VACCINI e MORTI IN ECCESSO

Per esempio, se vuoi leggere un libro istruttivo a riguardo, ti consiglio questo: Gertrude Reinisch, Wanda Rutkiewicz. La signora degli ottomila, CDA & Vivalda editori, 1999. ISBN 88-85504-63-9 "Io non sono per "cambiamenti radicali" (che kazzo vuol dire "cambiamenti radicali"? Introdurre il matrimonio fra uomini!? Non ho capito...)" . non eri tu che scrivevi: uscire dalla UE, dalla NAto, tornare alla lira? cosa sono se non, cambiamenti radicali?

#i#"Prendi quelli che sono più "pro-cambiamento radicale" qui....Zibordi, Gano, Lelik, Trucco....#/i# Gianlini, come al solito parli per gli altri senza averci capito una mazza. Per buona educazione sarebbe meglio se tu ti limitassi a parlare per te stesso. Dì quello che pensi tu, non quello che credi che pensino gli altri. Io non sono per "cambiamenti radicali" (che kazzo vuol dire "cambiamenti radicali"? Introdurre il matrimonio fra uomini!? Non ho capito...). Penso però che un governo, per tutta la durata del suo mandato debba essere messo nelle condizioni di poter pianificare a lungo termine. Cosa che in Italia è impossibile. Anche nelle condizioni di non pianificare "di non cambiare niente".

Balle Gano. La percentuale di incidenti in montagna è elevatissima. Fra gli alpinisti da Himalaya raggiunge percentuali quasi bulgare. dal mio punto di vista sei per cambiamenti radicali, tipo lasciare la UE, la NATO, tornare alla lira....

MR, in Italia oramai non si parla nemmeno di rivoluzioni. Chi le farebbe? Antitrader dal divano dietro a un PC? Ma non facciamo ridere i polli...

Io faccio alpinismo. Ma alpinismo è fatto in sicurezza. Rischio molto di più quando giro in moto.

Bullfin, sulla psicologia dell'alpinista ci sarebbe da scrivere un libro.... non è affatto sicuro di sè, ma cova un inconscio desiderio di unirsi all'infinito lassù in vetta. Le statistiche dicono che su tre alpinisti che tentano la scalata all'Annapurna, solo due tornano in genere a casa..... Prendi quelli che sono più "pro-cambiamento radicale" qui....Zibordi, Gano, Lelik, Trucco....tutta gente che in realtà sta benissimo, e quindi dovrebbe solo temere di perdere il benessere di cui gode....eppure sono pronti a rischiarlo in nome di un qualcosa che ritengono superiore, e cioè il benessere della comunità italiana. Capisco MR che forse ha meno da perdere, ma tutti gli altri?

Gianlini, ma che cavolo centra con quello che dice MR?!!? l'alpinista?....l'alpinista è come uno che va veloce in auto....sa che potrebbe succedere qualcosa, ma è troppo sicuro di se che non succedera' niente...

Mr, ma molta gente non ha paura del sangue. PRendi ad esempio gli alpinisti, per loro è molto più importante la scalata del pericolo di morire. Io sono un pavido e non ho mire così irresistibili da ritenere equo rischiare

Dirò una cosa antipatica: è mai esistita nella Storia una rivoluzione che non abbia comportato spargimento di sangue?

Avrò pietà, ma per favore abbi pietà anche tu con me. Mettiti nei miei panni...

Abbi pietà, Gano! Il tuo post a cui rispondevo non specificava che nemmeno piccoli cambiamenti sono possibili....! pertanto pensavo alludessi solo a "grandi cose"! secondo me i piccoli cambiamenti, un Sala, può farli più difficile che li faccia chi irrompe sulla scena facendo un gran fracasso....

'n hai capito. Con il sistema italiano non puoi fare nemmeno piccoli cambiamenti, perché non puoi pianificare. Anche se non vuoi cambiare le cose, anche se vuoi mantenerle *identiche* a come sono ora, è necessaria una pianificazione, altrimenti sei in balia degli eventi. Saranno gli eventi a cambiare la tua situazione. Se non sai se domani o fra un mese o fra sei mesi sei in sella o no, e se in questo tempo devi pure combattere per restarci, puoi solo navigare a vista. Puoi cioè solo rispondere alle contingenze del momento. Non puoi imporre una direzione, piccola o grande che sia. E' questo il disastro politico dell' Italia. Nello specifico, quello che volevo dire è che tu ci metta Sala, Salvini, Grillo, Berlusconi o Renzi è identico. Col presente sistema politico italiano purtroppo possono fare pochissimo, praticamente niente oltre che navigare a vista. Leggevo proprio ieri un articolo sul Fatto Quotidiano (se ritrovo il link lo posto) che scriveva, se cadesse Renzi e venisse Salvini cosa cambierebbe: probabilmente poco. E' amaro, ma è così. Mi dispiace di scrivere e non essere capito fino a questo punto. Mi sembra di stare buttando via il tempo. Eppure mi sembrano concetti piuttosto semplici. Mi fai una cortesia? Siccome è frustrante scrivere aglio e sentirsi sempre rispondere cipolle (ma io parlavo d' aglio, cosa c'entrano le cipolle?), potresti non rispondere ai miei post? Chiedo troppo? Preferirei sinceramente l' opinione di altri. Rispondi ai post di Antitrader, visto che come dice lui, "tutti e due calcate la serie A della finanza..."

Per istinto diffido da chi vuole cambiare tanto. La storia è piena di esempi negativi in questo senso. Per il calcolo delle probabilità c'è almeno il 75 % di probabilità che peggiori la propria situazione personale, perché c'è solo un 20-25 % di cose che vanno male nella vita di ciascuno di noi, e un buon 50 % di probabilità che il peggioramento sia consistente. E' statisticamente improbabile trovarsi dalla parte giusta di un cambiamento radicale. Preferisco chi si propone invece piccoli cambiamenti e migliorie; aggiustamenti ad una situazione che nel complesso io ritengo soddisfacente. Non voglio assolutamente rivoluzioni. Quelle appaiono affascinanti solo se lette nei libri di storia.

#i#Gianlini> "Questo Sala, commissario. Mi sembra che abbia dato prova di essere persona capace, concreta, intelligente e onesta. Non sarebbe male vederlo proiettato nell'arena politica.....forse non sarà un perfetto sostituto di Berlusconi, ....ma le sue qualità sono molto interessanti...."#/i# Non conosco Sala, ma comincio ad avere dubbi che un premier possa cambiare qualcosa. La Merkel o la Tatcher sono state incisive nei rispettivi paesi perché hanno avuto un potere molto forte. Anche il presidente della Repubblica Francese. Non guardare ad Hollande che è un mentecatto, ma chi voleva ha fatto quello che gli pareva, da Mitterand a Chirac. Anche Sarkozy. Avere potere significa poter fare progetti a lunga scadenza. Per lo meno per tutta la durata del mandato. Anche i presidenti russi e americani hanno un potere comparabile. Da noi è impossibile. Lo vedi che Renzi già comincia a traballare? Letta quanto è durato? E Monti? Berlusconi? Prodi? Che tu ci metta Renzi, Grillo, Salvini, Alfano o Berlusconi alla fine le cose cambierebbero pochissimo. Ci sono troppi poteri, pesi e contrappesi. Puoi durare un mese, un anno o due anni. Non lo sai mai. Non puoi quindi fare progetti a lungo termine. E l' unica carta che ti rimane -purtroppo- è di fare chiacchiere vuote o di aumentare le tasse. Andrebbe prima riformato da capo a piedi il sistema politico italiano.

Stavo solo commentando l'idea di Bullfin che andare all'expo fosse un ripiego economico rispetto a passare il ferragosto al mare. Parlavo del tempo metereologico...certo poi che occorre essere matti per andare al Expo visto i costi che hai messo....