By: Ganzo il Magnifico on Martedì 16 Giugno 2015 13:44
" alfano, verdini, quagliariello e giggino a' purpetta"
Non conosci la politica giapponese. Il Giappone è (politicamente) messo come l' Italia. Anche loro hanno i loro Alfano-san, Verdini-san, Quagliarello-san, De Luca-san etc...
Hanno però un sistema di servizio pubblico che funziona, che è basato sulla cooptazione e non su "o' concuorscio" pubblico; tutti i suoi dipendenti provengono solo da due o tre università, le migliori del Giappone, dove possono accedere solo gli studenti più intelligenti. D' altronde il Giappone è più di duemila anni che è uno stato unitario, l' Italia è stata colonia fino al secolo scorso. Non meraviglia che abbiamo sistemi pubblici differenti.
Ma il problema giapponese, come quello italiano, non è solo un problema "finanziario", di debito pubblico. La crisi giapponese è cominciata negli anni '90 quando si sono affacciati nuovi e più temibili competitori, dalla Cina alla Corea del Sud che hanno rubato grosse fette di mercato e soprattutto di profittabilità alle aziende giapponesi, il tutto accompagnato da un severo crollo demografico. E' la stessa cosa che è successa da noi. E come conseguenza di una moltitudine di aziende giapponesi un tempo fiorenti che fallivano o ristrutturavano il loro credito una dopo l' altra, è iniziata una crisi creditizia e bancaria (anche loro si sono ritrovati con le banche in una marea di crediti inesigibili) che nel '90 a portato allo scoppio della bolla immobiliare, quando immobili che a Tokyo costavano 3.000.000 ¥ il mq, quasi sempre collaterali di bad loans, sono crollati fino a 400.000 ¥. #b##i#Il Giappone per sopperire a una crisi economica e di crescita #u#strutturali#/u# ha cercato un espansione dell' economia a spese del debito pubblico.#/b##/i# I have already seen this picture.
Italia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Spagna, Giappone... hanno avuto tutti problemi simili, affrontati quasi sempre in modo simile: diminuzione o crollo del surplus con l' estero, arresto della crescita, calo demografico (non Stati Uniti) ed esplosione del debito pubblico. Infatti #b##i#l' unica cosa che accomuna davvero i G7, tutte economie industriali di tipo occidentale in fasi terminali, è di avere i debiti pubblici più grandi del mondo. Il fatto di avere l' euro, la sterlina, il dollaro o lo yen ha però portato ad esiti molto diversi#/b##/i# come evidenziato molto bene nel post di GZ.
Un po' dispiace che non riusciate a vedere l' essenza del post di GZ, uno dei migliori degli ultimi tempi, ma vi perdiate in aspetti marginali.
Se tiri fuori quagliarello fai come Tradeosca che parla di "popoli" (meno male non parla ancora di razze...).