S&P Dax Mib.. trading

 

  By: ANDRI on Venerdì 30 Agosto 2013 14:04

Ma se delle due scegliessero la strada della discesa, questa si manifesterà in maniera brutale. Per intanto godiamoci l'"effetto Pojana" -------- ed è x questo effetto che una finta long è altamente provabile

 

  By: shabib on Venerdì 30 Agosto 2013 14:02

ottima analisi dell'ottimo DEFIL : Siamo dunque in una situazione da cui scaturirà un movimento violento, possibile in entrambe le direzioni. Ma se delle due scegliessero la strada della discesa, questa si manifesterà in maniera brutale. personalmente mi aspetto una rottura al ribasso , ma non sono un guru....

 

  By: guidone on Venerdì 30 Agosto 2013 13:43

Sono anche nausebondi nel fare i medesimi movimenti nei medesimi orari. Dopo la prossima ora dovrebbero scendere fino alle 15,30.

 

  By: defilstrok on Venerdì 30 Agosto 2013 13:23

Ieri scrivevo di considerare la seduta di ieri estremamente bearish. Tenuto conto, comunque, che sono capaci di qualsiasi finta e controfinta (leggasi: porcate) tuttavia l'esito stamattina si è in parte visto, per quanto accennato. Quel che mi ha più colpito, oltre alla dinamica terrorista del Nasdaq e alla debolezza relativa degli europei, è il comportamento del DJIA di cui riporto sotto l'ennesimo grafico aggiornato. Ovvero: dopo aver inanellato una sfilza di candele nere, la sua manifesta incapace di abbozzare un rimbalzo, limitandosi a "tenere". Notare, tra l'altro, la corrispondenza tra il massimo della seduta e il supporto dinamico sfondato nei giorni precedenti. Siamo dunque in una situazione da cui scaturirà un movimento violento, possibile in entrambe le direzioni. Ma se delle due scegliessero la strada della discesa, questa si manifesterà in maniera brutale. Per intanto godiamoci l'"effetto Pojana"

 

  By: LINK on Venerdì 30 Agosto 2013 13:00

Thursday, August 29, 2013 bear market ? by Carl Futia As you know I have been expecting a bull market top this fall or early in 2014. The timing of this top is suggested by Lindsay's 15 year period from bear market lows to bull market highs. There was a bear market low in August and October of 1998 in the Dow and S&P respectively. On many occasions Lindsay insisted that the Dow was more suitable for applying his methods than the more broadly based averages. So the top on August 2 in the S&P certainly meets the 15 year criterion (purists might observe that it is about 4 weeks shy of exactly 15 years from the August 1998 low in the Dow). I have been counting one of Lindsays basic advances from the October 4, 2011 low. Such advances average about 2 years in length but there is a lot of variation around that mean - most basic advances last between 21 and 27 months. An August 2 top would make this basic advance last 22 months. So in my judgement Lindsay's longer time periods are highlighting the possibility that August 2 was a bull market top. Experience shows that bull market tops are generally associated with visible bearish divergences longer term technical indicators and I have posted the charts of a few such indicators above. The top three charts show three measures of the market's trend: the Dow, the S&P 500 and the New York Stock Exchange advance-decline line. Note that the S&P is the strongest of these three indicators right now. It is trading around its 50 day moving average and is only about halfway back to its June 2013 low. The Dow has been the weakest of the price averages since the August 2 top. Note that it is trading well below its 50 day moving average which itself has rolled over and has started to drop. The chart of the advance-decline line show a tiny bearish divergence at the August 2 top where it failed to move above its May 22 top even as the price averages moved above their May 22 tops. Since then the advance decline line has been about as weak as the Dow. I'd say that these three indicators are now headed down to their respective 200 day moving averages (wavy red line on each chart). I don't see enough bearishness in the put/call ratio (bottom chart) to prevent a further substantial drop from current levels. Right now this long term moving average is in each case near the June 2013 low. If these three indicators all start trading below their 200 day moving averages I think it would be highly likely that a bear market has begun. In addition to the advance-decline line divergence at the August top there were two other significant long term divergences visible at that time. The fourth chart from the top shows a 20 day moving average of the daily count of the number of S&P 500 issues trading above their 50 day moving averages. Note the three consecutive lower tops in 2013 which were associated with three consecutive higher tops in the market averages. This is a very obvious bearish divergence. The fifth chart from the top shows the 20 day moving average of the daily count of 12 month new highs on the NYSE. Note how the number at the August top was substantially lower than at the February and May tops. All in all this looks like a pretty bearish picture to me. One should remember that not every bearish picture like this one gives rise to a bear market. But the current bull market has lasted 53 months, far longer than average, and by standard valuation measures the US stock market is substantially overvalued. So I think these warning signs should be taken seriously, especially when and if the averages start trading below their 200 day moving averages.

 

  By: defilstrok on Venerdì 30 Agosto 2013 13:00

Fusse che fusse che la imbrocca!

 

  By: specoletta on Venerdì 30 Agosto 2013 12:47

Occhio ad aprire posizioni al ribasso.. Pojana si e' girato short :))))

 

  By: LINK on Venerdì 30 Agosto 2013 12:46

della serie... mi sono cagato sotto.. e mi giro al ribasso avendo limitato le perdite..

 

  By: ILFALCO on Venerdì 30 Agosto 2013 12:39

PRIMA DEL MARE PIU' BELLO DEL MONDO MI SEMBRA CORRETTO AGGIORNARE LA MIA OPERATIVITA' IN REAL TIME COME SEMPRE. HO APPENA CHIUSO TUTTI I 40 FIBBONI LONG E MI SONO "DEFINITIVAMENTE" GIRATO SCHORT CON I PRIMI 10 FIBBONI X I 16500 DI FTSEMIB X INIZIARE. CIAO MEZZE SEGHE E COME SEMPRE: MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!!!!!!!!!!!! P.S. OCCHIO SEMPRE AD INTESA CHE L'11 SETTEMBRE CI DIRA' SE CHIUDERE QUESTO FANTASTICO SCHORT.........

 

  By: fratazio on Venerdì 30 Agosto 2013 11:48

Close orario sotto 2730 di STOXX, entro al ribasso e lo tengo fino alla prossima settimana....target sperato 2650

 

  By: guidone on Venerdì 30 Agosto 2013 11:46

"ordini di beni durevoli hanno tagliato verso il basso a novembre 2000 e a luglio 2008: non proprio sui massimi di mercato, ma giusto in tempo per evitare pesanti bagni di sangue". Questioni di prospettiva, nel luglio 2008 era, con la revisione semestrale dell'Outlook fortemente rialzista.

 

  By: LINK on Venerdì 30 Agosto 2013 11:34

l'ultima gamba di rialzo quella da novembre è stata grazie alla BOJ non ai beni durevoli... ma indipendentemente da questo fatto , alcune considerazioni del suo pezzo sono anche condivisibili. Quando uno è short di concetto , vede solo segnali negativi che confermino la sua ipotesi e viceversa. I segnali contrari tendono ad essere sottovalutati ed ignorati. Quello che emerge dal pezzo però è " il menar il can per l'aia ". Una lenzuolata per dire ai suoi clienti che aveva ragione ( parzialmente borsa USA ,DAX e Londra ) e su una fetta piuttosto piccola dei portafogli consigliati , perchè come abbiamo visto i 2/3 degli investimenti di media è short da quasi 3 anni... e questo non vale solo per Evangelista....

 

  By: guidone on Venerdì 30 Agosto 2013 11:30

Il 2 Agosto ha avuto il tempismo degno della leggenda del trading. "Un consistente numero di analisti è affetto da una patologia contagiosa: l’asimmetria analitica. Si può guarire, ma lo sforzo da compiere è notevole. Facili da cogliere i sintomi: si tende ad avere una visione unipolare. Negli anni recenti, questo disturbo, che nella sociologia assume i contorni della dissonanza cognitiva, si manifesta in termini di amplificazione del portato dei segnali ribassisti e di negazione della valenza dei segnali rialzisti. Gli esempi sono copiosi: si denuncia l’ipercomprato del mercato, ma si evita di comprare quando si scende in ipervenduto. Si urla al crollo imminente quando si taglia verso il basso una media mobile, ma si evita di comprare quando la medesima è riattraversata verso l’alto. Si gira alla larga dal mercato quando si approcciano finestre stagionali sfavorevoli (“Sell in May”…), ma si rimane egualmente distanti quando la stagionalità torna ad arridere. E così via. Di recente, questo curioso fenomeno si è manifestato a proposito del famigerato “Hindenburg Omen”. Un pattern del quale ci siamo qui occupati e che a ben vedere gode di una percentuale di successo abbastanza irrisoria. Non ha influito l’inconsistenza di questa recente presunta minaccia, né il precedente clamorosamente sbagliato del 24 luglio 2012: un giorno prima del minimo. Ma a distanza di oltre due mesi, nessuno si è preso la briga di avvisare i “poveri” investitori del superamento della minaccia. Insomma, si invitano i passeggeri dell’aereo ad assumere la posizione di crash per una forte turbolenza, ma una volta superato il pericolo il pilota si dimentica di invitarli ad assumere una posizione naturale. Crampi e ansie fino all’atterraggio… L’asimmetria analitica ha colpito in modo particolarmente pesante con riferimento ad un indicatore macro-economico, giustamente evocato un anno fa di questi tempi: gli ordini di beni durevoli, con esclusione della spesa per la difesa e per l’acquisto di velivoli. Al netto, è un misuratore abbastanza credibile della congiuntura economica: se famiglie e imprese hanno fiducia nel futuro compreranno beni ad utilità pluriennale; investiranno, insomma. E anche nel mercato azionario. Il grafico dell’indicatore in questione, in effetti, ha il pregio di manifestare tendenze molto lineari; che finiscono con il coincidere con le tendenze di Wall Street. Difatti gli ordini di beni durevoli hanno tagliato verso il basso a novembre 2000 e a luglio 2008: non proprio sui massimi di mercato, ma giusto in tempo per evitare pesanti bagni di sangue. Questo indicatore è tornato alla ribalta giusto un anno fa, quando penetrò la sua media mobile di sostegno, confermando le ansie che serpeggiavano di questi tempi (qualcuno ricorderà l’acceso dibattito sulla stessa sopravvivenza dell’euro). Un segnale ribassista? Certo. Tuttavia quel segnale è stato rovesciato a novembre, quando gli ordini di beni durevoli risalirono oltre la media mobile. A gennaio questo dato ha raggiunto un nuovo massimo assoluto, migliorato proprio con la recente release di giugno. Dove sono gli inviti di segno opposto rispetto a quelli – autorevoli e qualificati – di un anno fa? Questa chiacchierata sotto all’ombrellone, non tanto per il perfido gusto di ironizzare sulle magre fortune dei ribassisti, in crisi da più di quattro anni; quanto per ricordare che la previsione sull’andamento futuro del mercato è esercizio troppo complesso per essere ridotto all’esame di un solo indicatore. Fosse anche il più brillante e dal track record inappuntabile

 

  By: LINK on Venerdì 30 Agosto 2013 10:55

Negli ultimi 2 anni e 1/2 bisognava essere ottimisti sui mercati... il 66% del totale degli asset nelle banche ha avuto delle ottime performance... Come dice il buon Evangelista ( non Dio ) , vedere gli Orsi sistematicamente dalla parte sbagliata fa tenerezza... . Gli ultimi anni sono stati l'esempio lampante dei grandi guadagni messi a segno da chi era rialzista sull'equity... . Certamente , il Messia ha consigliato a tutti SP500 , DAX e Londra .

 

  By: ILFALCO on Venerdì 30 Agosto 2013 10:04

SILENZIO...........PARLA LA LEGGENDA!!!!!!!!!!!!!! MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!!!!!!!!!!