TARGET2 (i vantaggi dell'euro...)

 

  By: shabib on Giovedì 07 Aprile 2011 10:08

le cose della vita accadono per profezie autoavveranti , perche' a tirare troppo la corda si spezza....e la storia lo insegna che quando un popolo si e' rotto davvero qualche cosa cambia. Roma come Londra: e' l'ora di dire no all'euro o ormai siamo suoi schiavi? http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1109069

 

  By: themaui on Mercoledì 30 Marzo 2011 10:58

EURO 2: LA VENDETTA di Eugenio Benetazzo Ritorno ancora su un argomento che mi sta particolarmente a cuore visto che sono stato uno dei primi a parlarne in anticipo in tempi non sospetti, era infatti il 2008 quando spiegavo il Club Med e a che cosa ci avrebbe portato. La scorsa estate ho scritto il saggio economico intitolato “L’Europa sé rotta” ma pare che ancora adesso la maggior parte dei piccoli risparmiatori ed investitori italiani non si renda conto di che rischi gravino sui loro portafogli e sullo scenario macroeconomico europeo. Nello specifico il cosiddetto rischio di spaccatura monetaria all’interno dell’area valutaria dell’Unione Europea. Sostanzialmente tutto questo è rappresentato dalla Teoria di Euro 2 ovvero l’emersione o la creazione di una seconda divisa in Europa che venga adottata dai paesi periferici. La crisi dei PIGS (ho scoperto che ci sono persone che ancora non sanno che cosa sono) è in realtà la crisi dell’euro ovvero di una moneta imposta dall’alto a 17 economie che tra di loro hanno ben poco in comune. La moneta per ogni paese è una potente arma di difesa in momenti di turbolenza o difficoltà finanziaria, rappresenta una sorta di valvola a pressione per raffreddare l’economia o per rilanciarla in momenti di profonda contrazione. Nello specifico aver obbligato paesi come il nostro ad usare una divisa troppo forte per un economia troppo debole è stato una follia. Se ne stanno rendendo conto troppo tardi adesso le autorità istituzionali, nonostante i recenti moniti di prestigiose personalità dello stesso mondo accademico, vedi Roubini, Stiglitz, Fitoussi, Attali e Zingales. Per chi non lo sapesse vi sono centinaia di operatori istituzionali che stanno covando in silenzio operazioni di speculazione finanziaria sul default dell’euro o sulla sua dipartita: persino Warren Buffet ha sentenziato la fine prossima della moneta unica a fronte delle continue e ripetute difficoltà di Spagna e Portogallo. La crisi dei PIGS ha fatto emergere una insostenibile architettura finanziaria tra i paesi virtuosi dell’Europa del Nord e quelli in quarantena finanziaria dell’Europa Periferica: in poche parole il debito dei paesi deboli è in mano per la maggior parte ai paesi sani e forti (si fa per dire, infatti anche la Germania molto presto si troverà a dover aiutare altri partner europei per evitare di perdere la leadership politica in Europa). Il Giappone, con quello che ha recentemente subito, non preoccupa nessuno (almeno dal punto di vista economico) in quanto il 95% del suo debito pubblico è in mano agli stessi giapponesi, mentre Francia, Germania ed Inghilterra detengono percentuali rilevanti del debito pubblico spagnolo, greco, irlandese, italiano e cosi via. Pertanto le sorti del debitore sono nelle mani del creditore: il peggior scenario ! Ponete pertanto la massima attenzione: quello che un tempo poteva essere un investimentio risk free come un titolo di stato europeo oggi potrebbe essere uno dei primi investimenti a prendere un bagno di sangue. Lo stesso Cameron, incalzato successivamente dalla Merkel, ha più volte ribadito che non è possibile continuare a far pagare ai soli contribuenti questa bomba con la miccia accesa, in più occasioni qualcuno ha paventato l’idea del default parziale. Con questo termine si intende il rimborso non integrale dei titoli di stato alla loro naturale scadenza. Recentemente la Banca J.P. Morgan ha ipotizzato per il breve periodo la possibilità di default parziale dal 5% al 25%, a seconda dello scenario, per i paesi PIGS (mettendoci dentro anche l’Irlanda e l’Inghilterra). Evitate pertanto di massificare il vostro portafoglio con solo titoli di stato aerea euro, specie se a tasso fisso e con scadenze molto lunghe, preferite piuttosto le emissioni con tasso ancorato all’inflazione. Se poi si volesse scegliere il titolo di stato più sicuro al mondo in questo momento allora si dovrebbe puntare su quelli norvegesi: strana fatalità, infatti la Norvegia è un paese che di entrare in Europa proprio non ne vuol sentire. http://www.eugeniobenetazzo.com/crisi-pigs-euro-default.htm

 

  By: shabib on Venerdì 25 Marzo 2011 14:18

euro , euro ............ (ASCA) - Roma, 25 mar - Il Consiglio europeo raggiunge l'accordo sul fondo permanente salva-stati, ma la stampa tedesca attacca la cancelliera Angela Merkel colpevole di aver accettato una soluzione che carica sulle spalle della Germania i maggiori oneri finanziari. Il nocciolo dell'accordo e' l'aumento della dotazione del capitale che passa dai 440 miliardi di garanzie statali del fondo temporaneo, ai 700 miliardi del fondo permanente, di cui 80 in contanti. Il fondo entrera' in attivita' a meta' 2013. ''La promessa che non avremmo pagato per gli altri, non e' stata mantenuta per l'ennesima volta. I contribuenti tedeschi sono chiamati a sborsare 22 miliardi di euro in contanti e fornire altri168 miliardi di garanzie. E' proprio vero: da quando e' arrivato l'euro, le promesse vengono sempre disattese'', tuona il popolare Bild. Va giu' pesante anche l'Handelsblatt, il principale quotidiano economico tedesco, ''aumentando le risorse del fondo, per la prima volta ci costera' soldi veri, 22 miliardi del bilancio federale. Non ci saranno piu' risorse per mantenere la promessa del taglio delle tasse''. Stessa musica dal Frankfurt Allgemeine, ''la storia dell'euro e' una serie di promesse mancate. L'Unione europea sta diventando l'unione dei trasferimenti di denaro, con Germania e Francia nel ruolo dei salvatori''.

 

  By: shabib on Venerdì 04 Marzo 2011 13:09

l'ultima mossa del TRICHECO sembra dar vittoria all'euro...ma noi qui sappiamo , da bravi complottisti , che la salita delle borse internazionali e' stata molto supportata e ancora l'economia reale non gira come prima e c'e' un grosso scarto....giochino diabolico : riportiamo il $ in area 1,60 , con l'azionario ai massimi orga.smi , col corollario di tutte le commodities in rialzo , e a quel punto ci accorgiamo che ci sono svariate banche grosse che stanno out , out , out , et voila' les jeux sont faites ! nous avons encore un 2009 avec le $ a 1,25....tutti a ricoprirsi il $ per parare i default........ era un gioco , neh ! una mia fantasia e.rotica.....ahahaha

 

  By: pana on Giovedì 03 Marzo 2011 17:45

http://www.cnbc.com/id/41887217

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: shabib on Giovedì 03 Marzo 2011 12:22

ma infatti , caro ESTEBAN ! ma basta pensare che se io ho 2,000 miliardi di $ ogni calo di potere d'acquisto o valutazione dei cambi internazionali dell'1 % ho perso o guadagnato 20 miliardi di $ , e' quindi ovvio che silenziosamente cerco di trovare / diversificare un bene che per costruzione e' votato a perdere il suo potere d'acquisto e di scambio , il $ , appunto....come gli USA sono tra i 2 fuochi se aumentare i tassi e stroncare la loro economia e ingigantire il loro debito , o tenerli bassi , rischiando di perdere il feeling del $ e ritrovarsene a vagoni in casa dovendo dare in cambio qualche cosa che non hanno , per ora , cosi' la cina e' tra il martello del tenersi queste carte verdi che perdono col tempo valore e l'incudine che rimettendole in circolazione aumenta la svalutazione di queste immediatamente....

 

  By: lmwillys on Giovedì 03 Marzo 2011 12:07

integro Esteban http://timesofindia.indiatimes.com/world/china/Bank-of-India-becomes-first-to-offer-trade-settlement-in-yuan/articleshow/7565143.cms passare a economia basata sui consumi interni da un trentennio di vocazione all'export ci vorrà almeno del tempo

 

  By: Esteban. on Giovedì 03 Marzo 2011 11:48

Ora mancherebbe solo che la cina introduca una nuova moneta al pary del Renminbi, ma coniata in ORO agganciata allo stesso ... E bye bye alle monete occidentali ... ^China "Attacks The Dollar" - Moves To Further Cement Renminbi Reserve Currency Status#http://www.zerohedge.com/article/china-moves-making-renminbi-reserve-currency^

 

  By: shabib on Mercoledì 02 Marzo 2011 17:30

consigli..obliqui.... come uscire dall'euro e vivere felici e contenti..... http://vocidallestero.blogspot.com/2011/03/come-lirlanda-puo-uscire-dalleuro-il.html

 

  By: alberta on Venerdì 18 Febbraio 2011 15:03

E questo messaggio pubblicitario di Eminem, trasmesso al SuperBowl http://www.youtube.com/watch?v=SKL254Y_jtc è la risposta a quello BMW.. http://www.bmwusfactory.com/news-center/press-releases/2011/bmw-returned-to-the-super-bowl-broadcast-tonight-with-two-clear-messages-for-america/

 

  By: alberta on Venerdì 18 Febbraio 2011 14:58

16 Febbraio 2011 16:31Ecco il problema dell euro troppo forte, e con la concorrenza come fai? ti tocca comprarla !! http://www.cnbc.com _________________________ Direi che questi sono gli aspetti positivi, per chi ha le spalle larghe. Anche FIAT, nel suo piccolo, ha fatto un'operazione non dissimile con Chrysler, per di più gratis.. Poi bisogna avere le capacità di gestire queste opportunità, per non fare la fine di Daimler, copiando il modello BMW. http://www.detnews.com/article/20110217/AUTO01/102170365/1148/South-Carolina-BMW-plant-exports-SUVs-worldwide http://www.bmwusfactory.com/

 

  By: shabib on Venerdì 18 Febbraio 2011 14:08

sempre piu' sacrificata l'italia... ITALIA E GERMANIA DOPO LA CRISI: L'ANDAMENTO DEL PIL 15.02.2011 Aggiorniamo il grafico dell'andamento del Prodotto interno lordo includendo le stime preliminari Istat relative al quarto trimestre del Pil dell’Italia (linea blu) e confrontandolo con i dati analoghi della Germania pubblicati l'Ufficio federale di statistica (linea rossa). Il grafico mostra i dati relativi al livello del Pil trimestrale a valori concatenati (ossia depurati dall’inflazione) e destagionalizzati (depurati per l’effetto di calendario) e consente di confrontare il livello attuale del Pil con quello prima della crisi. Italia e Germania hanno subito una recessione più o meno della stessa entità. Ma, dal punto più basso della crisi (primo trimestre 2009 per la Germania secondo trimestre 2009 per l’Italia), la Germania è ripartita tornando quasi ai livelli pre crisi. L’Italia, come ben evidenzia il grafico, no: dal punto minimo il nostro Pil è risalito solo dell’1,6 per cento. Come mai? Un’ipotesi è che, trattandosi in entrambi i casi di economie molto aperte la cui crescita è sospinta dall’export, il nostro paese continui ad avere una organizzazione e specializzazione produttiva che non la mette in grado di intercettare la forte domanda che viene dai paesi emergenti. a cura di Davide Baldi e Ludovico Poggi http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002157.html

 

  By: pana on Mercoledì 16 Febbraio 2011 17:31

ecco il problema dell euro troppo forte, e con la concorrenza come fai? ti tocca comprarla !! http://www.cnbc.com/id/41615819

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: hobi on Venerdì 11 Febbraio 2011 16:36

Stralcio odieno da Bloomberg . "Greece joined Italy in objecting to annual numerical debt-reduction targets in a fresh challenge to the German-led drive for tougher economic safeguards to underpin the euro. Greece, the first deficit-riddled euro country to fall back on financial aid, says the proposed rule would force it to make impossibly large cuts once its support package runs out in 2013, according to a draft of European Union legislation. “All member states except two already accepted the proposal,” said an EU briefing note obtained by Bloomberg News before next week’s debate among finance ministers. “Italy and Greece have a reserve on the numerical benchmark.” Greece or Italy alone could veto the rule, undercutting the tougher enforcement demanded by Germany as a condition for beefing up the 750 billion-euro ($1 trillion) rescue fund for distressed states." Ha un significato che la posizione dell'Italia sia uguale a quella della Grecia per quanto riguarda il futuro del debito ? Hobi

 

  By: shabib on Venerdì 04 Febbraio 2011 15:35

et voila'..la germania aprira' la sua borsa SE tutti gli aderenti EURO firmeranno e faranno osservare l'integrazione al PATTO EURO... (ASCA-AFP) - Bruxelles, 4 feb - L'obiettivo del summit dei Paesi dell'Eurozona annunciato poco fa dal presidente francese Nicolas Sarkozy e' quello di costruire ''un patto di competitivita''' che ''passo dopo passo porti ad una crescita condivisa e piu' lineare''. Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando a Bruxelles in una conferenza congiunta con Sarkozy. patto di ferro ........ http://www.finanzaonline.com/notizie/news.php?id=%7B64A43D03-59EE-4A21-816E-477146F31DF9%7D&folsession=c1e4747c47a591c8f12f7b2bc0385a8d