Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia ¶
By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 23 Giugno 2017 12:56
In Italia sono prima generazione, non e' piu' di venti o trent'anni che i cinesi sono qui, e si sono dovuti adattare. Molti sono anche venuti via in era comunista o da poco post comunista, quindi erano molto poveri e continuano a venire da aree relativamente povere. Ma guarda dove le comunita' ci sono da molto piu' tempo e hanno avuto tempo di radicarsi e di stabilizzarsi, come i cinesi negli Stati Uniti o gli arabi in Francia.
Fanno prezzi piu' bassi perche' lavorano di piu'. Mi ricordano per alcuni versi gli italiani di prima generazione negli Stati Uniti. O anche i nostri nonni. Vicino a me avevano preso in affitto per diversi anni una colonica una famiglia di cinesi che vi hanno anche fatto in parte un laboratorio tessile dove lavoravano i genitori. Mi hanno ricordato molto i racconti che sentivo sulla mia famiglia di 60 o 70 anni fa. Il nonno spesso stava a guardare i bambini e non parlava una parola di italiano, ma e' sempre stato carinissimo e qualsiasi cosa abbia avuto bisogno e' venuto in aiuto. I figli piu' grandi andavano al liceo, non so se erano bravi (erano piu' grandi dei miei) ma so che passavano i pomeriggi a studiare. Forse sono stati i migliori vicini che ho avuto. E' anche questo che si intende per integrazione, no? Fra l'altro il proprietario mi ha detto che hanno sempre pagato puntuali come un orologio. Oppure vai a Molenbeek e mi dici che vicini ti ritrovi,.
Non voglio dire che i cinesi siano perfetti, però in un periodo di calo demografico, durante il quale ti opponi male all' influsso migratorio, i cinesi sono probabilmente meglio di tanti altri.
Slava Cocaïnii!
Last edited by: Ganzo il Magnifico on Venerdì 23 Giugno 2017 13:33, edited 5 times in total.