Il QE significa cancellare debito, ma per le banche è un costo, per cui riduce il credito - GZ
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By: GZ on Giovedì 22 Gennaio 2015 19:04
Il QE significa essenzialmente che una parte del debito pubblico viene cancellata. Questo può essere positivo se lo stato ne approfitta per aumentare il deficit, ma se questo rimane bloccato al limite del 3% del PIL allora il denaro nell'economia con il QE non aumenta.
Non solo, ma come vedremo qui con un calcolo numerico, nel caso dell'eurozona #F_START# size=3 color=blue #F_MID#avrai una riduzione di credito perchè alle banche il QE alla fine costa, è una specie di tassa#F_END# .
Quello che si vuole mostrare qui è che per le banche un aumento di denaro dello stato ("outside money" o "cash"), denaro creato dalla Banca Centrale che gli viene depositato dall'esterno non serve per prestare e entro certi limiti risulta anche un costo. Un QE non accompagnato da aumento di deficit pubblico (come si è fatto invece in USA, UK, Giappone) in realtà riduce il denaro che circola perchè influenza negativamente il credito.
C'è anche un altro effetto negativo rilevante di cui parla sempre Mosler, il crollo verso zero dei rendimenti dei titoli di stato dell'eurozona indotto dalla promessa del QE ha ridotto il reddito da cedole di intere fasce di risparmiatori e pensionati. In paesi come la Germania il deficit pubblico è sceso ora a zero grazie al calo della spesa per interessi per cui il deficit, il reddito disponibile delle famiglie e quindi la loro spesa sarebbe stato più elevato se gli interessi sul debito non fossero stati compressi a zero. Questo però è più ovvio e ci concentriamo sull'elemento più importante meno facile da capire cioè l'effetto sulle banche
Il Quantitative Easing crea del denaro "cash" (chiamato "riserve bancarie"), ma questo si accumula solo nel bilancio della BCE che lo crea e lo usa per comprare titoli pubblici per cui il saldo del suo conto aumenta ("il bilancio della BCE si espande" come dice sempre Draghi).
Alla fine del QE di Draghi ci saranno 1,100 mld di "cash" in più presso la Banca Centrale (al passivo) e 1,100 mld di titoli di stato in più presso la Banca Centrale (all'attivo). Nel resto dell'economia ci saranno 1,000 mld di titoli in meno e 1,000 mld di cash in più, saldo = zero. L'unico saldo che aumenta è presso la Banca Centrale. E ci sono 1,100 mld in meno di titoli pubblici sul mercato.
La BCE agisce per conto dei governi dell'eurozona, come prova il fatto che storna le cedole che incassa dai titoli pubblici agli stati, come tutte fanno tutte le banche centrali. Per cui #F_START# size=3 color=blue #F_MID#il QE è una creazione di "cash" per conto dello stato con cui questi in pratica si ricompra il suo debito pubblico #F_END# #i# (anche se si cerca di offuscarlo e di fingere che serva ad altro...come combattere l'inflazione...) #/i#
Per quanto riguarda le banche, con il QE si ha anche un un aumento del loro bilancio, perchè ricevono questo "cash" creato dalla Banca Centrale tramite i loro clienti che vendono i looro BTP o Bund alla BCE. #F_START# size=3 color=blue #F_MID#Le banche di questo cash che crea la Banca Centrale non se fanno niente, passa per il loro bilancio e "lo gonfia", ma poi ritorna alla Banca Centrale#F_END#. Per le banche questo denaro non è necessario per prestare, tanto è vero che in USA, come in Gran Bretagna, come in Giappone e come in Eurozona lo ridepositano alla Banca Centrale. Dato che rappresenta però per loro anche una passività costa loro qualcosa perchè è una passività da remunerare e richiede più capitale.
Questo è quello allora che succede nei bilanci. Guarda innanzitutto la situazione iniziale di tutte le banche dell'eurozona (calcoli di Peter Stella). I titoli pubblici totali sul mercato sono circa 6,800 mld in eurozona (di cui circa 1,600 mld italiani) e di questi sono detenuti direttamente dalle banche europee 1,870 miliardi in totale (vedi la colonna dell'attivo del loro bilancio).
#ALLEGATO_1#
Qui hai il conto economico aggregato che mostra i loro ricavi e spese totali e un utile netto nell'eurozona per le banche di circa 200 miliardi in Eurozona
#ALLEGATO_2#
Ora prendiamo il QE annunciato oggi da Draghi di 1,100 mld e guardiamo la situazione finale dopo che questi soldi sono stati creati e spesi per comprare 1,100 di titoli pubblici sul mercato.
Anche le banche venderanno dei titoli che hanno in portafoglio alla BCE cercando di realizzare dei guadagni in conto capitale. Se il QE è di 1,100 mld (come ha detto Draghi) esse ridurranno il loro ammontare di titoli di stato, che oggi è di 1,840 mld, ipotizziamo noi, ad esempio di 400 miliardi (può anche essere un poco di meno se ne vendessero in proporzione alla loro quota sul totale, ma sembra realistico pensare che siano più "speculative" della media e comunque non ha importanza riguardo all'effetto finale. Anzi se le banche ne vendono meno di titoli di stato di quanto ipotizzo l'effetto finale è peggiore come vedremo). Nel bilancio delle banche dell'eurozona vedi allora che da 1,870 i titoli di stato calano a 1,470 (-400) e i restanti 700 miliardi del QE saranno invece comprati dai loro clienti, quindi 400 li vendono alla BCE le banche e 700 li vendono alla BCE famiglie e imprese.
Questi miliardi che la BCE crea nel suo bilancio ("riserve", che segna al passivo) diventano nel bilancio delle banche un attività di bilancio ("riserve" che loro segnano all'attivo) e corrispondono ovviamente alla variazione del saldo dei conti dei loro clienti.
Cosa succede alle banche dell'eurozona se la BCE compra 1,100 mld di titoli, di cui 700 da privati e 400 venduti dalle banche stesse ? Innanzitutto #F_START# size=3 color=blue #F_MID#all'attivo delle banche appaiono 1,100 mld addizionali di "Depositi presso la BCE" cioè "riserve" o cash da tenere alla BCE. Al passivo appaiono i 700 mld dei clienti che hanno incassato 700 mld di BTP e altri titoli#F_END# (la differenza sono i 400 mld di titoli che le banche stesse vendono alla BCE)
#ALLEGATO_3#
Se Draghi con il QE compra 1,100 miliardi, ANCHE SE FOSSERO SOLO dei PRIVATI E NON LE BANCHE A VENDERGLIELI, IL BILANCIO DELLE BANCHE AUMENTA DI 1,100 miliardi. Se io vendo 100 mila di BTP che ho e la BCE li compra il bilancio della mia banca aumenta di 100 mila. Non li ha venduti la banca, ma lo stesso il suo bilancio aumenta, perchè io in pratica io "deposito" presso di lei (anche se faccio tutto restando in banca fisicamente) un saldo di 100 mila che era prima presso la Banca Centrale. Questi 100mila sono ora nel passivo della mia banca, la quale si deve segnare qualcosa anche all'attivo e ci scrive 100mila come "cash" ("Riserve"). Se non li usa li deve ridepositare alla BCE, che è la loro banca.
I 1,000 mld che Draghi crea dal niente appaiono sia nel bilancio della BCE, al passivo e in modo corrispondente nel bilancio delle banche, all'attivo, chiamati "riserve". Le riserve sono equivalenti al denaro cash, ma differenza di quello normale non escono mai da un bancomat e non sono spendibili altro che per titoli finanziari. Questi 1,100 mld NON POSSONO USCIRE da questo circuito banche-banca centrale. #i# L'unico modo in teoria sarebbe se le banche inviassero dei furgoni blindati alla BCE chiedendo di convertire le loro riserve in banconote e poi iniziassero a fare prestiti tutti in contanti!#/i#
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#Si tratta di uno scambio tra BTP e "cash". Prima c'erano 1,000 mld di BTP e oggi c'è un 1,000 mld di "cash", ma cash che risiede alla Banca Centrale#F_END# . Per la precisione è cash che appartiene alle banche che lo depositano alla Banca Centrale, la quale non gli paga niente, anzi gli fa pagare un -0,2% annuo #F_END#.
Le banche si ritrovano a bilancio un attività denominata "riserve" che consiste di un saldo presso la banca centrale (e costa loro qualcosina). Al passivo si ritrovano un corrispondente ammontare di "cash" nei conti dei loro clienti che hanno venduto BTP alla BCE, a cui devono remuneare in media qualcosa (poco, ma qualcosa costano).
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#I clienti hanno ora un saldo dei loro conti aumentato, di 700 mld nell'esempio, che impiegheranno in parte in conti risparmio o p/t, in parte comprando altri bonds o azioni e in parte lasceranno nel conto corrente. Nell'insieme su questi utilizzi le banche non guadagnano niente o gli costa alla fine qualcosa, perchè per loro sono passività. Ovviamente le banche guadagnano sulle loro attività di bilancio, dove prestano. Ma con il QE i 1,100 mld che segnano sulle loro attività di bilancio finiscono depositati alla BCE la quale non da niente (anzi fa pagare ora un -0,2% annuale)#F_END#
Se Draghi ora compra 1,000 o 1,100 mld di titoli di stato (e altri titoli) i cittadini e le imprese che glieli vendono non vedono il saldo nel loro conto in banca aumentare, salvo per un guadagno in conto capitale di chi abbia comprato BTP a prezzi più bassi e ora li rivenda alla BCE. Dato però che i prezzi sono già a 155 per i Bund, a 144 per gli OAT francesi, a 140 per i Tesobonos e 138 per i BTP questi guadagni CI SONO GIA' STATI. A parte questo effetto di capital gain di chi ha comprato BTP in precedenza a prezzi più bassi e li rivende grazie a Draghi a prezzi più alti, non c'è un aumento di denaro in mano a nessuno, tutti #F_START# size=3 color=blue #F_MID#i 1,100 mld creati da Draghi ritornano di fatto alla BCE, vengono ridepositati alla BCE#F_END#
Alla fine quindi ALLE BANCHE RICEVERE QUESTI 1,100 MLD HA UN COSTO.
Quanto costa ?
Intanto devono pagare un -0.2% annuo alla BCE sui 1,100 mld che si ritrovano all'attivo. Poi forse ad esempio un -0,5% medio annuo sulla cifra al passivo per i clienti (quanto esattamente dipende se i clienti girano questi soldi in pronti contro termine o depositi a risparmio oppure comprano altri bond o azioni o lasciano nei conti correnti. Dipende dalla allocazione che ne fanno i clienti. In pratica solo quando i clienti comprano altri bonds e azioni le banche hanno un utile). Più importante è che, a causa delle regolamentazioni sul rischio di Basilea, le banche devono mettere da parte del capitale addizionale a fronte di questi 1,000 miliardi di espansione del loro bilancio. Ad esempio in totale in base alle regole sul leverage totale può essere una cifra intorno al 5% dell'attivo. Per cui se si tratta di 1,100 mld di QE possono dover trovare capitale addizionale intorno a 50 mld e questo ha un costo opportunità
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#Il QE è negativo per le banche perchè le sottopone ad alcuni costi sia sul lato dell'attivo di bilancio che del passivo, senza per questo aumentare di un euro la loro capacità di prestare#F_END# la quale dipende solo dal capitale che hanno (e dal fatto ovviamente che trovino dei clienti in grado di pagare tassi di interesse e commissioni tali da compensare per le perdite eventuali in caso non paghino)
Per l'economia ci sono poi anche altri due effetti, ma marginali. Uno come si è visto è il guadagno in conto capitale di chi ha venduto i suoi BTP alla BCE ad un prezzo più alto di quello che sarebbe stato senza QE. L'altro è la perdita di interessi su 1,000 mld di titoli pubblici, italiani, spagnoli, tedeschi, francesi ecc...che colpisce i risparmiatori più prudenti che si accontentano di titoli di stato e non speculano.
La prima categoria ha un guadagno quando vende alla BCE i suoi titoli di stato e poi può reinvestire i soldi, ma se compra altri titoli di stato li paga di più (perchè ce ne sono di meno in giro). Se compra azioni, obbligazioni corporate o bonds asiatici o americani avrà dei rischi di cambio o di credito... Cioè potrà guadagnarci, ma anche perderci e non avrà un rendimento fisso sicuro nella propria valuta come con i titoli di stato. E' possibile comunque che la fetta di pubblico che ha guadagnato di più sui BTP grazie alla BCE che li ha fatti salire spenda un poco di più. Questo effetto positivo però c'è già stato negli ultimi due anni, quando i rendimenti erano al 5% o anche al 7%, oggi con i rendimenti dei titoli tra 2 e -0,4% e un quarto dei titoli che la BCE va a comprare che rendono 0% o meno di 0%, questi effetti sono minimi.
La seconda categoria, quella dei pensionati e dei risparmiatori prudenti che hanno perso ora in pratica ogni rendimento nella maggior parte dell'eurozona, è rilevante e probabilmente più che compensa la prima perchè sono fasce sociali a reddito più basso che quindi spenderebbero anche di più in proporzione dei più ricchi. #F_START# size=3 color=blue #F_MID#In Germania ad esempio il deficit pubblico si è azzerato grazie al calo dei rendimenti dei titoli di stato dovuto alle promesse di Draghi, ma questo ha cancellato un reddito per molta gente#F_END# e tutta la stampa se ne lamenta. E lo stesso vale per metà dell'eurozona che non è al limite del 3% perchè ha ridotto il deficit e potrebbe tenerlo più elevato.
L'effetto più rilevante è probabilmente quello per cui dover tenere 1,100 mld di cash è un UN COSTO per il sistema bancario. Il calcolo approssimato che mostro (basato su Peter Stella ) è che #F_START# size=3 color=blue #F_MID#1,100 mld di QE possano costare al sistema bancario dell'eurozona anche 20-30 mld alla fine, tra capitale addizionale, remunerazione di depositi risparmio e la piccola penalità del -0,2% per le riserve alla BCE#F_END# .
La somma di questi costi è rilevante in un sistema bancario che oggi guadagna in totale circa 200 mld in Eurozona. Le banche come sappiamo non prestano soldi che prima devono raccogliere, ma li creano (tanto poi rimangono nel sistema bancario...). Hanno però due limiti: i) il requisito di capitale minimo intorno all'8% e ii) il trovare clienti adatti su cui guadagnare. E hanno ovviamente dei costi sulle loro passività cioè depositi e debito.
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#L'impatto del QE è di far ricevere alle banche una massa di denaro "dall'esterno" che a loro non serve per fare prestiti e invece richiede un poco più di capitale e che costituisce una passività che ha qualche costo di remunerazione. Di conseguenza alla fine il QE farà ridurre il credito.#F_END#
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Obiezione
Perchè allora in USA e UK il QE sembra aver funzionato ?
Innanzitutto perchè si è accompagnato con una aumento del deficit pubblico fino al 10% del PIL e qui in Eurozona si accompagna al contrario ad una riduzione dei deficit pubblici in media sotto il 3%...
Poi perchè in USA si è accompagnato ad un aumento di più di 1,500 mld secondo molte stime del "sistema bancario ombra", cioè la rete di fondi e mega banche che operano fuori dal circuito bancario ipotecandosi a vicenda per 3 volte di seguito lo stesso pacco di bonds e facendo prestiti auto, mutui, prestiti a studenti, a piccole imprese...
Cioè anche in USA e UK non è stato il QE di per se che ha funzionato, ma delle cose di contorno che qui da noi in Eurozona non si fanno