UKRAINA e SANZIONI

 

  By: gianlini on Venerdì 04 Luglio 2014 03:26

shabib...ma non ti sembra del tutto paradossale trattare in questa sede di soggetti che all'anno guadagnano meno di quanto guadagna in una (secondo alcuni, scarsa) giornata di trading, il nostro Oscar?? tra l'altro, dietro quelle situazioni lì ogni tanto si nascondono realtà di vera necessità, ma anche tante, tantissime storie di furbastri e gente che come gli immigrati per MR, si approfitta delle regole e truffa lo stato, cioè tutti noi come la clf di mia mm, italiana, che è 20 anni che non vuole assolutamente che la metta in regola....

 

  By: shabib on Venerdì 04 Luglio 2014 03:06

mercoledì 2 luglio 2014IL FURTO SILENTE Mentre continua ad andare in onda a reti unificate lo spot propagandistico dei famigerati 80 euro al mese (messi nella tasca destra di pochi, togliendone assai di più dalla tasca sinistra di molti, compresi i beneficiari degli 80 euro), voglio parlarvi di una cosa cosa che mi sembra non abbia goduto del risalto che invece avrebbe meritato. Come sapete dal 2013 è stata abolita l'IMU sulla prima casa. Saprete anche che l'IMU è un'imposta sostitutiva dell'Irpef per quegli immobili che non sono locati e che non scontano la cedolare secca (opzionale ove possibile) qualora affittati.Si da anche il caso che, per effetto dell'eliminazione dell'Imu sulla prima casa e in assenza di meccanismi correttivi appositamente evitati, molti contribuenti patiranno non solo l'aggravio della TASI (poichè, in poche parole, sostituisce l'IMU), ma anche quello (ben più grave) derivante dal venir meno della possibilità di usufruire delle detrazioni per famigliari a carico, qualora il famigliare superi il limite di reddito previsto di euro 2841. Mi spiego. Nel nostro ordinamento fiscale è previsto l'istituto del famigliare a carico. In base alle disposizioni vigenti è considerato a carico il famigliare il cui reddito non superi i 2841 euro. In questo caso, ricorrendo anche altri presupposti, l'altro famigliare (es marito in caso di moglie a carico) può godere di una detrazione di imposta che parte da circa 700 euro che diminuisce al crescere del reddito, secondo un meccanismo di calcolo ben preciso. La novità del 2013 sta nel fatto che, essendo stata abolita l'Imu sulla prima casa, il reddito prodotto dalla prima casa contribuisce alla determinazione del reddito complessivo ai fini dell'individuazione del reddito del famigliare a carico o meno.Per essere più chiari facciamo un esempio:Anno 2012 Moglie con reddito di 2300 euro (magari per via di qualche lavoro saltuario, come spesso accade, soprattutto in questo periodo di crisi), prima casa intestata alla moglie con rendita rivaluta ai fini Irpef pari a 600 euro. Accadeva che la moglie pagava l'Imu sulla prima casa che, per effetto delle detrazioni d'imposta previste, non è detto che arrivasse a superare i 100 euro di imposta. Però, allo stesso tempo, il marito poteva ottenere le detrazioni per il coniuge a carico (max 700 euro circa), poiché il reddito prodotto dalla moglie non superava i 2841 euro. Quindi un bel risparmio, di cui il coniuge godeva mensilmente in busta paga (se lavoratore dipendente) o in sede di liquidazione delle imposte con il modello unico, se autonomo. Anno 2013 Con le stesse identiche condizioni reddituali, la moglie non ha pagato l'Imu sulla prima casa, ma dal 2014 pagherà la Tasi. Allo stesso tempo, però, il marito perde le detrazioni di imposta ( circa 700 euro in caso di redditi bassi) perchè il reddito Irpef derivante dalla prima casa della moglie (nell'esempio 600 euro) si somma al reddito del lavoro, magari saltuario (nell'esempio 2300 euro), superando il limite di 2841 euro. Limite invalicabile per considerare il famigliare a carico. Superando i 2841 euro complessivi, il famigliare non viene considerato più a carico e quindi viene meno il diritto a godere della detrazione d'imposta. Sebbene personalmente non conosca i numeri dei soggetti che si troveranno nella condizione di dover rinunciare alle detrazioni per famigliari a carico come nell''esempio sopra prospettato, non sarebbe affatto da escludere che un numero non del tutto trascurabile di contribuenti, in questi giorni di scadenze fiscali, si troveranno a dover rimborsare al fisco le detrazioni di cui hanno goduto già nel 2014 (in busta paga, nel caso di dipendenti), magari per buona fede. Ciò significa che il maggior onere da rimborsare al Fisco (cioè la detrazione goduta durante il periodo di imposta 2013) impatterà anche sugli acconti da versare per l'anno d'imposta in corso (2014) gravando il contribuente di un onere in alcuni casi più che doppio rispetto alle detrazioni incautamente godute per l'anno 2014. Con buona pace di chi spera che gli 80 euro di Renzi serviranno a stimolare i consumi. SEGUI VINCITORI E VINTI SU FACEBOOK E SU TWITTER http://www.vincitorievinti.com/2014/07/il-furto-silente.html#more

 

  By: antitrader on Giovedì 03 Luglio 2014 20:40

Siamo alle comiche finali. Renzi va a fare il pierino in Europa, avevamo gia' visto di tutto (il venditore di tappeti, quello sobrio, quello della stabilita' del cimitero), ci mancava solo gianburrasca. Gli fa eco napolitano il quale ha l'ardire di affermare che l'Italia puo' sfidare chiunque sullo stato di salute dei suoi conti pubblici. Che il posto che si confa' a un 89enne siano i giardinetti con nipotini e cane al seguito e' cosa nota, pero' non e' difficile capire lo stato di salute dei conti italiani, basta un solo dato: a partire dalla cura monti ci siamo messi sul groppone un fardello di altri 300 miliardi di debiti una cifra da capogiro che potrebbe lasciare tranquillo solo chi confonde ancora i miliardi con i milioni. Le sparate di renzi sono tragicomiche per il semplice fatto che lui si ritrova tra le mani (a sua insaputa) un paese fallito, decotto, morto, tenuto in vita solo dal respiratore artificiale di Draghi. Il nostro Gianburrasca adesso ha due possibilita', o torna a piu' miti pretese con la coda tra le gambe oppure sara' costretto a minacciare l'uscita dall'euro nel qual caso i mercati ne faran polpette nel giro di 24 ore tra lo sconcerto di tutti quelli che: noi siamo er mejio del mondo e c'abbiamo pure la cultura. In ogni caso se renzi dovesse aver le palle per scassare tutto allora, anche se ci rimettera' la poltrona e per la prima volta nella sua vita dovra' cercarsi un lavoro, passera' alla storia come un eroe. Quando si scatenera' la valanga di vendite su qualsiasi cosa abbia il sospetto di essere ridenominato in LIT si invitano i somari ad astenersi dal ragliare circa la "speculazione cattiva", quello che dovra' succedere (e succedera') sta scritto nei numeri e quelli son sempre galantuomini.

 

  By: Roberto964 on Mercoledì 02 Luglio 2014 18:27

Gli antagonisti (Three different ones) Mentre tutto continua a precipitare gli italiani litigano allegramente tra loro e ancora non hanno capito dove stiamo andando a parare. L’imprenditore sui generis, in particolare quello che riesce a fare ancora un po’ di export, auspica un drastico taglio del costo del lavoro, un calo delle tasse e un taglio altrettanto drastico alla spesapubblicaimproduttiva, augurandosi allo stesso tempo un €uro stabile e forte, accompagnato da una bassissima inflazione che gli permetterà di comprare le materie prime senza troppi problemi. Egli non vede l’ora che partano le annunciate “riforme”, credendo fermamente che in un qualche modo possano favorirlo. Il suo problema più grande è lo Stato: per costui è il nemico giurato. Egli vuole la libera pattuizione con le maestranze: sogna un mercato del lavoro senza sindacati e senza intromissione da parte di terzi, Stato in primis, e non vede l’ora che si privatizzi ogni cosa. A suo insindacabile giudizio il “liberomercato” è la ricetta perfetta, il monopolio statale è il golem da abbattere. Da per scontato che gli tocchi di diritto il fatto di godere appieno degli statalissimi ammortizzatori sociali, sfruttando al massimo -anche ove non ce ne sarebbe un vero bisogno- le varie leggi sulla cassa integrazione straordinaria, sui contratti di solidarietà ecc, non pensando affatto che tutto ciò fa parte della spesapubblicaimproduttiva tanto vituperata. Egli generalmente non sa che oltre il 10% di spesapubblicaimproduttiva è destinato a pagare i lauti interessi che devolviamo ai detentori del debito pubblico, e non sa altresì, o forse fa solo finta di non sapere, che la spesapubblicaimproduttiva dell’Italia è tra le più basse di UE. I nemici di questa categoria sono i dipendenti in genere. Letture preferite: il sole24, fortune e FT. L’impiegato pubblico con posto fisso e ben remunerato, vuole in primis che si combatta l’evasione fiscale, poiché, a suo insindacabile giudizio, il dipendente pubblico è l’unico che paga realmente e regolarmente le tasse: chiunque non sia impiegato par suo è di certo un evasore e va purgato. Anch’egli vuole un €uro stabile e forte e una bassissima inflazione che gli permettano una vita abbastanza tranquilla, con la certezza di non dover cambiare il denaro quando porta i figli a €urodisney. Per costui il Dio oscuro è l’inflazione e il suo mantra preferito è la carriola. Vede di buon occhio tutti i tagli che il Governo si appresta a fare, purché NON tocchino i propri inalienabili diritti. Del resto, per i doveri c’è sempre tempo. Il suo problema principale è lo scontrino: lo chiederebbe anche al venditore di cocco che dovrà necessariamente munirsi anch’esso di POS, pena l’incarcerazione immediata. Egli MAI si chiederà chi paga realmente le sue tasse: crede fermamente che, stando in molti casi seduto al PC su youporn in orario lavorativo, produca realmente i 20 €uro/ora necessari a pagargli stipendio e contributi. Letture preferite: la repubblica, il corriere e l’espresso. L’operaio del sud iscritto alla CGIL o atra sigla sindacale, soprattutto se 50enne, non vede l’ora di essere licenziato per beneficiare di tutti gli ammortizzatori sociali messi a disposizione nelle aree disagiate: avrà stipendio assicurato e regolare per almeno 4 anni e nel frattempo farà a tempo pieno il secondo lavoro in nero che già faceva dapprima e/o aprirà qualche genere di attività, magari free-tax (tipo palestra o club ecc con esenzione integrale), intestata a qualche figlio, aspettando con pazienza che arrivi l’età della agognata, statalissima, pensione. Egli è contro sia all’imprenditore che al dipendente pubblico. Non ha una vera e propria idea sulla moneta, ma di una cosa è certo: ne vuole abbastanza per ottemperare alle proprie necessità. Letture preferite: nessuna. Un antagonismo costipato da anni di incomprensioni e cura del proprio piccolo “particulare” ha inciso profondamente il senso di bene e causa comune: quella ricerca di giustizia sociale e di stabilità lavorativa che dovrebbe essere alla base di una comunità, auspicabile a qualsiasi essere umano, soprattutto se proprio connazionale. In pratica, tutto ciò che potrebbe e dovrebbe garantire uno Stato degno di questo nome. Però, a ben vedere c’è una cosa accomuna queste tre diverse categorie: sono tutti sicuri, anzi certi, che il vero problema dell’Italia sia la corruzione: ogni giorno vengono bombardati dal main-stream mediatico che mette in luce il malaffare nazionale ma non sono affatto attenti ad informarsi su quello altrui. Come dire che gli italiani siam tutti ladri e gli altri tutti santi. Nelle ultime settimane, e vado a memoria, ci sono stati episodi eclatanti in diversi altri –civilissimi- Paesi di UE: il Re di spagna ha dovuto abdicare per scandali di vil pecunia, Hoeness, presidente del Bayern Monaco potrebbe finire al gabbio per un’evasione fiscale di € 250 milioni, l’ex presidente francese Sarkozy è indagato per motivi anche più gravi …. e potrei andare avanti per ore. Sia ben chiaro: NON giustifico nessuno e chiunque corrompa o si fa corrompere dovrebbe risponderne penalmente, ma di una cosa sono certo: a NESSUNO, in nessun angolo del globo, fa piacere pagare tasse, e chi lo fa vi è costretto o quasi. La corruzione non è un brevetto italiano: essa è presente laddove ci sono forti interessi e lauti guadagni, ovvero in ogni parte del mondo che vi siano queste banalissime condizioni. La bramosia di potere e di ricchezza è nata insieme all’uomo: è solo una mera questione di prezzo. L’antagonismo serve solo a chi comanda per dividere et imperare. Quando mi capita di parlare con un rappresentante a caso di una delle tre categorie una evidenza salta all’occhio: quasi NESSUNO ha mai sentito il bisogno di capire a fondo. Questo è il vero atteggiamento che accomuna TUTTI gli italiani: ognuno si aspetta che qualcun altro capisca per lui e che, soprattutto, gli tiri fuori le castagne dal fuoco, magari ben cotte. Fonzie, nell’immaginario collettivo, è il “castagnaro”: ogni categoria vorrebbe che tirasse fuori le proprie belle castagne. Ma lui farà di più, molto di più: tirerà fuori esclusivamente quelle che faranno comodo ai burattinai che tirano i suoi fili. In questo modo accontenterà tutti, non accontentando nessuno. Atene, stiamo arrivando! Roberto Nardella.

 

  By: themaui on Domenica 29 Giugno 2014 19:06

li rincoglioniscono con la calsse A e la domotica mentre le donne guardano solo le mattonelle del bagno. Anche questo e' un inconfutabile sintomo di declino. ____________________________________________________________________________________________________________________ #b#Diego Abantuono ci spiega la "Domotica".#/b# https://www.youtube.com/watch?v=DpmMDroha5g

 

  By: antitrader on Domenica 29 Giugno 2014 14:48

Il costruttore dichiara 165 mq e dice di vendere a 2450/mq. A Milano citta' e in una zona non proprio degradata il nuovo a 2450/mq sarebbe quasi regalato. Osservando la piantina e dalle dimensioni del letto o della vasca da bagno (sempre che e' in scala ma dovrebbe esserlo) e' facile calcolare che quel bolicale li' e' un quadrato 10X10 e quindi di 100 mq. che ti vogliono appioppare a oltre 400.000 euro. La cosa incredibile e' che l'acquirente medio ci crede quando gli sparano la balla che e' 165 metri, e per forza, li rincoglioniscono con la calsse A e la domotica mentre le donne guardano solo le mattonelle del bagno. Anche questo e' un inconfutabile sintomo di declino. Ma rob de matt!

 

  By: traderosca on Sabato 28 Giugno 2014 04:39

non ho mai capito perché,quando si acquista un appartamento ad esempio di 120 mq, quando lo vendi diventa di 100 mq.........sarà l'usura?che mondo di imbroglioni....

 

  By: lmwillys on Venerdì 27 Giugno 2014 13:43

Ho vinto qualcosa? ----- no abbiamo vinto io e Morphy :-)

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 27 Giugno 2014 13:24

Per la legge italiana sono circa 135 metri quadri il che vuol dire che di calpestabile saranno qualcosa meno sui 125-130 Il produttore dichiara sicuramente 200 perchè tiene conto anche dei balconi e dei muri perimetrali esterni, quindi truffando. Secondo i francesi che sono più onesti e non tengono conto di balconi, perimetrali esterni bagni ingressi disimpegni e ripostigli vari, vani scale ecc. ecc..sono circa 90 metri quadri. Ho vinto qualcosa?

 

  By: Morphy on Venerdì 27 Giugno 2014 12:09

Willys... furbo te pure io dico 165 morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Morphy on Venerdì 27 Giugno 2014 11:09

179,6928

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: lmwillys on Venerdì 27 Giugno 2014 09:21

165 mq :-)

 

  By: gianlini on Venerdì 27 Giugno 2014 09:06

57 mq

 

  By: antitrader on Venerdì 27 Giugno 2014 08:46

Secondo voi esperti (Gano soprattutto) quanti metri e' questo bilocale? Poi vi dico quanto dichiara il venditore. Facciamo un po' di addestramento all'acquisto del bilocale altrimenti vi fregano come pollastri di allevamento.

 

  By: antitrader on Venerdì 27 Giugno 2014 07:37

L'impresa che ha costrito l'ennesima residenza qui vicino (un centinaio di bilocali fatti molto bene ma tutti invenduti) ha avuto l'ardire di tappezzare la citta' con manifesti dove offre il monolocale a 205.000 euro fino al pentalocale (che saran non piu' di 120 metri reali) a 700.000. Ma dico io, qui la fauna e' costituita da gente che lavora all'eni, all'agip, alla snam, impiegati di banca, insegnanti, bidelli etc... come puoi pretendere di vendere er monolocale a 205.000 euro? Non puoi certo sperare di attrarre gli arabi e i russi essendo una zona che, seppur molto funzionale, e' del tutto anonima. La popolazione locale da 30 anni e' stabile a poco piu' di 40.000 unita' mentre le abitazioni son letteralmente raddoppiate. L'amministrazione e' quasi sempre stata Comunista, ma c'e' stata anche un sindaco forzafasciopadanaro il quale (solite sgangherate manie di grandezza in stile Alessandria o Parma) aveva programmato il raddoppio della popolazione (magari importando mezza africa) e cosi' inizio' una scellerata corsa al mattone sfruttando il caso unico di disponibilita' di aree libere in tutte le zone della citta'. Adesso la popolazione non aumenta e i bilocali son tutti li' in bella mostra tutti in classe A, c'han pure la domotica (e se li possono anche infilare su per il c...)