Poesia di Natale sui mercati - lu.luke ¶
By: lu.luke on Venerdì 21 Dicembre 2001 12:31
Alfine ai dì di festa siam arrivati
anche se ci sentiamo squattrinati
perchè è realtà sugli indici mondiali
quest'anno son trascorsi tempi fatali.
Gli investitori leccano ferite
come se l'orso fosse dinamite,
ma noi che del mercato siamo menti
cerchiamo di arricchire di argomenti
la sola verità che non si vede
soltanto perchè ormai è atto di fede
gridare "buy" ad ogni buon ribasso
perchè la borsa è tutto un grande ammasso.
E trascuriamo il fatto che a gennaio
soltanto un anno fa, ma pare storia
un figlio d'arte, con un sorriso gaio
ha vinto le elezioni senza gloria.
E poco tempo dopo buontemponi
amici del magnate Berlusconi
con meriti che ancor non conosciamo
han guadagnato i posti del sovrano.
Scalzando nientemeno che gli Agnelli
dall'hit parade del tifo nazionale;
pazienza se poi alfin neppure quelli
dimostrino fiuto imprenditoriale.
Zibordi si dorrà per questa rima,
ma credo che non fosse peggio prima
se gli indici di borsa voglion dire
Amato e Prodi non dovevan finire.
Ma adesso che è Natale e in Argentina
si picchiano per un chilo di farina,
dovremmo un po' pensare a cosa resta
del mondo che tra poco farà festa.
I nobili potenti del pianeta,
arrivano in tv come a una meta:
pazienza se le cose vanno male,
che scatti il "buy" è ormai fatale.
Sorridono i magnati a tutti denti,
infondono fiducia anche ai perdenti:
hai visto mai che al popolo interessi
il conto della spesa? Solo ai fessi.
E intanto in Argentina sono in guerra
civili e militari della stessa terra;
potrebbe forse interessar sapere
chi il buco ha provveduto a mantenere.
O forse no; è meglio non guardare,
far finta che non può che migliorare,
al massimo troviamo al 2 gennaio
Bin Laden da acciuffare, meglio un paio.
Sarebbe proprio un guaio condannare
Costanzo e il suo salotto a commentare
che Silvio e il suo mircolo italiano
funzionano soltanto sul divano.
Meglio pensare sempre in positivo,
guardandolo in tv, in fondo è un divo:
i cento giorni sono ormai passati,
e poco importa se siamo rovinati.
Zibordi non si arrabbi per la rima,
ma glielo avevo detto anche prima:
con questi personaggi non ci piove,
è meglio trascinare i soldi altrove!
Lei forse leggerà tra qualche giorno
un nuovo buy, stavolta senza storno.
Ma con molta più umiltà questo cantore
aspetterà il nuovo allenatore.
Di perdere i soldini guadagnati
in modo onesto, senza potentati,
si ha tempo e modo in altre situazioni
e magari non si passa per coglioni.
Però è Natale e voglio regalare
quello che la borsa non riesce a dare:
sorrisi, forse, magari a denti stretti,
sempre meglio degli indici negletti.
A Giggo ed a Randello che conosco
(in fondo anch'io son tipo losco)
regalo un po' di logica euclidea:
orsù ragazzi, postate qualche idea!
A Marker e a Maiocco, sempre calmi
io dono il più facile dei salmi:
seguite il trend che è sempre definito
e quando scatta il sell, pigiate il dito.
A lei Zibordi che ci ospita sul sito,
e a volte ci rimane un po' basito,
vorrei donare un anno di prudenza
perchè non se ne potrà fare senza.
E l'ultimo regalo, il più sentito,
al caro vecchio Al, trader pentito,
che possano le feste farti godere
il frutto del tuo enorme forziere.
Se aprendolo dovessi poi scoprire
azioni e bonds argentini, non soffire:
al massimo se proprio valgono zero
in bagno li userai per un bisogno vero...
BUON NATALE!
Luke
Edited by - lu.luke on 12/21/2001 11:34:35