Ritorniamo alla lira?

 

  By: hobi50 on Giovedì 20 Novembre 2014 15:28

Forse nessuno ne ha parlato ...perché è la norma (o quasi ). Chiunque entra come controparte di un contratto di swap deve costituire adeguate garanzie. Come eccezione ricordo solo un caso . Quando Buffet fece alcuni anni fa il famoso equity swap sugli indici mondiali di alcune borse (4 miliardi di $ mi sembra fosse il premio da lui incassato) pretese ( ed ottenne ) di non mettere collaterale. Ma la sua Berkshire Hathaway è ..."triple a" da non so quanti anni. Lo stato italiano non è così affidabile e deve garantire i propri rischi. Hobi

 

  By: aras on Giovedì 20 Novembre 2014 14:59

Forse perché Sapir è a conoscenza del progetto della legge di stabilità: Articolo 33 del progetto di Legge di Stabilità “Il Tesoro è autorizzato a stipulare accordi di garanzia bilaterale in relazione alle operazioni in strumenti derivati. La garanzia è costituita da titoli di Stato di Paesi dell’area dell’euro denominati in € oppure da disponibilità liquide gestite attraverso movimentazioni di conti di tesoreria o di altri conti appositamente istituiti. Ai conti di tesoreria, ai conti e depositi, di titoli o liquidità, intestati al Ministero presso il sistema bancario e utilizzati per la costituzione delle garanzie si applicano le disposizioni del comma 6 dell’articolo 5. Con decreto del Ministro sono stabilite le modalità applicative del presente comma”. A parte le battute perché nessuno ne parla? Effettivamente se fosse introdotta una norma del genere significherebbe che siccome le banche controparti delle operazioni hanno un bel gain non vogliono rischiare che non gli venga pagato dallo Stato italiano per cui molto probabilmente hanno richiesto l’inserimento di una clausola che obbliga la parte su cui grava la perdita potenziale a garantire i pagamenti futuri sui contratti derivati attraverso un deposito di garanzia. Ciò di fatto determinerebbe che le banche d’affari diventerebbero creditori privilegiati rispetto agli altri in caso di default. Mi sembra la replica di ciò che avvenne all’Irlanda e al Portogallo nel 2010-2011 prima che i loro titoli di stato collassassero come valore.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 20 Novembre 2014 12:03

Certo Gianlini. E' vero anche questo. E anche l' Ebola potrebbe averci prima ammazzati tutti.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 20 Novembre 2014 11:03

bisogna vedere se quando vai in banca a ritirarli, trovi ancora la banca....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 20 Novembre 2014 09:41

"Sono beni altrui in custodia, rimangono salvi dalla procedura fallimentare." E' vero. Poi ovviamente tutto può accadere. Può anche cascare un meteorite sull' Italia e fulminarci tutti. Però io sto abbastanza tranquillo. Per il resto, la Germania ha tutto l' interesse che l' Italia stia nell' euro. Quell' articolo di Die Welt mi sembra fuffa per la stupefazione dei semplici che non valga nemmeno la pena di commentare.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Giovedì 20 Novembre 2014 02:26

"ma i titoli in custodia non sono debiti. Sono beni altrui in custodia, rimangono salvi dalla procedura fallimentare." In teoria e' proprio cosi'. In pratica puo' essere molto diverso. Negli anni 90 ho assistito in diretta alla liquidazione coatta di una sim che per quanto riguarda i titoli funziona in modo molto simile a una banca. Ebbene, i titolari hanno avuto indietro i loro titoli dopo 6,7 anni. Ironia della sorte qualcuno ci ha fatto l'affare della vita perche', non potendo venderli, li ha visti andare alle stelle. Mi ricordo le Merloni che qualcuno aveva comprato a 1.000 lire e se l'e' viste restituire quando valevano 7/8.000 lire. E' sufficiente che il commissario individui una qualche forma di commistione fra titoli propri dell'intermediario e titoli di terzi e ti blocca tutto il processo di restituzione.

 

  By: sol on Giovedì 20 Novembre 2014 01:27

Viene il sospetto che qualcuno non possa permettersi la responsabilita' di cacciar via l' Italia dall' Euro, ma stia manovrando per costringere l'Italia ad andarsene. ---------- Finalmente qualcuno con del sale nella zucca, bravo Defil, tu hai il sospetto io quasi la certezza e pensare che qui c'e' pure qualcuno che vorrebbe dare una mano ai tedeschi a fare i loro interessi pensando di fare quelli dell'Italia. E' chiaro che se l'Italia decidera' di uscire di propria volonta dovra' pagare le condizioni piu' pesanti mentre se la cacceranno potra' ottenere condizioni piu' favorevoli, queste sono le regole della contrattazione niente di trascendentale. Comunque se sara' non sara' entro breve ma tra un paio di anni perche' la Germania non ha certo fretta e lascera' che sia l'Italia a farsi del male da sola. Io starei anche attento al gioco della Francia, non c'e' da fidarsi, alla prima nazione che decidera' di uscire determinando problemi per tutta l'area euro verranno addebitate tutte le responsabilita'.

 

  By: Paolo_B on Giovedì 20 Novembre 2014 00:50

una volta che acquisti obbligazioni o titoli non fa differenza dove sei. Anche se una banca fallisse, i titoli li ha in custodia, non è come con i soldi sul conto per i quali ha semplicemente l'obbligo di darteli a richiesta. Col fallimento non può ottemperare ai suoi debiti (e quindi non restituisce i soldi) ma i titoli in custodia non sono debiti. Sono beni altrui in custodia, rimangono salvi dalla procedura fallimentare. Il problema è che non è facilissimo scegliere bene che titoli acquistare. Anche dal punto di vista valutario bisogna ricordarsi il panico del 2012 quando l'euro era sceso a 1.21 e sembrava ci fosse il pericolo che sparisse ... ecco, se qualcuno avesse comprato a piene mani dollaro, per es., avrebbe sofferto fino ad ora. A questo punto io penso seriamente di comprare ancora anche immobili di qualità.

 

  By: Iperbole on Giovedì 20 Novembre 2014 00:07

Per Zibordi che ha scritto: "apri un conto a Londra"........... ed io domando: ma non sarebbe ugualmente sostenibile aprire un conto in svizzera ed anzi più comodo essendo più vicina e, nel canton ticino, parlano pure italiano ? C'è qualcosa che mi sfugge ?

Italien ist einer der Gründe warum die ECB das Spiel schon verloren - defilstrok  

  By: defilstrok on Mercoledì 19 Novembre 2014 23:44

Sono incappato in un commento mica da ridere riguardante l'articolo apparso su Die Welt a firma di Uriel Fanelli che : a) non è certamente un cretino e b) vivendo in Germania è conoscitore dall'interno e comunque meglio di noi della situazione. Inquietante. E credibile Sono costretto al copia & incolla, dal momento che l'inserimento del Link, per volere del suo autore, vi porterebbe a ben altri lidi... ---- FURCHT - KEIN PFUSH, BITTE! di Uriel Fanelli Ci sono delle volte in cui leggi degli articoli e ti dici "accidenti. Allora era vero". Poi dici "forse potevo capirlo prima". E allora ti viene da pensare "beh, adesso saranno contenti". Ma poi dici "eh, ma non ci sono solo gli stronzi". Mi riferisco ad un preciso articolo uscito su un preciso giornale tedesco, che trovate qui: http://www.welt.de/print/die_welt/finanzen/article132206352/Italien-wird-Euro-Zone-den-Ruecken-kehren.html Innanzitutto, il Welt e' un giornale allineato a centrodestra. L'area e' quella di Schäuble, per capirci. Non e' un giornale molto allineato su posizioni anglosassoni, o filoanglosassoni, per cui non va confuso con roba tipo Financial Times o Guardian. Quindi, la prima cosa da capire e' che si tratta di un giornale vicino all' area CDU del governo. Il secondo punto e' che il gruppo EPM e' un think tank molto vicino agli uomini di Schäuble e della BuBa. Quindi, anche qui siamo ad un articolo da non sottovalutare. Anche perche' reca diverse "firme" molto chiare: #i# den italienischen Banken Schrottpapiere (ABS, RMBS) über dritte private Nutznießer ('BlackRock') abzukaufen und die Risiken auf europäische und deutsche Steuerzahler zu verteilen.#/i# in pratica e' un'accusa che Scäuble ripete e ha ripetuto alcune volte a Draghi, ovvero di usare "finanza creativa" per spalmare il debito delle banche italiane sui contribuenti tedeschi. Letto questo, possiamo considerare l'articolo "firmato" dal ministero di Schäuble, con discreta approssimazione. Adesso ci sono alcuni messaggi che quell'articolo passa, nello stesso giorno in cui altri giornali hanno titolato che l' Italia era pronta ad uscire dall' Euro. Il primo e' quello che ho gia' menzionato sopra: hanno gia' il colpo in canna. Sanno di cosa accusare Draghi per costringerlo a dimettersi. Possono accusarlo di aver violato il mandato con dei sotterfugi per aiutare le banche italiane a spese dei contribuenti del resto d'Europa. Quindi, Draghi potrebbe avere i giorni contati. Ma il resto e' ancora peggio, perche' dice "Abbiamo un piano". Innanzitutto, una premessa: per uscire dall' Euro occorre in Italia passare per tutto un iter (che Grillo non conosce) e che durerebbe almeno due anni. Ma esiste una seconda possibilita': un trattato Euro II che prenda il posto del primo. In tal caso, basterebbe un solo voto in parlamento. A patto che, ovviamente, gli altri siano d'accordo. La situazione e' semplice, del resto: su 19 paesi coinvolti, 14 crescono e 5 no. E c'e' ha convinzione che i 5 che non crescono stiano tirando sotto gli altri. Seconda premessa: Schäuble e' stato il teorico dell'euro a due velocita', sin dal 1994. Mentre Kohl voleva tutti nell' Euro, la Merkel e Schäuble appartengono a quelli che vorrebbero i paesi del sud Europa fuori. Il motivo per il quale questa cosa non si e' mai manifestata e' che nessuno vuole prendersi la responsabilita' politica di cacciare un paese fuori. Chiunque la prendesse, diventerebbe automaticamente il "tiranno dell' Euro". Se qualcuno decide che qualcun altro se ne deve andare, di fatto sta dicendo che l' Euro gli appartiene, che e' cosa sua. Cosi', la soluzione perfetta e' scrollarseli di dosso, ovvero fare in modo che se ne vadano da soli. Ma ovviamente occorre che questo avvenga in maniera controllata. Dopo aver gestito le regole in modo da rendere la vita intollerabile a quei paesi , il risultato e' che saranno loro a supplicare di andarsene. Prendendosi loro la responsabilita' politica della dipartita: non sono stati cacciati, se ne sono andati loro. E ovviamente, il piano per la loro uscita e' pronto. Lo dice chiaramente questa frase che chiude l'articolo: #i# Und für alle Nostalgiker: Nein, die neue Währung wird sicher nicht Lira heißen. #/i# (e per tutti i nostalgici: no, la nuova divisa non si chiamera' SICURAMENTE Lira). Ora, in che modo qualcuno possa scommettere sul nome che avrebbe la nuova moneta in caso di uscita dall'italia non e' chiaro, a meno che non ci sia un piano preciso a riguardo. Il che fa il paio col fatto che l'articolo parla come se lo avesse scritto Schäuble in persona. E ancora, ci sono segni inquietanti, c'e' l'odore del governo stesso in questo articolo. Lo vediamo menzionato in maniera sottile quando l'articolo dice: #i# Das ist reinste Illusion. Italien ist einer der Gründe warum die Europäische Zentralbank (EZB) das Spiel schon verloren hat und sich in Panik befindet, wie die Maßnahmen der letzten EZB-Ratssitzung klar zeigen#/i# questa [che l' Italia possa uscirne grazie all' aiuto della BCE ] e' una pura illusione, insomma, e ha causato la sconfitta della politica della BCE e lo stato di panico nel quale il board della BCE versa. E quando dicono che: Nach Berechnungen der italienischen Investmentbank Mediobanca hängt Italiens Wirtschaftswachstum zu etwa 67 Prozent vom Außenwert des Euro ab (Deutschland: 40 Prozent) Insomma, la BCE ormai non puo' piu' aiutare l' Italia e l'economia italiana mostra una correlazione molto forte (.67) con il valore dell' Euro, mentre e' solo il .4 per la Germania. Insomma, non tiene il passo che serve rispetto all' Euro. Ma significa anche che non puo' sopportarne il distacco molto facilmente. Quali saranno le conseguenze? #i# Also wird Italien aus der Währungsunion austreten – und zwar müssen. Italiens Demokratie und Politik sehen vor einer säkularen Zerreißprobe. Sie wird ähnlich einschneidend sein wie der Beginn (1861) und das Ende (1946) der italienischen Monarchie einschließlich des faschistischen Intermezzos.#/i# Insomma, l'italia dovrebbe andarsene dall'euro, e anzi dovra' farlo. (per via dei dati economici menzionati sopra, ma li conoscete). Ma la parte impressionante viene dopo: in Italia democrazia e politica sono da sempre contrapposte. In pratica, se vince la politica finisce la democrazia.Le forze politiche sono antidemocratiche. E uno choc del genere avra' intensita' paragonabile alla nascita della monarchia o alla sua fine, anche considerando l'intermezzo fascista. Insomma, sanno che causera' un grosso terremoto, e sanno che se il governo prendesse in mano la situazione, finirebbe la democrazia, perche' la politica italiana e' in lotta con la democrazia. Se ricordate, la MErkel non lascio' uscire dall' Euro la Grecia perche' nessuno sapeva portarle una lista dei rischi possibili. A quanto pare, adesso i rischi li conoscono: l' italia che diventa una dittatura. Un'altra cosa interessante da notare e': #i# Kein Wunder, versuchen nun die EZB und Wall Street eine Weichwährung herbeizuzaubern um den Euro im Verhältnis zum US-Dollar auf Parität zu drücken zur Stabilisierung Italiens. Das System *** t und die Politik macht sich sprachlos.All das wird Italien nicht retten.#/i# sostiene che non bisogna meravigliarsi se la BCE e Wall Street lavorino per un abbassamento del valore dell' Euro, ovvero per un euro piu' "soft" per salvare l'italia. Ma il sistema e' debole, non ha funzionato, e la politica non parla. E tutto questo, dicono, non aiutera' l' Italia. Perche'? Perche', conclude l'articolo, se non esce l'italia lo schock arrivera' dalla Francia, o dalla Catalogna, o dalla Scozia, insomma , ad un certo punto tutti si accorgeranno dal silenzio della politica che Berlino non garantisce, ne' puo' farlo con le proprie riserve, per la valuta europea. Quindi, la previsione e' semplice: Un altro choc finanziario sta per arrivare. Se non finanziario, sara' politico. Arrivato questo, l'Italia dovra' comunque uscire dall' Euro, perche' diventera' chiaro che ne' le riserve italiane ne' quelle tedesche possono piu' garantire la moneta. Ma l'economia italiana ha una correlazione fortissima col valore dell' Euro, quindi non potranno davvero staccarsene, dovranno rimanere in qualche modo collegati. Lasciar fare alla politica italiana porterebbe solo alla dittatura. Sottinteso: non bisogna lasciar fare alla politica italiana. Qualsiasi sia il piano , dopo l'uscita l' Italia non tornerebbe alla Lira, e il nome della nuova moneta e' gia' noto (e non sara' lira). di articoli del genere se ne leggono molti. Ma quando li leggi su un giornale cosi' vicino al governo tedesco e alla BuBa , c'e' da preoccuparsi. Significa che , di fatto, i piani sono pronti. O succede qualcosa di imprevisto, o qualcuno ha gia' deciso cosa fare. Per questo , quando leggo questi articoli - perche' perdere tempo con lo Spiegel quando il Welt e' molto piu' vicino al governo, poi? - un pochino mi viene freddo. Perche' se penso che Schäuble e' un teorico dell' euro a piu' velocita', che a differenza di Kohl non ha MAI voluto l' Italia nell' Euro sin dal 1994, http://www.cducsu.de/upload/schaeublelamers94.PDF , ma il governo tedesco non puo' cacciare nessuno dall' euro, il sospetto che si stia facendo di tutto per costringere alcuni paesi ad andarsene e' legittimo. Se poi vedo che qualcuno ha pronta la pallottola per accusare Draghi di acquisto illegale di titoli di banche italiane, e che qualcuno si sta chiedendo cosa succederebbe dopo, qualche sospetto viene. Viene il sospetto che qualcuno non possa permettersi la responsabilita' di cacciar via l' Italia dall' Euro, ma stia manovrando per costringere l'Italia ad andarsene. E viene anche il sospetto che siano quasi riusciti nel piano. Spero di sbagliare, ma articoli come questo danno il presentimento che tra qualche tempo molti avranno due cattive notizie: una e' che l' Euro sopravvive, e la seconda e' che l' Italia se ne va. Perche' qualcuno ha gia' preparato il piano. Per dirne una, in tutti i bund post-crisi, c'e' scritto chiaramente che in caso di default, gli stranieri non hanno diritto ad un rimborso. Dovranno venderli alle banche tedesche, ad un prezzo qualsiasi, o tenersi la carta straccia. Quindi non vi illudete, Berlino non e' ricattabile col debito. E chi prepara il piano e' anche quello che ci guadagna, quindi, non fatevi illusioni: come scrive l'articolo, e' SICURO che la vostra nuova moneta non sara' la Lira. Del resto, si si scuote di dosso la zavorra non lo fa per il bene della zavorra.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 19 Novembre 2014 22:35

Ti vengo a trovare. Magari apro un pub per poi gustarmi anche qualche "bionda" locale (possibilmente senza batacchio). ;-)

Slava Cocaïnii!

 

  By: lutrom on Mercoledì 19 Novembre 2014 22:26

Gano, io comunque, se le cose qui in Italia si mettono veramente male (anche per gli statali come me e per mia moglie che, diciamo, è parastatale), ho pronto il biglietto per andare in Irlanda dove diversi parenti di mia moglie sono proprietari di diversi locali nel campo della ristorazione... Alla fine probabilmente guadagnerò anche di più...

 

  By: Moderatore on Mercoledì 19 Novembre 2014 22:20

A proposito.. --- (AGI) - Brescia, 19 nov. - In un contesto economico europeo sempre piu' deteriorato ^c'e' il rischio che l'euro si disintegri, rendendo cosi' possibile il default dell'Italia, di altri Paesi del Sud Europa, della Francia stessa e di altre nazioni dell'eurozona#http://www.agi.it/milano/notizie/euro_vincenzo_visco_se_si_disintegra_rischia_default_per_tutti-201411191758-eco-rmi0101^. E' lo scenario ipotizzato dall'ex ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, che a Brescia ha partecipato a un convegno su Guido Carli al quale ha partecipato anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. "Se non cambiano le politiche europee e della Germania c'e' un rischio di tenuta dell'euro che non riguarda soltanto l'Italia ma anche altri Paesi del Sud Europa e forse anche della Francia: c'e' un rischio di disintegrazione dell'euro, e si disintegra l'euro fanno default tutti", ha affermato Visco a margine del convegno. (AGI) Dan/Msc --- Entro qualche mese dichiarazioni come quella di oggi di Visco si moltiplicheranno... e dato che tutta questa gente importante e con soldi, Squinzi, Visco e tutti gli altri industriali che ieri erano a sentirlo. hanno molto da perdere, si muoveranno giocando di anticipo...perchè "...anche se non ci credo non si sa mai..." e dopo tutto avviene molto in fretta Visco è stato ministro delle finanze e poi insegna diritto tributario. Non può quindi sapere che rischi il default solo se resti nell'euro, perchè non puoi stampare euro e usarli per ripagare il debito...

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 19 Novembre 2014 22:14

#i#la minaccia di uscire dal'euro non la puoi fare (*) a meno che non abbia gia' preparato il piano per uscire per davvero. Nel momento in cui fai la minaccia sei gia' con i tassi al 10% e quindi in default. Siccome il piano per uscire e' molto complicato e richiede tempo non puoi nemmeno farlo di nascosto, le notizie escono e creano sconquassi.#/i# ------------------------------------------------------------------------------------- Ne sono convinto anch'io. Per cui, anche se l' uscita dall' euro è difficilmente evitabile, rischi che prima ti facciano passare attraverso tutti gli innumerevoli clisteri possibili: dalla patrimoniale al prelevo forzoso, attraverso la disoccupazione al 50%, la distruzione completa dello stato sociale e la chiusura delle maggiori imprese. Quando scrivevo che ci faranno uscire solo a deindustrializzazione completata, quando cioè saremo già al default e quindi i tassi al 10% non avranno più senso perché non saremmo in grado di pagarli nemmeno se fossero all'1%, tu facevi lo sciocchino/spiritosino: "chi?". Eppure andrà proprio così e sarà il "the worst case scenario".

Slava Cocaïnii!

 

  By: lutrom on Mercoledì 19 Novembre 2014 22:10

E non solo quella intellettuale...