Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

Reglami 1000 euro. Mi impegno nel nome di Dio a donarti in cambio 1000 euro. Secondo la tua dottrina, ti sei arricchito.

Ha ragione Oscar. Vi hanno completamente rimbambito la crapa con la teoria degli investimenti pubblici. Mi dovevate avvisare 30 anni fa riguardo i vostri desideri, avrei fatto il politico, ma di quelli giusti. Quelli che ci hanno il portafoglio.

Allora: qui nel mio fatiscente paesello di 2500 anime 4 anni fa hanno rifatto la piazza del paese, non che ce ne fosse bisogno ma sai c'era un finanziamento da Roma di quelli del tipo "abbiamo i soldi per le piazze". Prendere o lasciare. Sia mai, prendere. 400.000 a fondo perduto e 400.000 con debiti. Un comune microscopico che spende quasi 1.000.000 per rifare la sua piazza (che non ce n'era bisogno) e si fa i debiti quando: non abbiamo una banda larga decente, 6 mesi fa sono stato semi sommerso dalle acque per un temporale con danni ingenti, le strade non esiste un metro quadro senza buche, l'acqua dell'acquedotto va schifo, ma, dico MA, la piazza si fa. Bella spesa. Tuco tu puoi sostenere qualsiasi cosa, stampare moneta, fare investimenti strampalati a iosa, inventarti i mestieri più strani e pagarli anche ma, si anche qui c'è in MA. Il problema inizia quando tu oltre a stampare denaro poi vieni anche a chiedermi soldi. Si perché alla fine ti occorrono i soldi delle tasse che chiedi a ME. Capisci? E io di soldi non te ne voglio dare. Punto. C'è poco da discutere

Tuco, tu sei persona molto intelligente, e lo dimostri sovente, anche se temo che tu non riesca ad andare fino alla fine dei tuoi stessi ragionamenti perchè sei (credo) liberale. Oscar, abbiamo 400 miliardi di output gap, 13% di disoccupazione, il 25% della produzione industriale a puttane...quando mai potremo, mio amato e stimato camerata, applicare il keynesismo in modo più radicale? Dobbiamo aspettare la disoccupazione al 99%? Del resto, la necessità di surplus di bialncio è solo teorica, non essendosi mai storicamente verificatasi in modo stritturale (o meglio, verificatasi esattamente quanto il pritezionismo generatore di guerre che tu ben conosci) dato che si è sempre preferita la strada della repressione finanziaria. Fino ad un certo punto, ovvio, poi sono prevalsi i nazisti darwinisti liberali. Ora, comunque, abbiamo bisogno di politiche keynesiane.

Morphy*, capisci che il tuo discorso è un po' da Bar e non fila, è circolare, non arriva da nessuna parte. Ci sarebbero tantissime opere di manutenzione e riqualificazione da fare in questo paese. Se ci fosse una moneta propria, potrebbero essere finanziati con debito interno. Non si fanno per i vincoli imposti dalla moneta unica. Siamo periferia e rimarremo periferia, condannati alla deflazione nei secoli dei secoli. Condannati se va proprio bene, ad essere l'equivalente di una Louisiana o Florida negli Stati Uniti; ovvero insignificanti, senza mai più poter ambire ad essere un centro, un motore mondiale. Questo dovrebbe risultare agghiacciante agli occhi delle persone senzienti... * Ma anche gli altri...

Il fatto poi di poter reindirizzare la spesa pubblica su cose utili è una vera perla. Se io decido che investo nella manutenzione delle fogne o roba simile (acquedotti) questo è sicuramente una buona cosa perché alla fine creo lavoro e do l'acqua potabile alle famiglie (come tra l'altro si faceva 2000 anni fa) le quali prendono il risparmio fatto dalle bottiglie al supermercato (non più comprate) e ci comprano dell'altro. Però io mi guardo bene dallo spendere i soldi negli acquedotti o nelle fogne perché poi i risultati devono essere tangibili e verificabili (l'acqua deve essere potabile). Metto all'asta l'appalto e vinca il migliore. Al massimo ci posso fare una cresta del 30%. Me ne guardo bene dal fare investimenti chiari. Invece io butto soldi in progetti strampalati che non capisce nessuno (vedi il mose o expo) e poi mischio tutto e zac. Divento l'uomo incontestabile. E chi mai avrebbe il coraggio di dire che l'Expo sono soldi buttati? Non serve a un kaz...

Oscar! Che ci vuoi fa'? So' ragazzi, bisogna sopportarli.

"Se fai investimenti in disavanzo riassorbi la disoccupazione" Mr, Caro il mio seguace di Keynes e non solo nell'ambito economico............... oltre alle esaurienti risposte di Morphy e Anti,aggiungo.... Ad una attenta lettura di Keynes cosa che per alcuni è difficile,diceva: incrementare la spesa pubblica quando calano i consumi e in seguito, quando l’economia si riprende, eliminare lo stock di debito accumulato attraverso avanzi di bilancio, in modo da rendere possibile al successivo calo della domanda ripetere l’operazione. Altre scuole di pensiero dicono che una spesa pubblica fatta con l'unica giustificazione della necessità di farla ,è facile che non produca utilità per nessuno. Ci sarebbe da capire quale è la causa del ciclo negativo che porta i privati a ridurre improvvisamente i consumi o le imprese a produrre più della domanda................. Sorvoliamo tali questioni pur riconoscendo a Keynes che in talune circostanze l'intervento dello stato sia indispensabile,d'altronde anche auspicato dagli economisti classici... I moderni seguaci (stupidi) di Keynes sono in buona parte dei politicanti,che di economia non capiscono nulla. A questi personaggi interessa esclusivamente essere gli intermediari della spesa pubblica, sulla quale fare la cresta per i loro personali interessi e per comprare il consenso degli elettori. Keynes l’hanno volutamente capito solo a metà. Nella fase recessiva hanno aumentato la spesa pubblica. E nella fase espansiva pure per giustificare le scelte di spesa con cui hanno comprato il consenso degli elettori..........

P.S. Nessuno legge Houellebecq?

Il pessimo vino è devastante, al contrario il buono può riservare sorprese, Ricordo nel 2010, mi scolai da solo una bottiglia e mezza di Ferrari Brut*, il mattino dopo avevo un corsa di atletica, sui 5000 Mt. Andai come non mai... *Notare che do la precedenza al prodotto nazionale... :-)

Tuco, dietro quella raccomandazione non ci sono i rettiliani come i complottisti credono. Agevolare le imprese quando hai disoccupazione e' la cosa piu' naturale da fare. Se assumi uno e gli dai 1000 euro poi ne devi dare altri 1000 ai politici, la tangente del magnamagna istituzionale. Questi invece vogliono togliere l'imu per fare voti e poi la copertura la fanno con altre tasse su imprese e autonomi. Siamo alla bizzarria estrema: mettere nuove tasse per diminuire la tasse.

Caro Tuco (rispondo a te perchè Anti è oramai nel surreale mondo della super *** la), il vino cattivo è devastante. Ricordo una sbornia di capodanno a Treviso a base di prosecco (che è forse il peggio): il giorno dopo volevo l'eutanasia.

Infatti Anti, se ci fai caso, dalla Comm. europea ci martellano quotidianamente: Dovete spostare la tassazione sui consumi, e scaricare il lavoro e le imprese. Dovete spostare la tassazione sui consumi, e scaricare il lavoro e le imprese. Dovete spostare la tassazione sui consumi, e scaricare il lavoro e le imprese. --- Non è una cosa casuale... ---

I paesi poveri (e noi lo siamo diventati) devono avere un surplus. La poverta' acquisita ci ha permesso di tenere in ordine la bilancia commerciale che e' l'unico parametro positivo dell'economia italiana. Del resto, il ritorno alla lira serve proprio a questo, impoverire i salariati per rilanciare le esportazioni. L'euro ha avuto un effetto benefico sia sui salari (che han mantenuto il loro valore in modo artificiale) sia su quelli che "il conto in banca" che non han perso potere di acquisto e questo ha portato al collasso dell'economia e all'aumento della disoccupazione. In buona sostanza l'euro ha fatto si che "investire in banconote" sia diventato un buon investimento e questo non puo' che avere effetti nefasti sull'economia vera. Per fortuna che ci sono tanti fessi che voglio "impiegare" i loor soldi e cosi' si son riempiti di bilocali (altro non sanno fare) salvando in qualche modo la baracca a loro spese.

E certo MR, io son toscano, è nella mia natura. L'ironia è sempre presente in me, vista la situazione paradossale dell'uomo su questo mondo. E poi, ieri notte ho fatto un po' tardi, una bottiglia di pessimo vino sulla coscienza, rimettermi in pari mi costa fatica...