I greci intanto hanno portato in salvo 100 mid di euro - GZ
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By: GZ on Martedì 23 Giugno 2015 13:37
I greci intanto hanno portato in salvo 100 miliardi di euro. Questo è quello che sta facendo incaxxare la Troika, dove si sono accorti che trascinando per sei mesi le trattative e lasciando parlare sempre più spesso di default e "Grexit" stanno uscendo i soldi dalle banche greche e la BCE è obbligata a finanziare il buco che si crea.
#ALLEGATO_1#
Questi 100 miliardi sono finiti probabilmente ora per 3/4 in conti esteri e per 1/4 in cassette di sicurezza, ma poi ci sono anche stati acquisti di oro, terreni, azioni, BMW e qualunque altra cosa che potesse servire come riserva di valore al posto del conto in banca.
#b# Il punto importante è che questi 100 miliardi usciti dalle banche greche hanno dovuto essere quasi tutti compensati dalla BCE con altrettanti miliardi di "liquidità"#/b#, .
#F_START# size=5 color=black face=Helvetica #F_MID# #/b# Contrariamente a quello che succede in un paese con la propria valuta, dove una fuga di capitali è un disastro, nel caso della moneta unica la fuga di capitali è un vantaggio per un paese sull'orlo del default o dell'uscita dall'euro#/b# #F_END#.
Il motivo è che fino a quando si è nell'Euro la BCE è automaticamente costretta a coprire quasi tutto il buco che la fuga dei depositi crea nelle banche del paese in oggetto. Ad esempio nel caso della Grecia, questi 100 miliardi nel grafico di cui sopra erano nel bilancio delle banche greche sul lato destro, quello del passivo, cioè erano un finanziamento diciamo delle banche. Quando questi soldi sono usciti dalle banche greche queste però non hanno automaticamente liquidato 100 miliardi di attivo per pareggiare i conti. Hanno liquidato sì qualcosa come 10-15 miliardi circa sull'attivo (quindi ridotto il credito diciamo all'economia), ma poi la BCE e la Banca Centrale Greca hanno dovuto prestare loro altri 85 miliardi circa per coprire la differenza (le ultime notizie di oggi sono che il sostegno dell'"ELA" è arrivato a 89 miliardi).
Non so se è chiaro: se da 240 mld di soldi in banca in tre anni calano a 140 mld, collassa tutto il sistema bancario #b# se la Banca Centrale non fornisce lei gran parte di questi soldi mancanti.#/b# (Come tutti dovrebbero sapere le banche non hanno materialmente i soldi che gli depositi, contano però sul fatto che il denaro circoli sempre all'interno del sistema bancario e poi sulla Banca Centrale per coprire il fabbisogno di liquidità)
La Bank of Greece ha appunto fatto precisamente questo, tappato il buco delle banche greche, ma essendo all'interno dell'eurozona ha ricevuto questi soldi dalla BCE in qualche modo (ok, è più complicato di così perchè c'è anche il discorso dei titoli che vengono dati a garanzia, ma se entriamo in tutti i dettagli poi si perde il filo. Se uno li vuole va ad esempio sul ^blog di Frances Coppola ad esempio#http://coppolacomment.blogspot.it/^)
Alla fine la sintesi è questa: se domani la Grecia da default non paga 300 miliardi e rotti che deve alla BCE/UE e al FMI e poi svaluta del 50 o 60% tornando alla dracma. Ma questi 100 miliardi usciti dal sistema bancario greco si salvano, la svalutazione colpisce solo i 140 miliardi ancora in banca. Oltre a questi ci sarebbero i soldi investiti in titoli, ma a differenza dell'Italia i greci non possiedono un solo titolo di stato greco. Quindi alla fine i greci si liberano da una parte di 300 mld di debito con il default e dall'altra perdono circa 70 mld con la svalutazione della dracma, cioè si dimezza il valore di conti bancari, ma dato che appunto hanno portato via intanto 100 mld ne salvano circa 50 miliardi #i#
(Nota Bene: tutti questi conti sono fatti con il mio spannometro personale brevettato che arrotonda i numeri alle decine di miliardi... Se non semplifichi e riassumi tutto in miliardi non capisci cosa succede. Il mondo è mosso dai 100 miliardi, non dalle percentuali degli economisti che non si capisce mai bene cosa significano)#/i#
E In Italia ? Qui ci sono invece 4,000 miliardi di ricchezza finanziaria in conti correnti e di deposito, titoli e fondi, di cui almeno 3,000 sono in euro (il resto sono fondi e titoli in dollari e altre valute o paesi). Gli italiani possiedono direttamente e indirettamente (tramite banche) il 70% del loro debito pubblico (di più se consideri che Bankitalia lo sta ora comprando con il QE....)
In base ai numeri quindi #b# ai greci converrebbe un bel default#/b#^, cosa che Varoufakis ad esempio ha sempre detto prima di diventare ministro (ora la pensa ma non la dice). La Dracma le conviene meno, perchè ha la Grecia un deficit cronico con l'estero e importa anche buona parte degli alimenti (con una moneta sopravvalutata conviene importare...). Se però danno default poi la Troika li obbliga a uscire dall'euro togliendo il supporto alle banche greche e lo può fare anche domattina paralizzandole istantaneamente. Morale: i greci sono immersi nel guano e non si sa bene cosa consigliare loro.
#b# All'Italia invece non conviene il default#/b# , perchè appunto il debito pubblico italiano è detenuto da famiglie, fondi, banche e Banca Centrale italiana per circa un 75%. Dato che gli italiani poi hanno ancora quasi tutti i soldi in conti italiani non converrebbe neanche convertire i loro 3 mila mld e rotti di attività finanziarie in euro in lire. Claudio Borghi, responsabile economico della Lega, intervistato ^ieri sul Corriere dice che è una "technicality" (!)#http://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera/20150622/281732678125696/TextView^. Cioè, convertire 3,000 miliardi che oggi sono in euro in lire che varranno un 30% in meno sarebbe un "dettaglio tecnico"... Non a caso quando al convegno degli industriali questo mese e poi in TV hanno chiesto direttamente a Salvini se fa sul serio con il ritorno alla lira ^non è sembrato molto sicuro..#http://www.nextquotidiano.it/lei-non-vuole-uscire-dalleuropa-ma-solo-criticarla-per-migliorarla-salvini-si/^
(#i# Nota Bene: qui si simpatizza per Salvini, Borghi, Meloni, Grillo e tutti quelli di sinistra, destro e centro che vogliono liberarsi dell'euro. Se però si nega l'evidenza, che ci sarebbe la madre di tutte le fughe di capitali, come fanno Bagnai, Borghi e Rinaldi, non si convincerà mai la maggioranza degli italiani)#/i#
Come si è invece provato a spiegare in ventisei modi diversi, (questo mese anche ^pubblicando un altro mappazzo di 350 pagine di ebook con Micromega#http://temi.repubblica.it/micromega-online/%E2%80%9Cper-una-moneta-fiscale-gratuita-come-uscire-dallausterita-senza-spaccare-leuro%E2%80%9D-online-il-nuovo-ebook-gratuito-di-micromega/^) #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#l'Italia avrebbe bisogno disperato di creare qualcosa come 100 miliardi di moneta, come fa Draghi e di darli alle imprese e famiglie e non al mercato finanziario.#F_END#
Questo è possibile per l'Italia (per la Grecia no so proprio) perchè le banche italiane NON dipendono affatto ora dal supporto del FMI o BCE ora (sono stracolme di depositi di cui non sanno cosa fare, vedi grafico sotto che mostra che i soldi in banca sono aumentati del 30% dal 2009!)
#ALLEGATO_2#
All'Italia converrebbe emettere una massa di crediti fiscali (sotto forma di titoli che non pagano interesse...) con cui ridurre le tasse di 100 miliardi e poi dire alla Troika: #b#" fate pure quello che volete, ma noi ci riduciamo le tasse stampando un poco di moneta..."#/b#
Con noi la Troika non può farci niente, deve incassare e basta. Perchè l'Italia ha:
i) surplus di bilancio primario (prima degli interessi)
ii) surplus commerciale con l'estero
iii) banche piene di soldi