.europa.eu/languages/news/20120912-indo-european-languages-origin_it.htm ). Possibile anche che non fossero particolarmente "guerrieri" ma popolazioni dedite principalmente all'agricoltura . Quella dei "guerrieri" è una visione ottocentesca nordista un pò mitologica che non ha tutte queste prove . Le migrazioni iniziano dal 6/8000 AC , in movimenti successivi ( da noi il ramo R1b), con mescolanza con le popolazioni autoctone . Facilmente la percentuale numerica dei nuovi arrivati era nell'ordine del 5-10% rispetto alle popolazioni locali. Ci sono state migrazioni ma da un punto di vista genetico facilmente si sono diluite essendo di piccola entità . E' appunto anche strano che queste popolazioni "superiori" arrivate qua dal Nord fossero capaci di costruire società culturalmente evolute , colonne , templi, piramidi..... mentre a casa loro non andavano oltre la capanna , da nessuna parte a casa loro tracce di qualche cultura superiore . Anzi , gli ultimi ad essere stati indoeuropeizzati sono stati i nordici. Anche i capelli biondi magari sono solo capelli castani, nel sud se sei castano dicono che è biondo) e nelle pitture greche e romane sono tutti con i capelli neri . Le caratteristiche "guerriere" e "superiori" genetiche delle popolazioni nordiche sono poi spesso frutto della visione nordista degli studiosi del secolo passato . Sparta e Atene , agli antipodi , avevano la stessa base genetica .Greci e Turchi hanno culture e storie diverse ma geneticamente sono simili , non è che i Greci sono nordici e i turchi mediorientali . Facilmente si sono imposte più certe culture che certe genetiche e anche gli autoctoni hanno assimilato la nuova cultura ( ma non la genetica)e comportamenti sociali. Ancora non si conosce bene la storia dall'8000AC al 1000 AC e molto è solo congettura passata per certezza. Probabilmente negli anni prossimi ne sapremo di più

 

  By: gianlini on Martedì 30 Aprile 2013 10:36

Sarebbe come se gli Europei emigrati negli USA avessero partorito civiltà più sofisticate di quelle europee -------- difatti è stato proprio così, fino all'arrivo di troppi latinos e asiatici sul territorio USA ......

 

  By: VincenzoS on Martedì 30 Aprile 2013 10:30

x Pana Gli europei sono imparentati più alla gente del Vicino Oriente, del Medio Oriente e del subcontinente indiano. ----------------------------- Soprattutto sono imparentati alla gente del sub-continente indiano. La lingua lituana, che è la meno "evoluta", nel senso che si è mescolata poco, tra le lingue europee di ceppo indo-europeo, insomma tutte ad esclusione delle ugro-finniche, ungherese, finlandese ed estone, e celtico, basco e gallese, presenta molti elementi di similitudine con la lingua indiana tant'è che si dice che se un lituano e un indiano si mettono a discorrere nella loro lingua possono quanto meno afferrare il senso del discorso.

 

  By: Trucco on Martedì 30 Aprile 2013 10:22

Pana se lo stuzzichiamo così GZ ci mortificherà con un trattato di genetica, approfitto per dire che le mie erano provocazioni e che (per Vincenzo) non confondo la mitologia con la realtà. Però mi sembra strano che i primi Greci arrivassero dal Nord Europa, i primi Romani arrivassero dal Nord Europa, sia i primi sia i secondi avrebbero partorito delle civiltà evolutissime, degli splendori architettonici e dei testi letti ancora oggi, eppure i loro affini che erano rimasti nel Nord Europa invece rimasero rozzi nomadi dediti ad usi e costumi primitivi. Questo e' strano no? Sarebbe come se gli Europei emigrati negli USA avessero partorito civiltà più sofisticate di quelle europee. Ma una chance che i romanici anziché provenire dall'Africa, o dal Nord, o dalla Romania, o da chissà dove, fossero semplicemente originari del Lazio, cioè autoctoni (insomma Romani de Roma come dicono oggi, o al più un po' burini) non la possiamo considerare?

 

  By: VincenzoS on Martedì 30 Aprile 2013 10:21

x Trucco Ma si che provenivano dal Medio Oriente invece! Enea sbarco nel Lazio con i suoi arrivando da Troia, ..... --------------------------------------- Quella di fare discendere i Romani dagli esuli Troiani guidati da Enea è stata una invenzione di Virgilio probabilmente originata da ragioni politiche. Virgilio era un protetto di Augusto per il tramite di Mecenate. Essendo comunque un grandissimo poeta riuscì pure a rendere credibile la storia. Ricordiamo che a Roma, dopo la conquista della Grecia avvenuta sul finire del II secolo A.C. si stavano diffondendo sempre di più i costumi greci, molto più rilassati di quelli romani. E Augusto voleva tornare ai "vecchi tempi". La cosa buffa è che, inventandosi la storia di Enea, Virgilio pare non sia andato troppo distante dalla realtà. In realtà, infatti, sembra che i Latini, e quindi i Romani, fossero originari delle coste del Mar Nero, ma probabilmente di quelle settentrionali. La prova indiziaria di ciò sta nel fatto che quando Traiano, un secolo dopo, conquistò la Dacia (l'attuale Romania) gli abitanti del luogo assorbirono immediatamente la lingua latina pur rimanendo assoggettati al dominio romano solamente per un secolo e pur essendo geograficamente molto più vicini alla parte dell'impero dove si parlava prevalentemente greco. Evidentemente essi già parlavano una lingua molto simile al latino per cui il passaggio dall'una all'altra fu molto facile. Ciò non è successo ad esempio in Tracia, l'attuale Bulgaria, che è stata sotto dominio romano molto più a lungo.

 

  By: pana on Martedì 30 Aprile 2013 10:03

avevo sempre letto/saputo che il dna originale degli europei veniva da popolazioni del medio oriente e africane http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_genetica_dell%27Europa Secondo questo studio tutte le popolazioni non-africane sono più vicine tra loro rispetto agli africani in accordo all'ipotesi secondo la quale tutti i non-africani discendono da una singola popolazione africana. Gli europei sono imparentati più alla gente del Vicino Oriente, del Medio Oriente e del subcontinente indiano. Sono connessi in piccola parte con gli africani, per quanto, di tutte le popolazioni non africane, siano i più legati ad essi da vincoli di parentela. Dato..

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: Trucco on Martedì 30 Aprile 2013 02:00

Mod: "Questo fenomeno combacia però con il fatto che sembra che i Romani originari fossero arrivati in italia attraverso dal Nord, quindi presumibilmente non provenissero dal Medio Oriente" - - - Ma si che provenivano dal Medio Oriente invece! Enea sbarco nel Lazio con i suoi arrivando da Troia, che oggi è un'isola della Turchia chiamata Truva (che in piemontese anche significa ... Troia, per la cronaca), era discendente di Afrodite, la dea della bellezza, mica di Atena. Erano dei mariuoli (come i romani di oggi) già allora, come prova il furto delle femmine sabine! Le quali sabine, con il cui DNA si sono mescolati, erano dello stesso ceppo dei Lucani e degli Irpini... I contatti coi polentoni teutonici sono arrivati dopo, ma erano i crucchi ad essere gli "immigrati", longobardi, vandali, unni, ostrogoti, erano molto meno civili dei nostri avi, i nostri già scrivevano leggi e basi del diritto che valgono ancora oggi mentre i barbari ancora cucinavano le bistecche sotto le chiappe!

 

  By: alberta on Lunedì 29 Aprile 2013 20:21

DB lancia aumento di capitale e crolla a NY...... Anche i ricchi piangono.... DEUTSCHE BANK AG SHARES DOWN 2.2 PCT IN FRANKFURT POST-MARKET TRADING

 

  By: Gano* on Lunedì 29 Aprile 2013 11:09

Qui proprio storia un tanto al chilo...

 

  By: pana on Lunedì 29 Aprile 2013 10:59

e anche zibo mi da ragione..eheh l ho sempre detto io..altro che tornare alla lira torniamo al sesterzio romano che cosi poi riavremo i fasti di 2000 anni fa..

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

i Romani scomparsi - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 29 Aprile 2013 00:35

Manx, nel 100 A.C. i Romani erano ancora "i romani", cioè i discendenti di una tribù che: a) dimostrava caratteristiche di "militarismo" quasi ossessivo, non passavano dieci anni senza entrare in guerra e conquistare altri paesi, grazie specialmente ad un estremo senso della disciplina, della pianificazione metodica e organizzazione, di tipo "prussiano". Come noto il modo di combattere dei Romani era invincibile perchè più calmo, metodico, disciplinato, organizzato, con grande capacità di sacrificare il singolo individuo per la causa comune. La similitudine che viene spontanea in termini culturali e caratteriali è con i tedeschi o inglesi moderni, non con gli italiani moderni, come anche Mussolini alla fine si accorse nelle sue fantasie di resuscitare il passato "Romano" di 2500 anni fa. I Romani dei tempi della Repubblica del 100 A.C. erano un altra razza di gente... avevano un forte senso della comunità e del sacrificio per il bene comune, enormi capacità organizzative a tutti i livelli, grandi capacità ingegneristiche e tecniche, forte senso del dovere e del rispetto della legge e della moralità. Al contrario i Romani del 100 A.C. NON erano invece un popolo dedito al commercio, ai traffici e al trading come i cartaginesi, i fenici, gli ebrei e anche i greci e non erano particolarmente fantasiosi, artistici, individualisti ed estrosi come i greci o gli italiani dei tempi successivi. Questo fenomeno combacia però con il fatto che sembra che i Romani originari fossero arrivati in italia attraverso dal Nord, quindi presumibilmente non provenissero dal Medio Oriente Un popolo, come i Romani dei tempi di Cesare, con caratteristiche di questo tipo assomiglia di più agli italiani di oggi o ai tedeschi di oggi ? La risposta sembra ovvia e si spiega con il fatto che appunto i Romani originari erano arrivati dal nord e poi però con l'estensione dell'Impero furono man mano sommersi da milioni di persone arrivate in Italia, che era il cuore dell'impero, da tutto il Mediterraneo... In sostanza i Romani originari, dei tempi della Repubblica, erano come carattere e attitudini molto diversi da quelli attuali e piuttosto "teutonici" da un punto di vista caratteriale. Ma essendosi espansi troppo creando un impero enorme che attirava grandi immigrazioni in Italia da tutto il mediterraneo, furono poi in gran parte assorbiti e rimescolati demograficamente. Questo fenomeno demografico è accaduto tante volte perchè gli europei hanno sempre avuto la tendenza ad espandersi in modo avventuroso e aggressivo in tutto il mondo, come nessun altra popolazione ha mai mostrato di fare, dagli "indo-europei che conquistarono l'India e la Persia", agli Sciti, agli Achei ai Romani, alle tribù germaniche, ai vichinghi, ai crociati, ai conquistadores portoghesi e spagnoli, agli inglesi arrivati ovunque dall'Australia all'India al Nordamerica, ai francesi, olandesi in africa e asia, ai tedeschi e poi agli americani.... Ma proprio perchè si estendevano in modo avventuroso in tutto il mondo gli Europei ovviamente risultavano essere poi delle minoranze in termini etnici e quindi ad essere riassorbiti demograficamente da altre popolazioni più numerose. Al tempo di Erodoto ad esempio nell'Asia Centrale c'erano gli "Sciti", in una zona che corrispondeva all'Azerbajan attuale, descritti come guerrieri nordici nei testi dell'epoca e ora scomparsi. Allo stesso modo in Persia, India, Egitto ci sono tracce della presenza di europei (gente ad esempio descritta spesso anche con capelli e occhi chiari) 2500 o 1500 anni prima di Cristo (un esempio: Dario il grande re di Persia sulla sua tomba mise l'iscrizione "Dario... ariano, figli di ariani" e il termine stesso "Iran" ha questa etimologia..). Anche in Cina ci sono tombe di gente di origine europea datate intorno al 1500 A.C. e in Afganistan ci sono in alcune valli delle tribù di musulmani fisicamente identici a dei tedeschi. Persino in nordamerica gli ultimi risultati archeologici indicano che degli europei arrivarono, forse quando l'Atlantico era ghiacciato, prima degli asiatici dall'Alaska. E questi popoli furono poi sommersi da quelli che chiamiamo oggi "indiani" d'america. Questo è un fatto, come si sa, che era stato ipotizzato da secoli ad esempio perchè Cortes e Pizarro quando arrivarono in CentroAmerica furono riconosciuti dagli Inca e Aztechi e altri indiani come simili a dei guerrieri "bianchi" che dominavano quelle zone secoli prima e poi scomparsi di cui era rimasta la leggenda. Gli europei hanno sempre avuto la tendenza unica ad avventurarsi senza sosta, espandersi ai quattro angoli del mondo e mettere assieme anche imperi composti da altre popolazioni. Ma risultando in questo modo una minoranza etnica parte di un insieme demografico più vasto, sono stati poi riassorbiti periodicamente dalle altre popolazioni, per cui le loro civiltà poi scompaiono totalmente. E a distanza di 2mila anni non riconosci più le popolazioni che vi abitano come simili a quelle antiche, perchè la base etnica è cambiata radicalmente (cosa che non accade invece con i cinesi, gli indiani, gli ebrei o gli arabi) Oggi questo è evidente in Nordamerica, Sudafrica e Australia, ma poi anche nell'Europa stessa, dove gli europei ora vengono riassorbiti dalle altre popolazioni...Si vede che è un destino...

 

  By: lutrom on Domenica 28 Aprile 2013 03:49

[...] Fu nominato per la settima volta console Caio Mario per salvare Roma. [...] ---------------------------- Io abito a pochi chilometri dalla casa di Caio Mario, per non parlare degli altrettanto vicini luoghi di nascita di Cicerone, Vipsanio Agrippa ed altri (e calcolando che andando indietro fino ai tempi dell'impero romano avrei migliaia di antenati diretti, magari Caio Mario era anche un mio antenato diretto): ma quanta differenza nelle mie zone tra oggi e quei tempi, e quanta differenza nel VALORE tra la gente che abitava qui allora e quella che ci abita oggi... Aaah, mala tempora currunt...

 

  By: manx on Domenica 28 Aprile 2013 00:58

ci sono anche tentativi non riusciti e riusciti nel corso dei secoli da parte delle popolazioni nordiche , un pò sul genere dell'eterno conflitto Greco-Persiano occidentale-orientale del passato. Oltre le oche del campidoglio circa nel 400Ac , Nel 100 AC si presentarono mezzo milione di Teutoni e Cimbri alle Alpi per invadere l'Italia , per entravi da Nord ovest e dal Brennero a Nord est, dopo aver distrutto completamente le legioni romane di stanza oltre le Alpi. Fu nominato per la settima volta console Caio Mario per salvare Roma. Prima li rase al suolo ad Ovest , poi gli altri essendo nel frattempo riusciti a passare al Brennero, fece ritirare le legioni di stanza a Trento , perchè zona poco difendibile, e li fece scendere in pianura padana e là rase al suolo pure loro. Un Mario ben diverso dai Mario Monti e Draghi , che lavorano per quelli Nel 1000 i Normanni Poi nel 1100 Federico Barbarossa Poi l'impero austroungarico nel norditalia c'è sempre stata una forte attrazione per molti nordici riguardo l'Italia , attrazione per occuparla