Per i "finanzieri" alla vaccinara (i B&B boys che cambiano la moneta come le mutande.
Italia: Bce, uscita da euro costerebbe 358 mld (Stampa)
MILANO (MF-DJ)--Quanto costerebbe all'Italia uscire dall'euro? A Strasburgo c'è una lettera firmata da Mario Draghi che, seppur indirettamente, risponde alla domanda: 358,6 miliardi di euro.
E' quanto si legge su La Stampa. Marco Valli e Marco Zanni, rispettivamente eurodeputato ed ex eurodeputato dei Cinque Stelle, hanno presentato un'interrogazione parlamentare alla Banca centrale europea, chiedendo chiarimenti su una questione tanto tecnica quanto importante: lo scarto crescente dei saldi di Target 2 dell'Italia nei confronti della Germania, ovvero il sistema di pagamenti fra le Banche centrali dell'area euro.
In questo momento il saldo italiano, ma anche quelli di Spagna e Grecia, sono in fortissimo deficit (per l'Italia i citati 358,6 miliardi) mentre quello tedesco è in attivo per 754,1. A prima vista non è un bel segnale: l'ultima volta che si registrò uno scarto così era il 2011, e l'Italia sull'orlo del baratro finanziario.
Alcuni economisti, ad esempio Carmen Reinhart dell'Università di Harvard, sostengono che il gap è il segno di un forte deflusso di capitali dall'Italia verso la più solida Germania. Da tempo la Bce risponde ai dubbi, e la lettera lo conferma, spiegando che si tratta soprattutto della conseguenza tecnica del QE. Poiché Francoforte compra più titoli italiani e spagnoli del normale e poiché molte transazioni avvengono attraverso la Bundesbank, la Germania ha accumulato un surplus che diversamente non avrebbe.
La parte più interessante della lettera sono però le ultime due righe: "se un Paese lasciasse l'Eurosistema, i crediti e le passività della sua Banca centrale nei confronti della Bce dovrebbero essere regolati integralmente".
red/alb
(END) Dow Jones Newswires
January 23, 2017 02:44 ET (07:44 GMT)