By: gianlini on Mercoledì 22 Ottobre 2014 12:15
xilofono, mi sono fatto l'idea che Milano rappresenti una realtà (per come vivono gli stranieri) molto diversa dal resto d'Italia
voglio raccontare questa divertente scenetta che mi è capitata stamattina in treno (treno dei pendolari che viene giù dalla Brianza)
davanti a me avevo una bella ragazza di colore, sui 22-23 anni, che ascoltava ovviamente musica da iphone o ipod come cavolo si chiama e a fianco una caraibica, anche lei di colore, molto in carne, e sui 35-40 anni
ad un certo punto la caraibica ha chiesto alla ragazza di colore da dove venisse, Senegal, e le ha chiesto se conoscesse qualcuno che facesse le famose treccine....la senegalese, con un tono da milanese che se la tira le ha risposto....io ad esempio...sarebbe per mia figlia, che vuole farsi le treccine, e quanto costa?....beh dipende, ha i capelli lunghi? ..no, non tanto, ma quando avresti tempo? e dove lo faresti?....il weekend, a casa mia, a Bollate, per il prezzo dipende cosa vuole fare, quanto sono lunghi i capelli, dobbiamo vedere (sempre con un tono un po' scocciato, della serie...questa rompiscatole che vuol farmi lavorare)....la caraibica riprende "ma conosci qualcuno che vende anche capelli?"...sì, zona Certosa, mia zia ad esempio, adesso devo scendere (stazione di Porta Garibaldi), ti lascio il mio numero di cellulare (uno dei due che aveva, ovviamente), chiamami...
mentre scendeva la senegalese ha riconosciuto una collega o amica italiana, l'ha salutata come si salutano proprio i ragazzini milanesi un po' fighetti, ....
mi ha colpito come la senegalese aveva apparentemente perso quella naturale simpatia ed estroversicità tipica dei senegalesi, per assumere invece il classico atteggiamento a metà fra lo scocciato e il disinteressato delle sue coetanee milanesi, mentre la caraibica che probabilmente lavorava ad ore e si fa la schiena storta sul ferro da stiro e sulla scopa, era pronta a spendere cifre importanti (non penso meno di 70-80 euro) per fare le treccine alla figlia adolescente