La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: gianlini on Mercoledì 12 Novembre 2014 10:18

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  By: gianlini on Mercoledì 12 Novembre 2014 10:18

Shabib, il 90 % delle persone che vengono nel centro (è gestito da religiosi) è rappresentato da persone miti e senza alcun istinto violento....gli unici che ogni tanto si segnalano per atteggiamenti odiosi o semi-violenti (verbalmente) e che sono potenzialmente attaccabrighe sono marocchini e rumeni fra gli italiani vi è un nutrito gruppo di siciliani, gente talmente buona che non è nemmeno riuscita a farsi assumere come picciotto dalla mafia (ma esistono ancora i picciotti?)

 

  By: shabib on Mercoledì 12 Novembre 2014 10:00

GIANLINI ... ti stimo , davvero ! ma il problema e' non solo africans ma europa orientale , lo dico perche' i primi li vedi i secondi non te ne accorgi finche' non ci sbatti ..... poi chi sia piu' violento , beh ho sempre visto cose gravissime dall'eu.orientale , ovvero violenze gratuite e loro sanno bene perche' sono qui , ma tu fai benissimo e sei lodevole a fare quello che fai .

 

  By: gianlini on Mercoledì 12 Novembre 2014 09:32

con Mare Nostrum la politica ha esagerato e si è tirata la zappa sui piedi; adesso è palese in tutte le città che la situazione è degenerata e ci sono troppi africani a spasso senza arte ne parte faccio volontariato in un centro che si occupa di fornire ai senzatetto una cena e un letto (non volevo dirlo, ma ai fini di questa discussione mi sembra necessario specificarlo), e negli ultimi mesi la situazione è letteralmente precipitata....prima erano non più del 10 %, ora sono più del 50 %.....li si guarda in faccia e si capisce che non sanno nemmeno loro più perché sono qui....sono come bambini che si sono persi al supermercato...

 

  By: shabib on Mercoledì 12 Novembre 2014 09:21

SCUSA TRUCCO , io ti stimo molto e rispetto , ma il concetto e' questo : Se gli italiani potessero votare direttamente, non tramite i partiti, quindi NON TRAMITE PARTITI , e l'altro concetto e' che puo' accadere che i partiti che vogliono porsi a difesa degli italiani non vengono scelti perche' hanno altri contenuti che non piacciono alla maggioranza che li voterebbe per essere contro l'eccesso di immigrazione incontrollata ...

 

  By: Trucco on Mercoledì 12 Novembre 2014 09:08

Non è mica vero. Gli italiani possono votare un piccolo numero di partiti contro l'immigrazione ma non lo fanno e questi partiti sono sotto il 10%.

il custode massacrato dai...è nello stesso reparto del tassista accoltellato da un... - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 12 Novembre 2014 01:58

#F_START# size=3 color=blue #F_MID# ...Il povero ex custode, conosciuto da tutti e ben voluto nella zona, si trova ora nello stesso reparto dove poco tempo fa era ricoverato il tassista accoltellato da un albanese di notte nei pressi di Rebibbia...#F_END# ^FIDENE, NOTTE DI TERRORE: GRAVE 70ENNE#http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/violenza-capitale-sassaiole-cassonetti-bruciati-tor-sapienza-88414.htm^ ilmessaggero, 11 novembre «Mi dicevano zitto, italiano di m.erda che ammazziamo pure te. Voi italiani siete tutti bastardi». Urbano piange mentre ricorda la notte di terrore trascorsa. Un figlio da tenere stretto, cercando di rassicurarlo, coprirgli le orecchie, attutire invano le urla di tuo padre che si lamenta nell'altra stanza. E una torcia in faccia, la minaccia di un piccone. «Hanno massacrato mio padre, lo colpivano, lui gridava, per almeno 20 minuti poi non l'ho sentito più». Gino Lozzi, 70 anni, ex custode della media Toscanini in via Flavio Andò a Serpentara è ora in prognosi riservata al Pertini, è arrivato coperto di fratture ed ecchimosi, una costola gli aveva perforato il polmone, non respirava. Una banda di giovani forse dell'Europa dell'est è entrata in casa e l'ha ridotto in fin di vita per portarsi via un po' d'oro, soldi, un pc, i cellulari, uno già ritrovato in un campo. L'ennesima aggressione, a Roma, dove gruppi violenti, di italiani o stranieri, mettono a segno colpi la cui efferatezza è sempre più sproporzionata rispetto al bottino. Il povero ex custode, conosciuto da tutti e ben voluto nella zona, si trova ora nello stesso reparto dove poco tempo fa era ricoverato il tassista accoltellato da un albanese di notte nei pressi di Rebibbia. «ERANO GIOVANISSIMI» «Sembravano rom, erano armati di piccone, spranghe e tondini di ferro. Giovani, a volto scoperto, uno avrà avuto meno di 20 anni. Hanno lasciato papà in una pozza di sangue». Urbano è sconvolto. Non dimenticherà mai le grida di suo padre, la rabbia e l'impotenza di aver subito un'aggressione così. «Non se ne può più di queste aggressioni, non si può vivere con la paura. Non ho mai parlato male in vita mia di nessuno tantomeno degli immigrati ma queste sono bestie». «Saranno state le 3,30 - ricorda il figlio - mio padre era già in pigiama ma ancora sveglio e forse deve aver sentito qualche rumore. Si è alzato penso, perché ancora non ricorda né riesce a parlare, probabilmente li ha sorpresi mentre stavano entrando, forse ha reagito e loro si sono accaniti come belve su di lui». Era rientrato da poco Gino, dopo una serata passata con gli amici, la moglie malata dormiva sul divano letto in salone. Urbano era con il figlio di 6 anni, in un'altra stanza. «Ho sentito dei rumori, mi sono svegliato, c'era uno con un piccone e una torcia, mi gridava: se ti muovi ti ammazzo. ********** ^"Roma, guerriglia anti-immigrati a Tor Sapienza: almeno 15 feriti"#http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/tor_sapienza_roma_scontri_immigrati_feriti/notizie/1006238.shtml^, ilmessaggero 11 novembre Una polveriera. Ancora scontri fra i residenti di Tor Sapienza e le forze dell’ordine legati al centro di accoglienza per rifugiati politici in via di Giorgio Morandi. Verso le 22.30 almeno duecento abitanti sono tornati in strada: lo stesso copione di ieri sera ma questa volta i toni sono stati ancora più accesi e violenti. La protesta e i disordini, dopo cariche della polizia, sono terminati poco prima della mezzanotte. #ALLEGATO_1# #F_START# size=3 color=blue #F_MID#Se gli italiani potessero votare direttamente, non tramite i partiti, l'immigrazione verrebbe vietata e le frontiere chiuse. Questo sarebbe perfettamente normale, ogni comunità ha il diritto di controllare il proprio spazio e chi vi entra a far parte#F_END#

 

  By: giorgiofra on Lunedì 10 Novembre 2014 20:45

Sono pienamente d'accordo con Gianlini. Nel mio paese vi è una fortissima comunità di rumeni e di albanesi. Posso assicurare che si tratta nella quasi totalità dei casi di persone garbatissime ed oneste. I loro figli, cresciuti ed educati in Italia, sono più italiani degli italiani. Per quanto riguarda gli africani, che sono in netta minoranza, quando vengono accolti e non emarginati, si integrano benissimo. I loro figli, nati e cresciuti in Italia, pensano e sono italiani. Al paese di origine dei genitori non hanno alcun attaccamento. Pensano, parlano, giocano e si emozionano come qualunque altro ragazzo italiano. Il vero problema nasce quando sono tanti e, per una serie di ragioni, formano delle enclave. Sentendosi rifiutati tendono a trovare conforto e sicurezza tra i loro simili. Ho già raccontato che, trovandomi a Milano, ho visto un gruppo di ragazzi cinesi che parlavano tra di loro in milanese, non senza qualche termine dialettale. Anche gli italiani emigrati hanno formato spesso delle piccole comunità, e spesso sono invecchiati continuando a sentirsi italiani. Ma dubito che il figlio di un italiano, nato e cresciuto in Germania, non si senta tedesco al 100%.,

 

  By: foibar on Lunedì 10 Novembre 2014 18:06

Buona lettura http://www.amazon.it/I-Nomadi-del-mare-Raspail-Jean/s?ie=UTF8&page=1&rh=n%3A411663031%2Ck%3AI%20Nomadi%20del%20mare%20Raspail%5Cc%20Jean

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Novembre 2014 17:50

il titolo sul nuovo record del S&P mi provoca irritazione estrema, ma mi sembra che una reporter che si chiama Anora Mahmudova e scrive di finanza su un sito americano da New York sia un bel esempio delle importantissime barriere genetiche create dall'isolamento di millenni... http://www.marketwatch.com/story/sp-500-climbs-into-record-territory-2014-11-10?siteid=yhoof2 Anora Mahmudova is a MarketWatch markets reporter based in New York.

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Novembre 2014 16:40

Quindi a Milano, essendo l'ambiente comune ora in cui vivono e operano, i cinesi e gli africani o gli ecuadoregni si comportano in modo simile giusto ? ----------------------- quelli che non si isolano DELIBERATAMENTE direi proprio di sì, favoriti dalla apertura della nostra società... magari i 40enni più rozzi un po' di abitudini pregresse le mantengono, ma i loro figli, quelli che hanno 10 anni o 15 sono assolutamente indistinguibili, quanto a comportamento, da un italiano qualsiasi... soprattutto gli africani sembrano i più desiderosi di abbracciare il nostro modo di vivere, ne vedi tanti in giro con moglie e due o al massimo 3 figli, vestiti bene e molto tranquilli, del tutto simili alle nostre tipiche famigliole non mi si venga a fare l'esempio degli africani in america o in scandinavia o UK, perchè li la società bianca è molto razzista e impedisce un reale avvicinamento, il che favorisce la formazione di ghetti in cui o vengono mantenuti comportamenti precedenti, o si genera un odio o disprezzo molto forte per i bianchi

 

  By: Moderatore on Lunedì 10 Novembre 2014 16:32

quindi a Milano, essendo l'ambiente comune ora in cui vivono e operano, i cinesi e gli africani o gli ecuadoregni si comportano in modo simile giusto ? Vivono tutti ora a Milano, stesso "ambiente" e di conseguenza nigeriani, marocchini, albanesi, indiani e cinesi si comportano in base all'ambiente milanese che hanno in comune tra loro... l'"ambiente" di Milano li condiziona... visto che ti basi sui video guarda ^questo allora#https://www.youtube.com/watch?v=S5DqTJz9zFk^

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Novembre 2014 16:19

forse sbaglio, ma cerco di basarmi molto sulla personale osservazione di fatti reali e di persone che incontro per strada, in metropolitana, nei luoghi più disparati e l'osservazione dice, inderogabilmente, che l'impatto di appartenere a "razze diverse" (che mi va benissimo ammettere che esistano) è del tutto trascurabile rispetto all'ambiente in cui ci si trova e da cui si è condizionati; basta crescere fin da bambino in un determinato contesto, che si perdono totalmente le caratteristiche comportamentali di supposta provenienza, e si abbracciano quelle del luogo/società in cui si cresce partiamo dall'esempio più banale...l'Argentina è piena di italiani, come mai non eccellono nella meccanica, moda, piccola imprenditoria come quelli che abitano da noi?

 

  By: Moderatore on Lunedì 10 Novembre 2014 16:04

Gianlini, smetti di guardare video, leggi dei libri, per laurearti in ingegneria non hai guardato youtube. Sono i commenti della gente che legge i giornali e poco altro. L'ambiente impiega alcune MIGLIAIA DI ANNI A CREARE "DIVERSITA" nelle specie L'"ambiente" secondo voi cosa è lo crea ? in Canada o Australia o Francia esiste un certo "ambiente" e in Messico, Pakistan, Somalia, Haiti o Nigeria esiste un "ambiente" diverso... Cosa lo ha creato ? La fauna e la flora ? Più probabile che siano i mammiferi che camminano eretti con pollice opponibile e capacità di linguaggio...E come mai diversi mammiferi che camminano eretti con pollice opponibile e capacità di linguaggio.creano un ambiente di un tipo o di un altro quando si spostano a milioni ? (NON quando si tratta di alcuni nostri conoscenti, ma quando parliamo di masse di persone). Come mai i cinesi in media si comportano in modo molto diverso dagli africani e gli ebrei dagli indiani sudamericani e gli italiani del veneto da quelli della calabria ? Perchè sono discendenti di popolazioni che per 10mila (o anche 50 mila anni nel caso di africani e cinesi) è vissuta separatamente e ha subito una selezione della specie in condizioni ambientali diverse, ma condizioni ambientali che sono durate per migliaia di anni e hanno prodotto un adattamento che ha selezionato diverse combinazioni di geni Dal punto di vista biologico ad esempio un cinese o un europeo che abbia figli con un africano avrà figli che sono più distanti da lui di un bambino cinese o europeo qualunque

 

  By: Bullfin on Venerdì 07 Novembre 2014 17:34

Pienamente d'accordo con Gianlini!. Perchè in certi paesi pensare che un bambino impugni un'arma, oppure tenga in mano una testa mozzata è da film dell'orrore e invece in altri è una cosa comune o per lo meno non provoca senso di disgusto??. Il contesto sociale, familiare e la cultura ha un impatto devastante penso pesi per l'80-90% di quello che un individuo diventa.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente