By: MR on Domenica 16 Agosto 2015 12:11
#i#a parte questa battuta, tu pensi, MR, che l'islam radicale avrebbe ormai "in casa" risorse e energie sufficienti per autosostentarsi? per proseguire la sua battaglia di espansione? o che basterebbe uno sforzo congiunto degli "altri" per soffocarlo?#/i#
Domanda molto interessante.
Dal punto di vista storico, scuole, movimenti ed organizzazioni salafite esistono praticamente dal 12esimo secolo, ma è solo in tempi abbastanza recenti che hanno iniziato ad assumere un ruolo preponderante all'interno del mondo sunnita.
In particolare, prima con la fondazione della dinastia Al Saud da parte del teologo salafita Muhammad ibn Abd al-Wahhab e del principe Mohammed ibn Sa'ud, con l'appoggio britannico, poi con la nascita del primo grande movimento salafita di massa, la Fratellanza Musulmana ad opera soprattutto di Hassan al-Banna, membro del britannico Institute for Propaganda and Guidance.
Inizialmente, l'obiettivo era destabilizzare l'impero ottomano, ma poi, forse a partire dagli anni '70, si è lasciato mano libera alla "finanza islamica" di tessere la sua rete internazionale di rapporti molto opachi in funzione anticomunista.
Io non so quanto ai autonomo ci sia attualmente nello jihadismo terrorista, takferita ed ereticale, e posso persino credere che in effetti ad un certo punto sia sfuggito al controllo dei vari "apprendisti stregoni".
Quello che però mi pare assodato è che per secoli il mondo arabo-islamico è stato molto più aperto e tollerante e civile dell'Occidente, mentre ora è una cloaca.
Qualcosa vorrà dire.