Stupidità assortite

 

  By: Sandro Cecconi on Mercoledì 11 Settembre 2002 01:39

ahahahahahah Enigma, smetti di fare "er puzzone"; pardom per il mio lessico, ma questo io sono. Sandro

 

  By: TheEnigmaMachine on Mercoledì 11 Settembre 2002 01:26

"cannot be unequivocally" Come si traduce? Stiamo ancora aspettando una risposta, sig. Gavelli ...

 

  By: Paolo Gavelli on Mercoledì 11 Settembre 2002 00:09

Un'altra curiosa notiziola da aggiungere all'elenco delle stupidità (attenzione, venendo dall'OMS, non può essere presa sul serio!): ASMA: 150 MILIONI DI PERSONE COLPITE NEL MONDO - 'L'asma sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria': l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) afferma che la patologia e' in costante aumento. Per questo la comunita' scientifica internazionale ha deciso di promuovere l'aggiornamento delle linee guida internazionali e di diffonderle in tutti i Paesi. Al primo posto la lotta al fumo e all'inquinamento ma anche la corretta cura dei malati. In Italia l'asma colpisce 6 milioni di individui. 2ali

 

  By: banshee on Venerdì 06 Settembre 2002 16:10

Mi par di capire che Moretti sia colpevole dell'orribile crimine di non aver avuto la macchina incendiata, ma solo danneggiata, ed anche lievemente per giunta. Riguardo i suoi film, in tutti c'è un qualcosa di geniale, ed un paio sono degli autentici capolavori. Paradossalmente, quello che mi è piaciuto di meno è stato proprio il più premiato: l'ultimo. Questo con buona pace di Dino Risi! Ah, quanto rode il serpe dell'invidia ........

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Settembre 2002 16:06

molto bella!

 

  By: GZ on Venerdì 06 Settembre 2002 15:53

....guardando un film di Moretti proviamo, sia pure inespresso, lo stesso fastidio di Dino Risi: «Moretti è uno che si piace talmente tanto da occupare sempre lo schermo con un suo primo piano. Viene da dirgli: spostati, fatti in là che devo vedere il film». dal ^corriere di oggi#http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=MER^

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Settembre 2002 15:13

Già si fa retromarcia parziale Nessun incendio, danneggiata l'auto di Moretti Roma, 13:06 La Digos è già sulle tracce della persona che ieri all'alba ha danneggiato, non incendiato come si era appreso in precedenza, l'auto del registra Nanni Moretti, parcheggiata in una strada del quartiere Monteverde a Roma. Il regista rientrato nella sua abitazione verso le sei del mattino ha lasciato l'auto sotto casa. Qualcuno poco dopo avrebbe infierito sull'auto rompendo i tergicristalli e e gli specchietti retrovisori. (Red) anche a me hanno rotto il vetro della macchina (come già avevo avuto modo di segnalarlo) e in Germania un ubriaco aveva divelto lo specchietto (io osservavo la scena a debita distanza).... quasi quasi mi candido come leader politico, da perseguitato ante litteram

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Settembre 2002 14:58

Ecco un bel esempio di sospetto divenuto immediata realtà!!!! Da KATAWEB oggi, Girotondi, incendiata l'auto di Nanni Moretti Roma, 12:15 La macchina del regista Nanni Moretti, parcheggiata in una strada del quartiere Monteverde a Roma, è stata incendiata da ignoti. Il fatto, secondo le prime informazioni, è accaduto all'alba di ieri. (red) il nesso fra il titolo e il contenuto è sottilissimo!! non potrebbe essere stata una innamorata delusa, o forse un semplice teppista che ha scelto una macchina a caso??? deve essere stato per forza premeditato?

E perchè no? - banshee  

  By: banshee on Venerdì 06 Settembre 2002 02:25

Beh, spianare col tritolo tutte le costruzioni abusive (e condonate) sparse tra il sud del Lazio e la punta occidentale della Sicilia sarebbe un ottimo inizio. Così magari, viaggiando in treno attraverso quelle terre, qualche pezzettino di bosco mi sarebbe concesso di vederlo. Al di là delle iperboli, quello che era meritorio 2.500 anni fa (e 5 miliardi e mezzo di persone in meno sulla faccia della Terra) può benissimo essere sciocco e deleterio al giorno d'oggi. E lungi da me l'idea di tarpare il libero arbitrio dei nativi brasiliani. Ma ti risulta per caso che siano loro a disboscare l'Amazzonia?

 

  By: TheEnigmaMachine on Venerdì 06 Settembre 2002 00:23

Oke (1973)... [bla bla bla] ---------------------- Qui siamo all'osceno. Come a dire che: 1) le americhe sono state (ri-)scoperte nel 1492 da Colombo; 2) ma siccome esiste un cretino solitario che nel 2002 afferma che nessun europeo ha mai messo piede a Cuba; 3) e la citazione sul diario di Colombo è ormai vecchia (datata 1492) 4) ne consegue che deve esser dato maggior credito all'affermazione del suddetto cretino (datata 2002). Come a dire, più in generale, che le scoperte (o invenzioni) hanno la scadenza, né più né meno dello yoghurt. Mi dice quando scadono le leggi di Newton? Siamo prossimi? Ed il principio di Archimede? Quello dev'essere scaduto da un pezzo, ho visto parecchi [cut] galleggiare quest'estate, al mare. TEM Modificato da - TheEnigmaMachine on 9/5/2002 22:27:7

 

  By: TheEnigmaMachine on Venerdì 06 Settembre 2002 00:10

^traduttore automatico per somari#http://translate.google.com/translate_t^ "cannot be unequivocally" = "non può essere inequivocabilmente" ^inequivocabile#http://parole.virgilio.it/parole/vocabolario/index.asp^: agg., chiaro, indubbio, che non ammette equivoci. Vediamo se così è più chiaro: "Non si può affermare, fuori di dubbio, ..." "Non è stato ancora chiarito ..." Ma dove va ad aggrapparsi Gavelli? Si doti di un buon dizionario, se la conoscenza dell'inglese le fa difetto, perdio! TEM Modificato da - TheEnigmaMachine on 9/5/2002 22:11:31

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 05 Settembre 2002 23:53

Oke (1973)... --------------- O.k., questa immagino sia la data in cui ha perso conoscenza... adesso però siamo nel 2002 (spero che questo non le provochi una crisi di maiuscole...) buon risveglio 2ali

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 05 Settembre 2002 23:41

Gli americani pensano che forse è poco saggio distruggere milioni di posti di lavoro... -------------------- Mi pare che questo argomento sia già stato usato in due occasioni, quando lo stato della California ha alzato le soglie anti inquinamento per alcuni tipi di veicoli. In entrambe le occasioni le case automobilistiche hanno ululato che questo avrebbe messo in ginocchio il settore, ecc, ecc (attualmente si sta riproponendo per la terza volta la stessa situazione). Nelle due precedenti, le case autom. hanno dovuto adeguarsi, constatando successivamente che questo non solo non le aveva distrutte, ma aveva portato loro un vantaggio competitivo. Non ho approfondito l'argomento e sono pronto a essere smentito. Quel che è certo è che gli USA hanno rifiutato kyoto quando il loro pil cresceva a ritmi formidabili (non si può rischiare di fermare una macchina in corsa, che diamine!). Adesso che la crescita è minima, continuano a rifiutarsi a dispetto del mondo (perbacco, non si può rischiare di fermare la ripresina!) Se entreranno in recessione, apriti cielo! (non si può e basta!) Direi che come argomento è una vera schifezza... Quanto poi allo strabismo di TEM (nota patologia da risveglio), se a "CANNOT BE" si toglie "unequivocally" la frase cambia completamente significato. Purtroppo per lei, quell'avverbio c'è. Vorrebbe quindi chiarircene l'oscuro significato? Fuor di polemica (stufosa, come direbbe il mio conterraneo, assessore alle varie ed eventuali, l'uso dei cui strumenti dialettici spero TEM possa concedermi): val più una (possibile) diminuzione del pil USA, o una (probabile) orrida eredità per i nostri figli? Io la chiudo qui. 2ali

Perchè non rimboschire il Lazio ? - TheEnigmaMachine  

  By: TheEnigmaMachine on Giovedì 05 Settembre 2002 23:40

"Se invece continuano a disboscare la foresta amazzonica al ritmo attuale, qualcosa succederà. E qualcosa di brutto!" Può darsi banshee, anzi, è probabile. Però pongo un semplice quesito. Perché invece di frenare il disboscamento amazzonico non rimboschiamo l'europa nella stessa misura? Per esempio si potrebbe - giusto per cominciare - spianare col tritolo tutti i centri abitati del Lazio e abbandonarne le campagne. Sarebbe un'inizio, e a ben guardare 2500 anni fa i Romani disboscarono questa regione un tempo coperta di foreste: non faremmo altro quindi che riportarci alla situazione che per qualche milione di anni è stata quella "normale" o "naturale". Ma lo stesso si può affermare di buona parte dell'europa o giappone o quant'altro vi venga in mente. Insomma, perché i brasiliani (nativi) e le loro foreste devono restare come sono, ovvero qualcosa di molto prossimo a dei curiosi animali da osservare in un zoo a cielo aperto? E' una forma di intrattenimento per occidentali alla ricerca dell'età dell'oro ... o semplicemente un gigantesco esperimento di laboratorio, con gli indigeni nella veste dei ratti? Perché dev'essere chiesto a loro questo "sacrificio" e non a noi, per esempio? E' passato un condono ambientale nel Lazio con la finanziaria del 500 A.C. o mi sono perso qualcosa? Perché l'indigeno "non dev'essere contaminato dalla cultura occidentale" mentre noi figli della lupa siamo grati di esser stati "contaminati" un paio di millenni orsono dai greci? TEM

 

  By: TheEnigmaMachine on Giovedì 05 Settembre 2002 23:19

Effetto urbanizzazione. Altra carne al fuoco, altri dati: diventa sempre più scomoda la graticola per i pressapochisti .... ------------------------- The warming of near-surface air over non-urban areas of the planet during the past one to two centuries is believed to have been less than 1°C. Simultaneous warming in many growing cities, on the other hand, may have been a full order of magnitude greater. Thus, since nearly all near-surface air temperature records of this period have been obtained from sensors located in population centers that have experienced significant growth, it is absolutely essential that urbanization-induced warming be removed from all original temperature records when attempting to accurately assess what has truly happened in the natural non-urban environment. One popular method of minimizing the potentially huge spurious effect of urbanization on global or regional temperature trends is to only consider data from small towns; yet even modest congregations of people can generate heat of significant magnitude. Oke (1973), for example, demonstrated that settlements with as few as 1,000 inhabitants typically exhibit heat islands on the order of 2 to 2.5°C - values that could be as much as four times greater than the mean increase in global air temperature that is believed to have occurred since the end of the Little Ice Age. With respect to the results obtained for the 13 more consistent stations, 0.52°C of warming does not seem unusual for the 20th century, when the planet experienced the bulk of its recovery from the global chill of the Little Ice Age. Nevertheless, the authors note that "each site has experienced significant population growth in the last 100 years, and ... with the increase in maritime traffic and discharge of wastewater one would expect water temperatures to rise," which implies that some unspecified portion of the half-degree C warming is due to a maritime analogue of the urban heat island. And since Maul and Davis note that on the time scale they investigated "one would expect the water temperatures to equilibrate to the air," we are left with the conclusion that the true 20th century change in air temperature over the 13 U.S. coastal sites was likely significantly less than 0.52°C. ------------------------ "Significantly less than 0.52°C." TEM