Elementi di money managment - karim
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By: karim on Martedì 27 Agosto 2002 16:24
uh strano, un altro post in cui interessa di comprare titoli.
Innanzitutto i titoli non si comprano più in un mercato orso e si stima che durerà da 10 a 15 anni.
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Visto che tutti si stanno preparando al giudizio universale, mi compro qualche titolo, tanto se dobbiamo morire, cambia poco se muoio con delle azioni o con dei Bot.
Per quel che mi riguarda il mercato orso può durare anche 400 anni, la cosa non mi interessa molto, perché io non compro il mercato orso, ma solo i titoli che ritengo un buon affare.
Quello che posso dire dal mio piccolo è che dal mese di aprile a qualche settimana fa, contrariamente a quanto accaduto nei due anni precedenti, si è venduta qualunque cosa in maniera indiscriminata. Chissà, forse la paura del megatestaspalle.
Eppure Gigetto, il pescivendolo che sta sotto casa, è sempre sorridente perché gli affari gli vanno a gonfie vele. La sua attività non l'ha ancora venduta. In compenso ha venduto molti gamberoni, vongole e calamari, alla faccia del megatestaspalle, anche perché finora non mi è mai capitato che quando chiedo a mia moglie di comprarmi un kg di cozze, questa mi risponda "E' meglio di no, perché in giro c'è il megatestaspalle."
Un giorno ho chiesto "Gigè, ma perché non ti vendi tutta la baracca e ti ritiri? Non hai paura del megatestaspalle?"
Mi ha guardato stranito e mi ha sorriso come al solito.
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Invece qui Goody's Family Clothing, GDYS (grafico - notizie) è molto interessante
anche il grafico salta agli occhi, ma non ne sono niente,perchè hanno preso quella legnata ?
(cut)
Invece Natuzzi (grafico - notizie) è una società splendida, che guadagna sempre molto anche se effettivamente non cresce tanto. Natuzzi per mesi e mesi o anche anni viene abbandonata, anche perchè a Pasquale Natuzzi non importa niente del prezzo di borsa, è l'opposto di Soru. Però ogni tanto ritorna su del 60%
c'è qualche novità ora sul titolo ?
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Mi dispiace non poter rispondere alle sue giuste domande. Io non seguo le notizie anche perché non saprei interpretarle, e inoltre perché ritengo che le notizie disponibili siano già state scontate nei prezzi almeno tre mesi fa. So che le previsioni di consenso su GDYS sono negative, ma la cosa non mi interessa.
Come già spiegato in altro post baso la selezione su pochi indicatori sintetici di bilancio, che mi dimostrano che l'azienda si è rivelata nel corso degli anni abbastanza stabile e remunerativa e gestita in maniera prudenziale, cioè senza debiti esorbitanti. Poi ritengo normale che ogni azienda possa attraversare delle vicessitudini, alti e bassi, anni di utili deludenti, legati sia alla evoluzione del mercato che a problemi specifici. Oppure a volte è sotto la luce dei riflettori, e a volte dimenticata. Ma non cerco di anticipare i movimenti. Anche perché ho la vaga sensazione che tutti quelli che di mestiere fanno le previsioni sugli utili che la società farà nei prossimi 200 anni, cambino opinione ogni quindici giorni.
Io tendo ad acquistare quando il prezzo è abbastanza più basso rispetto a quello medio degli ultimi 10 anni.
Generalmente guardo ad un indicatore come il P/B x 1/ROE5 (rapporto prezzo/book moltiplicato per il reciproco del roe medio ultimi 5 anni).
Ne uso anche altri, ma la sostanza rimane la stessa.
E' un metodo indiretto di stima del P/E che tiene conto delle redditività media dell'azienda, piuttosto che dei soli utili correnti o previsti.
Se questo prezzo è abbastanza basso confrontato alla media del PE storico, oppure basso in assoluto, posso ipotizzare che il prezzo sia interessante.
La speranza è che, una volta passata la bufera, l'azienda recuperi la sua redditività media e il prezzo si riallinei. Naturalmente la cosa può richiedere anni, o forse non verificarsi mai. Quello che è importante per me è il divario tra il valore stimato e il corso di mercato. Questo divario rappresenta un margine di sicurezza. Esattamente come l'ingegnere che, prima valuta sia necessaria 1 tonnellata di cemento per reggere un certo peso, ma poi ne utilizza due per conservare un margine di sicurezza che lo mette al riparo da errori di stima e da imprevisti.
Il secondo passo consiste nel guardare l'andamento di lungo termine della forza relativa di 10 anni (prezzo titolo diviso prezzo mercato).
Utilizzo un algoritmo matematico che mi smussa l'andamento e cerca di visualizzare la possibile evoluzione dei prezzi.
Serve ad assicurarmi che il prezzo non si trovi in un trend di lungo periodo sfacciatamente ribassista, meglio ancora se tende al rialzo.
Tutto il resto non mi interessa, non perché sia inutile, ma semplicemente perché non ci capisco niente e mi fa diventare scemo.
Faccio come Ulisse che si era messo la cera nelle orecchie e fatto incatenare per non farsi trascinare dal canto delle sirene. E in borsa di sirene che cantano un giorno le infinite bellezze del mercato, e il giorno dopo l'arrivo dell'apocalisse, ce ne sono fin troppe. La loro melodia è così penetrante e seducente da obnubilare anche le menti più acute.
Aggiungo anche che mi muovo su orizzonti temporali di diversi anni, quindi il mio modo di operare sicuramente non può interessare a chi ha obiettivi a breve scadenza.
Do molta importanza all'allocazione complessiva e all'andamento del portafoglio piuttosto che ai singoli titoli. Ad esempio un titolo come GDYS lo terrei in proporzioni molto più contenute, data la sua elevata volatilità, rispetto per esempio a KO o lo stesso NTZ.
Allego un grafico su Natuzzi dove le tendenze rialziste di lungo periodo della forza relativa sono abbastanza evidenti.
Gdys ha le stesse caratteristiche, salvo il fatto che è molto più rischioso e instabile. Potrebbe tranquillamente perdere il 50% nel giro di pochi giorni. O potrebbe raddoppiare. Se qualcuno lo sa già in anticipo è pregato di farmelo sapere :-)
Saluti
Karim