VACCINI e MORTI IN ECCESSO

 

  By: ARABFENICE on Mercoledì 09 Settembre 2015 14:10

ER SLUDROM VERDE GONZOGOLA SCRISSE01 Settembre 2015 13:55 Perché non vai in India anche tu, Pana (sperando che lì NON ci sia la connessione per collegarti a Cobraf...), NON PERDE OCCASIONE X DIMOSTRARE LA PROPRIA IGNORANZA E CONFERMARE I SUOI SPESSI NODI CEREBRALI. FATTI UN GIRINO A BANGALORE COSI CAPIRAI COME INTERNET STIA CAMBIANDO L’INDIA DEI 100 000 VILLAGGI. GB

 

  By: lutrom on Mercoledì 09 Settembre 2015 14:04

Grande esempio di solidarieta del premier finalndese che offre la sua casa per ospitare i profughi http://www.corriere.it ----------------- O sommo somar Pana, segui anche tu l'esempio del premier finlandese e poi metti qui le foto (tanto, lo sappiamo, non seguirai né l'esempio né metterai le foto...). Comunque se io avessi i soldi ed il potere del premier finalndese metterei a disposizione dei profughi non una casa (la mia), ma anche, COME MINIMO, altre 3 o 4 case (mie)... Si dice al paese mio: è facile cogliere le fiche stando a terra e non sull'albero (cioè è facile chiacchierare o fare cose insignificanti quando si sta comodi e si ha la panza -come quella di antitrader- piena...).

 

  By: pigreco-san on Mercoledì 09 Settembre 2015 13:08

Il lavoro intellettuale consiste anche nello scrivere delle App che pilotano robot che costruiscono macchine caro Oscar. siamo oltre ai gestionali ormai nell'inforNatica :))

 

  By: traderosca on Mercoledì 09 Settembre 2015 13:00

perché il lavoro intellettuale non produce nulla?si limita scrivere stronzate sui forum?

 

  By: pigreco-san on Mercoledì 09 Settembre 2015 12:03

“Parlare di produttività significa non aver capito il mondo” Parlare di produttività, quando si parla di lavoro, non ha più senso. Non nel mondo contemporaneo, in cui il 70% del lavoro è di tipo intellettuale, e non fisico. Lo spiega Domenico De Masi, http://www.linkiesta.it/produttivita-lavoro

 

  By: pana on Mercoledì 09 Settembre 2015 11:40

grande esempio di solidarieta del premier finalndese che offre la sua casa per ospitare i profughi http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_05/migranti-premier-finlandese-offre-casa-sua-accoglierli-6494c1aa-53ab-11e5-8d8b-01b5b32840a1.shtml

سرايا القدس تبث مشاهد جديدة لقنص جندي إسرائيلي من وحدة الهندسة شرقي مدينة غزة - YouTube

 

  By: lutrom on Martedì 01 Settembre 2015 15:55

Stupendo esempio di coscienza ecologica e civile che ci viene impartito dagli indiani un aereoporto tutto alimentato da energia solare http://www.tgcom24.mediaset.it ------------------------ Perché non vai in India anche tu, Pana (sperando che lì NON ci sia la connessione per collegarti a Cobraf...), così ti godi la bella vita che ami??...

 

  By: Bullfin on Martedì 01 Settembre 2015 13:43

Qui nel nord Italia nella terra del leghismo vi sono tassi di riciclaggio elevatissimo....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pana on Martedì 01 Settembre 2015 09:42

stupendo esempio di coscienza ecologica e civile che ci viene impartito dagli indiani un aereoporto tutto alimentato da energia solare http://www.tgcom24.mediaset.it/green/trasporti-rinnovabili-nasce-in-india-il-primo-aeroporto-solare-al-mondo_2130984-201502a.shtml

سرايا القدس تبث مشاهد جديدة لقنص جندي إسرائيلي من وحدة الهندسة شرقي مدينة غزة - YouTube

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 21 Agosto 2015 20:51

A riprova del fatto che quando le masse operaIe e proletarie si compattano unite e coese anche il padrone piu' sfruttatore furbo puoì essere sconfitto e i posti di lavoro venire salvati, Il nuovo padrone della INNSE voleva rivendere pezzo a pezzo una fabbrica comprata a prezzo irrisorio,con la compiacenza delle istituzioni locali http://www.operaicontro.it/?p=9755731980 NO PASARAN !

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: MR on Lunedì 17 Agosto 2015 14:43

Non hai torto nemmeno in questo caso.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 17 Agosto 2015 14:33

#i#"In fondo, non servirebbe neppure qualcosa di così radicale, ed il successo di Lega e M5S, con tutti i dubbi che ho soprattutto su Grillo, in qualche misura sono un indice vagamente positivo."#/i# Effettivamente la volontà c'è. ma mi sembra una volontà debole. Più un "desiderio" che una reale militanza rivoluzionaria. Ci vorrebbe qualcosa di scatenante. In Russia fu il primo conflitto mondiale. Poi, una cosa di cui non ne parla nessuno, ma io più che una rivoluzione (che potrebbe anche essere benefica) temo una guerra.

Slava Cocaïnii!

 

  By: MR on Lunedì 17 Agosto 2015 14:31

#i#MR, in Italia oramai non si parla nemmeno di rivoluzioni. Chi le farebbe? Antitrader dal divano dietro a un PC? Ma non facciamo ridere i polli...#/i# Non hai torto. Ma in effetti, chi avrebbe mai detto che nella paciosa italietta liberal-massonica, nella omosessualista e femminista germania waimariana, nell'immobilista e feudale russia zarista sarebbero successe delle cose? Chi lo sa. In fondo, non servirebbe neppure qualcosa di così radicale, ed il successo di Lega e M5S, con tutti i dubbi che ho soprattutto su Grillo, in qualche misura sono un indice vagamente positivo.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 17 Agosto 2015 14:26

Rigiro il discorso. Da un governo Monti che è durato 1 anno e 5 mesi, quindi niente, ci ho perso un botto di quattrini. E sicuramente non per il bene della comunità italiana. Penso che ci abbiano rimesso tutti. Perché: perché un governo che ha la speranza di vita tra i sei mesi e i due anni non è in grado di pianificare una politica coerente. Può solo metterci pezze, nel caso di Monti aumentare le tasse. Non può fare una politica coerente del lavoro né della pubblica amministrazione. Vedi la riforma (ridicola) di Renzi della PA. Non solo ma per cercare di restare in vita dai sei mesi ai tre anni in Italia il governo deve mediare continuamente tra tutte le fazioni politiche e quindi da montagne riuscirà solo a partorire topolini. Fare una riforma profonda e fatta veramente bene della PA è una decisione "radicale"? Allora ben vengano le decisioni radicali! Ma a me può anche stare bene un governo che cambi pochissimo, se fosse quella la ricetta giusta per l' italia. Ma allora il governo deve essere messo nelle condizioni di poter cambiare pochissimo seguendo una strategia, e una strategia non può essere che a lungo termine. La forza della Merkel è quella. Di avere un sistema che le permette di poter stare in sella grosso modo quanto kazzo le pare. O per lo meno fino al termine della sua legislatura. E senza nemmeno dover mediare troppo. La Merkel può pianificare. Anche Putin può pianificare. Obama può pianificare. Hollande potrebbe, solo avesse il cervello per farlo. Berlusconi, Monti, letta, Renzi, Sala, Salvini, Grillo... no. E questa differenza è importantissima. Mi meraviglio che non riusciate a capirlo. #i#"tornare alla lira?"#/i# Ci sono casi in cui le scelte radicali vanno fatte. Non puoi passare la vita da ignavo, Gianlini. Perché poi sei il primo tu rimetterci. Non si può stare in questo limbo, in questa terra di nessuno, dove crescono solo i membri UE fuori dall' Euro. O si integra fiscalmente e politicamente l' Europa, e allora si può restare nell' Euro (ma in quel caso chi non vuole entrare nell' Euro sgomma anche dalla UE), o si ritorna alle valute nazionali. Anche per questo è necessario un premier con la possibilità di pianificare almeno per almeno 4 o 5 anni la sua politica (con la speranza poi di essere rieletto e raddoppiare i termini).

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 17 Agosto 2015 14:15

Per esempio, se vuoi leggere un libro istruttivo a riguardo, ti consiglio questo: Gertrude Reinisch, Wanda Rutkiewicz. La signora degli ottomila, CDA & Vivalda editori, 1999. ISBN 88-85504-63-9 "Io non sono per "cambiamenti radicali" (che kazzo vuol dire "cambiamenti radicali"? Introdurre il matrimonio fra uomini!? Non ho capito...)" . non eri tu che scrivevi: uscire dalla UE, dalla NAto, tornare alla lira? cosa sono se non, cambiamenti radicali?