Draghi è un domatore di serpenti

 

  By: antitrader on Mercoledì 26 Novembre 2014 00:31

Bull, e la storia non e' finita. Poi nel nuovo secolo abbiamo perso (o quasi) Telecom, Tim, Omnitel, Fastweb e parecchia altra roba. In compenso abbiamo fatto la brebemi e fior di bilocali che potrebbero ospitare mezzo nordafrica, poi abbiamo pure portato le tasse a livelli intollerabili mettendo tutto nelle tasche dei pensionati, dei palloni gonfiati pubblici, dei ladri e dei "comunicatori". Quando si dice "il divorzio".

 

  By: Bullfin on Mercoledì 26 Novembre 2014 00:20

Ogni grande azienda persa ha una storia tutta sua che nulla ha a che vedere con la Merkel. E poi fammi capire, vorresti far la guerra a cinesi e indiani giocando sul cambio? Stai proprio fresco! Che discorsi, ma con la Merkel ci giochi...eccome....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Mercoledì 26 Novembre 2014 00:13

Bull, te la storia la conosci a meta'. Se ci vuoi capir qualcosa lascia stare i grafici e analizza le cause per cui abbiamo perso fiat, olivetti, montedison, ferfin, falk, breda, alfa romeo, lancia, la grande distribuzione etc.. etc... tutte aziende perse gia' in epoca preeuro (o quasi). Ti do una dritta che ti permette di valutare la presunta "genialita'" dei nostri imprenditori: negli anni 80 la Fiat stava per comprarsi la BMW, poi la tattativa salto', c'era un certo Romiti il quale (complice il rialzo pazzesco del MIB dal 1982 fino a maggio 86 (si moltiplico' X 4)), decise che bisognava diversificare in altri settori e nella finanza, addirittura si mise a fare i fondi di investimento (i famosi fondi prime) e quella fu l'inizio della fine. Ogni grande azienda persa ha una storia tutta sua che nulla ha a che vedere con la Merkel. E poi fammi capire, vorresti far la guerra a cinesi e indiani giocando sul cambio? Stai proprio fresco!

 

  By: Bullfin on Martedì 25 Novembre 2014 23:33

No ,Morphy bisogna studiarla l'economia. Altrimenti avresti bisogno di anni di riflessione personale per sapere che l'azienda è un insieme coordinato di fattori produttivi . Hobi,eccoli gli altri fattori dove l'italia sta soccombendo in modo sempre più grave: 1) La struttura produttiva,la produttività in italia è ferma da 30 anni. 2) Le dimensioni troppo piccole delle imprese 3) L'assenza di investimenti 4) La mancanza d'innovazione Dibattito solo con competenti e senza altre puttanate........ Qui vi è un grande concentrato di populismo intellettuale. Ora ai dotti pimponatori da tastiera vorrei chiedere: come mai l'Italia fino agli anni novanta (primi) aveva una alta produttivita'? Come mai avevamo una produttivita' al pari e per anni anche superiore alla Germania?. Ecco, vedete che avete un buco nero intellettivo al posto della zucca. E si che sicuramente avevamo qualche produzioncina con un pochettino di VA rispetto ad ora, ma certo non era quella che determinava il progresso del nostro paese. Le imprese erano piccole, gli investimenti erano fatti solo da Fiat in pratica e qualche indutria (questo è il risultato tratto da uno studio scientifico che si trova sui vari Journal of Economics e vatte alla pesca che si trova nelle biblioteche universitarie (l’avevo studiato per la mia tesi all’Universita’). Eh ve lo spiego bene il perché o somarelli perditempo: il fatto è chiaro come si vede dai grafici che il tutto è cambiato dai primi anni novanta, anni in cui l’Italia ha stretto il cambio con gli altri. Prima il cambio rifletteva l’economia e poi non piu’. Sicchè prima vi erano le scorte di redditivita’ per fare qual cosina poi non piu’, poi sappiamo il divorzio quindi tassi piu’ alti quindi tasse piu’ alte quindi la redditivita’ al Rai si riduceva sempre piu’. E questo cari piccoli miei vecchietti doveva accadere. Per esempio, voi un poco disinformati e che andate a panza (o *** ) non si sa dovete anche sapere (dai che vi erudisco un poco) che molto ha impattato nelle imprese (e attualmente ve ne sono ancora delle conseguenze) la legge bancaria del 1936 che scindendo il credito a breve e lungo (che voi tanto fessi volete ancora) ha enfatizzato il credito a breve, insicuro di per se revocabile etc che non permette di fare piani di investimento che chiedono, se per caso non lo sapete, anni. Ecco voi, quelli del vado a panza pensavate che è tutta colpa dell’impenditorino egoista che le imprese fossero piccine…e invece no. Ora un cambio flessibile andava a salvare da queste cose e dalla voracita’ dello Stato (che non frattempo era aumentata assai per cause spiegate prima e non venite a dirmi che fino ad Amato i politici erano farine per ostie e non rubavano, non colludevano, etc). Ricordo poi che i mercati interni erano gia’ di per se oligopolistici e che questo doveva essere una causa di declino semmai rispetto ad oggi che oramai entrano aziende estere in ogni dove e comprano pure le nostre. Ovvio che date queste condizioni (pre anni novanta) piu’ cambio fisso anni novanta e in seguito, piu’ globalizzazione (sul prezzo non competi nemmeno morto), non poteva essere diversamente… E aggiungo, che è pure un miracolo quello che è accaduto che per un decennio le imprese hanno resistito in tale fogna di ambiente economico. Va bene dai, prendete il cagnolino, andate con il nipotino, datevi alla pittura o come dice il Dott. GZ andate a pesca con vermetti o cucchiaino se volete, ma non sparate appunto puttanate…sotto ne ho lette troppe (nota bene ho riportato il testo di Oscar ma le osservazioni vanno distribuite in modo molto democratico alla fauna pensionata (o in via) di codesto forum). Ciao simpaticoni :)

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: themaui on Martedì 25 Novembre 2014 23:28

Si organizzano rivolte per il 9 dicembre e il 12 c'e' lo sciopero nazionale..... https://it-it.facebook.com/coordinamento9dicembre

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 23:07

Ecco i 300 miliardi di Junker (e di renzi). Praticamente ^tutta aria fritta.#http://www.repubblica.it/economia/2014/11/25/news/ue_piano_juncker_da_315_miliardi_solo_21_da_capitale_base-101421943/?ref=HRER1-1^

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 22:08

"La produttività del lavoro è il valore di quanto produce in media ciascun lavoratore" sbagliato Oscar! La produttivita' misura il VALORE AGGIUNTO, non il valore. Per fare il valore aggiunto di una mercedes ti serve produrre 20 panda!

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 22:06

"L'economia di mercato tende agli utili a zero" veramente ultimamente, con la scomparsa del potere contrattuale dei lavoratori, tende a salari=0. Quanto alle eccellenze quella e' una fesseria che si tramanda da formigoni a maroni. Formigone in ogni frase inseriva la parola "eccellenza". Cosa ci resta di eccellente? Qualche ospedale, il prosciuto e la pizza (e un po' di moda). In compenso abbiamo un'accoglienza turistica da schifo (tranne la romagna e il veneto), un modo di abitare deteriorato da tutte le schifezze costruite negli ultimi 15 anni (bilocali da 30 metri), la Fiat che ha dovuto espatriare per sopravvivere, l'elettronica sparita e l'informatica idem. Di eccellente abbiamo solo gli avvocati e i "comunicatori" (di boiate).

 

  By: traderosca on Martedì 25 Novembre 2014 22:03

"La produttivita' dipende in massima parte da cosa produci piuttosto che dall'impegno che ci metti nel produrre. Se fai la panda puoi lavorare anche a ritmi frenetici ma la tua produttivita' sara' sempre piu' bassa di chi fa la mercedes." Anti,sei rimasto alla zappa? La produttività del lavoro è il valore di quanto produce in media ciascun lavoratore occupato,ma non secondo la sua buona volontà,seppur importante e la sua forza, ma utilizzando i capitali, le tecnologie, i modelli organizzativi presenti nelle imprese........quindi può dipendere dai punti 2 3 4 sottoesposti.

 

  By: Morphy on Martedì 25 Novembre 2014 21:43

Quello che dice Oscar è assolutamente fondamentale. Semplice da capire ma sono le cose essenziali. Anti tu dici: dipende da quello che si produce. Esatto, qui sta il nocciolo. L'economia di mercato tende agli utili a zero (si chiama competizione?). E' la differenziazione che crea i margini di profitto. L'innovazione dei prodotti è differenziazione. Ma qui ti ammazzano in partenza. Ti smorzano qualsiasi sogno. L'Italia è patria di eccellenze. Ma purtroppo abbiamo al governo il gota degli incapaci che frenano qualsiasi germolio di eccellenza. E' il meccanismo che non funziona in Italia. Abbiamo un meccanismo che BLOCCA. Ed in più una pletora di pseudo intellettuali bamboccioni che se la tirano. I cosiddetti palloni gonfiati. Oscar ha centrato i problemi

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 21:26

Oscar! La produttivita' dipende in massima parte da cosa produci piuttosto che dall'impegno che ci metti nel produrre. Se fai la panda puoi lavorare anche a ritmi frenetici ma la tua produttivita' sara' sempre piu' bassa di chi fa la mercedes. Quando hai una quota consistente della forza lavoro che sta nel call center (a rompere le palle a mezzo mondo per appioppargli qualche bidone) cazzzzz di produttivita' vuoi fare?

 

  By: traderosca on Martedì 25 Novembre 2014 20:50

No ,Morphy bisogna studiarla l'economia. Altrimenti avresti bisogno di anni di riflessione personale per sapere che l'azienda è un insieme coordinato di fattori produttivi . Hobi,eccoli gli altri fattori dove l'italia sta soccombendo in modo sempre più grave: 1) La struttura produttiva,la produttività in italia è ferma da 30 anni. 2) Le dimensioni troppo piccole delle imprese 3) L'assenza di investimenti 4) La mancanza d'innovazione Dibattito solo con competenti e senza altre puttanate........

 

  By: Moderatore on Martedì 25 Novembre 2014 18:05

Il discorso del differenziale di inflazione tra Italia e Germania, che cumulandosi fa sì che l'Italia non sia competitiva, è quello ufficiale. E' il discorso della BCE, della UE, del governo Renzi, leggi la presentazione del nuovo consigliere economico di Renzi, Yoram Gutgeld, da cui vedi le due slide qui sotto. Come scrive, anche se i salari reali sono più bassi, lo stesso c'è un grosso differenziale di costo medio del lavoro tra produrre in Italia e in Germania, del -26% #ALLEGATO_1# Gutgeld diceva un anno fa che il differenziale di costo (tra Italia e Germania) era il 26% di cui un 9% di inflazione, un 6% di produttività e un altro 7% di cuneo fiscale e un 4% di reddito reale. Ehi... questo è il discorso della Merkel, della BCE, della Troika, degli economisti del Sole24ore e del Corriere, degli economisti della Bocconi, della Luiss, della Cattolica, dell'OCDE, del FMI Da questa analisi deriva che, visto che aumentare la produttività è difficile, non resta che ridurre il differenziale di inflazione, ridurre il reddito reale e ridurre il cuneo fiscale spostando la tassazione altrove (casa, patrimoniali...) Quelli che invece vogliono tornare alla lira dicono che appunto devi prenderne atto e svalutare periodicamente, cioè che è più semplice svalutare del 20% e rotti... Gli economisti del PD tirano fuori queste slide qui con i calcoli della produttività e del costo del lavoro (nonchè di "tutti gli input di produttività") per dire che dobbiamo ridurre i costi in Italia. Le riviste di economia sono piene di questo discorso, che viene resto più sofisticato con la storia della "produttività totale dei fattori", ^vedi qui ad esempio#http://www.voxeu.org/article/productivity-italy-great-unlearning^. Ma alla fine è semplice: siccome l'Italia sarebbe meno produttiva deve ridurre i costi e quindi ridurre l'inflazione, ridurre il reddito reale e ridurre un poco il cuneo fiscale [Dove sta l'errore in questi ragionamenti ?] #ALLEGATO_2#

 

  By: hobi50 on Martedì 25 Novembre 2014 15:53

No ,Morphy bisogna studiarla l'economia. Altrimenti avresti bisogno di anni di riflessione personale per sapere che l'azienda è un insieme coordinato di fattori produttivi . Invece ti trovi questo concetto ,a prova di deficiente,bello che spiatellato in un libro . Il passaggio poi al sistema paese che fa l'eccellenza di uno stato , non è grande. Ecco perchè non ti "passa manco pa capa " che l'inflazione sia il fattore unico intorno al quale gira la competitività di un paese . Hobi

 

  By: Morphy on Martedì 25 Novembre 2014 14:44

Hobi in effetti hai fatto bene a buttarla sul ridicolo perché quelle analisi questo cercano. Schiacciare i tedeschi con l'importantissimo delta sull'inflazione. Andiamo bene e se questa è materia economica mai studierò economia. Sarebbe solo tempo perso...

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...