By: LINK on Sabato 15 Marzo 2014 10:54
Nouriel Roubini, il 30 gennaio del
2006 scriveva:
Come l’Argentina, l’Italia affronta una crescente perdita di competitività dovuta a una moneta sopravvalutata [nel caso dell’Italia, l’euro, ndr], con
rischio di caduta delle esportazioni e crescita del deficit di parte corrente [della bilancia dei pagamenti, ndr]. Il rallentamento della crescita peggiorerà
deficit e debito pubblico e lo renderà potenzialmente insostenibile nel tempo. E se la svalutazione non può essere usata per ridurre i salari reali, la
sopravvalutazione del tasso reale di cambio sarà annullata attraverso un lungo e penoso processo di deflazione di salari e prezzi. La deflazione, però,
manterrà alti i tassi reali e renderà più acuta la crisi di crescita e di bilancio. Senza le necessarie riforme, il circolo vizioso della stagdeflazione imporrà
all’Italia l’uscita dall’Unione monetaria, il ritorno alla lira e il ripudio del debito denominato in euro.
Vi ricorda qualcosa? Forse quello che stiamo vivendo? Esatto!
14 MÄR 20:21
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Wow... !! pazzesco . Grande Roubini . Manca ancora l'ultimo tassello... l'uscita dall'euro e poi ... TANTO DI CAPPELLO.