TARGET2 (i vantaggi dell'euro...)

 

  By: Roberto964 on Lunedì 18 Febbraio 2013 18:50

devo ammettere che non è l'8%....ma nemmanco l'1% come dice lei: è il 2%, ma questo depone ancora di più a favore della mia tesi. In Europa il Regolamento 1745/2003 (art.4) della BCE ha fissato la percentuale al 2% per ogni passività compresa nell’aggregato soggetto a riserva. Tale aggregato non comprende: depositi con durata prestabilita superiore a due anni; depositi rimborsabili con preavviso superiore a due anni; pronti contro termine; titoli di debito emessi con durata prestabilita superiore a due anni. Questo sistema attraverso il quale le banche costituiscono a riserva solo una parte di quanto raccolgono viene definito a “riserva frazionata”. Più la percentuale di riserva sarà bassa più base monetaria sarà in circolazione, viceversa più alta sarà la percentuale meno ampia sarà la base monetaria. Ipotizzando di fissare la percentuale di riserva al 20%, questo significa che su 100,00 Euro depositati la banca dovrà tenere una riserva di 20 Euro mentre potrà concedere in prestito la parte restante. http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/lariservafrazionaria135.htm <si dimentica di correggere la cifra del 7,6% dei crediti dubbi con i relativi fondi di svalutazione ed accostarla successivamente ai mezzi propri.> per questi ed altri casi ho fatto (a forfeit) il 75% di sconto, crede che basti? "se fossero vere solo per un quarto..." obbiettivamente, a quanto pensa ammontino le reali insolvenze inesigibili in pancia alle banche?

 

  By: hobi50 on Lunedì 18 Febbraio 2013 18:08

Bravo : faccia allora un copia ed incolla. Se ci mette del suo, parla di riserva frazionaria dell'8% quando è invece l'1 % e ,peggio, se si mette a fare i calcoli ,si dimentica di correggere la cifra del 7,6% dei crediti dubbi con i relativi fondi di svalutazione ed accostarla successivamente ai mezzi propri. Hobi

 

  By: Roberto964 on Lunedì 18 Febbraio 2013 17:50

signor Hobi, io non ho fatto altro che riportare dei dati di Ernst & Young e le cifre sono quelle, scriva un post a loro e gli dica pure quello che pensa. <Un recente studio di Ernst & Young ha rivelato che le banche dell’Eurozona complessivamente detengono ormai 918.000.000.000 € (1,23 $ trn.) dei crediti in sofferenza (7,6% del totale dei prestiti in essere). E & Y calcola che circa il 15,5% di tutti i prestiti in Spagna e il 10,2% di tutti i prestiti in Italia siano fortemente a rischio insolvenza.> La riserva frazionaria a quanto ammonta? Quante banche non fanno parte del prestito interbancario? (io conosco solo allianz e banca etica). Le riporto per comodità quanto ho scritto: "se fossero vere solo per un quarto..." qui ho messo ABBONDANTEMENTE le mani avanti, stando addirittura al di sotto ai dati di cui sopra. <cifre ASSOLUTAMENTE MOSTRUOSE....se fossero vere solo per un quarto ci troveremmo in una strada senza USCITA, come vedete il sistema bancario americano è l'unico più solido (loro il crack lo ebbero nel 2007 e furono salvati dalla FED, come ben sapete): il rapporto è circa al 100% rispetto al PIL....della serie il migliore c'ha la TIGNA. Sono convinto che a breve assisteremo ad una serie di DEFAULT MONSTRE BANCARI MULTIPLI che seppelliranno l'EURO sotto ai debiti INESIGIBILI.> In maggio o giugno 2012 scrivevo dei problemi di Bankia, mi si diede del somaro anche all'epoca.....che fine ha fatto Bankia? e le perdite di deutsche bank o credit agricol o la nazionalizzazione della banca olandese? e MPS? e B.pop. di Spoleto? e, infine, vogliamo parlare di tutte le altre jatture bancarie a cui lei sa benissimo che assisteremo a brevissimo? Il mestiere...quello è il problema....come kaxxo ci troviamo in queste condizioni? me lo dica lei che è un "mestierante" provetto. Magari ci fosse stato un somaro par mio a vigilare al posto del master of universe che lei spesso nomina, sono sicuro che non ci saremmo mai trovati a dover gestire la FAME in una delle nazioni più ricche del mondo.

 

  By: hobi50 on Lunedì 18 Febbraio 2013 15:27

Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. Il post sotto è un mare di cazzate. Ad esempio : ...ci fa vedere le attività bancarie (prestiti erogati in base alla riserva frazionaria obbligatoria che è circa l'8%, ovvero, per legge sono obbligati a tenere come riserva 8 euro su 100 e il restante può essere riprestato) ... Mi guardo bene dallo spiegarle le cose perchè Lei non ha nemmeno l'intelligenza di evitare di misurarsi con ciò che ignora.Deve restare somaro. Per quanto riguarda i prestiti a rischio in Europa sono meno dell'8%. Purtroppo ,siccome Lei fa un altro mestiere, ignora che questi prestiti sono AL LORDO DEI FONDI DI ACCANTONAMENTO. Inoltre c'è il capitale (tier 1 ad esempio ) che ,penso sia mediamente del 7%/8%dell'attivo di bilancio. Con questo non voglio certo affermare che il sistema bancario europeo sia in buono stato (visto che quello spagnolo è mezzo fallito ),ma ,se fosse solo lontanamente vera la sua analisi,saremmo già nel caos. Hobi

 

  By: Roberto964 on Lunedì 18 Febbraio 2013 14:05

Banche Eurozona: chi salverà ciò che non può essere salvato? NUMERI, sempre più NUMERI che ci servono per unire i puntini. E' da quando ho iniziato a postare su cobraf che metto in evidenza l'importanza dei CREDITI INESIGIBILI in SENO alle BANCHE europee, a partire dalle nazioni cosiddette VIRTUOSE che porteranno all'IMPLOSIONE dell'EURO-DEBITO, cercherò di spiegare meglio: il grafico ci fa vedere le attività bancarie (prestiti erogati in base alla riserva frazionaria obbligatoria che è circa l'8%, ovvero, per legge sono obbligati a tenere come riserva 8 euro su 100 e il restante può essere riprestato), vediamo che per la sola Spagna sono pari al 320% del pil, ovvero, bisogna moltiplicare il PIL spagnolo (1400 mld $ nel 2011) per 4.2 volte = 5880. Se i dati ci dicono che il 15.5% dei prestiti sono SOFFERENZE CONCLAMATE, abbiamo perdite SECCHE di $ 882 miliardi...altro che fondo salva stati......l'Italia è messa molto meglio (come al solito) poichè tali perdite sono nell'ordine dei 250 miliardi di euro (!!) ...e non voglio parlare dell'olanda il cui rapporto è circa al 400% del PIL....cifre ASSOLUTAMENTE MOSTRUOSE....se fossero vere solo per un quarto ci troveremmo in una strada senza USCITA, come vedete il sistema bancario americano è l'unico più solido (loro il crack lo ebbero nel 2007 e furono salvati dalla FED, come ben sapete): il rapporto è circa al 100% rispetto al PIL....della serie il migliore c'ha la TIGNA. Sono convinto che a breve assisteremo ad una serie di DEFAULT MONSTRE BANCARI MULTIPLI che seppelliranno l'EURO sotto ai debiti INESIGIBILI. uno stralcio dal post di dreamtheatre, sotto il servizio completo: <Un recente studio di Ernst & Young ha rivelato che le banche dell’Eurozona complessivamente detengono ormai 918.000.000.000 € (1,23 $ trn.) dei crediti in sofferenza (7,6% del totale dei prestiti in essere). E & Y calcola che circa il 15,5% di tutti i prestiti in Spagna e il 10,2% di tutti i prestiti in Italia siano fortemente a rischio insolvenza.> http://intermarketandmore.finanza.com/banche-eurozona-chi-salvera-cio-che-non-puo-essere-salvato-53153.html

 

  By: gerry10 on Lunedì 18 Febbraio 2013 13:17

Non mi sorprende affatto che le popolazioni “eurizzate” siano così profondamente propense a rimanere nella moneta unica. I cittadini, di cui il 98% non capisce un’acca di economia, possono soltanto cimentarsi in ragionamenti intuitivi e l’intuizione suggerisce fatalmente che la moneta più diffusa sia quella migliore. A pensarlo ci sono persino più greci che tedeschi. A livello popolare le critiche all’Euro, almeno qua in Italia, sono rimaste confinate alla suggestiva convinzione che si sia barato con il cambio, così da determinare (nell’immaginario popolare) il rapporto a 1 anziché a 2. I cittadini non hanno “visto” altro ed è parecchio difficile mostrargli ciò che è invisibile.

 

  By: Gano* on Lunedì 18 Febbraio 2013 12:37

[Antitrader] hai un partito che vuol prosperare al grido di: a chi i proventi delle 75% delle tasse? A NOI! ---------------------------------------------------------------------------- Concettualmente è la stessa identica cosa che fa la Germania. Il ricco Nord non vuole finanziare il povero Sud. La Germania non vuole finanziare i PIIGS. Ci vedo una certa coerenza in tutto questo. Un ammiratore della Merkel e dei tedeschi come te ci dovrebbe andare a nozze con l' annuncio della Lega.

 

  By: Bullfin on Lunedì 18 Febbraio 2013 11:25

Anti, stranamente, negli ultimi tuoi post condivido tutto :)))

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: hobi50 on Lunedì 18 Febbraio 2013 11:23

Confermo. Sabato sera aveva a cena degli amici ,uno dei quali raccontava di aver convinto la madre a non votare più Berlusconi facendole vedere il miglioramento del saldo del conto titoli a fine 2012 rispetto al saldo a fine 2011. Bellino è questo filmato del "banana ". http://video.corriere.it/gaffe-berlusconi-tra-grillini-bloc-bot/b5549e04-79a5-11e2-9a1e-b7381312d669 Hobi

 

  By: antitrader on Lunedì 18 Febbraio 2013 11:12

I maiali non vorranno mai uscire dall'euro. In particolare l'Italia dove c'e' ancora molta gente che qualche soldo ce l'ha e non tollera avventure a parte il fascino naturale che puo' avere lo stesso concetto di moneta unica. L'euro saltera' quando la crisi arrivera' in modo pesante anche in Francia (e' gia' in atto) e quando i tedeschi non si potranno piu' sottrarre all'evidenza che una moneta unica per economie diverse comporta inevitabili trasferimenti di risorse da nord a sud. La Germania non potra' mai sopportare di finanziare la calabria e la sicilia e tantomeno glielo puoi imporre nel momento in cui hai un partito che vuol prosperare al grido di: a chi i proventi delle 75% delle tasse? A NOI!

 

  By: defilstrok on Lunedì 18 Febbraio 2013 10:59

Bravo Roberto! E bravo anche Lutrom quando evidenzia non il favore per l'euro ma la paura di uscirne

 

  By: Roberto964 on Lunedì 18 Febbraio 2013 10:57

qui c' la MANOVRA ad "U" STRETTA di FASSINA (referente per l'economia der PD)....si inizia ad ammettere PUBBLICAMENTE che l'euro è una fregatura: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=uwgR-fComy8

 

  By: Roberto964 on Lunedì 18 Febbraio 2013 10:35

caro Zibordi, nel popolo grillino stanno prendendo velocemente coscienza del danno che l'euro-debito sta facendo ai cittadini europei e a noi in particolare, su facebook è un moltiplicarsi di pagine e gruppi che stanno facendo informazione in questo senso, anche se la kaxxata di fare un referendum è ENORME. La riflessione che ho fatto, vedendo le manifestazioni in portogallo, spagna e anche grecia (dove c'è anche il partito comunista -5%- che non vuole l'euro)e che TUTTI sono solo contro la crisi e la fine dell'austerità....quasi nessuno ha capito realmente che il problema è l'euro o, forse, sono ben consci di dover tornare alle loro economie reali (con relativi salari) pre-euro e pre-credito facile. cmq, questo articolo l'ho trovato 2 minuti fa su diversi gruppi FB: RAGAZZI vedete un po' cosa ho trovato....un GRAFICHETTO COSì SEMPLICE CHE ANCHE UN BAMBINO fessacchiotto può INTERPRETARE AL MEGLIO. Grazie alla bravissima Debora Billi di CRISES e all'onnipresente icebergfinanza per averne amplificato la voce. Noi, qui, si prova a fare lo stesso. Guardate: mette a confronto la produzione industriale italiana e tedesca in periodi di cambio fisso e cambio variabile. Osservate il miracolo prodotto dall'uscita dallo SME, tra il 1992 e il 1996, sulla forbice tra i due dati, e poi come la forbice si sia allagata nuovamente a nostro svantaggio dal 1999 in poi, proprio con l'entrata dell'euro. A parte gli scherzi, molto più di tanti discorsi è questa evidenza a parlar chiaro: l'euro è convenuto alla Germania e NON è convenuto a noi, che attraverso il cambio fisso coi tedeschi abbiamo solo da perdere. E' ormai consolidato che discutere su quest'accidenti di moneta e di Europa è diventato una questione ideologica: sei pro o contro? Se contro vade retro, sei un dimonio, sei da scomunica. Ci si vergogna a metterlo in discussione, si teme il ridicolo, si teme l'anatema. E' proprio questa atmosfera da Santa Inquisizione che fa un po' riflettere, e che legittima i dubbi. Perché mettere alla gogna chi vuole discuterne? Perché bloccare dati e fatti con un tabu religioso? Non sarà allora che si è messo in gioco l'atto di fede, proprio perché di logico nell'euro non c'è nulla... almeno per noi italiani? http://www.facebook.com/groups/bastaeuropa/

 

  By: Vaicru on Lunedì 18 Febbraio 2013 10:23

E' solo questione di tempo

 

  By: lutrom on Lunedì 18 Febbraio 2013 10:22

Cesarito in parte ha ragione, comunque io faccio notare quanto segue. Le percentuali di persone favorevoli all'uscita dall'euro, nel sondaggio di cui parla Zibordi, mi sembra troppo bassa, probabilmente è un po' più alta, forse c'è qualche imbroglietto come dice Cesarito; però secondo me l'imbroglietto è appunto limitato, quindi le percentuali di gente che vuole uscire dall'euro sarebbero, secondo me (da quello che sento parlando con la gente) sul 32-35%, massimo 40%, forse: comunque sempre la minoranza degli italiani. Però il VERO problema (da quello che sento parlando con la gente) è che la gente vuole restare nell'euro non perché l'euro piaccia, ma perché ha PAURA di uscire dall'euro; infatti, se oggi stessimo fuori dall'euro, oppure per "magia" ne uscissimo, credo che le percentuali di persone che vorrebbero tornare all'euro o entrare in esso sarebbero bassissime, pari a quelle dei paesi che non sono nell'euro ed a cui viene chiesto se vogliono entrare. Il problema è che molti hanno capito che l'euro è stata una grande fregatura, però c'è paura delle conseguenze di uscire da esso: è come una donna che sposa un marito violento però dopo ha paura di divorziare perché sa che lui è violento e vendicativo, però divorzierà quando il marito la avrà quasi uccisa un giorno (infatti usciremo dall'euro quando saremo letteralmente alla fame e quindi verrà, o meglio ritornerà, una dittatura fascista tipo Alba dorata anche in Italia). Purtroppo, nella fregatura dell'euro, grandi sono le responsabilità di certa classe dirigente italiana (Mortadellone, ancora amato da molti qui, ecc.) che ci hanno portato nell'euro, convincendoci della sua bontà. Purtroppo il centro-sinistra italiano tende ad essere votato da molti burocrati e statali garantiti (e non solo, non tanto, da operai come credono alcuni fessi) e perciò essa si fa affascinare dall'aumento della burocrazia (cos'è stato infatti l'euro se non un aumento di carte, di burocrazia parassitaria, di ladri di regime, di politici?? Come se non ci bastassero i nostri; in pratica, abbiamo costantemente aumentato il numero di parassiti, politici e burocrati, per mezzo del federalismo leghista -quelli di Roma ladrona e basta ai politici ladri...- e soprattutto per mezzo dell'euro e dell'Europa!). Considerato che ormai la gente ha paura di uscire dall'euro (bisognerebbe fare un sondaggio dicendo: se non stessimo nell'euro, lei ci vorrebbe entrare?? Credo che le percentuali sarebbero molto diverse da quelle citate da Zibordi!!!), quindi, dicevo, considerato che ormai la gente ha paura di uscire dall'euro (poi ormai siamo un paese di anziani e gli anziani in media sono più fifoni e meno avventurieri dei giovani!!!), l'unica è cambiare strategia. Penso che Grillo (che ne dici LMW??) non ami l'euro ma che abbia compreso che la gente ha paura di uscirne, quindi sta portando avanti forse una tattica "attendista", in attesa di fare qualche altra mossa che ora non immagino: forse il sistema giusto antififoni sono i Certificati di credito fiscale di Cattaneo o qualche altro sistema che permetta alla gente di abbandonare certe paure (non so, per esempio si potrebbe iniziare ad usare un'altra moneta o qualche altro sistema del genere per permettere alla gente di diminuire la paura o di aggirare le fregature dell'euro).