"(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Il 45% dei contribuenti italiani dichiara fino a 15.000 euro e versa il 4,2% dell'Irpef totale mentre i "Paperoni" con oltre 300.000 euro di reddito sono 35.000 mila (lo 0,1%). E' quanto emerge dalle rilevazioni del Mef sulle ultime dichiarazioni Irpef delle persone fisiche presentate nel 2017 (anno di imposta 2016).
Nella fascia tra 15 e 50mila euro si colloca invece il 50% dei contribuenti che dichiara il 57% dell'Irpef. Il 5,3% dichiara invece oltre 50.000 euro (39% dell'Irpef totale). "
Elaboriamo questi dati:
Il 45 % dei 40 milioni di contribuenti italiani è nella fascia sotto i 15.000 euro e versa complessivamente 6,5 miliardi . In media versa 360 euro l'anno. TRECENTOSESSANTA euro l'anno. NIENTE! Sommando i restanti 20 milioni di NON-.contribuenti, in pratica 38 milioni di italiani su 60, il 63 % (!!) non paga tasse. E' già in regime di flat tax con aliquota 0 %.
La metà dei 40 milioni di contribuenti italiani è fra i 15 e i 50 mila euro, con un versamento complessivo di 89 miliardi (il 57 % di 156). Ergo, in media ognuno di questi versa 4.500 euro di tasse. 4.500 euro è quanto pagherebbe più o meno in regime di flat tax uno che dichiari 30.000 euro l'anno. Valore medio di questo intervallo di redditi. Ergo, anche per questa fascia si può dire che siamo già in regime di flat tax con aliquota 15 %.,
Restano fuori solo il 5,3 % di contribuenti che dichiarano più di 50.000 euro l'anno, 2,1 milioni di persone. Che pagano in media, udite udite, 28.300 euro. VENTOTTOMILA- TRECENTO euro. In pratica la flat tax è una misura che riguarda solo loro. Meno di un terzo di chi ha votato Salvini. Ma ad esempio, probabilmente, tutta la famiglia Berlusconi e tutta la famiglia Salvini.
In pratica la tesi di qualcuno è che mettendo in tasca 10-12.000 euro in più l'anno a chi ne guadagna già più di 50.000, l'economia crescerebbe di un paio di punti percentuali in più.....Così, ad occhio e croce, e solo ragionando di intuito, è una gran idiozia....Quello che accadrebbe probabilmente è invece che i servizi per ricchi aumenterebbero ancor più i loro prezzi: ad esempio, università già costose come la Bocconi o il San Raffaele ritoccherebbero in su di un qualche migliaio di euro le già costose rette, per rendersi ancora più di elite di quanto già non siano.