VACCINI e MORTI IN ECCESSO

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 23:25

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare e oggi è uscito un paper firmato da lui e un collaboratore economista (Fazio invece da quando è stato dimissionato non sembra passi il suo tempo ad analizzare, forse s'abboffa solamente) In esso dimostra che ^negli ultimi 4 anni i consumatori americani hanno "estratto" un trilione (1000 miliardi di dollari) in contanti dalle loro case#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601068&sid=aIv2WTbby6HQ&refer=economy^ grazie al noto meccanismo (in Italia assente) per cui vendi un pezzo della tua casa alla banca pur abitandoci dentro ancora per avere contanti Dico ma come mai Alan Greenspan di tutti i possibili temi che ci sono in economia si interessa proprio a questo che è quello sui cui si concentrano gli orsi e i pessimisti ? i quali dicono che ora che le case scendono di valore 'sti consumatori abituati ad indebitarsi usando la casa sono costretti a risparmiare e spendono meno

 

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 04:30

Guardi la borsa e vedi i titoli "ciclici", cioè i classici materiali, ingegneria, auto, chimica, pneumatici, minerari... che salgono e tirano su il listino questo mese in un momento in cui le banche si sono un attimo indebolite Sembra ch in borsa pensino che tutto il mondo ora è come la Cina e che tutti stiano investendo alla grande. Poi guardi l'america e vedi che le spese per consumi sono appena appena +1% (anno su anno, per chi fosse curioso in Italia sono a 0% anno su anno...), le vendite di case sono -30% e così le nuove costruzioni e ora la spesa per investimenti delle imprese viene ora rivista in basso ogni mese ed è quasi al livello del 2003 ---------------------- ...They have cut their forecasts of business spending three times since December, and now expect it will grow this year at the ^slowest pace since 2003, ...#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=aqSE0LuPpKkU&refer=us^ according to surveys by Blue Chip Economic Indicators^

Era dal 1991 in Giappone (e in America pure, ma il contrario) - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 04:12

Notizia dal Giappone: questo mese, per la prima volta dal 1991, il prezzo delle aree fabbricabili è salito. Questo significa che per 16 anni è sceso, in un paese sovrappopolato (125 milioni di abitanti con la stessa superficia abitabile dell'Italia) in cui non c'è spazio e la gente sta stretta, della serie NON E'IL BISOGNO DI CASE quello che ne fa il prezzo Notizia dall'America di oggi: la quantità di immobili residenziali invenduti è ora al livello più alto dal 1991 Le case in vendita in America sono stimate tra 3.6 e 3.8 milioni, le case finite ipotecate dalla banca sono state 400 mila l'anno scorso e si stima saranno almeno ^800 mila quest'anno le famiglie a perdere la casa#http://news.yahoo.com/s/afp/20070325/ts_alt_afp/useconomypropertypolitics_070325063724;_ylt=AuvTj2viTCtU9CUEPOfSoiimOrgF^. La quantità di case in costruzione da 2.1 milioni l'anno scorso si stima possa scendere sui 1.2-1.3 milioni quest'anno perchè ci vuole tempo a smaltire un eccesso di 1.5-2 milioni di case Sono numeri grossi in un anno 800 o 900 mila case da costruire in meno con annessi e connessi (in italia se ne costruiscono 100 mila l'anno)

 

  By: Moderator on Martedì 27 Febbraio 2007 20:59

era un articolo di Galimberti ,poi personalmente non so se è tutto corretto . Ma nel complesso penso che segnala che se vi sono altri tipi di ricchezze e redditi si può spendere più di quello che risulta dal reddito che viene calcolato ufficialmente. Il confronto 3% 2005 , 3,9% 2000 e 8,9% 1992 era fatto prendendo in considerazione gli stessi parametri.

 

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 20:32

è giusto includere quello che viene messo nei fondi pensioni privati 401K, ma il resto no, i beni durevoli, mah... se li includi devi ricalcolare anche il tasso di risparmio di 20 anni fa che era calcolato senza, cioè devi fare un confronto a parità voci che consideri i capital gain non sono risparmio, se la borsa scende o sale non dipende dal fatto che hai risparmiato (altrimenti nel 2000 con il Nasdaq a 5000 il risparmio era molto alto e nel 2002 con il Nasdaq a 1600 risultava basso anche se uno metteva via gli stessi soldi) i risparmi societari ? cosa centra una famiglia del Tennessee che non ha magari azioni con il fatto che una società quotata a NY di cui sono azionisti magari degli sceicchi arabi o dei fondi giapponesi abbia della cassa ?

 

  By: Moderator on Martedì 27 Febbraio 2007 20:18

Sabato c'era un trafiletto di F.Galimberti sul Sole 24h con una piccola tabella che mostrava che il Tasso di Risparmio USA nel 2005 era a -1,1% . La differenza fra Reddito e Spese delle famiglie quindi a -1,1%. Però non viengono calcolati , dice, i fondi pensione a benefici definiti , e con quello il tasso sale a -0,5%. Però se si includono i guadagni da capital gain(non fanno parte del reddito), si sale a +0,6. Se si includono i beni durevoli(non sono consumi) , si sale a +1,9%. Se si include il risparmio societario ,le società sono bene o male possedute dalle persone, si arriva ad un risparmio privato netto del +3%. E' sempre meno del 2000 , quando era 3,9% o del 1992 che era 8,9%, ma è pur sempre ancora positivo. Se ora calano i capital gain e gli altri tipi di risparmio magari il risparmio diventa negativo a tutti gli effetti ,una forma autoprocurata da paura e disinvestimenti, ma il risparmio non sarebbe così catastrofico come risulta dalle statistiche ufficiali

 

  By: hobi on Martedì 27 Febbraio 2007 18:42

La questione salari è un fattore centrale perchè la Goldilocks economy funzioni. Il paradigma negli USA è : bassi salari , alti profitti e , per tenere la domanda aggregata ad un livello adeguato ,alto indebitamento sia nel consumatore che nello stato. Così il corporate americano (che è di per se stesso quanto di meglio esista )riesce anche a godere di una straordinaria crescita dei profitti che rende conveniente il riciclaggio nell'economia Usa dell'80%del surplus commerciale mondiale. Ecco su che cosa si basa la Goldilocks economy. "Carry trade" e "mutui sub prime" sono solo " bad practise" che non porranno fine ad un bel niente. Le variabili importanti sono salari e profitti( e tutto ciò che li influenza). Hobi

 

  By: defilstrok on Martedì 27 Febbraio 2007 16:57

Bella questa: *German Fin Min: Wage Share Of GDP Cannot Remain At Record Low*

 

  By: marco on Martedì 27 Febbraio 2007 15:07

Mah, sinceramente io non capisco....a mè pare che i tassi possano ora solo che scendere in America...

In trappola - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 15:00

Stock: Bund

Notare che da ieri i Treasury e i Bund sono su sparati come reazione a queste notizie di crediti in sofferenza nell'immobiliare americano e di rallentamento dell'economia medesima Ma è la reazione iniziale perchè poi resta il fatto che la liquidità sta crescendo ai massimi degli ultimi 17 anni La BCE deve alzare i tassi comunque, la reazione del mercato di comprare bonds è comprensibile ma stupida perchè hai tutti gli indicatori di liquidità e inflazione (oro, materie prime, base monetaria) in allarme ALLO STESSO TEMPO che l'economia americana (secondo Greenspan ieri) può andare in recessione entro un anno

La Trappola - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 14:59

Stock: Bund

 

  By: GZ on Lunedì 14 Gennaio 2002 13:33

ho copiato un commento di Richebacher sabato che indica come gli utili quest'anno sono molto dubbi perchè hanno cambiato le regole per l'avviamento ora viene sottratto dagli utili in modo realistico e li riduce moltissimo perchè le aziende ne hanno accumulato troppo comprando a destra e a sinistra. Ma le aziende possono dare la colpa al cambio delle regole contabili e giustificarsi nel 2002 Conclusione : nessuno può parlare di P/E con certezza al momento per via di questa modifica di contabilità Modificato da - gzibordi on 1/14/2002 12:34:40

 

  By: rael on Lunedì 14 Gennaio 2002 13:17

Non intendevo rifarmi al p/e come indicatore di mercato, ci mancherebbe. Facevo solo 2 conti spicci e giustamente, come ogni volta che faccio le cose superficialmente, vengo ripreso. Il modello della fed mi pare ricordare che non sia molto più raffinato...

 

  By: GZ on Lunedì 14 Gennaio 2002 10:59

Se stimiamo un P/E corretto (adeguato cioè alle stime di crescita dell'economia per i prossimi anni) vicino ai 21 otteniamo un range compreso tra 735 e i 1155. --------------------------------- ???????? (copio un commento istruttivo di Ken Fisher) Isn't the market's high P/E going to put a lid on gains for 2002? No. The truth is that the market's price/earnings ratio is useless for forecasting. Fear of outsize P/Es is an example of what psychologists call the "illusion of validity." That's the tendency to accept data confirming what our senses tell us while ignoring comparable data that contradict our perceptions. Our brains are set up to fear heights, so a market with a high P/E--the S&P 500's now is twice the historical norm-makes us afraid. But there is nothing in finance theory or history indicating P/E alone should predict anything, and much to indicate it shouldn't. For every historical instance of a high- or low-P/E market doing badly or well over the following one or two years, there is a comparable instance of the reverse. My buddy Meir Statman of Santa Clara University and I detailed all this at length in the fall 2000 Journal of Portfolio Management. But FORBES readers saw it here years beforehand. On rare occasions the market's P/E is useful if linked to shifts in interest rates or market sentiment. By itself, though, P/E says simply nothing about market direction. Ignore it. Ditto for other standard valuation measures.

 

  By: rael on Lunedì 14 Gennaio 2002 10:28

Quel modello ha un "piccolo" difetto: nel suo calcolo è necessario inserire gli 'utili attesi'... e quest'anno c'è gente che da utili per l'S&P in un range che va da 35$ A 55$. Se stimiamo un P/E corretto (adeguato cioè alle stime di crescita dell'economia per i prossimi anni) vicino ai 21 otteniamo un range compreso tra 735 e i 1155.