Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia ¶
By: lmwillys1 on Lunedì 03 Ottobre 2022 18:39
la rivolta sta montando
non sarà un natale sereno
By: lmwillys1 on Lunedì 03 Ottobre 2022 17:50
Redazione Economia lunedì 3 ottobre 2022
Lo studio "Un paese da ricucire" mostra la fragilità del sistema economico nazionale. Allarme su lavoro povero, nero, pensionati, imprese e debiti
Ansa
La corsa dell’inflazione e la crisi economica aumentano in Italia le persone a rischio di povertà, secondo quanto emerge da uno studio realizzato da Censis e Confcooperative dal titolo “Un paese da ricucire”.
«Il disagio sociale supera i confini della povertà conquistando nuovi spazi, inghiottendo 3 milioni di famiglie per un totale di 10 milioni di persone, mietendo nuove vittime tra coloro che fino a oggi pensavano di esserne al riparo. Undici famiglie su cento hanno una spesa per consumi sotto la soglia di povertà. Almeno 300mila imprese rischiano di crollare sotto il peso di oltre 300 miliardi di debiti, rischiando di far ingrossare le file della povertà con pesanti contraccolpi per l’occupazione di circa 3 milioni di persone. Si preannuncia un autunno caldo a cui dare risposte» ha avvertito Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commentando, lo studio.
I dati di "Un paese da ricucire" mostrano un allarmante aumento delle situazioni difficili:
Tra assoluta e relativa la povertà nel nostro Paese colpisce circa 3 milioni di famiglie, pari a circa 10 milioni di persone. Le famiglie in povertà assoluta sono 1.960.000, l’equivalente di 5.571.000 di persone. Mentre sono 2.895.000 le famiglie, 8.775.000 di persone, che vivono in condizioni di povertà relativa.
Aumenta il lavoro povero. Percepire un reddito da lavoro dipendente non è più sufficiente a mettersi al riparo dal rischio di cadere in povertà e da condizioni di disagio dalle quali può diventare difficile affrancarsi. Su 22,5 milioni di occupati, 4,9 milioni (21,7%) svolge lavori “non standard” (dipendenti a termine, part time, part time involontario, collaboratori). I più colpiti da queste condizione di precarietà economica e sociale sono i giovani (38,7% nella classe d’età 15-34 anni), le persone basso livello di istruzione (il 24,9% ha la licenza media), quelle che vivono nelle Regioni meridionali (28,1%). Sono invece 4 milioni i dipendenti "a bassa retribuzione" nel settore privato (retribuzione annua inferiore ai 12 mila euro); di questi 412 mila hanno un lavoro a tempo indeterminato e full time.
Resta forte il lavoro nero: sono 3,2 milioni gli occupati irregolari. Di questi 2,5 mln nei servizi; 500 mila i "falsi autonomi" e 50 mila i lavoratori delle piattaforme.
Sul futuro della tenuta sociale nel lungo periodo pesa la condizione dei pensionati: il 40%, 6,2 milioni di persone, ha un reddito pensionistico complessivo uguale o inferiore a 12mila euro. I “poveri”, che percepiscono un reddito pensionistico uguale o inferiore ai 12 mila euro sono 6,2 milioni, pari al 40%. Il 60% delle pensioni di anzianità o vecchiaia non raggiunge i 10mila euro all’anno. La pensione di cittadinanza – con un importo medio mensile di 248 euro – è percepita da 126mila pensionati, di cui circa un terzo costituito da persone in condizioni di disabilità.
Spaventa anche la situazione delle imprese, tra rischi default e vulnerabilità: «Nell’anno della “tripla crisi” dal Covid, all’energia alla guerra nel cuore dell’Europa – dice Gardini – torna ad aumentare il rischio default per le imprese italiane negli anni 2019-2022. Le imprese a rischio erano il 12,6% nel 2019 salgono al 16,1%. Le imprese vulnerabili crescono da 29,4% al 32,6%. Le imprese solvibili scendono dal 40,5% al 36,1%%. Le imprese solide calano dal 17,5% al 15,2%Fonte: elaborazione Censis su dati Cerved.
I rischi su occupazione e debiti finanziari. L’impatto su imprese, addetti e debiti finanziari potrebbe avere un epilogo drammatico. A rischio default 100.000 imprese, mentre 200.000 rimarrebbero estremamente vulnerabili con 832.000 persone occupate a rischio e 2,1 milioni vulnerabili. Con 107 miliardi di debiti finanziari a rischio e 196 vulnerabili.
https://www.avvenire.it/economia/pagine/confcooperative-un-paese-da-ricucire
non ho parole .... e quel fesso di Anti a braccetto col compagno di merende idiota hobi elogia draghi e ciancia di povertà per i russi ..... non ci si crede ....
By: antitrader on Lunedì 03 Ottobre 2022 11:09
La vispa teresa, evidentemente ben consigliata, promette bene, la sua strategia
sul gas e' la seguente (che poi e' quella banale).
Gli utenti domestici sono invitati a tagliare i consumi del 20%, in mancanza botte
la orbi sui consumi n eccesso, e i proventi vengono girati alle aziende.
E tanto ci voleva ?
By: lmwillys1 on Domenica 02 Ottobre 2022 17:01
'Dove passa Attila non cresce più l'erba' si diceva ... in confronto a draghi Attila era un botanico capacissimo
https://bari.repubblica.it/cronaca/2022/10/02/news/bolletta_da_500mila_euro_in_saleento_chiude_nota_catena_dhotel_trecento_dipendenti_a_casa-368238524/
la Russia blocca il ga a noi, ecco i 3 settori in cui ci sarà chi si lamenterà (bolliamoli subito 'putiniani')
By: Ganzo il Magnifico on Domenica 02 Ottobre 2022 14:36
Slava Cocaïnii!
By: antitrader on Domenica 02 Ottobre 2022 13:55
La Vispa Teresa e' ancora piu' vispa di quanto sembrava. Ma deve puntare i piedi,
non deve cedere agli assalti di quelli che si vogliono solo arrubbare i soldi del PNRR.
By: antitrader on Domenica 02 Ottobre 2022 12:08
Davvero divertente la "analisi della sconfitta" da parte di quelli del PD, se davvero
mettono bonaccini vanno a zero, quello e' un altro renzi.
non vogliono prendere atto che la soluzione vera (come sempre) e' quella banale.
devono andarwe via tutti (ma proprio tutti), han rieletto perfino fassino.
Ma anche in questo caso c'e' un problema, le nuove leve non ci sono, cosa ha
prodotto l'innovazione del PD ? Ha prodotto il capo sardina ! (lo vedrei bene in
un call center quel tizio).
By: antitrader on Sabato 01 Ottobre 2022 17:54
Le autorita' si sono arrese ai cretini proprio mentre arriva l'inverno, e' stato eliminato
perfino l'obbligo della mascherina sugli autobus dove si viaggia a mo' di sardine e
quello a fianco ti respira addosso.
Tra i positivi le reinfezioni sono gia' al 17%, il che significa che, oltre ai vaccini scaduti
non c'e' nemmeno nessuna immunita' da preinfezione.
I ricoveri ordinari son gia' in forte risalita e fra pochi gg anche le terapie intensive.
del resto e' noto da sempre, solo la catastrofe puo' rieducare gli scimuniti. Per i
webbeti invece non basta nemmeno quella, per loro i numeri non esistono, pendono
solo dalle cazzate di bellavita, la dott.ssa bolgan, callaghan, il dott, scoglio e pazarone
e la questora.
Per quelli all'ultima frontiera del ricoglionimento invece la pandemia non e' mai
esistita, l'hanno inventata "loro" per vendere i vaccini (ma loro chi ???)
By: antitrader on Sabato 01 Ottobre 2022 11:57
Salvini finalmente ha trovato la sua vocazione, lo fanno ministro dell'agricoltura.
E un eccellente strumento di rieducazione pe lui, vdremo se, messo in mezzo alle
coltivazioni di cipolle, pomodori, zucchine e ravanelli, riuscira' a cambiare idea sui
negri.
By: lmwillys1 on Venerdì 30 Settembre 2022 18:08
la prossima nostra premier (col cappello nell'immagine sopra) fa da megafono al precedente premier (senza cappello) e ciancia di risposta europea ecc. ecc.
togliendo dal mercato il fornitore Russia NON ci sono abbastanza fossili disponibili per tutti e si creano disparità di trattamento insostenibili in un mercato globale
all'asilo Mariuccia lo capiscono subito, a Palazzo Chigi no
By: lmwillys1 on Venerdì 30 Settembre 2022 11:59
c'è istat e istat?
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sono usciti i nostri nuovi dati, non li pubblico, da quando c'è draghi la soglia del ridicolo non è stata solo superata, è stata proprio stracciata, l'unica spiegazione alternativa al puro leccaculismo è che nessuno dell'istat vive in Italia
By: XTOL on Venerdì 30 Settembre 2022 09:27
c'è istat e istat?
PAESI BASSI. A SETTEMBRE INFLAZIONE +17,1% M/M, +114% A/A
L'inflazione nei Paesi Bassi è balzata a settembre ai massimi degli ultimi decenni, trainata dall'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia, ha affermato venerdì l'agenzia di statistica (CBS).
I prezzi al consumo, armonizzati per essere comparabili con i dati sull'inflazione di altri paesi dell'Unione Europea (IPCA), sono saliti al 17,1% questo mese dopo il balzo di agosto al 13,7%.
By: lmwillys1 on Venerdì 30 Settembre 2022 09:11
con queste bollette secondo voi QUANTI commercianti e artigiani soprattutto quelli in affitto o gestione domani col nuovo mese riapriranno ?
più o meno della metà ?
quante aziende stanno decidendo di chiudere l'attività o di emigrare ?
più o meno della metà ?
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