By: defilstrok on Martedì 15 Luglio 2014 12:36
Non mi esprimo sulla magnitudo del ribasso in un mercato tanto artefatto.
Ma che si scenda mi sembra ormai inevitabile. Come ho già sottolineato, chi tira le fila sta oltreoceano, e quando decidono di scendere cominciano a farlo vendendo "fuori": visto che di emergenti ed Asia si sono già alleggeriti, stavolta tocca all'Europa (col suffragio, tra l'altro, di una valanga di statistiche orrende). Europa che scendeva la scorsa settimana, e che scendeva anche oggi: bastava osservare la riluttanza con cui il Dax non osava neppure ricalcare minimamente l'allungo di inizio seduta di S&P e Nasdaq; molto semplicemente perché con una mano tiravano su "a casa loro" e con l'altra vendevano agli ultimi creduloni che compravano vedendo gli indici USA galoppare sui massimi.
P.S.: ciò detto dò solo un 40% di probabilità al tonfo; il restante 60% lo attribuisco ad una discesa, magari estesa nel tempo, ma difficile e fatta di una consecuzione di rimbalzi. Lo short strategico, al momento, lo lascerei perdere. Ad ogni buon conto occhio a 1957 di S&P. Lì si gioca tutto. La settimana, tra l'altro, è pivot.