Quando si prende di mira le ricchezze da miliardi o decine di miliardi di euro si dimostra tutta la propria somaraggine. Queste ricchezze non son distribuibili in quanto la parte liquida (o liquidabile) e' minima.
Lasciando stare i vari Brin, Page, Zuckenberg, Spiegel etc... restiamo in Italia cosi' (forse) capiscono anche i piu' somari (lutrom e gano compresi).
Prendiamo Del Vecchio, che assieme a Ferrero e' al top dei ricchi in Italia: in cosa constiste la sua ricchezza valutata almeno 10 miliardi? Son le azioni Luxottica che possiede. Per distribuire questa ricchezza occorrerebbe vendere le azioni e cosi', al posto del padrone, ti ritrovi i manager a gestire l'azienda e a farne scempio con conseguenti licenziamenti di massa.
Qualche somaro potrebbe sostenere che Luxottica non paga le tasse, io non so se riesce a tagliare qualcosa di tasse sugli utili, ma le tasse degli 80.000 dipendenti sicuramente le paga. Mettetevelo bene nella zucca (vuota), le tasse dei dipendenti (pubblici o privati) le paga l'azienda, il dipendente non paga un cazzzzz e questo e' il motivo per cui si mette a ragliare per qualche centinaia di euro di IMU, il pivello non sa che l'azienda per la quale lavora paga per lui un bel 20.000 euro di tasse/anno.
Sul fatto che la classe media sia il peggio del peggio esiste un dimostrazione incontestabile, la famosa marcia dei 40.000 a Torino che segno' l'inizio della decadenza (e corruzione) del sindacato. Gli operai alla catena di montaggio (che ai tempi era molto dura) occuparano la fabbrica, e gli impegati fecero la contromanifestazione, volevano "lavorare" i pivelli, e per forza, stavano in ufficio a non fare un cazzzz!
Nei decenni successivi i figli di costoro furono messi in gran parte a cococo, e adesso tutti ragliano e reclamano i diritti, i diritti sta mingh...! I diritti erano stati conquistati con le feroci lotte operaie e contadine negli anni 50/60.
Come cambiano i tempi, tutti rimbambiti.