La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: Moderatore on Mercoledì 16 Luglio 2014 09:04

13 mila anni fa, nel basso Egitto, i bianchi combattevano i neri... (e i bianchi avevano le frecce)

 

  By: gianlini on Mercoledì 16 Luglio 2014 03:54

la camorra va studiata quindi con la paleontologia?

 

  By: Moderatore on Martedì 15 Luglio 2014 21:12

A proposito della rivolta a Castelvolturno ieri: #i# ...Gambizzati 2 migranti, rivolta a Castel Volturno...Due ivoriani, di 30 e 37 anni, ^feriti a colpi d'arma da fuoco da italiani. Decine di immigrati in protesta per strada. Quattro auto incendiate. Poi i disordini sedati dalle forze dell'ordine...#http://www.lettera43.it/cronaca/gambizzati-2-migranti-rivolta-a-castel-volturno_43675134968.htm^#/i# Una scoperta archeologica di ieri sulla guerra tra bianchi e neri 13 mila anni fa. #i#David Keys, Independent (London), July 14, 2014 #/i# ^"Saharan Remains May Be Evidence of First Race War, 13,000 Years Ago"#http://www.amren.com/news/2014/07/saharan-remains-may-be-evidence-of-first-race-war-13000-years-ago/^ ("resti archeologici in Sahara indicano una guerra tra razze di 13mila anni fa") Hanno trovato i resti di cadaveri di 59 uomini primitivi nel deserto del Sudan, appartenenti ad una razza simile a quella africana attuale, uccisi da frecce in una guerra con altri uomini primitivi, con caratteristiche simili agli europei di oggi #i# Scientists are investigating what may be the oldest identified race war 13,000 years after it raged on the fringes of the Sahara. French scientists working in collaboration with the British Museum have been examining dozens of skeletons, a majority of whom appear to have been killed by archers using flint-tipped arrows. The bones–from Jebel Sahaba on the east bank of the Nile in northern Sudan–are from victims of the world’s oldest known relatively large-scale human armed conflict. Over the past two years anthropologists from Bordeaux University have discovered literally dozens of previously undetected arrow impact marks and flint arrow head fragments on and around the bones of the victims. This is in addition to many arrow heads and impact marks already found embedded in some of the bones during an earlier examination of the skeletons back in the 1960s. The remains–the contents of an entire early cemetery–were found in 1964 by the prominent American archaeologist, Fred Wendorf, but, until the current investigations, had never been examined using more modern, 21 century, technology. Some of the skeletal material has just gone on permanent display as part of the British Museum’s new Early Egypt gallery which opens officially today. The bones–from Jebel Sahaba on the east bank of the River Nile in northern Sudan–are from victims of the world’s oldest known relatively large-scale human armed conflict. Now British Museum scientists are planning to learn more about the victims themselves–everything from gender to disease and from diet to age at death. The discovery of dozens of previously undetected arrow impact marks and flint arrow fragments suggests that the majority of the individuals–men, women and children–in the Jebel Sahaba cemetery were killed by enemy archers, and then buried by their own people. What’s more, the new research demonstrates that the attacks–in effect a prolonged low-level war–took place over many months or years. Parallel research over recent years has also been shedding new light as to who, in ethnic and racial terms, these victims were. Work carried out at Liverpool John Moores University, the University of Alaska and New Orleans’ Tulane University indicates that they were part of the general sub-Saharan originating population–the ancestors of modern Black Africans. The identity of their killers is however less easy to determine. But it is conceivable that they were people from a totally different racial and ethnic group–part of a North African/ Levantine/European people who lived around much of the Mediterranean Basin. The two groups–although both part of our species, Homo sapiens–would have looked quite different from each other and were also almost certainly different culturally and linguistically. The sub-Saharan originating group had long limbs, relatively short torsos and projecting upper and lower jaws along with rounded foreheads and broad noses, while the North African/Levantine/European originating group had shorter limbs, longer torsos and flatter faces. Both groups were very muscular and strongly built.....#/i#

 

  By: pana on Lunedì 14 Luglio 2014 03:25

"e ci saranno pestilenze in un logo dopo l'altro" dice il Signore L’epidemia è fuori controllo. «Non siamo in grado di seguire l’andamento del contagio. Le persone ancora si ammalano e muoiono senza entrare in contatto con noi». http://www.famigliacristiana.it/articolo/ebola-la-lotta-dei-medici-italiani.aspx epidemia di suina in base americana http://freebeacon.com/national-security/outbreak-on-the-border/

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: lmwillys on Mercoledì 02 Luglio 2014 17:16

io credo che uno che nasce a Roma vive a Roma magna caga dorme a Roma può essere anche blu ... è romano :-)

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Luglio 2014 15:57

"oggi trovare classi monoetniche...." mia figlia finora (tutte scuole statali, ora liceo) ha avuto un solo straniero in classe, un ragazzino marocchino alle elementari al liceo non ha nessun compagno straniero, e non solo nella sua classe, sono pochissimi gli alunni non italiani... Sembra di farlo apposta, ma questo trafiletto è incredibile, se uno guarda i nomi e cognomi e rispettive nazionalità "Bene anche Federer, che centra la sua 35esima semifinale di uno slam superando in 4 set (3-6, 7-6 (5), 6-4, 6-4) Stan Wawrinka nel derby elvetico. Il set perso è il primo in questo torneo per Federer. Lo svizzero affronterà il canadese Milos Raonic, che ha superato in quattro set la sorpresa australiana Nick Kyrgios (6-7 (4-7), 6-2, 6-4, 7-6 (7-4).

 

  By: MR on Mercoledì 02 Luglio 2014 15:27

Gianlini, essendo persona intelligente ha capito benissimo di cosa sto parlando.

 

  By: lmwillys on Mercoledì 02 Luglio 2014 15:26

è una questione di abitudine Gianlini chi da ragazzo è cresciuto in ambienti dove tutti erano etnicamente simili ha più difficoltà ma più che altro proprio per la naturale prudenza ritrosia che tutti proviamo almeno un pochino di fronte alle novità, oggi trovare classi scolastiche monoetniche è difficile, i ventenni odierni sono più abituati alle differenze puramente estetiche

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Luglio 2014 15:05

Gano, mi fa piacere averti fatto sorridere, ma il mio post non voleva affatto essere comico io non so se riuscirei ad abbracciare con tanta naturalezza un mio coetaneo di colore o di una etnia molto diversa dalla mia, non ho mai provato ma non credo mi sarebbe così immediato e semplice; mentalmente non ho nulla in contrario, ma istintivamente non sono mica tanto sicuro di riuscire a vincere la ritrosia per questo mi sono davvero stupito ieri sera!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 02 Luglio 2014 14:12

Lmwillys, stavo rispondendo ad un post involontariamente comico di Gianlini. Non mi fare un pistolotto ad ogni pié sospinto... ;-)

Slava Cocaïnii!

 

  By: lmwillys on Mercoledì 02 Luglio 2014 13:17

che c'entrano i soldi Gano ? se vai tanto per dire a vedere un match di terza divisione francese credi di non assistere a formazioni composte da etnie diverse ? credi che francesi maghrebini o da dove arrivano Pogba & c. giochino solo in serie A e solo per milioni ? credi che al gol segnato da un banlieau-man il rampollo galletto che più galletto non si può del medesimo team non corra ad abbracciarlo ? vai a vedere un incontro in qualche nostra periferia poi mi racconti

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 02 Luglio 2014 12:50

enorme lo spirito di squadra che il calcio riesce a creare! --------------------------------------------------------------- Con due o tre milioni d' euro l' anno si oliano tante cose. >l'obiettivo di segnare (e celebrare!) un goal Già, è proprio quello l' obiettivo finale. Specialmente celebrare (con l' esclamativo!). Ipse dixit Gianlini, il cinico e navigato trader di opzioni, futures e poi non ricordo cosa... ;-) Quando vedo quegli undici ragazzi correre concordi dietro un pallone e tutte quelle differenze scomparire solo per segnare (e celebrare!) un gol mi si stringe il cuore. :))))

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Luglio 2014 10:49

se le leggi ci sono non vedo perchè si deve accusare qualcuno di utilizzarle, e non mi sembra che i legislatori siano immigrati o rappresentanti degli stessi è come dire che gianlini non dovrebbe andare dal medico della mutua perchè comunque avrebbe i mezzi per pagarsene uno privato....

 

  By: MR on Mercoledì 02 Luglio 2014 10:40

Era una risposta paradossale ad un post idoota. Però non è del tutto vero quello che dice, se alla parola "Immigrati" si sostituisce "Chiunque non sia bianco, eterosessuale e magari cristiano" e si estende lo sguardo oltre l'Italia (magari in Francia).

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Luglio 2014 10:00

MR mi sembra che questa tua affermazione sia per lo meno assurda.....come se fossero gli immigrati a decidere relativamente a sussidi pubblici e regole di priorità...