Antitader wrote:
"Un ristoratore, un fruttarolo, un barbiere, un pescivendolo etc... che, magari in decenni di attivita', non e' ingrado di resistere 3 mesi con i dipendenti (ammesso che ne abbia) messi a carico del contribuente, e' il candidato perfetto per il salario di cittadinanza (cosi' lascia fare quei mestieri li' a chi e' in grado di farli)."
Ci sara' sempre qualcuno che di questa situazione ne approfittera', ma fare una affermazione del genere e' veramente da pazzi (niente di personale ovviamente).
Conosco personalmente ristoratori che devono pagare 6-7000 euro di affitto mensile e sono disperati, gente che aveva appena aperto un piccolo albergo e che ora preferisce dichiarare fallimento piuttosto che dover lavorare anni solo per ripianare i debiti, una mia ex cliente (executive in una multinazionale farmaceutica) aveva deciso di aprire una sua attivita' di importazione di prodotti biologici, ha dovuto sospendere tutto (con decine di migliaia di euro di passivo), rifare il business plan e nel frattempo tornare al vecchio lavoro (e' bravissima e ne ha trovato uno anche in questo periodo).
Io vivo in Svizzera (dove la chiusura non e' stata totale e il governo sta aiutando concretamente), ho una piccola scuola privata e per fortuna (e molto lavoro con i genitori e studenti) non siamo stati tanto colpiti, ma altri istituti o asili privati se la stanno passando piuttosto male.
In Italia un negozio su tre potrebbe non aprire piu' (Confimprese 30% negozi chiudono per sempre) e non vale solo per i piccoli, la Herz per esempio ha dichiarato fallimento perche' non poteva pagare il leasing sulla sua flotta e per deprezzamento degli asset (Herz Chaper 11)
Quello che non e' stato chiaro a molti governanti e policy makers e' che chiudere un business per mesi non e' come chiudere le scuole pubbliche, che quando poi riaprono possono servire gli alunni come prima.
Moltissime imprese private, grandi e piccole, soprattutto se operano nei servizi e nel commercio, hanno alti costi di gestione e non possono sopravvivere se non generano continuamente ricavi.
Se hai un ristorante, un piccolo albergo, un negozio di abbigliamento (o una grande flotta di auto in leasing), dopo due mesi di inattività' ma con costi correnti elevati ti sei bruciato i guadagni di uno o due anni.
Non ti conviene riaprire, meglio tagliare le perdite (e purtroppo spesso portare con te sul lastrico qualche creditore)
Abbiamo voluto salvare qualche centinaio di migliaia di vecchietti in piu', specie nelle nazioni ricche, dove la morte e' considerata un tabù' da evitare ad ogni costo (soprattutto quando a pagarlo sono gli altri).
Nei prossimi anni la disoccupazione coinvolgera' centinaia di milioni di individui (gia' quasi 40 milioni negli USA), per non parlare delle decine di milioni che moriranno per denutrizione dei paesi più' poveri.
Ha assolutamente ragione il Moderatore, ci stiamo suicidando come i lemmings, che corrono tutti dietro al primo che si butta a mare.
E quando la gente non ha piu' altre possibilita', spesso non ha altre scelte che non lottare per sopravvivere. Con ogni mezzo e ad ogni costo.
Questa cosa potrebbe finire molto ma molto male.