ENI fa pagare 10 volte il gas ora alle aziende, ma lei quanto lo paga ?
Qui vedi che l'ENI fa pagare a questa azienda ora 978 mila euro invece dei 120 mila dell'anno scorso..
Questi 850 mila euro in più chi li incassa ?
Questo aumento di quasi otto volte del gas non lo incassa la Gazprom o la società algerina che il gas lo fanno pagare circa come prima per ora.
Esiste, è vero, ora una quota del gas, quello liquefatto per nave e poi rigassificato, che proviene dal famoso mercato in Olanda di cui parlano ora sempre i giornali il “TTF”, che è aumentata di 10 o 12 volte. Questa quota del gas consumato che arriva per nave è solo un 5% circa del totale del gas che arriva in Italia, per cui quando si guarda la bolletta di ENI alle aziende il suo costo non giustifica certamente un aumento di 8 volte..
Il costo effettivo medio del gas che ENI rivende ad esempio ad un azienda come quella sopra comprandolo da Algeria e Gazprom e poi anche dal TTF non si sa. Abbiamo sentito in ambienti industriali che è un numero che ENI ha detto solo a Draghi.
Ma si può ipotizzare che non sia molto più alto dell’anno scorso, perchè il 90 o 95% del gas arriva per gasodotto dall’Algeria e Russia come prima e sono prezzi che non variano sul mercato (in genere sono indicizzati al petrolio, il quale però ora è tornato ai livelli di prima della guerra, intorno a 85-90$ al barile. Noi non vediamo i contratti che ENI ha con Gazprom o on l’Algeria, ma ad esempio nel caso dei russi tutto il mondo fa i calcoli di quanto incassino e non risulta che sia 10 volte e neanche 3 voilte più degli anni scorsi
La bolletta invece che ENI fa ora pagare a molte aziende è di setto, otto e sappiamo di casi anche di dieci volte tanto quello che costava l’anno scorso
L’unico prezzo che è variato di oltre 10 volte è quello del gas liquefatto per nave del TTF, ma come abbiamo mostrato nel precedente articolo https://www.nicolaporro.it/come-nascondono-la-truffa-del-gas/ non dovrebbe essere molto più del 5% del totale e quindi anche del costo di ENI. Noi lo abbiamo calcolato usando i MegaWatt per contratto scambiati su questo mercato “TTF” dove arriva appunto il gas liquefatto e li abbiamo confrontati con il consumo annuo europeo. Abbiamo finora ricevuto una critica da Gianfranco Polillo su StartMagazine, a cui abbiamo risposto in dettaglio e poi non abbiamo però sentito altre obiezioni
Abbiamo provato usando Twitter a porre la questione di quanto paghi veramente il gas l’ENI ad esperti vari di mercato dell’energia e abbiamo ricevuto risposte del tipo “ah.. un complotto” “è la spectre” “spekulazione!” intendendo che saremmo appunto complottisti che immaginano che si speculi sul gas e non sia una normale questione di domanda e offerta.
Il prezzo all’ingrosso del gas però è decuplicato e le scorte non sono in pericolo, non c’è scarsità, finora, perchè nel 2022 di gas ne è arrivato più dell’anno scorso come si può vedere qui
Il gas di Gazprom ad esempio continua ad arrivare (come si vede dal grafico sopra che mostra lo stoccaggio in Europa). Il suo prezzo non è certamente aumentato di 8 volte come quello della bolletta che ENI presenta all’azienda di cui sopra. Se così fosse e in tutta Europa, gli incassi della Russia in euro sarebbero aumentati dell’800% e la Russia sarebbe ora più ricca ora del Kuwait
Il gas che arriva per gasodotto, come quello algerino o russo, ha contratti pluriennali che si basano in sostanza sui costi di produzione del gas estratto in modo tradizionale e spedito per gasodotto nel mondo e questi costi non sono mai variati molto negli ultimi 20 anni (sono spesso indicizzati al prezzo del petrolio, il quale aumenta a volte dell’80%, ma non del 1,000%)
In ogni caso, il gas per gasosotto come quello russo o algerino da sempre costa 10 volte meno di quello estratto con il “fracking” in America, poi liquefatto, trasportato per nave e poi rigassificato. Tanto è vero che questo secondo mercato del gas è una novità recente, fino a dieci anni fa era quasi inesistente perchè appunto molto più costoso
Quello che gli italiani dovrebbero capire è quindi che “il gas aumentato di 10 volte” di cui leggono sui giornali è solo liquefatto e po rigassificato trattato al TTF che è una piccola quota. Il resto del gas non è aumentato nemmeno lontanamente come la bolletta di ENI
Adesso è vero che gli Stati europei si vogliono accaparrare il gas liquefatto per nave dagli USA nell’eventualità che taglino il gas russo per cui chi lo vende ne approfitta ed è esplodo di prezzo. Ma dato che la capacità tecnica estrarlo per l’export (anche gli USA ne hanno bisogno), liquefarlo, spedirlo per container e poi rigassificarlo è limitata, resta una quota molto sotto il 10% del totale.
Il problema di cui gli esperti di energia dei giornali dovrebbero preoccuparsi e così i media e poi i politici è che artigiani e imprenditori sono schiacciati improvvisamente da costi di gas energia aumentati non del 18 o l’80%, ma dell’800% (due zeri, non uno zero) come quello citato all’inizio. E anche di 10 o 12 volte tanto In tutta Europa, i casi di fabbriche di alluiminio e acciaio o altri settori energivori come la ceramica che chiudono e mettono in cassa integrazione.
Quindi la questione che noi stiamo provando da un paio di mesi, qui e altrove, a porre senza finora ottenere risposte è: se ENI fa pagare 8 o 10 volte il prezzo dell’anno scorso il gas ora alle aziende, quanto invece ENI paghi lei il gas che rivende ?