Investire in argento: azioni - banshee
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By: banshee on Lunedì 21 Ottobre 2002 20:59
Approfitto di un po' di tempo a disposizione per completare il discorso sul come investire in argento, affrontando l'ultimo dei mezzi: le azioni!
A questo proposito, le prime che vengono in mente sono le classiche, e cioè PAAS e SIL.
E possono senz'altro andar bene anch'esse, ma non mi entusiasmano più di tanto. Il motivo principale è dato dal loro contegno di fronte alla gigantesca manipolazione al ribasso che è tuttora in corso al Comex, dove 2 o 3 player shortano centinaia di milioni di once d'argento, CHE NON HANNO!!!
Nessuno dei loro manager, o azionisti di controllo (il che è ancor più grave), ha alzato un dito o detto una parola contro questa alterazione, chiaramente fatta in dispregio alla normativa e con la complicità di chi dovrebbe controllare quel mercato, che va innanzitutto a colpire gli interessi delle società che dirigono, e quindi dei loro azionisti. Ma loro zitti, neanche un fiato!!
Ai prezzi attuali dell'argento, PAAS produce in perdita operativa. Non so se è lo stesso per SIL, che conosco meno bene, ma a naso posso dire che al massimo può tirar fuori dei margini risicatissimi.
Cosa potrebbero fare? Beh, innanzitutto protestare e denunciare a gran voce la cosa, minacciando di interrompere la produzione se una tale vergogna persistesse. Invece niente! Continuano a produrre in perdita argento che sono costretti a vendere a prezzi che non stanno nè in cielo nè in terra. E certo! Tanto le perdite sono degli azionisti; loro continuano a beccarsi lo stipendio!
Insomma, potrebbero fare di meglio per tutelare le tasche degli azionisti.
Non vorrei che Gates abbia acquistato più del 10% di PAAS al solo scopo di assicurare alla sua Microsoft tutto l'argento di cui ha bisogno a prezzo calmierato. O per fare scorte.
Preferisco di gran lunga il comportamento dei management di SSRI. Questa società possiede diritti su giacimenti che contengono riserve d'argento per più di 600 mln di once, ma ha detto chiaramente che non metterà niente in produzione fino a che i prezzi non lo renderanno conveniente.
Ovviamente, è un titolo altamente speculativo. E' in pratica una call sull'argento. E quindi va preso in piccole quantità.
Altri play speculativi sono HL e CDE.
HL produce anche oro, ma ha il difetto di essere hedgiata su questo metallo. Sta riducendo la cosa, ma mi risulta che abbia ancora 200.000 once circa d'oro sull'hedge book, quantità che è pari alla sua produzione annua del metallo.
CDE ha invece la zavorra di una montagna di debito che scadrà alla fine del 2.003. E' possibile che riesca a farvi fronte, ma può farlo solo emettendo azioni nuove con cui convertire quel debito (se i debitori accettano), e questo diluirà enormemente gli azionisti. E' comunque un grosso produttore, con potenzialità enormi.
Ma la scelta principe per posizionarsi sull'argento (come sull'oro) è CEF. Quest'ultima è in sostanza un fondo chiuso d'investimento, che chiede soldi al mercato ed immediatamente li investe in lingotti d'oro e d'argento, nella misura di 1 a 50.
Quindi, acquistandola è come se acquistasse una parte di quei lingotti, e sarete posizionati direttamente sul prezzo dell'oro e dell'argento. Ma senza dovervi preoccupare di trasporto, stoccaggio, assicurazione ed illiquidità.
Al 31 luglio scorso, possedeva 237.236 once d'oro, e 11.906.639 once d'argento.
Ai prezzi di oggi, assolutamente appetibili, pagate un piccolo premio sul NAV, ma vi togliete tutti i pensieri legati al possesso fisico di oro ed argento, pur possedendoli.