Parmalat

Le banche italiane possono recuperare più di quello che hanno dato - gz  

  By: GZ on Mercoledì 29 Dicembre 2004 12:52

Le banche italiane esposte a Parmalat potrebbero recuperare, grazie alla strategia di Bondi rivolta a chiedere risarcimenti nei tribunali americani a quelle estere, più di quello che hanno prestato! specie Capitalia. ---------------------------------------------------------------------- MILAN (Dow Jones)--Some Italian banks exposed to Parmalat Finanziaria SpA (PRF.MI) could find that they get back more than they loaned to the collapsed dairy group, according to a debt analysis. This curious outcome would stem from various lawsuits the company's government appointed bankruptcy administrator, Enrico Bondi, has filed against institutions - including banks - he alleges were partly to blame for Parmalat's collapse. Parmalat was declared insolvent under more than EUR14 billion of debt late last year. If successful, the legal strategy could bring more money into the corporate coffers, increasing the amount creditors stand to gain under a debt-for-equity plan. Italian banks that loaned to certain Parmalat operating subsidiaries, which were granted privileged credit status, could find their recovery ratios as high as 200%, according to Ceki Medina, an analyst at DebtTraders. "The creditors of Eurolat and Lactis, which are mostly Italian financial institutions and already guaranteed 100% recoveries in their claims, stand to recover between 150%-200% if one considers the cash that Parmalat is expected to receive from its banks and auditors," Medina said. However, the privileged credit status applies to just a fraction of Parmalat's debt. Eurolat and Lactis, both based in Italy, had combined debt of EUR156 million. Rome-based Capitalia SpA (CAP.MI) was by far their largest creditor, followed by Banca Popolare di Lodi Scarl (PLO.MI), Banca Intesa SpA (BIN.MI), UniCredito Italiano SpA (UC.MI) and Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BMPS.MI). Bondi has filed separate suits for up to $10 billion each against Citigroup Inc. (C), Bank of America Corp. (BAC), Parmalat's auditors, and some 45 Italian and foreign banks. Citigroup and Bank of America have denied any wrong doing. Bondi has also drafted a debt-for-equity plan that would give creditors shares in the new Parmalat next year. Under that plan, creditors would receive shares in the new Parmalat next year worth roughly the value of their original loans. That means the value of their compensation would rise above their original loan if any of the lawsuits brought money to the new Parmalat. Parmalat's salvage plan assigns recovery rates of between 11% and 30%of original value to the company's publicly traded bonds. However, the bonds are now trading in a range of 20% to 50%, indicating investors believe the legal strategy will bring some money into the corporate coffers. The salvage plan is expected to be approved by shareholders and creditors. ----------------------------------------------------------------------

 

  By: mistral04 on Lunedì 22 Novembre 2004 17:27

quasi quasi emetto un bond pure io.. Volare: Ex Ad Molinari, Vi Racconto Una Piccola Parmalat (corsera) (ASCA) - Roma, 22 nov - ''Si puo' dire che Volare era una piccola Parmalat (Milano: PRFI.MI - notizie - bacheca) senza quei marchingegni finanziari legati all'emissione di bond che peraltro non poteva permettersi non essendo quotata''. Cosi (NASDAQ: COSI - notizie) ' Andrea Molinari, che il 20 ottobre ha lasciato l'incarico di amministratore delegato del gruppo Volare, in un'intervista al Corriere della Sera. ''Pochi giorni dopo il mio ingresso mi sono reso conto che non esisteva il controllo di gestione - ha affermato - ho chiamato un team esterno, l'italiana Vertik Spa e la svizzera Matthey, per valutare come mai risultava un costo dell'ora di volo di appena 4.600 euro. E infatti e' venuto fuori che il vero costo era di 5.700 euro''. ''Visto che Volareweb fa ogni anno 70 mila ore di volo - ha continuato Molinari - solo da li' veniva fuori un buco di 70-80 milioni di euro''. Secondo l'ex amministratore delegato, irregolarita' ''ce ne sono a bizzeffe, addirittura clamorose, con conflitti di interesse da non credere. che hanno portato la compagnia ad accumulare debiti ingenti''.

 

  By: mistral04 on Martedì 12 Ottobre 2004 23:19

Gli avvocati istruiscono queste cause dove trovano giurie adatte -------------------------------------------------- allora forse il sistema giuridico americano non funziona. Da noi invece gli avvocati si trastullano col settore rc-auto, ogni tanto esce la notizia che ne hanno arrestato qualcuno..

 

  By: GZ on Martedì 12 Ottobre 2004 20:53

Gli avvocati istruiscono queste cause dove trovano giurie adatte, nei quartieri più poveri e di immigrati, cercano vittime che abbiano sofferto davvero puntando tutto sul caso umano e fanno causa solo quando c'è una una multinazionale, specie straniera La Beretta ha smesso di vendere armi al pubblico in america dopo che l'hanno condannata perchè un tizio si è sparato in casa da solo Un mio amico lavora a fabbricare piattaforme con bracci meccanici per far pulire gli edifici molto alti. In america non vendono perchè sanno che se qualcuno cade e si fa male qualunque sia la causa vera rischiano in tribunale milioni di danni La lista è lunghissima delle produzioni o servizi che sono spariti perchè troppo rischiosi legalmente. Ci sono 3 o 400mila persone che hanno arerei privati in america, ma quelli piccoli non li fabbricano più e li importano perchè i produttori sono stati rovinati dalle cause di gente che aveva avuto incidenti: gente che ha sbagliato manovra finendo contro un camion ai bordi della pista e faceva causa alla Piper perchè la visibilità dell'aereo sarebbes stata poca....

 

  By: mistral04 on Martedì 12 Ottobre 2004 20:38

Questa è tirata per i capelli, al limite possono dire che non c'erano avvertenze sulla scatola per i minori... Ma mi chiedo: le giurie sono formate da pazzi? Da terroristi? Da islamici? Da parenti degli avvocati che guadagnano a percentuale?

 

  By: GZ on Martedì 12 Ottobre 2004 20:03

A proposito del fatto che in un tribunale civile americano Bondi ha delle chance di recuperare soldi per Parmalato La Corte Suprema è ora impegnata in america con ^il caso di una ragazza che si è tagliata aprendo un scatola di tonno e sta facendo causa#http://news.yahoo.com/news?tmpl=story&u=/ap/20041012/ap_on_go_su_co/scotus_tuna_lawsuit_1^ Se penso a tutti gli spaghetti col tonno che mi sono fatto da quando ero studente e ho imparato a cucinare.. di questa marca Star-Kist ne ho aperte tante La famiglia ha avuto l'OK dal tribunale locale, ma sarebbe limitata a un massimo di 75mila dollari in una causa come questa per le scatolette e vuole andare in un tribunale federale con giuria per cui anche Parmalat può giustamente provarci --------------------------------------------------------- High Court to Rule on Tuna Can Case By HOPE YEN, Associated Press Writer WASHINGTON - The Supreme Court agreed to consider Tuesday whether family members can sue in federal court after a 14-year-old girl cut her finger on a Star-Kist tuna can and suffered permanent damage. The case raises a technical issue over the family's access to federal courts if their alleged harm does not amount to at least $75,000 — the minimum required under U.S. law — but the girl's separate lawsuit alleging physical damages and pain and suffering does. Beatriz Blanco-Ortega, then 9, was at school in Puerto Rico when she cut her finger on the tuna can and bled profusely for nearly 30 minutes. After a nurse stopped the bleeding, her mother took her in for surgery. The doctor reported she suffered scarring and a minor permanent impairment that could get worse over time. Blanco-Ortega and her family then filed separate lawsuits in federal court against Star-Kist Foods Inc. The girl's suit alleged physical damages and pain and suffering; the relatives claimed emotional distress after seeing the girl's anguish.

 

  By: mistral04 on Lunedì 11 Ottobre 2004 14:24

Se non ci fosse la pubblicità per i primi, ben difficilmente questi secondi verrebbero venduti. I secondi vengono venduti, perchè resi indirettamente noti dai primi. ------------------------------------------------- siamo all'apologia della pubblicità :-))) E' del tutto falso: la Cocacola è conosciuta da quasi tutti i 5 miliardi di abitanti del globo, eppure continua a spendere valanghe di denari per quella scemenza che si chiama "branding". E le altre marche (Pepsi & compagnia bella) si "costringono" a fare lo stesso.

 

  By: mistral04 on Lunedì 11 Ottobre 2004 14:16

Basta comprare i prodotti che non facendo pubblicita' tramite codesti programmi, costano di meno ------------------------------------------------- è quasi impossibile, uno dovrebbe passare la vita a fare l'elenco dei prodotti da "boicottare". E poi: se durante Striscia passa la pubblicità della Ford che faccio, non compro una buona auto solo per boicottare Striscia? No, sono costretto mio malgrado a contribuire allo stipendio della Hunziker e alla loro lotteria. (idem per Bonolis)

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Ottobre 2004 13:55

Basta comprare i prodotti che non facendo pubblicita' tramite codesti programmi, costano di meno, come d' altronde consiglia lo stesso nostro Presidente del Consiglio. --------------------------------------------- il fatto che prodotti su cui non viene fatta pubblicità costino meno è assolutamente una assurdità economica non si capisce perchè l'imprenditore che minimizza tutti i costi di produzione per quanto possibile, invece sprechi in pubblicità. il costo della pubblicità televisiva, è in concorrenza con il costo dell'assenza di pubblicità, il che equivale agli sforzi per far conoscere in altro modo il prodotto (rappresentanti, visite, fiere, dimostrazioni, ecc.ecc.) che poi sul mercato ci siano prodotti che, analoghi ad altri per cui passa la pubblicità, rispetto a questi costano meno per il consumatore, è una semplice strategia di marketing (segmentazione del mercato). Se non ci fosse la pubblicità per i primi, ben difficilmente questi secondi verrebbero venduti. I secondi vengono venduti, perchè resi indirettamente noti dai primi.

 

  By: Gano on Lunedì 11 Ottobre 2004 02:40

O pagando il canone alla Rai, o indirettamente pagando i prodotti delle aziende che fanno la pubblicità durante codesti programmi. ------------------------Mistral04------------------------ Basta comprare i prodotti che non facendo pubblicita' tramite codesti programmi, costano di meno, come d' altronde consiglia lo stesso nostro Presidente del Consiglio.

 

  By: mistral04 on Domenica 10 Ottobre 2004 18:03

La ricordo un pò diversa, che la signora sia stata risarcita perchè si era scottata la lingua a causa del caffè troppo caldo. Possiamo discuterne quanto vogliamo se sia "etico" o meno, ma mi chiedo: se succedesse a uno di voi e uno di quegli azzeccagarbugli vi facesse guadagnare un mucchio di soldi? In fondo è il "sistema" che lo consente. Mi pare altrettanto sconcio che sulle reti italiane, sia pubbliche che private, ogni sera i Bonolis e i Greggio distribuiscano centinaia di migliaia di euro che alla fin fine paghiamo sempre noi. O pagando il canone alla Rai, o indirettamente pagando i prodotti delle aziende che fanno la pubblicità durante codesti programmi.

 

  By: Gano on Domenica 10 Ottobre 2004 16:37

Ricordo che una donna ottenne un risarcimento miliardario da McDonald's perche' si rovescio' addosso, bruciandosi, il caffe' "troppo caldo". Roba che fa ridere gli stranieri, ma che e' presa molto seriamente negli Stati Uniti. Infatti, sulla tazza non stavano scritti i necessari warnings che la sbroscia era calda (toh! un caffe' servito caldo, che stravaganza!) e che, rovesciandosela addosso ci si poteva bruciare.... Roba da pazzi.

In un tribunale americano Parmalat ha qualche chance - gz  

  By: GZ on Domenica 10 Ottobre 2004 16:12

Quando ero studente a UCLA a Los Angeles un mio amico è stato tamponato leggermente da una Mercedes a Beverly Hills, il tizio è sceso gli ha messo in mano alcune centinaia di dollari dicendo se era OK sistemarla così senza fastidi con le assicurazioni, lui era studente e gli sembrava che fossero molti più soldi del conto della piccola ammaccatura alla sua macchina che era usata e valeva sì e no 4 mila dollari per cui li ha presi. A scuola gli altri americani gli dato del fesso perchè se trovava un avvocato adatto e il tizio della mercedes era ricco come sembrava c'era da fare molto di più minacciandolo di una causa Hai visto "Erin Brockovich" con Julia Roberts che vorrebbe essere la storia vera di una donna di Los Angeles in lotta con multinazionli che inquinano ? Questa signora lavorava per uno studio di avvocati e ^lei e il suo socio sono diventati miliardari accusando l'azienda dell'elettricità locale di scaricare chromium 6 nell'acqua in un quartiere centrale di Los Angeles#http://www.fumento.com/subrocko.html^. Le hanno fatto pagare 333 milioni di dollari (!) senza che ci fosse mai stato nessun morto o ammalato cronico o nemmeno ammalato di qualche genere, semplicemente un accusa non provata avanzata per conto di un gruppo di famiglie. Le società quasi sempre preferiscono pagare per evitare la campagna di stampa che questo tipo di accuse genera per cui hai 333 milioni di dollari per un accusa non provata di uno scarico in una piccola area urbana di una sostanza che tra l'altro non è dimostrato che faccia qualche danno Ci sono almeno un centinaio di società medio-grandi che sono andate in bancarotta per i risarcimenti civili PUNITIVI che questi mega studi di avvocati spremono da giurie sprovvedute e migliaia di altre che pagano a botte di 100 o 500 milioni di dollari di risarcimenti. Gli avvocati lavorano gratis in cambio di 1/3 del risarcimento punitivo. Il fratello di Hillary Clinton è uno degli avvocati che hanno vinto le mega-cause contro Philip Morris e le altre del tabacco: distribuiti sui prossimi 10 anni riceveranno qualcosa intorno ai 10 MILIARDI DI DOLLARI SUL TOTALE DI CIRCA 30 MILIARDI che queste società pagheranno per i risarcimenti ai fumatori. Stiamo parlando di 10 miliardi divisi per 30 o 40 avvocati. Per cui Enrico Bondi sa quello che fa quando chiede 10 miliardi a Bankamerica e altrettanti a Citigroup, magari accettano di pagarne uno per evitare il processo. Parlando in generale come dice J.J. Cramer di TheStreet.com il racket delle cause colletive che produscono risarcimenti punitivi è la maggiore minaccia al sistema economico americano dai tempi della rivoluzione bolscevica

 

  By: polipolio on Domenica 10 Ottobre 2004 14:00

Wow, mi apri uno scenario di diritto internazionale ignoto! In Italia hai diritto - al danno emergente (cioè l'effettiva perdita che il comportamento illecito ha generato) e, non sempre, tra l'altro, - al lucro cessante (cioè i mancati guadagni che sei in grado di provare che avresti certamente avuto se non impediti dal comportamento illecito) Tra l'altro in Italia mi pare difficile l'enforceability (chiedo scusa per l'anglismo, forse si dice azionabilità in italiano) dei tuoi diritti e, ancor più i tempi nei quali puoi ottenere l'esecuzione forzata. L'allungamento dei tempi favorisce poi il fatto che quando finalmente hai un titolo esecutivo sul patrimonio di controparte, questo ha preso altre vie ... Luke, dove sei? Ci illumini meglio?

 

  By: GZ on Domenica 10 Ottobre 2004 13:43

è abbastanza normale le cause di risarcimenti civili in america sono spesso di tipo punitivo e il risarcimento può eccedere di molto il danno chiedono 10 miliardi di dollari solo a BankofAmerica quando è evidente che anche se fosse colpevole ha beneficiato magari di 10 milioni di dollari di commissioni e altro e comunque i miliardi di Parmalat sono spariti per le perdite di gestione nascoste e le malversazioni di Tanzi e soci