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Nonostante un paio di dichiarazioni "di correzione del tono" da parte di pezzi grossi della BCE successive al discorso di Draghi di martedì, i titoli di stato europei franano di nuovo. Se si vuole chiudere il trade sui Btp indicato qui lo si può fare. Tuttavvia il trend è che ogni volta che rimbalzano, li torni a vendere short perchè ci sono prese di posizione nelle Banche Centrali in UK e Canada e Svezia questa settimana tutte rivolte ad alzare i tassi (o ridurre il QE vedi Svezia). Lo vedi bene nella Sterlina, Dollaro canadase e Krona svedese che balzano su. La BCE è sotto pressione per cui anche le dichiarazioni ieri di chi vuole "correggere l'impressione" che Dragh non volesse dire che riduce il QE oggi servono poco 

Sembra esserci un segnale di vendita sui BTP (e anche OAT). Il mercato ha reagito inizialmente in modo annoiato alla notizia che lo Stato italiano si prendeva carico di 17 miliardi di debito pubblico addizionale ieri a causa delle 2 banche venete (tanto c'è il QE...). Ma oggi ci sta ripensando e il contesto generale non giustifica i rendimenti dei titoli di stato in europa. E' vero che il QE continua a 60 miliardi al mese e la BCE rifiuta di indicare quando lo ridurrà ancora ed è vero che il crollo del Petrolio a 42-43 dollari riduce l'inflazione. Però resta che tutta la curva dei tassi in europa è artificiale nel senso che sono tutti tassi di interesse NEGATIVI in termini reali e di molto in Germania e nord-europa. Basta quindi poco per fare correggere un poco i titoli di stato. 

Short BTP sui 138. Siamo a 137,92 al monento e non penso ci sia fretta perchè è un mercato lento e generalmente privo di timori (anche perchè i Treasury USA stanno salendo, a zig zag ma salendo, a dispetto delle borse sui massimi. Però si può vendere short anche adesso e non solo BTP, OAT e Bund anche sono negativi ora

Come discusso anche per le altre borse, lo scenario più probabile per il resto dell'anno è uno zig-zag lento e noioso verso il basso. Se guardiamo l'indice FTSEMIB (ma lo stesso si può vedere anche su CAC, IBEX ed EUROSTOXX) si nota dall'elezione di Macron in poi una lenta linea discendente dai massimi. In precedenza queste formazioni a bandiera sono state rotte a rialzo. Questa volta può essere diverso perchè non ci sono cose di cui il mercato si occupa come la Brexit o le elezioni a cui poi segue un sollievo quando ri rivelano delle bolle di sapone.

La strategia quindi, sui titoli principali e l'indice come ad esempio ETF, sarebbe di vendere quando toccano la parte alta della fascia.

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