By: Capitone on Mercoledì 30 Ottobre 2013 09:54
Questa la sapevate:
Che cosa fa, tutto il giorno, Emma Bonino nel suo ufficio?
Sarebbe bello saperlo.
E' probabile che al mattino si dedichi alla caccia dei secondi, dei minuti, delle ore.
Cioè sta cercando di prendere tempo.
Al pomeriggio, invece, infila una comoda tuta, un giubbotto di sicurezza, un solido casco e si inerpica sulle cornici delle splendide specchiere della Farnesina.
Cioè si arrampica sugli specchi.
La immagino così, che non sa come e quando poter dare alla nazione l'annuncio ufficiale di informazioni che ci riguardano, scritte su un foglietto che le è stato recapitato.
In un paese normale, invece di star qui a perdere tempo sulla Pascale e compagnia bella, da almeno dieci giorni l'intera nazione dibatterebbe, si confronterebbe e argomenterebbe, alla ricerca di una soluzione su un tema fondamentale, che il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari Esteri, insieme, avrebbero comunicato ufficialmente alla nazione.
Da noi, invece, e' stato censurato, sottaciuto, nascosto.
Occultato all'attenzione generale.
Perchè da noi tutto è sempre occulto, nascosto, clandestino, opaco. Mai trasparente.
Si tratta di un aspetto puramente tecnico-formale, dotato però di una furibonda carica simbolica, che sottende una tragica sostanza che dovrebbe indurre tutti, nessuno escluso, a interrogarsi sul futuro della nostra nazione.
La notizia è la seguente: "nel rispetto della consueta procedura, il Fondo Monetario Internazionale, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, la Banca Mondiale e l'ufficio economico del Consiglio d'Europa, hanno comunicato formalmente al governo italiano che al prossimo G8 il nostro paese non parteciperà perchè non verrà contemplata la sua presenza".
Discriminazione? Complotto? Ce l'hanno con gli italiani e con l'Italia?
Assolutamente no.
Per la prima volta, dopo trentatrè anni, l'Italia -come potenza economica mondiale- viene retrocessa al decimo posto.
E' ufficiale.