GRECIA (Bond e Default)

 

  By: manx on Lunedì 25 Marzo 2013 15:30

è meglio quello che è successo a Cipro di quello che può succedere in Italia. Infatti basta tenere meno di 100.000 sul c/c e non si corrono rischi , invece con le tassazioni e le patrimoniali alla Monti e Bersani i soldi te li sfilano comunque e ovunque li hai messi

 

  By: ginox4 on Lunedì 25 Marzo 2013 15:28

Allora meglio spenderli

 

  By: TotoTruffa on Lunedì 25 Marzo 2013 15:26

con l'euro è sembrato che fosse la medesima cosa che acquistare titoli tedeschi o francesi, da qui il problema.... -- Bravo Gianlini Sporca Verità Cipriota numero1 Laiki Bank e Bank of Cyprus non sono un covo di vipere russe (Vladimir perdono, si fa per dire…), ma le due maggiori banche del paese. Unicredit e San Paolo se vogliamo traslare Cipro in Italia. Ad avere oltre 100.000€ depositati li sono la stragrande maggioranza di piccole, medie, grandi imprese Cipriote (oltre che professionisti, pensionati, consumatori…). Il taglio del 40% (minimo) dei conti alla Bank of Cyprus e il congelamento sine die dei conti alla Banca Laiki con probable taglio intorno al 70% (si iniziano ad uscire i calcoli) per i conti sopra ai 100.000 euro METTE IN GINOCCHIO L’INTERA ECONOMIA DELL’ISOLA. Nelle prossime settimane, a Cipro assisteremo alla più veloce esplosione di depressione, disoccupazione, povertà della storia umana in situazione NON bellica. Salvo colpi di scena ci sarà una Grecizzazione istantanea. http://www.rischiocalcolato.it/2013/03/cipro-salva-smascheriamo-lultima-euro-barzelletta-cipro-e-fallita-peggio-della-grecia-molto-peggio.html

 

  By: hobi50 on Lunedì 25 Marzo 2013 15:26

Gianlini,stai parlando di investitori confusi ... L'investitore consapevole ha sempre saputo che tra il titolo portoghese ed il titolo tedesco c'era una evidente differenza di rischio creditizio essendo solo scomparso il rischio di cambio. Semmai si è fatta largo in Europa la diffusa convinzione che uno stato ,quando va male ,deve essere salvato ... Ciò,non lo dobbiamo dimenticare,era ESPRESSAMENTE ESCLUSO dai trattati. E mi vien da incazzarmi vedere i ciprioti che invece di ringraziare la UE che sta prestando loro una cifra mostruosa (60% del loro Pil che ,a mio parere ,non potranno mai rstituire) hanno il coraggio di lamentarsi . Hobi

 

  By: pigreco-san on Lunedì 25 Marzo 2013 15:20

Dare la colpa alle banche nordiste di aver prestato valuta forte euri alle banche sudiste per far crescere il territorio sudista è come dare la colpa alle banche che hanno prestato soldi a gente che pagava case 10 volte quello che effettivamente valevano pur di avere l'appartamento in centro e di proprietà. Quello che andrebbe fatto e che non dice nessuno è chiudere le banche stupide e mandare sulla strada gli stupidi. Visto che la prima è possibile ma non la seconda per ovvi motivi sociali si è pensato di salvare le banche per salvare gli stupidi nel nome dell'euro che diventa il baluardo dei nuovi... ignoranti. Come a dire che la crisi non ci sarebbe stata se avessimo avuto la lira visto che non sono le esportazioni verso l'estero che sono in crisi e da cui dipende la moneta a i consumi interni quando uno faceva il prestito per andare in vacanza e ora fa la coda alla caritas.

 

  By: gianlini on Lunedì 25 Marzo 2013 15:12

la colpa dell'euro è stata che ha fatto percepire paesi diversi fra loro come tutti uguali prima dell'euro chi si sarebbe sognato di acquistare titoli in dracme o escudi portoghesi? con l'euro è sembrato che fosse la medesima cosa che acquistare titoli tedeschi o francesi, da qui il problema....

 

  By: TotoTruffa on Lunedì 25 Marzo 2013 15:09

Dare la colpa all'euro per i disastri delle banche è come dare la colpa al gioielliere che vende oro e attira i ladri. -- E' l'euro che ha favorito questo disastro e le prime banche che dovrebbero pagare sono quelle del nord europa che hanno prestato MALE e adesso stanno massacrando i loro debitori(non solo le banche ma anche interi paesi ed economia reale) che non possono ripagarli altrimenti sarebbero costrette a fare default è tutta qui la questione.

 

  By: gianlini on Lunedì 25 Marzo 2013 15:06

Quello di cui molti non sembrano rendersi conto e' che buona parte dei conti sopra i 100.000 Euro sono di societa' che con questa confisca falliranno ----------------------- infatti! ma quanti ciprioti vuoi che ci fossero con disponibilità liquide sopra i 100 mila euro sul cc?? giusto quei quattro s.f.i.g.a.t.i. che nell'ultima settimana han venduto qualche trilocale e si erano attardati ad investire la liquidità ottenuta....

 

  By: pigreco-san on Lunedì 25 Marzo 2013 15:05

Dare la colpa all'euro per i disastri delle banche è come dare la colpa al gioielliere che vende oro e attira i ladri.

 

  By: TotoTruffa on Lunedì 25 Marzo 2013 15:02

Quello di cui molti non sembrano rendersi conto e' che buona parte dei conti sopra i 100.000 Euro sono di societa' che con questa confisca falliranno NON pagando quindi ne' stipendi ne' fornitori. Un giornalista alla conferenza stampa di stanotte ha fatto notare cio' e gli hanno risposto che in effetti dovranno rivedere al ribasso le stime sul PIL di Cipro del 2013. VIVA L'EUROPA...VIVA L'EUROPA..VIVA L'EURO..LUNGA VITA ALL'EURO

 

  By: hobi50 on Lunedì 25 Marzo 2013 15:00

Solo il c/c Gianlini. Se tu possiedi titoli hai con la banca un rapporto DIVERSO da quello che hai con un deposito in c/c. Hobi

 

  By: specoletta on Lunedì 25 Marzo 2013 14:56

http://it.finance.yahoo.com/q?s=BKIA.MC&ql=0 Finanza e Mercati > In primo piano A Madrid crolla Bankia (-44%), le azioni puntano al ribasso verso 1 centesimo

 

  By: gianlini on Lunedì 25 Marzo 2013 14:48

un punto che non è mai chiaro è quello se le somme di cui si parla (sopra o sotto i 100 mila euro) siano riferite al saldo della liquidità presente sul cc, o sul saldo complessivo (titoli e quant'altro possa esserci) del cc. se io ho 1 milione di euro, di cui 901.000 investiti in bund, non perdo niente in un caso tipo Cipro?

 

  By: Blade on Lunedì 25 Marzo 2013 14:28

Mi sembra che apparentemente le cose siano un po' diverse..... +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ BRUXELLES - L'Eurogruppo (il consiglio dei ministri economici della Ue) ha dato l'ok nella notte al piano di salvataggio di Cipro concordato poco prima fra il presidente cipriota Anastasiades e la troika Ue-Bce-Fmi. Secondo l'accordo raggiunto, la Laiki Bank sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una 'good bank' e in una 'bad bank'. Per i depositi sotto i 100mila euro scatterà la garanzia europea, quindi saranno salvi. Inoltre, non ci sarà alcuna tassa o prelievo sui depositi, ma un'altra forma di 'bail-in': si congelano cioé i depositi sopra i 100mila euro, che verranno poi convertiti probabilmente con obbligazioni dello Stato. Sarà di circa il 30%, punto più punto meno, il prelievo sui depositi di oltre 100.000 euro esistenti nella Bank of Cyprus, la maggiore banca dell'isola. Lo ha annunciato il portavoce del governo cipriota, Christos Stilianides, parlando alla radio statale. "L'accordo raggiunto mette fine alle incertezze su Cipro e sulla zona euro", ha detto il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, spiegando che "l'intesa evita la tassa e ristruttura profondamente il settore bancario di Cipro". "Il programma contiene un approccio deciso per affrontare gli squilibri del settore finanziario. Ci sarà un'appropriata riduzione, con il settore bancario che raggiungerà la media europea nel 2018. Inoltre, Cipro s'impegna ad un programma di consolidamento dei conti, riforme e privatizzazioni", ha detto Dijsselbloem. Le misure previste dall'accordo si limiteranno solo alle due banche maggiormente problematiche, cioé Laiki e Bank of Cyprus. La Laiki sarà risolta subito, in una bad bank e in una good bank, e quindi scomparirà. Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità d'emergenza della Bce (Ela), che deve essere restituita. Tutte le altre non saranno toccate. I depositi sotto i 100mila euro della Laiki saranno garantiti, quelli sopra i 100mila subiranno delle perdite che saranno decise durante il processo di liquidazione. Anche la Bank of Cyprus subirà delle perdite, ma non sarà l'Eurogruppo a stabilirlo, bensì lo farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote. Il direttore del Fmi Christine Lagarde raccomanderà al Fmi di partecipare al piano di salvataggio di Cipro: lo ha detto Lagarde al termine dell'eurogruppo, spiegando come l'intesa raggiunta sia "buona", perché "protegge i depositi sotto i 100mila euro, limita le misure alle due banche maggiormente problematiche e divide il peso tra Ue e Cipro in modo equo". MERKEL, SOLUZIONE SOSTENIBILE PER CIPRO ED EUROZONA - La cancelliera Angela Merkel e' 'molto contenta' del fatto che si sia trovato un accordo con Cipro, e ritiene che la soluzione individuata sia 'sostenibile', e risponda all'interesse di Nicosia e dell'eurozona. Lo ha detto il portavoce Steffen Seibert a Berlino, in conferenza stampa. La soluzione trovata, ha aggiunto Seibert, affronta il problema laddove è sorto: nel settore bancario. La cancelliera ha accompagnato le trattative da Berlino, nel weekend, ha detto anche il portavoce, sottolineando che Frau Merkel ha "seguito il processo con grande attenzione e molto da vicino". MEDVEDEV, IL FURTO CONTINUA - "A mio giudizio, continuano a rubare ciò che è già stato rubato": lo ha detto il premier russo Dmitri Medvedev in un incontro di governo, commentando il piano di salvataggio europeo contro la crisi finanziaria di Cipro. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Dobbiamo capire in cosa si trasformerà questa storia e quali saranno le conseguenze per il sistema finanziario e monetario internazionale, come pure per i nostri interessi". Ha sottolineato il premier russo. "La Russia prenderà la decisione sugli aiuti a Cipro solo dopo aver esaminato le decisioni prese a livello della Commissione europea, del Fmi, del governo e della Banca di Cipro", ha aggiunto il vicepremier Igor Shuvalov. MOODY'S, CIPRO RISCHIO DEFAULT ANCHE SE RISOLVE CRISI - "Cipro rimane a rischio default e di uscire dall'area euro per un periodo prolungato" anche nello scenario migliore in cui dovesse approvare e applicare le misure chieste dalla Troika. Lo scrive l'agenzia di rating Moody's nel 'Credit Outlook'. La crisi finanziaria di Cipro, secondo Moody's "avrà profonde conseguenze negative a lungo termine per il debito sovrano" anche se Nicosia "risolvesse con successo questa crisi politica delle ultime settimane e l'impasse con l'area euro". SCHAEUBLE NON SI ASPETTA PROBLEMI SU CORSA SPORTELLI - Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble non si aspetta "altri problemi" sul fronte della corsa agli sportelli a Cipro. Nel corso di questo lunedì si dovrà ancora decidere quando le banche di Cipro potranno essere di nuovo aperte, ha spiegato. Le trattative fra Cipro e la Troika andranno avanti fino a metà aprile, ha aggiunto, quando dovrebbero essere concluse.

avere un conto corrente è aver investito in un banca ora - GZ  

  By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 14:25

Le banche italiane si stanno lentamente sgretolando di nuovo, Unicredit, Banco Popolare, Intesa, Ubi Banca stanno tutte sfondando di nuovo i minimi degli ultimi 4 o 5 mesi. Quello che è successo nelle banche di Cipro è che la Troika (UE, BCE, FMI) ha decretato che chi ha un deposito bancario è in realtà un investitore nella banca, perlomeno sopra i 100mila euro. Cioè hanno detto che un conto corrente in una banca banca non è un posto in cui depositi i soldi per averli al sicuro, ma un investimento nella banca. Chi mette più di 100mila euro in un conto corrente è per la Troika uno che ha prestato soldi alla banca, come uno che ne abbia comprato i bonds. Finora chi lasciava soldi nel conto corrente lo faceva invece per evitare di rischiare, rinunciava ad avere rendimenti più alti per essere sicuro che i suoi 100mila gli venissero sempre ridati. Ora sembra invece che perderà il 40% del suo deposito in c/c, oltre al fatto che glielo hanno congelato fino a data da destinarsi. Il principio stabilito dalla Troika è che prima di ricevere un aiuto dalla BCE una banca dell'eurozona deve far pagare i suoi investitori. Solo che finora come investitori si intendevano solo gli azionisti e obbligazionisti, non i correntisti. Nessuno ancora aveva detto a chi ha un conto corrente che aveva investito nella banca Dato che la legge nella UE protegge i depositi sotto i 100mila, hanno alla fine davanti alle proteste universali lasciato stare i depositi bancari sotto quella cifra, ma per quelli che la eccedono hanno decretato che avere più di 100mila euro in un banca, a Cipro, equivale ad avere investito nella banca, come un azionista o obbligazionista. E quindi se la banca si è mangiata il capitale ad esempio comprando bonds greci per suo conto il cliente con un conto sopra 100mila deve pagare, come se li avesse comprati lui