La Reconquista ( migrazioni e demografia )

QUESTA SAREBBE ROMA , LA CAPITALE INGESTITA : KE SKIFO ! Terrore per la banda del ko, coppia colpisce passanti con tirapugni e li rapina: sei colpi in un mese 60enne preso a pugni da tre ragazzini Via Sistina, rapina con ostaggi in banca: pistole in pugno scappano con 170mila euro di Laura Bogliolo Agiscono in pieno giorno, arrivano alle spalle e richiamano l'attenzione, poi sferrano un colpo micidiale al volto che fa perdere conoscenza alla vittima. Un solo pugno, preciso e micidiale che fa stramazzare al suolo il malcapitato che viene derubato. Sei aggressioni in meno di due mesi nel quartiere popolare del Quarticciolo usando anche un tira pugni. «Siamo terrorizzati» dicono i residenti che stanno raccogliendo firme per chiedere maggiore sicurezza. Secondo alcuni la banda è composta da un uomo e una donna stranieri (forse russi). Usano la stessa tecnica del knockout game, il “gioco” nato negli Usa, diventato virale sul web. Ma l'obiettivo è diverso: rapinare le vittime abbandonate a terra sanguinanti e in stato confusionale. LA SERIE L'ultima aggressione venerdì sera in via Cerignola. «Ero sceso a gettare l'immondizia, poi ho citofonato per risalire in casa: ho preso un colpo terribile sul volto, non ricordo altro» dice Remo Ciano, 56 anni, ricoverato all'ospedale Sandro Pertini per le ferite riportate. Ha una commozione cerebrale, gravi contusioni alla mascella e alla mandibola ed è rimasto in stato confusionale per diverse ore. «Hanno massacrato mio padre con un solo colpo - racconta Azzurra, 28 anni - gli hanno preso il portafoglio con trenta euro dentro, e poi la collanina, un caro ricordo di mia nonna». Azzurra e gli altri residenti sono terrorizzati: «È l'ennesima aggressione con le stesse modalità, il colpo è stato così forte che mio padre era in stato confusionale, dovrà essere sottoposto a un'operazione e trasferito nel reparto maxillo-facciale. Pubblicate la sua foto, fate vedere come è ridotto». LE VITTIME Il 12 ottobre, sempre in via Cerignola, un anziano è stato atterrato e rapinato con la stessa tecnica. «Gaetano stava pulendo l'auto, l'hanno fatto girare forse chiamandolo e poi l'hanno colpito in pieno volto: è caduto e ha sbattuto la testa» racconta Aldo Ferrari, residente che aggiunge: «Siamo davvero stanchi, abbiamo paura per gli anziani e per i nostri figli che non sono più liberi di girare liberamente. Si avvicinano alle spalle, sbucano come spettri dalle auto e dalle siepi incolte su via Cerignola e poi colpiscono, forse usano un tira pugni». Pochi giorni dopo un'altra violenta rapina, a qualche metro di distanza: in via Ostuni Francesco Di Fava, 77 anni, è stato aggredito con le stesse modalità alle 14,30. Gli aggressori, come fantasmi, sbucano nascosti tra le auto e poi colpiscono. «Mio cognato è stato aggredito in pieno giorno, gli hanno dato un pugno di una violenza tale da fargli spezzare la dentiera in tre punti: aveva il volto tumefatto, pieno di lividi, ancora oggi ha dolori fortissimi - racconta Renato Scarpellini - qualcuno dice che gli aggressori sono un uomo e una donna, forse russi». Forse l'uomo è un ex pugile. Le voci nel quartiere sono tante. Si dice anche che la coppia giri con un cane bianco, ma sono solo voci. Le uniche cose certe sono le ferite al volto delle vittime delle feroci aggressioni: un solo pugno e giù a terra. http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/la_banda_del_ko_colpi_mese_roma/notizie/989299.shtml

questi immigrati proprio non si integrano e assimilano le buone abitudini, Napoli : senegalese difende turista da rapina ma la folla lo minaccia http://napoli.repubblica.it/cronaca/2014/11/02/news/napoli_senegalese_difende_turista_da_scippo_ma_folla_lo_minaccia-99579329/

ahah 70 dipendenti della Lega Nord licenziati, sono infuriati "Vi siete mangiati tutto !!" Ma i leghisti ce l'avevano d'oro o duro? ah saperlo ! http://www.lastampa.it/2014/10/29/italia/politica/la-lega-nord-resta-al-verde-i-dipendenti-infuriati-si-sono-mangiati-tutto-OtlEMfgczZfErrs76QrCOI/pagina.html "c'e uno che per diventare governatore si e' speso una fortina !" chi sara mai? e questi vorrebbero insegnarci la lotta agli sprechi?

Vincenzo... Se attacchi una batteria anche grande e sana ad una batteria completamente scarica, non riuscirai a mettere in moto l'auto, perché l'energia della batteria sana se la prende prima tutta la batteria scarica -#i# che si comporta come un condensatore scarico-#/i# . Bisogna scollegare almeno un polo della batteria completamente oppure quasi completamente scarica, prima di tentare l'avviamento.

Con gli amici su un passo per andare a Livigno, dopo una nevicata a 2000 metri. Abbiamo visto una macchina ferma con una famiglia sopra; ci siamo fermati per sapere il problema: non sapevano mettere le catene. Gliele abbiamo messe noi sdraiati nella neve con 20 sottozero e un vento che tagliava le gole (era un Mercedes 500, enorme, ed è stato difficilissimo). Penso sia normale. Non credo di aver fatto niente di speciale. Come ogni volta che mi hanno chiesto i cavi li ho aiutati. Fin ora ho letto messaggi di persone che sono o non sono state aiutate. Voi invece cosa avete fatto?

Gianlini,purtroppo i miei racconti di vita sono spesso datati. Questo risale a 45 anni fa ! La notte di Natale ero sull'autostrada tedesca con meta Copenhagen ,città in cui volevo passare il capodanno. Nevicava di brutto e ,sia io che il mio amico,non sapevamo mettere le catene da neve. Ci siamo perciò fermati e siamo scesi dalla macchina per fermare qualcuno .... Dopo breve si è fermato un giovane sui 25 anni con una bella bionda al fianco. Gli abbiamo spiegato il nostro problema e lui,probabilmente compatendoci,ci ha montato le catene. Ricordo che ad un certo punto ha dovuto anche sdraiarsi sulla neve ... Alla fine gli abbiamo dato un panettone ! Hobi

è una cosa a cui ho pensato spesso... se io rimanessi in mezzo alla strada, diciamo a 15 km da casa, alle 2 di notte, non avrei nessuno da chiamare in soccorso; o per meglio dire, non avrei il coraggio di scomodare le due persone che sarebbero nelle condizioni di venirmi a soccorrere (perchè di sesso maschile e automunite)

Vince', ti devi comprare i cavi giusti, quelli del supermercato fanno schifo. Devono avere un diametro (il rame) di almeno 4,5 mm. Con quelli ti parte anche con la batteria della panda.

Ma te VincenzoS nella stessa situazione ti sei mai fermato? Quello che dice Gianlini è possibile. Devo dire che io sono stato aiutato in una città dove fa notizia e finisce in prima pagina quando i pompieri salvano un gatto bloccato su un albero.

Vincenzo, io credo che la maggior parte degli italiani non si sia fermata, accampando una scusa, per paura di essere rapinati; una tale paura un immigrato è molto più difficile che ce l'abbia; così come una volta la povera gente italiana si sarebbe subito fermata per soccorrerti, tanto non avevano nulla da perdere a me era capitato qui a Milano, e mi avevano soccorso dei marocchini, anche se nemmeno sapevano dove era la batteria della loro auto

Roma, davanti casa mia

A me quando mi si è scaricata (a mezza notte) avevo un circolo ARCI lì vicino e sono venuti subito in cinque o sei ad aiutarmi... Dove ti è successo?

Leggere in questa sezione i post più o meno velatamente razzisti, soprattutto quelli del Mod, mi provoca sempre un po' di nausea. Soprattutto perché sono scritti da "italiani medi" ovvero da persone che ormai non sanno più cosa significhi il termine "solidarietà umana" ma che contemporaneamente cercano sempre l'aiuto di mamma-stato per risolvere i propri problemi, non importa per che via lo cerchino, posto pubblico o stamperia pubblica. Venerdì scorso, quando ho posteggiato la macchina, ho dimenticato le quattro frecce accese (eh sì, per fare manovra a marcia indietro mi tocca accenderle perché altrimenti nessuno si rende conto che sto facendo manovra e immediatamente mi si attacca dietro e poi inizia a strombazzare il clacson). Ovviamente sabato mattina avevo la batteria a terra. E, altrettanto ovviamente, il meccanico dietro l'angolo era chiuso. Beh, pensavo, non è poi un grosso problema: chiedo a qualcuno la cortesia di fermarsi un attimo, collego con gli appositi cavi le batterie e riparto. Ero un inguaribile ottimista. La mia macchina è piuttosto grossa, quindi era necessario che chi mi prestava soccorso avesse una macchina altrettanto grande in modo che la batteria avesse l'amperaggio sufficiente. Alla prima che passa sembra che la fortuna mi assista: si ferma un signore, italiano, con una Espace. Peccato che lascia il motore al minimo perché "altrimenti gli si surriscaldava il motore" (in 2 minuti?), e quindi nessun successo. Dopodiché i seguenti tentativi hanno avuto come risultato le seguenti risposte "c'ho fretta", "c'ho il bimbo in mezzo alla strada", "non so come si fa" (guardi che lo faccio io), "la macchina non è mia" (perché, te la mando in panne?), "siamo a fine turno di lavoro" (dipendenti dell'AMA su un camioncino; sì, proprio l'AMA, quella simpatica municipalizzata che dovrebbe essere al servizio del cittadino tenendo le strade di Roma pulite e che invece, nonostante uno paghi ogni hanno una fortuna, le tiene come una discarica). Chi si è fermato? Un cinese, ma purtroppo la batteria della sua auto era in una posizione che non potevo raggiungere, e un rumeno (o moldavo) che aveva un piccolo furgoncino con batteria sì potenziata ma comunque insufficiente. Risultato? Ho dovuto scucire 60 euro a un pronto soccorso stradale. E poi vi domandate perché le aziende assumono gli immigrati?

non so se questo articolo racconta cose vere, ma tant'è, vale la pena segnalarlo (l'idea di rimandarli indietro non pare sfiorare nessuno...): Fatti di cui spesso non si parla, che restano confinati tra le mura delle comunità dove il Comune sistema la fascia più debole dell’immigrazione a Milano: migranti adolescenti e senza famiglia.... Negli ultimi mesi, per il 60-70 per cento si tratta di egiziani, età dai 12 ai 17 anni, la maggior parte proviene dalla provincia di Sharqiyah, zona agricola lungo il delta del Nilo. Sono le famiglie a inviarli in Italia, dopo aver pagato i trafficanti di uomini nel Mediterraneo, con l’illusione che possano trovare lavoro e sostenere i parenti. Alcuni hanno amici o altri familiari che possono accoglierli; altri invece restano affidati alla rete di assistenza, che spende 75 euro al giorno per ogni ragazzo. Per capire l’ordine del problema: nel 2006 sono arrivati in Italia meno di mille «minori non accompagnati», quest’anno quel numero è salito a oltre 12 mila. Il Comune di Milano ne ha accolti 570 nel 2013, già 600 nel 2014. E a molti di loro, a fine mattinata, i funzionari sono costretti a spiegare: «Le comunità sono tutte piene, prova a tornare domani http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_26/baby-immigrati-soli-milano-bullismo-risse-rapine-204c81e0-5cf3-11e4-abb7-a57e9a83d7e3.shtml

mi sembra di poter dire che ho ragione io quando dico che non c'è stata nessuna volontà tesa a farli arrivare (gli immigrati) ma questi si sono semplicemente giovati della "porosità" del sistema questa affermazione è alquanto bislacca poichè presupporrebbe che le persone del sondaggio siano quelle che decidono il che non è così. Talvolta vi sono persone che vivono nelle nuvole….citando poi una presunta porosita’….si della buccia dell’arancia…mah….