By: traderosca on Martedì 16 Settembre 2014 12:50
San Tommaso
non provocarmi con i ricordi......bello ogni tanto ricordare.
1970
iniziai forse un po' prima.
Erano gli anni che i prezzi delle azioni arrivavano via telescrivente su supporto
cartaceo, ogni eseguito veniva consegnato sul famoso, fissato bollato,con proprio
le marche da bollo applicate con tanto di timbro.
Pochi erano quelli che si interessavano di borsa,ma si respirava aria di esaltazione
o tragedia.L'indice Comit dal 1973 diventò l'indice di riferimento.
Gli anni 70 furono anni dolorosi per la borsa,si veniva da ribassi continui di fine
anni 60 per proseguire per tutti gli anni 70,non ricordo l'anno,ma avevano chiuso
la borsa per giorni per troppo ribasso.Troppi elementi negativi: fine del boom economico,
crisi petrolifera,nazionalizzazione energia,tensioni sociali enormi,tasse sulla borsa enormi,
e per finire vi erano banditi finanziari come Sindona,Calvi,ecc.che manovravano la borsa.
1980
Gli anni 80 furono caratterizzati dalla ripresa dei corsi azionari,dall'inserimento
di strumenti tecnologici, le contrattazioni apparivano su video.Fatta fuori buona
parte della generazione precedente, arrivarono nuove generazioni con grande aumento
di operatori che aumentarono progressivamente anche con l'introduzione dei fondi,
la pubblicità dei media che sempre più scrivevano di borsa,e le banche che spronavano
i clienti ad investire in borsa,si iniziava ad operare sempre più anche su strumenti
derivati come i dont's o premi che equivalevano alle attuali options,ma solo sui titoli.
Così si arrivò alla massima esaltazione con il massimo numero di persone coinvolte,
e con la bolla più grande dal 1929.L'indice comit dal minimo circa degli anni 70 di
50 punti al massimo di 900 degli anni 86-87.L'entusiasmo era ai massimi ed erano
coinvolte un numero elevatissimo di persone,le contrattazioni venivano effettuate
al mattino,ma nel pomeriggio le banche appendevano nelle bacheche esterne i valori
del dopo e si vedevano folti gruppi di persone euforici a discutere dell'andamento.
Nel 1987 arrivò il famoso crollo,seguendo il crollo dell'ottobre di Wall Street.
L'indice comit si dimezzò in poco tempo e ci vollero dieci anni per rivedere i valori
del 1987,un'altra generazione fu spazzata via.
Sicuramento ho saltato passaggi importanti e aneddoti,ma gli anni 70-80 furono
caratterizzati dall'alto rischio degli operatori,la gente si indebitava per operare in
borsa e metteva come garanzie,immobili,ecc. ho assistito a tragedie immani.
San Tommaso continua
1990
Per avere pochi dati real time c'era da pagare 50 milioni di Lire all'anno.(RADIOCOR)
1994
Tenfore via satellite offre molti mercati realtime per 5.000.000 di lire l'anno.
A quel tempo, alcuni di noi avevano gia' fatto qualche soldino con i warrant.(mitico Montedison).
Per quel che ricordo, era abbastanza facile guadagnare comprando prima di Natale e vendendo ai primi di gennaio.
Piccoli obiettivi, che si raggiungeveno facilmente.
Piu' o meno allo stesso tempo la borsa Italiana iniza a trattare il FIB-Future sull 'indice Italiano.
Dopo pochi mesi iniziano a girare voci su qualcuno che ha dovuto vendere il palazzo di famiglia a Milano per le perdite avute con questo future.
All'epoca, pur avendo un lavoro "normale" andavo in giro a buttare soldi dalla finestra nei vari corsi.
Quasi tutti a Milano.
Quasi tutti imbrogli.
Inutile fare nomi.
I piu' vecchi li conoscono tutti ed incredibile a dirsi, alcuni di questi imbroglioni sono ancora vivi e continuano a vendere aria fritta.
Sono passati 20 anni.
Questi "ragazzini" che arrivano sul forum cercando gloria mi innervosiscono : )
"Però questi ragazzini hanno più testa dei precedenti."