>>>tuco, la sovranità monetaria l'abbiamo avuta, e come ci siamo ridotti?<<<
Xtol, non mi risulta sia accaduto niente di grave fino a quando avevamo il cambio flessibile con gli altri partner.
Il debito pubblico in moneta propria non mi spaventa, non spaventa un paese che ha un saldo commerciale estero positivo, come abbiamo praticamente sempre avuto ( eccetto un breve periodo, con L'Euro guarda caso ).
I PEG son sempre disastrosi e depressivi, se fatti con una moneta che riflette i basics di un'economia più produttiva della nostra.
Il cambio flessibile impedisce che un'economia acquisti troppo ciarpame dall'estero, visto che se hai moneta debole, il fenomeno è autolimitante.
Guardate, il solito fenomeno che sta vivendo Italia adesso, è quello che ha vissuto il meridione dopo l'unità d'Italia, quello che sta vivendo la
ex Germania Est dopo l'unificazione. Praticamente se ti leghi mani e piedi ad un'economia più produttiva sei condannato alla depressione e spopolamento perenni.
Come ovviano i paesi molto vasti a questo fenomeno? Con i trasferimenti fiscali interni, così come si è sempre fatto con il meridione d'Italia guarda il caso.
In Europa questo non è possibile, per tutta una serie di considerazioni politiche e federative,
Se anche si riuscisse ad avere qualche trasferimento in una qualche maniera, la depressione
continuerebbe, basta osservare le sorti del meridione d'Italia ripeto.
Le tue idee sullo stato minimo XTOL, sono utopiche, e te lo dico da oramai anarchico.
Le strade, l'ordine pubblico, le grandi infrastrutture, le reti telecom, le reti elettriche, l'acqua, i servizi essenziali, i trasferimenti compensativi fra territori hanno necessità di essere centralizzati per questioni direi ovvie.
Ovviamente, non desidero uno stato iper invadente, nessuno sano di mente lo desidera,
però, l'UE si configura come lo stato più invadente e accentratore si possa immaginare,
una specie di EX Unione Sovietica dei bei tempi.
Questo grande potere dei vertici di Bruxelles viene esercitato proprio tramite il grande e potente strumento accentratore e di comando che è la moneta unica detta EURO.