By: Moderator on Sabato 17 Febbraio 2007 21:32
mica volevo dar lezioni a nessuno.
Poi non è neanche così facile entrare in un trend iniziato e uscire in uno terminato.
E' più che altro un discorso sulla carta , nel senso che se uno esce perchè si è accontentato magari esce con un gain del 4% perchè a lui basta quello .
Ma uscire in un caso come quello attuale lo si poteva fare anche 3 anni fa o 2 anni fa o 1 anno fa , una motivazione di appagamento personale la si trovava comunque e probabilmente si trovava anche uno scenario plausibile per l'uscita dal mercato.
Il fatto è che nella realtà si dovrebbe riuscire a far meglio dei gestori , altrimenti tantovale dedicarsi ad altro, a meno che non sia un divertimento per il quale si paga il biglietto.
Se uno immagina un crollo verticale , -20% in un giorno ,a breve, meglio uscire; ma se uno sta abbastanza davanti al computer e non immagina un crash tutto in un giorno , si esce con un pò di perdita ; non è che si deve chiamare il promotore e dopo 5 giorni ti vendono il fondo.
certo il rischio /rendimento è elevato sulle azioni ma in base a quale dei due motivi
1)perchè uno ha già guadagnato abbastanza , o
2)perchè realmente il rischio è elevato?
qualcuno ha la sua teoria , ma per uno "normale" che non ha sicurezze di quadri macro o di conoscenze dei fondamentali come Buffet ,il dilemma che leggo sul forum è se è giusto incrementare o uscire(o shortare)e mi pare sensato stare dentro pronto a uscire anche per correzioni.
Fra elezioni Usa ,olimpiadi cinesi , voglia di uscire dalla deflazione del Giappone,appagamento finanziario dei paesi produttori di petrolio, pressione delle popolazioni non ancora agganciate dal progresso , banche centrali coordinate fra di loro ,potrebbe andare avanti ancora , anche se con correzioni.Certo se corregge e poi riparte è fisiolgico , ma così come sta succedendo riescono a far stare fuori dal gioco un sacco di gente "razionale"