By: Gano on Sabato 09 Ottobre 2004 22:11
Gli istituti di statistica, per lo meno quelli dei paesi sviluppati, non manipolano sicuramente i dati. Avrei pero' qualcosa da dire sul modo di calcolare questi dati. Per lo meno l' ISTAT, nel calcolare l' inflazione italiana, non inserisce nel computo anche l' aumento dei costi degli immobili, come se i cittadini non dovessero pagare l' affitto o comprarsi la casa. In effetti io credo che vi sia inflazione, ma che sia mascherata. Siccome i beni di consumo grazie allo sviluppo tecnologico costano sempre di meno e vengono usati sempre di piu', c'e' un aumento di ricchezza e solo un minimo aumento dei prezzi al consumo, che ci permette di usare molti piu' beni e servizi rispetto ai decenni precedenti (due macchine per famiglia, il cellulare, il computer, il GPS, la connessione ADSL, il cable TV, il motorino da 2000 euro per andare al lavoro, le vacanze di massa, il SUV anche quando non serve, il BMW o l' Audi per quasi tutti etc. etc.) Questo aumento di ricchezza che genera nuovi consumi si riflettera' quindi logicamente in due aspetti: l' aumento di prezzo di materie prime ed energia (sempre piu' necessarie in maggiori quantita') e l' aumento di prezzo dei beni immobiliari, dei quali con il progresso tecnologico non si possono diminuire i prezzi. E' interessante notare infatti che l' aumento del prezzo degli immobili e' diffuso anche nei paesi dove non vi e' piu' crescita netta della popolazione (come in Scandinavia ed in Italia), ma vi e' invece invecchiamento, con conseguente accorpamento dei nuclei familiari in un' unica unita' abitativa (gli anziani vanno a stare con i figli ed i nipoti, e la composizione della popolazione si sbilancia sempre di piu' verso gli anziani).