By: Paolo Gavelli on Lunedì 12 Maggio 2003 20:46
un Vs. giudizio spassionato
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beh, prima un po' di fatti:
"Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rispondesse, come gli altri presidenti del Consiglio, a giornalisti che fanno domande e se l'imputato Silvio Berlusconi rispondesse come gli altri imputati alle domande dei giudici e delle parti, l'altro ieri, durante e dopo il suo monologo in tribunale, avrebbe dovuto rispondere alle seguenti domande.
1) Onorevole Berlusconi, il 5 marzo 1991 da un conto aperto dal tesoriere centrale della sua Fininvest, Giuseppino Scabini, denominato Ferrido, parti' un bonifico per il conto Mercier del suo amico avvocato Cesare Previti, e di li' approdo' in un'ora e mezza al conto "Rowena" del giudice Renato Squillante. Ci puo' spiegare questa straordinaria coincidenza?
2) Dal maggio del 1988, appena divenuta definitiva la sentenza contro il suo rivale De Benedetti per la Sme, dai conti del suo alleato Barilla passano 1,8 miliardi su quelli di Attilio Pacifico, braccio destro di Previti. Pacifico, secondo i giudici, bonifica 200 milioni al giudice Verde (autore della prima sentenza Sme), 100 al giudice Squillante e 850 a Previti. Ci puo' spiegare questa seconda, straordinaria coincidenza?
3) Lei afferma di avere salvato lo Stato dalla "svendita allucinante", scandalosa, "inaccettabile" della Sme a De Benedetti per 500 miliardi, facendone risparmiare alla collettivita' 2.000, visto che - a suo dire - gia' nel 1985 l'azienda ne valeva 2.500. Perche' dunque lei non offri' 2.500 miliardi, ma 550 e poi 600? Voleva forse, anche lei, "spogliare" lo Stato?
4) Lei giura che non aveva "alcun interesse" alla Sme, e che una volta sventatane la svendita, si ritiro' in buon ordine. Eppure nel gennaio 1990, la cordata Iar fu abbandonata da Barilla e Ferrero, ma i componenti superstiti, cioe' la sua Fininvest e la Conserva Italia (Cooperative bianche) rinnovarono gli organi societari ad un solo scopo: proseguire nella causa civile all'Iri per ottenere la Sme a 600 miliardi. Fino ai primi anni Novanta, lei continuo' nei tentativi di "spogliare" lo Stato di un bene prezioso pagandolo un quarto del suo valore?
5) I due periti che nel 1985 fissarono il prezzo della Sme a 500 miliardi sono i professori Roberto Poli e Luigi Guatri. Poli e' lo stesso che la sua Publitalia, nel '95, nomino' "presidente di garanzia" al posto di Dell'Utri appena arrestato a Torino?
6) Lei ieri ha denunciato fantomatiche tangenti, citando come fonti il fu Bettino Craxi e l'on. Amato. Amato ha subito smentito, Craxi non puo' piu' farlo. E' interessante che lei, dopo anni di beatificazioni della prima Repubblica, riscopra all'improvviso che giravano le mazzette. Craxi, ad esempio, fu condannato varie volte per corruzione, soprattutto per 21 miliardi pagati proprio da lei, on. Berlusconi, dai conti All Iberian. Eppure lei di recente ha dipinto Craxi come un martire della mala giustizia. Perche' le corruzioni di cui lei parla dovrebbero fare scandalo e quelle accertate dalla magistratura no? Perche' le sue voci indimostrate dovrebbero valere piu' di sentenze definitive? E perche', se nel 1985 venne a conoscenza di questo segreto, lo ha tenuto tutto per se fino a l'altro ieri mattina?
7) Lei si professa "liberista". In quale libero mercato un presidente del Consiglio, avendo dei dubbi su una transazione finanziaria, scavalcherebbe il governo, il Cipi, l'Iri e gli altri organi istituzionali, chiamando segretamente un suo amico che gli deve tutto per chiedergli di mettersi di traverso su una libera trattativa fra due gruppi industriali?
8) Il suo amico Previti era uso farsi pagare dalla Fininvest parcelle miliardarie all'estero, in nero, esentasse. Lei sa che l'evasione fiscale la commette anche l'azienda erogatrice, con relativi falsi in bilancio. E che cosa le salto' in mente, nel '94, di proporre Previti come ministro della Giustizia?"
Detto quindi che il berlusca è davvero indifendibile (e infatti evita accuratamente di difendersi), e aspettando il prox numero di gann (950), ripeto che non mi importa se sia o meno un corruttore di giudici (reato che in democrazia è gravissimo, perchè azzera l'idea di poter avere giustizia nei tribunali, costringendo chiunque a farsi giustizia da sè).
Il nano non doveva essere eletto perchè in questo modo gli si è consegnato il controllo dell'informazione (adesso in tv ci va previti e non biagi, tanto per fare un po' di polemica spicciola). L'antipatia profonda e la scarsissima considerazione che anch'io provo nei riguardi dei leader del centro sinistra non può far dimenticare le regole della democrazia.
2ali