UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Giovedì 17 Giugno 2021 00:02

A differenza di quanto abbiamo insegnato loro fin dalla nascita, la scuola è il posto in cui i ragazzi imparano che le regole nella vita non sono uguali per tutti. Poi arrivi tu e dici che devono competere per emergere.

 

La competizione è una cazzata da scodellare ai poveracci, i ricchi non competono... MAI.

 

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Mercoledì 16 Giugno 2021 23:41

Mah, io a te non ti capisco proprio. La scuola e' addirittura obbligatoria e dai costi molto

contenuti, ergo, al netto di situazioni disastrate che puoi trovare a sud (ma meno di quanto

si crede eh?), a scuola ci vanno tutti.

La madre di tutti gli errori che possano commettere i congiunti e' quello di credere che

a scuola basta andarci.

dentro le aule scolastiche (preziosa funzione di baby sitting) non impari un cazzzzz, pensi

alla ragzzina nell'aula a fianco (questo in tempi antichi), pensi a tik tok, o a fotografare

il cul dell'insegnante in tempi moderni.

La partita te la giochi quando torni da scuola, quando, se necessario, deve intevenire

la potesta' dei congiunti. 2, 3 ore sui libri sono il minimo sindacale per un buon risultato.

Se poi i congiunti si lasciano andare ad affermazioni improvvide del tipo: gli insegnanti

son tutti somari, allora il danno diventa irreversibile.

 

 

.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Mercoledì 16 Giugno 2021 20:16

Comunque, un giorno non molto lontano, ci chiederemo dove abbiamo sbagliato nella formazione dei nostri ragazzi. Ci chiederemo come abbiamo potuto buttare fuori dalle scuole quelli meno fortunati che non ce l'hanno fatta. Buttati fuori, ai margini di una società per pochi. E allora il prezzo che pagheremo sarà di qualche multiplo rispetto all'impegno che dovremmo prendere oggi.

 

Ammesso che siamo ancora in tempo per evitare il futuro disastro...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: MLG on Mercoledì 16 Giugno 2021 00:44

Tempi difficili creano uomini forti
Uomini forti creano tempi facili
Tempi facili creano uomini deboli
Uomini deboli creano tempi difficili

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 15 Giugno 2021 21:09

La scuola degli anni 60/70 funzionava in modo egregio giusto? Se non lo sai te lo posso confermare.

E sai qual'e' la principale differenza rispetto ad oggi? Che quando non avevi fatto un cazzzz e dovevi

essere interrogato (o avevi il compito in classe) te la facevi addosso supplicando Zeus di graziarti.

Per riportare la scuola a queli tempi servono poche cose ben fatte:

- calci in cul ai genitori, devono mettere piede negli istituti solo se convocati.

- ripristino delle bocciature (ma non in misura esagerata, basta lo spauracchio).

- ripristino della disciplina; chi rompe il cazzzzz in aula va fuori e siospeso per una settimana,

e senza dover riunire il consiglio d'istituto dove imperversa lo psicologo rincoglionito.

- abolizione di quelle strnzate che chiamano "attivita' integrative" quali cinema, danza, tennis,

pesca subaquea, clavicembalo, yoga, teatro etc... etc... etc.. (sono proprio i genitori a far

pressione per portare quelle boiate a scuola).

- riduzione dell'orario: 4 ore al giorno bastano (e poi a casa a studiare).

- istituzione del bidello custode del telefoni, all'ingresso vengono requisiti, e, se la signora

ha da "comunicare" al pargolo che il cane si e' pisciato addosso aspetta la fine dell'orario

scolastico.

- abolizione dell'autonomia d'istituto, quella roba che permette al preside di fare quel cazzzz

che vuole, i programmi devono essere standardizzati a livello nazionale come ai bei tempi.

Direi che basta, come vedi quelli che han meno responsabilita' dello sfascio son proprio

gli insegnanti.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 15 Giugno 2021 20:58

Morphy, scusa se mi permetto ma i tuoi mi sembrano solo dei gran luoghi comuni

Mi sembra che sottostimiate pesantemente le qualità dei ragazzi odierni. Da loro non dovete pretendere nozionismo. Sono molto più determinati, logici, concreti, svegli e motivati di noi.

 

 


 Last edited by: gianlini on Martedì 15 Giugno 2021 21:00, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Martedì 15 Giugno 2021 19:46

Qui non si tratta di dare le due o tre ricettine della domenica. Qui è sufficiente predere atto che quella baracca chiamata scuola è diventata la classica montagna che partorisce il topolino. E non c'è dubbio che sia così. Diciamo che se la consideriamo come uno stipendificio, è sicuramente una buona azienda in cui essere assunti.

 

Perchè poi dico che è una scuola per "ricchi"? Semplice, perchè i ricchi non hanno bisogno di scuole particolari, loro se la cavano sempre. Che pagano il prezzo di questa sconceria, sono i ragazzi che più ne avrebbero bisogno.

 

Per fortuna, nei prossimi 10 anni, la rivoluzione colpirà anche questo settore. Il mio consiglio per i tutti i professori che sono un po' lontani dalla pensione é: "imparatevi un lavoro vero..."

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 15 Giugno 2021 18:54

L'insegnante non ha alcun dovere di ricorrere a metodi personalizzati per indottrinare singolarmente  i pargoli, per

la personalizzazione ci sono gli insegnanti di sostegno (quando ci sono).

Il mestiere dell'insegnante e' quello di spiegare un argomento e poi verificare il livello di comprensione dell'utenza.

L'utenza ha tutto il diritto di pensare ai cazzzz suoi (e succede quasi sempre) mentre l'isegnante spiega, in tal caso

pero' logica vorrebbe che quando vai a casa passi mezza nottata sul libro per recuperare quel che non hai voluto

ascoltare in classe (invece di rincoglionirti ulteriormente con tik tok e similari).

Un altra insana pretesa molto frequente e' quella di pretendere che il dovere del pargolo verso la scuola sia solo

quello di andarci, non e' cosi', quando ti rendi conto che non sai un cazzzz ne devi prendere coscienza e provvedere

in autonomia, non mandare i genitori a fare la spedizione punitiva alla 'ndo cojo cojo "perche' e' colpa dell'insegnante"

Insomma, a scuola ci vai perche' e' il minimo sindacale, ma poi, se necessario, ti spari almeno 3 ore al giorno a casa sui

libri, ed e' questo che manca nell'epoca in cui "e' sempre colpa degli altri".

 

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Martedì 15 Giugno 2021 17:49

Dopo il grande successo dell'esproprio di Autostrade alla famiglia Benetton, Grillo torna a parlare dei Kattivi della finanza come nuovo argomento per la prossima campagna elettorale del Movimento...

 

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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Martedì 15 Giugno 2021 16:22

La scuola dell'obbligo l'ho vissuta negli utlimi anni direttamente e l'ho vista dall'interno (ho visto e giudicato). In pochi riescono a capire quali sono i problemi di cui soffre la scuola di Stato (non da oggi ma da quando è nata con l'arrivo di Napoleone). I professori poi sono gli ultimi che possono capire perche sono i figli più massacrati da questo sistema. Se i bambini che escono dalle scuole sono dei coglioni, figuriamoci i professori che non ne sono mai usciti.

 

Se questo modello scolastico napoleonico poteva andare bene fino a 60anni fa (ma non oltre), perchè effettivamente c'erano ancora sacche di analfabetismo da eliminare, adesso siamo scandalosamente fuori tempo massimo. E visto che i problemi non si riescono non solo a risolvere ma nemmeno a capire, allora le scuole così come sono, vanno chiuse. Almeno evitiamo che sfornino ragazzi non solo ignoranti che non sanno niente di nulla, ma pure maleducati e irresponsabili. Insomma i famosi bimbiminkia.

 

Che poi il bimbominkia non è una novità dei nostri giorni, capiamoci. I bimbiminkia siano noi, la nostra generazione, quella che nasce dalle sofferenze e sacrifici di vita dei nostri genitori e nonni. Per cui si deve andare indietro di un bel po' per trovare le radici del bimbominkismo. E' inutile che facciamo i fighi, questa è la realtà.

 

Dopo aver soppresso gli ordini religiosi, Napoleone accentrò tutta l'istruzione nelle mani dello Stato. E' da allora che la scuola degrada e lo scempio che ne vediamo oggi è solo il capolinea del continuo regresso del sistema educativo. Per rifarsi ad un stistema educatico efficace dobbiamo tornare a San Tommaso, periodo in cui non era difficile trovare ragazzi che andavano all'universita ancora giovanisssimi. Sant'Alfono de' Liguori a 12 anni frequentava già l'università di Napoli, per dire.

 

Questo è quello che è successo, e parlare oggi si scuola non solo è inutile ma é pure offensivo. Altro che adottare le ricettine di prendere a calci nel culo i genitori e mettere il filo spinato attorno alle strutture. Oggi la scuola è un offesa all'intelligenza umana oltrechè alle casse dello Stato, per cui deve essere chiusa e sostituita con altro...

 

 

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 


 Last edited by: Morphy on Martedì 15 Giugno 2021 17:13, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: shera on Martedì 15 Giugno 2021 15:37

In Italia senza l'amico politico o mafioso (spiegatemi voi la differenza) i laurati finiscono al call center

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lutrom on Martedì 15 Giugno 2021 15:29

Anche alcuni (non tutti però) scientifici tradizionali (dove cioè studiano anche latino per 5 anni) ti preparano tipo un  classico, comunque Gano ha sostanzialmente ragione, al di là delle chiacchiere del politicamente corretto (a cui qui molti abboccano come grossi pescioni dal cervello piccolo però).


 Last edited by: lutrom on Martedì 15 Giugno 2021 15:30, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 15 Giugno 2021 14:24

Per fare carriera hai bisogno che la scuola ti prepari mentalmente, ed in questo il Liceo Classico è insuperabile. Pubblico ovviamente molto meglio che privato.

 

Però, oggi come ieri, hai bisogno del network. E quello te lo fai nelle scuole private e nelle università di grido. Profondamente ingiusto ma è così. Chi esce da Harvard o dall'ETH ha salari di un fattore almeno 4x o 5x di chi esce dall'Università di Napoli o di Bari, non solo perché le prime due sono oggettivamente migliori (basta vedere la loro produzione scientifica) ma anche per il network dei suoi alumni. 

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 15 Giugno 2021 10:10

interessante:

 

Sì, caro Krugman, i boom sono insostenibili

Che Austriaci e keynesiani non condividano molti punti di vista sull'economia (o probabilmente su qualsiasi altra cosa) è ovvio, quindi una differenza di opinioni tra i due difficilmente sorprenderebbe qualcuno. Tuttavia è ancora importante sottolineare le differenze tra i due campi, soprattutto in questo momento in cui i keynesiani vanno alla grande a Washington (quando mai se ne sono andati?), soprattutto nell'amministrazione di Joe Biden, e, naturalmente, sulle pagine editoriali del New York Times.

Forse non c'è differenza più grande tra keynesiani e Austriaci delle loro convinzioni sui boom economici. In breve, i keynesiani credono che tutte le politiche dovrebbero promuovere i boom e anche quando si esauriscono lo stato dovrebbe impiegare tutti i mezzi per farlo andare avanti. Gli Austriaci, dall'altra parte, vedono i boom come momenti in cui massicci investimenti sbagliati si accumulano fino a quando l'intero sistema non può più reggere, portando agli inevitabili bust. In breve, i keynesiani affermano che i boom dovrebbero essere l'obiettivo dei policymaker mentre gli Austriaci li vedono come uno spreco, pericolosi e in definitiva distruttivi.

Come notato prima, i keynesiani detengono sicuramente le redini ufficiali del potere statale e sono anche i beniamini dei media generalisti. Janet Yellen, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, è keynesiana. Il presidente del Federal Reserve System, Jerome Powell, non è un keynesiano per formazione accademica formale, ma certamente ha operato nel suo ufficio nello spirito di Keynes. E lo sceriffo keynesiano più rumoroso, Paul Krugman, esercita molta influenza dal suo trespolo al NYT. Gli Austriaci non si trovano da nessuna parte nelle alte sfere, né ai piani alti delle grandi aziende e certamente non a Wall Street.

Se il dominio politico e accademico fosse l'arbitro della verità, allora i keynesiani avrebbero ragione e gli Austriaci sarebbero dei sovversivi. I keynesiani hanno i numeri e le voci istituzionali più forti e potenti; gli Austriaci non godono di nessuno di questi vantaggi.

Ciononostante un migliaio di keynesiani che parlano con una sola voce hanno ancora torto sui boom, e nessuno si sbaglia più di Krugman...

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Martedì 15 Giugno 2021 09:49

tra un disegno di legge sostegni bis un contratto di rioccupazione gli imprenditori balneari che si lagnano perché non trovano schiavi a 30 euro per 12 ore di lavoro centinaia di aziende messe maluccio ecc. ecc. ecc. siamo arrivati a metà giugno, tra due settimane scadrebbe il 'blocco licenziamenti' (deleterio per l'imbecille supremo ichino  twitter.com/PietroIchino/status/1404339273759866883 ) ... previsioni gente a spasso variabili, 100 mila per INPS, due milioni per i sindacati


 Last edited by: lmwillys1 on Martedì 15 Giugno 2021 09:51, edited 1 time in total.