l'"S&P 490" costa molto, l'S&P 500 no - gz
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By: GZ on Lunedì 16 Luglio 2007 23:57
Il nasdaq da inizio maggio è salito di un 9%, migliore indice occidentale pari alla Corea, Brasile e Singapore e in un periodo stagionale negativo che dura di solito fino a metà agosto.
E il Nasdaq 100 è salito così nonostante costi ora 28 volte gli utili, quanto costavano in media le borse nel 2000
Ma in generale è stupefacente che le borse mondiali siano salite di un +30% medio da inzio 2006 e senza che il pubblico "si buttasse in borsa".
La spiegazione è che ci sono state fusioni ed acquisizioni per 6.500 miliardi di dollari nell'ultimo anno e mezzo, più buyback delle società stesse delle proprie azioni per altri 1.500 miliardi
Tutti i fondi comuni americani ad esempio hanno 9.000 miliardi, qui in un anno e mezzo hanno comprato direttamente azioni nel mondo per 8.000 miliardi e senza bisogno di raccogliere soldi dal pubblico.
Questi soldi sono venuti all'80% dal DEBITO: hanno finanziato con debito l'acquisto diretto di azioni proprie o di altri, una cosa che non è mai successa perchè il debito è sempre costato di più di quanto rendevano le azioni.
Gira e gira alla fine la sorgente di tutta questa ricchezza finanziaria che lievita sempre è il debito, che come noto viene creato dal niente dal sistema bancario.
Di per sè non c'è niente di male, l'importante è che lo si possa pagare. Oggi il debito costa un 5% e rotti in media nel mondo e le società quotate hanno un ritorno sul capitale del 7% e rotti e quindi questo ARBITRAGGIO TRA DEBITO E AZIONI ha senso, no ? Se ti indebiti al 5% e compri una società che rende il 7% fai bene.
Una società rende il 7% se costa 15-16 volte gli utili (dividi 1/16 = 7% circa). Però ad esempio il Nasdaq 100 costa ora 28 volte gli utili, cioè rende un 3.8% sul capitale (fai 1/28) e sale più degli altri indici.
Il Russell 2000 delle società medio-piccole costa 29 volte gli utili cioè rende un 3.7% sul capitale (fai 1/29)
Ok, l'S&P 500 invece in effetti costa solo 16 volte gli utili, quindi in media rende un 7% e rotti (1/16) e quindi ha senso indebitarsi per comprare le sue azioni, (anche se in ultimanente i tassi di interesse stanno però salendo ovunque, 5.5% in USA, 5.75% Inghilterra, 4.50% Canada, 4.50% Europa e Corea...)
Ma l'"S&P 490" costa 20 volte gli utili. Cioè se togli le 10 più grosse società americane, Exxon, Chevron, Conoco Philips, Citigroup, BankofAmerica, JP Morgan, Wells Fargo, Pfizer, Microsoft... il resto delle altre 490 costa 20 gli utili.
Le 10 più grosse in effetti costano 10-11 volte gli utili e dato che pesano come tutte le altre messe assieme abbassano la media a 16 volte
Cioè alla fine, con il pretesto di dieci mega società che costano in effetti molto poco (perchè sono mega petroliferi e banche) comprano usando il debito pacchi di azioni di società che però in media in realtà costano 20 volte gli utili quando va bene (le 490 società dell'S&P 500) e 28 volte se va male (Nasdaq e Russell)
Il problema è che se mi indebito al 5% per comprare qualcosa che rende un 7% tutto OK. Ma se mi indebito al 5.5% e compro qualcosa che rende un 4% poi sorgono problemi e così via
Ma perchè continua a funzionare ? Perchè le borse continuano a salire, per cui anche se il rendimento di bilancio del 90% delle società americane ad esempio IN REALTA' E' INFERIORE AL COSTO DEL DEBITO con cui le comprano, fino a quando l'onda dei buyback, fusioni ed acquisizioni continua i prezzi in borsa salgono.
E quindi puoi poi pensare di rivendere le azioni a prezzi più alti e fino a quando nessuno si scotta le banche e il mercato dei bonds corporate ti sottoscrivono 10, 20, 50 miliardi di debito se dici che lo usi per comprare azioni !
Per cui fino a quando l'onda dei buyback, fusioni ed acquisizioni continua le borse salgono e a sua volta l'onda continua fino a quando le borse salgono...