Autonomia, Secessione e Indipendenza

 

  By: DOTT JOSE on Lunedì 13 Aprile 2015 19:23

Finalmente dopo 2 giorno il sito e' accessibile ! era ora ! Ma no che dici, distorci la storia, discrimini i musulmani e insulti i turchi, l apprendista califfo Erdogan si e' costruito un castello da 1200 stanze, che vuole mpliare di altre 150 stanza, questo megalomane lascia entrare frotte di terroristi islamici in Siria per uccidere i compagni del YPG, e noi http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/09/news/il_palazzo_di_erdogan_si_allarga_e_crescono_le_polemiche-111527786/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: shabib on Lunedì 13 Aprile 2015 15:17

BELLA GIORNATA OGGI .... peccato che sto tanto 'ncassato :e veniamo al punto 2 che me rode : GENOCIDIO ARMENI . vogliamo mettere in dubbio che CI SIA STATO UN GENOCIDIO DEGLI ARMENI ? C'E' STATO E NON E' LA SOLA POPOLAZIONE CHE NEL 1900 HA SUBITO UN GENOCIDIO ! Genocidio armeno Civili armeni in marcia forzata verso il campo di prigionia di Mezireh, sorvegliati da soldati turchi armati. Kharpert, Impero Ottomano, aprile 1915.L'espressione genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni[1][2] o massacro degli armeni (in lingua armena Հայոց Ցեղասպանութիւն Hayoc’ C’eġaspanowt’yown o Մեծ Եղեռն Medz Yeghern "grande crimine", in turco Ermeni Soykýrýmý "genocidio armeno", a cui talvolta viene anteposta la parola sözde, "cosiddetto" o Ermeni Techiri "deportazioni armeni") si riferisce a due eventi distinti ma legati fra loro: il primo è relativo alla campagna contro gli armeni condotta dal sultano ottomano Abdul-Hamid II negli anni 1894-1896; il secondo è collegato alla deportazione ed eliminazione di armeni negli anni 1915-1916. Il termine "genocidio" è associato soprattutto al secondo episodio[3], che viene commemorato dagli armeni il 24 aprile. Nello stesso periodo storico l'Impero Ottomano aveva condotto (o almeno tollerato) attacchi simili contro altre etnie (come gli assiri e i greci), e per questo alcuni studiosi credono che ci fosse un progetto di sterminio.[4] Sul piano internazionale, ventuno stati[5] hanno già ufficialmente riconosciuto un genocidio negli eventi descritti.[6][7][8][9] legamenti esterni Primo massacro armeno Nel 1890 nell'Impero ottomano si contavano circa 2 milioni di armeni, in maggioranza appartenenti alla Chiesa apostolica armena. [10] Gli armeni erano sostenuti dalla Russia nella loro lotta per l'indipendenza, poiché la Russia aspirava ad indebolire l'Impero ottomano per annetterne dei territori ed eventualmente appropriarsi di Costantinopoli. Per reprimere il movimento autonomista armeno, il Governo ottomano incoraggiò fra i curdi, che popolavano anch'essi il territorio dell'Armenia storica, sentimenti di odio anti-armeno. L'oppressione che dovettero subire dai curdi e l'aumento delle tasse imposto dal governo turco esasperò gli armeni fino alla rivolta, alla quale l'esercito ottomano, affiancato da milizie irregolari curde, rispose assassinando migliaia di armeni e bruciandone i villaggi (1894). Due anni dopo, probabilmente per ottenere visibilità internazionale, alcuni rivoluzionari armeni occuparono la banca ottomana a Istanbul. La reazione fu un pogrom anti-armeno da parte di turchi ottomani in cui persero la vita 50.000 armeni. Secondo massacro armeno Un manifesto americano di raccolta fondi del Comitato americano per il soccorso nel Vicino Oriente, destinato ad aiutare le vittime del genocidio. Rafael de Nogales Méndez (1879-1936), ufficiale di origine venezuelana che ha servito nell'esercito ottomano, riportò un resoconto dettagliato dei massacri nel suo libro Quattro anni sotto la mezzalunaNel periodo precedente la prima guerra mondiale nell'impero ottomano si era affermato il governo dei «Giovani Turchi». Essi avevano paura che gli armeni potessero allearsi coi russi, di cui erano nemici. Il 1909 registrò uno sterminio di almeno 30.000 persone nella regione della Cilicia[11]. Nel 1915 alcuni battaglioni armeni dell'esercito russo cominciarono a reclutare fra le loro fila armeni che prima avevano militato nell'esercito ottomano. Intanto l'esercito francese finanziava e armava a sua volta gli armeni, incitandoli alla rivolta contro il nascente potere repubblicano.[12] Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915 vennero eseguiti i primi arresti tra l'élite armena di Costantinopoli. L'operazione continuò l'indomani e nei giorni seguenti. In un solo mese, più di mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e perfino delegati al Parlamento furono deportati verso l'interno dell'Anatolia e massacrati lungo la strada. Friedrich Bronsart von Schellendorf, il Maggiore Generale dell'Impero Ottomano, viene "dipinto come l'iniziatore del regime delle ri-luoghi armeni". Arresti e deportazioni furono compiute in massima parte dai «Giovani Turchi». Nelle marce della morte, che coinvolsero 1.200.000 persone, centinaia di migliaia morirono per fame, malattia o sfinimento. Queste marce della morte furono organizzate con la supervisione di ufficiali dell'esercito tedesco in collegamento con l'esercito turco, secondo le alleanze ancora valide tra Germania e Impero Ottomano (e oggi con la Turchia) e si possono considerare come "prova generale" ante litteram delle più note marce ai danni dei deportati ebrei durante la seconda guerra mondiale.[13][14][15] Altre centinaia di migliaia furono massacrate dalla milizia curda e dall'esercito turco. Le fotografie di Armin T. Wegner sono la testimonianza di quei fatti.[16] Malgrado le controversie storico-politiche, che saranno trattate nella sezione che segue, un ampio ventaglio di analisti concorda nel qualificare questo accadimento come il primo genocidio moderno,[17][18][19] e soprattutto molte fonti occidentali enfatizzano la "scientifica" programmazione delle esecuzioni.[20] Secondo lo studioso tedesco Michael Hesemann, si dovrebbe più compiutamente parlare di genocidio cristiano, cosi scrive nel suo libro pubblicato nel 2012 Völkermord an den Armeniern, Ed. Herbig Verlag.[21] Riconoscimento di genocidio Armeni impiccati ad Aleppo nel 1915La maggior parte degli storici tende a considerare le motivazioni addotte dai Giovani Turchi come propaganda, e a sottolinearne il progetto politico mirante alla creazione in Anatolia di uno Stato turco etnicamente omogeneo. Altri studiosi, sostenendo l'inesistenza di un progetto di genocidio, richiamano l'attenzione sul fatto che non tutti i numerosi armeni d'Istanbul furono coinvolti nel massacro e che non fu approntato un piano sistematico di eliminazione paragonabile a quello messo in pratica dai nazisti contro gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.[22] Il governo turco rifiuta di riconoscere il genocidio ai danni degli armeni[23] ed è questa una delle cause di tensione tra Unione Europea e Turchia.[24] Una recente legge francese punisce con il carcere la negazione del genocidio armeno. Per converso, già da tempo la magistratura turca punisce con l'arresto e la reclusione fino a tre anni il nominare in pubblico l'esistenza del genocidio degli armeni in quanto gesto anti-patriottico. In tale denuncia, comunque ritirata, è incappato lo scrittore turco Orhan Pamuk, a seguito di un'intervista ad un giornale svizzero in cui accennava al fenomeno.[25] Il governo turco attuale sta favorendo l'apertura al riconoscimento di questa pagina di storia, come dimostrato anche dalla riapertura di alcune chiese armene nel sud-est del paese (la zona curda) a Van e a Diyarbakýr, su iniziativa del sindaco del BDP Osman Baydemir. I socialdemocratici del Partito Repubblicano e i nazionalisti tuttavia si oppongono tenacemente a questi cambiamenti. Va ricordato che l'apparente coerenza di tesi da parte della storiografia turca contro l'esistenza del genocidio è dovuta in buona parte al clima di repressione che si respira nel paese. Ad esempio, lo storico turco Taner Akçam, il primo a parlare apertamente di genocidio, fu arrestato nel 1976 e condannato a dieci anni di reclusione per i suoi scritti; l'anno successivo riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Germania; lavora negli Stati Uniti, presso lo Strassler Family Center for Holocaust and Genocide Studies della Clark University, dopo essere stato Visiting Associate Professor of History alla University of Minnesota.[26] Il 12 aprile 2015 papa Francesco ha parlato di genocidio, citando una dichiarazione del 2000 di papa Giovanni Paolo II e del patriarca armeno, in occasione della messa di commemorazione del centenario in San Pietro, dichiarando che «è ampiamente considerato il primo genocidio del XX secolo». La Turchia ha reagito richiamando il nunzio apostolico della santa sede.[27] http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_armeno Genocidio armeno, la scrittrice Antonia Arslan: “E’ come negare la Shoah” http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/12/genocidio-armeni-lautrice-masseria-delle-allodole-come-negare-shoah/1583605/ Giorgio Perlasca Giusto tra le NazioniHomeGiorgio Perlasca Genocidio ArmenoGulagShoahFoibeEx-JugoslaviaGenocidio RwandaFilm e LibriLa Fondazione Lo StatutoSoci FondatoriI ProgettiProgetti per le scuolePer partecipareIniziativeVideo Genocidio Armeno Durante la prima guerra mondiale (1914-1918) si compie, nell’area dell’ex impero ottomano, in Turchia, il genocidio del popolo armeno (1915 – 1923), il primo del XX secolo. Il governo dei Giovani Turchi, preso il potere nel 1908, attua l’eliminazione dell’etnia armena, presente nell’area anatolica fin dal 7° secolo a.C. Dalla memoria del popolo armeno, ma anche nella stima degli storici, perirono i due terzi degli armeni dell’Impero Ottomano, circa 1.500.000 di persone. Molti furono i bambini islamizzati e le donne inviate negli harem. La deportazione e lo sterminio del 1915 vennero preceduti dai pogrom del 1894-96 voluti dal Sultano Abdul Hamid II e da quelli del 1909 attuati dal governo dei Giovani Turchi. Le responsabilità dell’ideazione e dell’attuazione del progetto genocidario vanno individuate all’interno del partito dei Giovani Turchi, “Ittihad ve Terraki” (Unione e Progresso). L’ala più intransigente del Comitato Centrale del Partito pianificò il genocidio, realizzato attraverso una struttura paramilitare, l’Organizzazione Speciale (O.S.), diretta da due medici, Nazim e Chakir. L’O.S. dipendeva dal Ministero della Guerra e attuò il genocidio con la supervisione del Ministero dell’Interno e la collaborazione del Ministero della Giustizia. I politici responsabili dell’esecuzione del genocidio furono: Talaat, Enver, Djemal. Mustafa Kemal, detto Ataturk, ha completato e avallato l’opera dei Giovani Turchi, sia con nuovi massacri, sia con la negazione delle responsabilità dei crimini commessi. http://www.giorgioperlasca.it/per-non-dimenticare/genocidio-armeno/ E POSSIAMO ANDARE AVANTI ANCORA , COME LE PROVE DEL GENOCIDIO DEL POPOLO CURDO .... e poi la colpa e' di PAPA FRANCESCO ????? MA SI VERGOGNASSERO AD AVERLI AMMESSI NELLA NATO ED EU .....

 

  By: foibar on Lunedì 13 Aprile 2015 14:42

l'unica via di rinascita passa per una consapevolezza generale, ovvero un bel botto che nessuno si aspettava dove milioni di pecore saliranno sull'altare, ed allora li, ma solo in quel caso, i contrappesi cambieranno posizione e si riscriverà la via per il prossimo valzer. Bella giornata oggi, soleggiata, calda e tranquilla...............

 

  By: shabib on Lunedì 13 Aprile 2015 14:03

sapete che c'e' ? A TUTTI QUELLI CHE SI SCANDALIZZANO PERCHE' DOPO 6 MESI DI PREAVVISO SALVINI VUOLE MANDARE VIA GLI ZINGARI E SPIANARE CON LA RUSPA E DECONTAMINARE IL TERRITORIO , AGGIUNGO IO , A TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A CREDERE CHE L'ITALIA STA USCENDO DAL TUNNEL , se vogliono gli porto qualche migliaio di cassintegrati CHE DA 4 ANNI HANNO PERSO IL LAVORO tra i 30 anni di eta' e i 40 , a TUTTI QUELLI CHE NON VOGLIONO LOTTARE PERCHE' L'EURO DIVENTI UNA VERA MONETA CHE RIFLETTE UN'UNITA' POLITICA EUROPEA INESISTENTE O SE NO E' MEGLIO LIBERARSI , A TUTTI QUELLI CHE NON VEDONO I DANNI DELLA POLITICA INDOTTA IN ITALIA DA ADOLF MERKEL , A TUTTI QUELLI CHE MANDANO IN GALERA E FANNO I MORALISTI CON I VECCHI CHE RUBANO UNA MELA AL SUPERMERCATO E POI PAGANO MILIONI PER TENERE SCHIERE DI DELINQUENTI CHE SI DEFINISCONO PROFUGHI , A TUTTI COSTORO DEDICO QUESTO DI CUORE :

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 02 Aprile 2015 19:04

Almeno una buona notizia,speriamo che ponga un argine alle continue aggressioni La Palestina è membro ufficiale della Corte penale internazionale http://www.infopal.it/la-palestina-e-membro-ufficiale-della-corte-penale-internazionale/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Martedì 17 Marzo 2015 20:06

16 Marzo 2003-16 Marzo 2015 We will never forget Rachel Corrie http://contropiano.org/in-breve/esteri/item/29701-rachel-corrie-uccisa-dodici-anni-fa-un-bulldozer-israeliano

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  By: DOTT JOSE on Mercoledì 18 Febbraio 2015 19:53

i ricercatorti russi hanno scoperto un sofisticato programma di spionaggi ideato dagli usa che si inseriva addirittura nel firmware dei dischi fissi, risultando cosi nascosto a tutti gli antivirus e poteva agire su tutti i sistemi operativi Si tratta per la precisione di un insieme di programmi malevoli - una campagna ribattezzata Equation group, con riferimento alle notevoli abilità matematiche e crittografiche di chi la gestisce http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_jcs&view=jcs&layout=form&Itemid=100018&aid=312557 http://www.lastampa.it/2015/02/17/tecnologia/equation-group-una-spia-nellhard-disk-0r97qCqb2c3FnFPCAA6s2I/pagina.html

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  By: DOTT JOSE on Martedì 10 Febbraio 2015 19:38

certo che i kompagni americani di finanza turbofeudale predatoriale ne capiscono poco,si meravigliano che i salari rimangono bassi pur con gli utili aziendali in crescita, ma e' proprio perche' ti segano la paga che il padrone aumenta gli utili (il profitto e' lavoro non pagato "Marx) Per fortuna pare che le coscienze proletarie si stiano risvegliando anche nella tana del lupo, e iniziano a scioperare ! The past six years have marked the longest period of wage stagnation since the Great Depression, even as corporate profits and share prices have soared to record heights. http://www.wsws.org/en/articles/2015/02/09/stri-f09.html

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Bullfin on Lunedì 02 Febbraio 2015 22:45

Xtol, tu non hai ancora capito la differenza che c'è tra cash flow e Ebitda...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: XTOL on Lunedì 02 Febbraio 2015 17:21

boh, è scritto lì, chiaro chiaro.. ^I servizi finanziari danno un contributo importante all’economia svizzera. Nella maggior parte degli altri paesi industrializzati questo apporto è inferiore. Il grafico seguente indica la quota parte del settore finanziario, in diversi paesi, rispetto al Prodotto interno lordo (PIL).#http://www.swissinfo.ch/ita/la-svizzera%3Chr%3Eun-paese-di-banchieri-/40543110^ #ALLEGATO_1# ovviamente solo una parte di quella percentuale arriverà dai capitali sporchi (o mi vuoi raccontare che in svizzera entrano SOLO capitali sporchi?) e secondo te "incontestabilmente" QUESTO fa della svizzera una delle nazioni più ricche del mondo? cioè se non ci fossero quei capitali NON sarebbe una nazione ricca? la chiudo qui -sbadiglio-

 

  By: Bullfin on Lunedì 02 Febbraio 2015 00:49

Questo forum è fantastico...pure di avere ragione le persone negano pure l'evidente e logico: per fortuna vi è anche gente che usa le cellule poste alla cima della persona...parlo di Gano. Il mio discorso fila che è un piacere. L'apporto al PIl del settore finanziario è del 2,4% i FLUSSI del settore finanziario invece l'articolo ben evidenzia che sono di gran lunga superiori agli altri Stati. E questo conferma quello che andavo dicendo. Inoltre in fatto alla dimensione l'ho gia' scritto ma vedo, come detto, che quando uno vuole avere ottusamente ragione anche contro la realta' dei fatti, che devo ripetermi: Le banche svizzere sono GRANDI PER LA SVIZZERA, piccole se confrontate con le prime AL M0NDO (OVVERO PICCOLE RISPETTO AL BEST IN THE WORLD) E CIO' è LOGICO PERCHè ANCHE SE è LA SVIZZERA E ATTIRA NA MAREA DI CAPITALI NON RIUSCIRAI A SUPERARE THE BIG IN THE WORLD CHE POSSONO CONTARE DELLA MAGGIORE ECONOMIA AL M O N D O OVVERO GLI U S A). Va bene? scritto anche in grande così si capisce.... Meno male che Gano c'è!!!....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 02 Febbraio 2015 00:31

"Questo settore contribuisce in misura del 2,8% al PIL annuo svizzero" Da quell' articolo mi pare di capire (ma potrei sbagliarmi) che il settore finanziario contribuisca per il 2.8% del PIL in termini di occupazione e di indotto derivante direttamente da quell' attività, ma non in termini di reinvestimento di quei capitali. Per il resto sono d'accordo che essere un microstato, decentralizzato e con democrazia diretta sia molto più vantaggioso che essere nel baraccone europeo.

Slava Cocaïnii!

 

  By: XTOL on Lunedì 02 Febbraio 2015 00:21

1- "la svizzera è ricca perchè nasconde i capitali sporchi è incontestabile" #b#Questo settore contribuisce in misura del 2,8% al PIL annuo svizzero#/b#, quindi secondo te, avendo il 2.8% di pil "in più", la svizzera diventa miracolosamente uno dei paesi più ricchi del mondo.. 2- se dici che la svizzera è normale che abbia banche piccole, ti smentisci da solo: come fa ad avere banche piccole se è ricchissima perchè gestisce patrimoni immensi? che noia i cervelli pietrificati

 

  By: Bullfin on Domenica 01 Febbraio 2015 20:45

Xtol, mi pare che confermi bene l’immagine che la Svizzera si basa sui capitali esteri. Abbiamo UBS con un private banking di gran lunga superiore al pil, il contributo finanziario al Pil è di gran lunga superiore la Svizzera che gli altri paesi, il valore degli attivi è questione di leva. La leva Svizzera è inferiore a quella Uk e Irlanda. Immagina se questi fondi di PB investono in aziende Svizzere o in titoli di Stato svizzeri…mica male no??.... La classifica delle principali banche non ha senso perché tutto in proporzione allo Stato di riferimento (ovvio che Ubs sia piu’ piccina di Well Fargo…una è Svizzera l’altro è Usa come dire formica ed elefante). Nemmeno ha senso l’occupazione perché confrontare l’occupazione del settore finanziario con che ne so l’agricoltura non ha senso perché il primo è fortemente tecnologico, inoltre conta la produttivita’ per adetto e non il numero di addetto. La capitalizzazione di borsa poi non ha senso perché dipende dalle leve…DB ha solo 3% le banche Usa oltre il 10% (molto poi dipende da fattori legislativi e storici, vedi Italia per esempio). Quindi Xtol molto gentile ad avallare l’ipotesi mia e di Mr…. E in conclusione...state attenti ad investire nel franco svizzero...la fine del segreto bancario è la fine del franco....nel 2011 nel bottom con Usd dissi che era un bottom strutturale (e fino ad ora lo è ma vedremo nel futuro), ora vi dico questo è stato il bottom del chf su euro....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: XTOL on Domenica 01 Febbraio 2015 19:46

^La Svizzera, un paese di banchieri?#http://www.swissinfo.ch/ita/la-svizzera--un-paese-di-banchieri-/40543110^ L'Associazione svizzera dei banchieri stima che 54’000 persone erano impiegate nel settore della gestione patrimoniale in Svizzera nel 2012 #b#(1% dei posti di lavoro totali in Svizzera). Questo settore contribuisce in misura del 2,8% al PIL annuo svizzero#/b# (16 miliardi di franchi di valore aggiunto per l'economia nazionale).