Uillis, eppure te sei una persona intelligente. Forse il più intelligente (dopo di me, ovviamente) tra quelli che discutono di corona virus (sono due anni che scrivono sempre le solite puttanate, in modo bipartisan).
Il clinical trial Pfizer si è svolto con 43,448 partecipanti, 21,720 hanno ricevuto il vaccino e 21,728 il placebo. Dopo tre mesi Pfizer interrompe i trials (che vuoi, c'era l'emergenza...) con i seguenti risultati: 8 casi di covid tra i vaccinati e 162 tra i placebo. da qui deducono l'efficacia del 95%.
Ora, 8 è lo 0,018% e 162 lo 0,37% del totale dei soggetti del clinical trial. Sono numeri ridicoli, che nessuno che mastica un po' di statistica prenderebbe davvero sul serio, perché rientrano nell'errore e/o nel rumore di fondo. Sono piccole differenze di grandi numeri sui quali hanno costruito una protezione che molto probabilmente non esiste.
Portato al limite sarebbe come dire che se in tre mesi tra i vaccinati non se ne fosse ammalato nessuno e tra i placebo se ne fosse ammalato uno, che si mette sul mercato il vaccino con una efficacia del 100%. Dai, non prendiamoci in giro.
Un medico che ha qualche dubbio è perché ha studiato la situazione più a fondo di altri. Magari non è per niente no-vax, ma in questo vaccino, buttato sul mercato in questo modo, ci crede poco o proprio non ci crede. Lo stesso discorso si può fare per la safety e gli eventi avversi.
Per aver avuto numeri più credibili sarebbe bastato che Pfizer avesse portato avanti i trials per uno o due anni, come accade per tutti i vaccini, pur avendo messo in commercio il vaccino dopo tre mesi. Li ha invece interrotti. Perché? Il risultato era troppo buono per continuare? Magari col rischio di sciupare tutto?